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"No te vayas, Diego"

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“No te vayas, Diego”

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La carriera di Godín in questi otto anni è stata spettacolare: il parere unanime è quello di puntare sulla continuità. Vogliamo che Godín continui a giocare nell’Atletico Madrid. Perché è il nostro capitano, il nostro leader, la nostra bandiera. Godín non può andar via perché semplicemente è uno dei nostri.

Molti danno l’affare già per fatto. Sono uscite già le cifre del possibile arrivo di Diego Godín ad Appiano Gentile, un arrivo che rinforzerebbe eccome la retroguardia dell’Inter di Spalletti: ma in quel di Madrid – sponda colchonera, ovviamente – non ci stanno.

In occasione della partita disputatasi oggi al Wanda Metropolitano tra Atlético Madrid e Levante (vinta 1-0 dai padroni di casa), i tifosi colchoneros hanno manifestato pacificamente il loro dissenso verso l’addio dell’attuale capitano della squadra.

In questi otto anni, tutti hanno riconosciuto l’importanza e i meriti dell’attuale capitano dell’Ururguay: un giocatore d’altri tempi per il suo stile di vita, per il suo modo di giocare rude ma sempre rispettoso, per la sua leadership mostrata in ogni momento di questa sua lunga avventura con i biancorossi di Madrid; tutte le peñas – quelle che in Italia chiamiamo club – si sono riunite per convincere sia la società che il giocatore a ripensarci, e a continuare l’avventura assieme per provare a raggiungere gli obiettivi futuri.

Sebbene, come detto, l’affare sembri ormai già chiuso, Godín non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo: da grandissimo professionista continua a guidare la difesa dell’Atlético, cercando di raggiungere insieme al Cholo Simeone e a tutti i suoi compagni gli obiettivi prefissati ad inizio stagione; se in campionato la volontà è quella di entrare per l’ennesima stagione nelle prime tre posizioni, il vero sogno è quello di riuscire a raggiungere la finale di Champions League che si giocherà proprio al Wanda Metropolitano.

Per chiudere al meglio una splendida avventura, magari sollevando la coppa più ambita.

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Palladino in conferenza stampa: “C’è rammarico, ma prendiamo il lato positivo delle cose”

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Palladino

Al termine di una sfortunatissima partita contro la Juventus, il tecnico del Monza Raffaele Palladino è intervenuto in conferenza stampa dalla pancia dell’U-Power Stadium. Queste le sue parole

RAMMARICO – “C’è tanto rammarico. Affrontavamo i primi in classifica che venivano qua con grande forza di vincere la partita. Il primo tempo è stato interpretato bene, ma non siamo stati pericolosi. Siamo andati sotto dopo il rigore. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita e li abbiamo messi in difficoltà. Abbiamo avuto coraggio e pazienza, cambiando assetto tattico. Il pareggio era meritato, ma c’è rammarico per il gol finale. Siamo stati leggeri nel farci saltare sul gol finale. Dobbiamo essere orgogliosi perché hanno dato tutto”.

EFFETTO – “Non parlo mai di cose personali. Mi fa piacere che si parli di me, ma l’attenzione è tutta rivolta verso la squadra. Stasera sono tanto rammaricato. I ragazzi hanno dato tutto quindi si meritavano una soddisfazione. L’attenzione la rivolgo a loro perché lavorano sempre tanto. Cerco sempre di migliorarmi soprattutto per il bene dei ragazzi”.

CAMPO PESANTE – “Non ci ha svantaggiati perché eravamo padroni del campo per tanto tempo. Se il campo avesse danneggiato noi non avremmo avuto tutta questa mole di gioco. Secondo me la Juve è partita meglio, ma nel secondo tempo siamo andati molto meglio. Non era facile perché non lasciavano spazi. Siamo stati bravi a trovare il pareggio”.

DANY MOTA E CARBONI – “Sul gol finale, Mota è stato leggero. Non doveva farsi superare li perché sa quanto ci tengo a queste cose. Io a lui tengo molto ma può fare molto di più. Deve capire il peso di queste circostanze, ma non abbiamo perso per colpa sua. Carboni ha un grande talento, è un gioiello che va piano piano messo in campo. È un grande calciatore, che sta crescendo molto, ora gioca anche per la squadra. Avrà un grande futuro davanti”.

DI GREGORIO – “Sta dimostrando di essere un grande portiere. Nella passata stagione è stata una sorpresa, quest’anno una conferma. Ogni giorno arriva al campo prima: ha grande mentalità, vuole arrivare ad alti livelli e ci riuscirà. Bisogna dare meriti anche allo staff e a tutti gli altri portieri”.

GIOCARE SPORCO – “Non abbiamo quelle caratteristiche, perché non abbiamo giocatori strutturati fisicamente. Proviamo a entrare dentro l’area con dei concetti. Ci vuole più tempo, perché con le palle alte è più facile. Non mi piace questo gioco”.

DUE GOL DOPO DUE MOMENTI DI ESALTAZIONE – “Bisogna sempre prendere il lato positivo delle cose. Abbiamo avuto tanto coraggio nell’affrontare una squadra forte. Prendiamo il lato positivo: abbiamo messo nella sua metà la Juve e abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo. Ora archiviamo la partita e poi pensiamo a quella con il Genoa, dove dobbiamo fare risultato”.

 

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Palladino: “Il Monza ha dimostrato grande maturità, meritavamo il pareggio”

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Palladino conferenza, le parole del tecnico prima della gara tra Monza e Juventus

PALLADINO – Il Monza ha tentato fino all’ultimo minuto di agganciare la Juventus per ottenere un risultato utile da questa gara. Sebbene Valentin Carboni abbia illuso la squadra e i tifosi brianzoli, il gol negli ultimi istanti di match di Federico Gatti ha distrutto ogni sogno, abbattendo psicologicamente i biancorossi.

