Connect with us
Nicolò Cambiaghi, stella della Dea del domani

Generico

Nicolò Cambiaghi, stella della Dea del domani

Pubblicato

:

Le pirotecniche fasi finali del campionato Primavera 1 non si smentiscono, creando momenti unici e irripetibili per chi li vive e per chi assiste. Partita dopo partita non smettono di regalare emozioni al pubblico desideroso più che mai di scoprire le stelle del domani. La spettacolare semifinale fra Atalanta e Torino ha decretato la Dea prima finalista; un risultato figlio di un 4 a 3 procrastinatosi fino ai tempi supplementari (il colpo di testa di Singo al 96‘ ha portato il risultato sul 2-2).

Quello di Nicolò Cambiaghi è soltanto uno dei tanti nomi nei quali l’Atalanta vuole credere nel segno di un domani roseo e vincente. Fonte: profilo instagram @atalantabc

La festa calcistica dei giovani talenti ha avuto un ventaglio di promettenti protagonisti. Giocatori che sperano nel decisivo salto verso il grande palcoscenico del calcio mondiale. E nel trionfo dei ragazzi di Massimo Brambilla uno su tutti ha brillato, aprendo le danze del gol con la prima rete dell’incontro. Il giovane Nicolò Cambiaghi si è dimostrato infatti cinico e decisivo nel momento più importante, sognando di esordire in quella prima squadra nerazzurra che colora il suo cuore. Quell’Atalanta vincente oggi e che vuole continuare a credere nel domani.

FIGLIO DELLA DEA

Il gol in semifinale contro il Torino rappresenta l’apoteosi di una carriera soltanto all’inizio. Un preludio luminoso e promettente fin dalle sue prime battute, autore di una rete figlia della voglia di sorprendere il mondo e tutti quei tifosi che che lo stanno guardando e che credono in lui. Una conferma di come i predestinati sanno farsi trovare pronti quando realmente conta.

In occasione del primo gol dell’Atalanta: Kulusevski (evidenziato in azzurro) dopo un colpo di magia a smarcarsi fa partire dalla sinistra un cross teso verso il limite dell’area. Cambiaghi (evidenziato in rosso) si fa trovare pronto concludendo di prima intenzione verso il palo di destra.

La freddezza subordinata al talento, due elementi che nel loro insieme danno forma al gol. Una realizzazione, la sua, che come detto in precedenza rappresenta soltanto l’ultima tappa (finora) di un percorso lungo e costante fra le fila nerazzurre.

Il prologo della storia di Nicolò Cambiaghi conduce non molto lontano dal capoluogo lombardo, in quella Brianza che gli ha dato i natali nel dicembre del 2000. Fin dagli albori mostra una predisposizione al gioco del pallone che segna il suo destino: giocare a calcio. I primi passi fra le fila della Vimercatese Oreno gli consegnano le prime conoscenze e la possibilità di accendere la propria luce. Un fuoco che viene notato fin dalle sue prime vampate dall’Atalanta, che gli offre la chiamata della vita. La possibilità di entrare a far parte del settore giovanile bergamasco, un’occasione irrinunciabile e irripetibile. Il giovane Nicolò entra a far parte della famiglia nerazzurra all’età di soli otto anni.

Una manciata di statistiche sulla stagione di Nicolò Cambiaghi: in 31 presenze stagionali ha realizzato 9 reti, 8 in campionato e 1 in Coppa Italia Primavera. Sul fronte assist 3 sono state le giocate vincenti, di cui 2 in campionato e 1 in Coppa. Contro il Torino in semifinale è sceso in campo per 73 minuti arrivando a sfiorare i 2000 minuti di presenza sul rettangolo di gioco. Il tutto in attesa della finale, nella quale dovrebbe scendere in campo fin dall’inizio. Fonte: profilo instagram @nicocambia

Una vita sotto il segno della Dea dunque, che ha reso i colori nerazzurri una seconda pelle e uno stile di vita. Una percorso durato e che perdura tuttora da più di dieci anni nel settore giovanile atalantino. Tappa dopo tappa, stagione dopo stagione i nerazzurri lo hanno visto crescere, migliorare, applicarsi in una tanto doverosa quanto fondamentale gavetta. Un percorso fatto di un’infinità di tasselli nella sua crescita come calciatore e come persona, che nel loro insieme lo rendono chi è oggi.