La delusione di non aver ottenuto neanche un punto è evidente anche nelle parole di Raffaele Palladino, tecnico del Monza, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di DAZN, riportate in seguito.

LE DICHIARAZIONI DI PALLADINO NEL POST-GARA

SUL MATCH – “Io non partirei dai minuti finali, ma partirei da una grande prestazione della squadra. Il gol finale è solo un gol anche fortuito, perché mi sembra di aver visto che Gatti abbia ciccato anche la palla. Peccato, perché davvero avevamo dato una grande dimostrazione di maturità. E sono orgoglioso dei miei ragazzi, dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo dimostrato stasera. Ci abbiamo messo davvero cuore, anima in campo, tutto, qualità tecnica, qualità fisiche. La squadra ha dato davvero tutto e a mio avviso meritavamo anche il pareggio“.

SULLE SCELTE DI FORMAZIONE “Volevamo semplicemente non dare riferimenti alla Juventus, che comunque ha tre difensori molto fisici, molto forti. Siamo stati un po’ sterili perché la Juve si difendeva anche molto bene, anche bassa. Però abbiamo sofferto solo da rimesse laterali e da calci d’angolo, dove abbiamo preso il gol. I cambi hanno dato una sterzata ovviamente, anche a livello fisico, abbiamo cambiato anche sistema di gioco, siamo passati a 4 dietro. Direi che abbiamo fatto un’ottima partita, quindi peccato, peccato perché ci credevamo fino alla fine”.

SUI PROSSIMI IMPEGNI – “Mi aspetto quello che hanno fatto semplicemente stasera, ma quello che facciamo dallo scorso anno. Semplicemente giocarcela con tutti, con questa mentalità, con quest’atteggiamento, con i nostri principi di gioco. Giocare a calcio, perché noi non dobbiamo mai snaturarci in base all’avversario. Una vale l’altra, ce la giochiamo con tutte e proveremo a fare bene anche in questo mese”.

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Allegri: “Reazione importante dopo il gol subito, per lo Scudetto ci sono squadre più attrezzate”

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allegri juventus

Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa post-partita del match vinto per 2-1 contro il Monza.

SCUDETTO“Non si può sdoganare la parola scudetto. Sappiamo che abbiamo dei limiti e che ci sono squadre più attrezzate di noi. Ora stiamo lavorando per arrivare a giocare il prossimo anno la Champions. Stasera abbiamo fatto bene, potevamo fare anche due gol nel primo tempo. Abbiamo anche rischiato di buttare via due punti nel finale e dobbiamo migliorare su questo”.

SQUADRA PIÙ SOLIDA“Non ho fatto niente di straordinario. Abbiamo lavorato bene e con unità d’intenti. La società ha lavorato bene in estate. Dobbiamo ancora migliorare perché nelle ultime 5 partite abbiamo 4 trasferte, di cui due scontri diretti. Vincere oggi non era facile e bisognava fare una prestazione del genere. Abbiamo fatto un bel primo tempo. Nel secondo non abbiamo subito tanto, ma potevamo fare un po’ meglio sul gol”.

GRUPPO“È bello allenarli perché hanno capito che per vincere bisogna fare fatica. Se uno non fa fatica non porta a casa nulla. Ad oggi i ragazzi si sono dimostrati maturi e responsabili. L’obiettivo è tornare a giocare la Champions l’anno prossimo e per farlo stiamo lavorando bene”.

VLAHOVICHa fatto una buona partita. Il rigore non contava niente perché abbiamo fatto gol subito dopo. Siamo riusciti dopo 10 partite a fare due gol al Monza, cosa non facile. Difendono bene, abbassandosi. Potevamo fare meglio chiudendoci di più nel secondo tempo”.

ILING-JUNIOR“Lasciar fuori i giocatori è difficile. Io devo fare delle scelte. Giocando una sola partita devo fare scelte. Abbiamo tante partite ancora da giocare e questi ragazzi giovani quando vengono chiamati sono tranquillo che faranno bene”.

CORSARI NEL PRIMO TEMPO“Siamo stati abbastanza corsari nel primo tempo, ma non potevamo tenere quei ritmi lì per tutta la partita. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla. Abbiamo avuto una reazione importante dopo il gol subito”.

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Barone torna sullo stadio: “Vogliamo sapere dove giocare”

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Barone sul nuovo Franchi

Intervenuto a Radio Sportiva, il direttore generale della Fiorentina Joe Barone si è soffermato sul progetto della ristrutturazione futura dello stadio Franchi. Queste le sue parole:

STADIO – Da quando abbiamo comprato la Fiorentina abbiamo provato a fare uno stadio nuovo. Commisso voleva farlo con i suoi soldi: come prima cosa volevamo fare lo stadio nuovo ma non ci è stato permesso, perciò ci siamo concentrati sul Viola Park. Il comune di Firenze ha in mano più di tutti il futuro del Franchi e noi siamo disponibili a metterci al tavolo con il comune e il governo per trovare una soluzione rapida e certa. Vogliamo anche sapere quanto prima dove andrà a giocare la Fiorentina la prossima stagione, perché manca poco ed è importante saperlo in tempi brevi“.

SEDI TEMPORANEE – Abbiamo chiesto ad Empoli e Bologna ma non si sa ancora, anche se noi dobbiamo avere certezze. Si parla anche dello Stadio Padovani, ma al momento non abbiamo certezze e bisogna capire chi mette i soldi e quali saranno gli spazi. Prima di parlare di un restyling la Fiorentina vuole capire dove andrà a giocare“.

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