Un cammino che nel suo divenire lo ha condotto fin qui. In questa stagione 2018-2019 Massimo Brambilla ha creduto in lui e nelle sue doti rendendolo un punto fermo dell’Atalanta Under 19. 31 sono state le sue presenze condite da 9 reti. Una fiducia col tempo ripagata appieno nel rispetto delle più rosee aspettative. Specie in semifinale del campionato Primavera, un’occasione unica per mettersi in mostra.

ALA SINISTRA DEL DOMANI

Un’occasione eccezionale per mostrare la propria determinazione, premiata nel corso della stagione con due convocazioni in prima squadra, una in Serie A e una in Coppa Italia. La voglia mostrata fin qui non è passata inosservata agli occhi di Giampiero Gasperini, che con la panchina fra i grandi di Bergamo lo ha voluto premiare e responsabilizzare. E chissà che non lo si rivedrà già dal prossimo anno a disposizione a tempo pieno della prima squadra.

Il battesimo in panchina della prima squadra rappresenta un’investitura in vista del futuro. Una tappa che qualunque giovane sogna di poter vivere. Fonte: profilo instagram @nicocambia

Il suo talento lo esprime appieno in attacco, in quella fascia sinistra fatta di cavalcate a fil di linea laterale, dribbling e triangolazioni verso il centro. In occasione del gol contro il Torino il giovane Nicolò Cambiaghi ha dimostrato il suo pragmatismo sul rettangolo di gioco: partendo dalla fascia si è infatti fatto trovare pronto al centro, concludendo con freddezza di prima intenzione. I 9 gol segnati in stagione denotano un feeling col gol promettente in vista del salto definitivo.

Un ruolo, quello dell’esterno offensivo, che ha imparato a interpretare sempre meglio. La scuola calcio della Dea è in grado infatti di preparare al meglio i giovani talenti in evoluzione. Dalle giocate in solitaria al fraseggio col terzino o con la mezzala in sovrapposizione, sacrificandosi quando necessario in fase di non possesso. La sostituzione in semifinale dopo 73 minuti non è certo figlia di una bocciatura in campo, ma della necessità di mettere forze fresche dal momento che, come ha sempre saputo fare, ha dato tutto nel corso della sua partita.

Un sogno del domani quello di poter correre sulla stessa fascia con un campione come Gosens in prima squadra. Fonte: profilo instagram @nicocambia

Capitolo tecnica. Il gol in semifinale di sinistro lo rende a tutti gli effetti un ambidestro dal momento che il cambio di piede per passaggio e tiro non rappresenta un problema per lui. Abile alla conclusione e al cross (3 gli assist vincenti in questa stagione) si è col tempo ritagliato il ruolo di uno dei leader tecnici dei giovani nerazzurri.

Il calcio moderno a tratti totalizzante impone una lista di compiti per professionisti multitasking, dopotutto. In ogni occasione sei chiamato a dare e a mostrare il meglio di te stesso per perseguire la vittoria. Un credo che incarna alla perfezione il suo gioco e il suo stile di vita. Una vita che nell’immediato guarda anche ad altri aspetti altrettanto importanti come la scuola. Se lo scudetto primavera rimane infatti il primo obbiettivo un altro di per sè fondamentale è completare gli studi di ragioneria con l’esame di maturità. Una doppia sfida dentro e fuori dal campo, guardando sempre al meglio verso il futuro.

Fonte immagine di copertina: profilo instagram @atalantabc

 

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Generico

Thauvin torna protagonista e si confessa: “Andai a giocare in Messico perché soffrivo di depressione”

Pubblicato

:

Thauvin

Un gol e un assist nelle ultime due partite per Florian Thauvin, indubbiamente uno degli uomini di maggior classe e talento a disposizione di Cioffi. La missione salvezza, in questa stagione, non sembra scontata come in altre annate per l’Udinese, che dovrà affidarsi anche (e non poco) al sinistro del francese, campione del mondo nel 2018. Neanche il più grande trionfo immaginabile nella carriera di un calciatore può però colmare i demoni interiori di una persona, come ammesso da Thauvin nel corso di un’intervista a Canal+.

DEPRESSIONE – Tre mesi prima di lasciare l’Olympique Marsiglia andai da una persona specializzata su consiglio di alcuni amici, che mi ascoltò e mi fece scoppiare a piangere. In quel momento capii di non stare bene. Ero nella fase iniziale ma già accertata di depressione. Per quello poi decisi di andare in Messico, per stare più tranquillo e avere meno pressioni nel giocare da parte di tifosi e media”.

UN PASSO INDIETRO – “Atleticamente mi sentivo al meglio, ma dal punto di vista mentale ero a pezzi. Quando questa persona mi ha fatto rendere conto della mia situazione, ho deciso che era meglio fare un passo indietro per la mia serenità. Per questo poi scelsi di andare a giocare al Tigres, in Messico”.

Continua a leggere

Flash News

Furia De Laurentiis dopo Napoli-Inter: telefonate alla Federcalcio per protestare

Pubblicato

:

De Laurentiis

Il Napoli, dopo un inizio di campionato altalenante e l’esonero di Garcia, ci si aspettava un cambio di rotta imminente. Occasione sfumata nel match di ieri giocato al Maradona contro l’Inter, perdendo per 3-0. Tuttavia secondo quanto riportato da Il Mattino, De Laurentiis sembrerebbe essersi infuriato al punto da chiamare la Federcalcio e l’AIA per protestare, riguardo la direzione gara con i nerazzurri. La scelta di non far presentare Mazzarri ai microfoni, prediligendo silenzio totale, sarebbe stata proprio la sua, dopo aver accerchiato il direttore di gara nel tunnel per cercare di ottenere delle spiegazioni, invano.

Gli episodi che avrebbero scatenato l’ira del patron partenopeo sarebbero due. Il primo per un mancato rigore concesso per un presunto fallo di Acerbi su Osimhen. Il secondo a causa della decisione di non annullare il primo gol di Calhanoglu per un fallo in precedenza di Lautaro su Lobotka.

Continua a leggere

Generico

Politano e Darmian carichi nel prepartita: le parole

Pubblicato

:

All'Inter riesce una particolare impresa

Intervistati ai microfoni di DAZN nel prepartita di Napoli-Inter, Matteo Politano e Matteo Darmian hanno parlato delle loro sensazioni sul big match di giornata, molto importante per rispondere sul campo alle vittorie di Juventus e Milan.

POLITANO – “Conosciamo bene l’Inter e Dimarco, sappiamo che giocatore è ma siamo forti anche noi. Dovremo stare attenti. L’Inter ha una difesa fortissima, dovremo fare in modo di creare quante più occasioni possibili”.

DARMIAN – “Per arginare Kvara servirà lavoro di squadra, il Napoli ha tanti giocatori forti e dovremo stare attenti. La vittoria della Juve non ci mette pressione, dobbiamo scendere in campo come abbiamo sempre fatto”.

Continua a leggere

Generico

Lecce-Bologna, le formazioni ufficiali: Zirkzee parte dalla panchina

Pubblicato

:

Lecce-Bologna

Il lunch match della 14ª giornata di Serie A mette di fronte due delle migliori formazioni del Belpaese. Guidate da due allenatori all’avanguardia e con molti spunti su cui lavorare, anche per il medio futuro. Lecce-Bologna sarà questa, ma anche molto altro. Il Lecce non vince dal 22 settembre, ma le ultime gare non sono state completamente da gettare. Indubbiamente, però, i salentini vogliono ritrovare i tre punti e vogliono farlo con la spinta del bollente pubblico di casa.

Ci proveranno contro una avversario sicuramente non facilissimo: il Bologna è, probabilmente, la rivoluzione di questa stagione ed il momentaneo sesto posto in classifica lo testimonia. Thiago Motta non potrà contare su De Silvestri in difesa, vittima di un infortunio. Mancherà anche Orsolini, ancora alle prese con l’infortunio che lo ha colpito circa una settimana fa.

D’Aversa e Thiago Motta hanno scelto i loro uomini per questo Lecce-Bologna, in scena del Via del Mare con calcio d’inizio previsto per le ore 12:30.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Dorgu; Gonzalez, Ramadani, Oudin; Strefezza, Krstovic, Banda. All. D’Aversa.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lukumi, Calafiori, Kristiansen; Aebischer, Fabbian; Ndoye, Ferguson, Saelemaekers; Van Hooijdonk. All. Thiago Motta.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969