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I non convocati dell'Italia che avrebbero meritato un posto

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I non convocati dell’Italia che avrebbero meritato un posto

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Zaccagni

Torna la pausa dedicata alle nazionali, in cui vedremo i nostri azzurri impegnati nel big match contro l’Inghilterra allo stadio Maradona giovedì 23 febbraio. Seguito dall’impegno in trasferta contro la più umile Malta, sfida in programma per domenica 26. Le sfide inaugureranno il percorso delle qualificazioni a EURO 2024 dove, salvo imprevisti durante il girone di qualificazione, gli uomini di Mancini si presenteranno da campioni uscenti. La lista dei primi 30 convocati del nostro ct ha però destato non poche sorprese. Legate, più che altro, a delle pesanti assenze di giocatori che sarebbero stati utilissimi alla causa. Lungi da noi, ovviamente, sostituirci a Mancini e al suo oneroso incarico di selezionatore, abbiamo comunque dato uno sguardo alla lista dei non convocati dell’Italia e analizzato come alcuni di questi giocatori sarebbero potuti tornare utili al gruppo azzurro.

LE ASSENZE DI ZACCAGNI E LOCATELLI

Andiamo subito ad analizzare il momento di quelli che, sicuramente, sono i due più grandi assenti della lista di Mancini: Mattia Zaccagni e Manuel Locatelli. Per il primo sono i numeri a parlare. 9 gol e 7 assist, che lo rendono il miglior marcatore stagionale della Lazio, con la quale ha deciso il derby di domenica contro la Roma, proiettando così i biancocelesti al secondo posto in classifica. L’ex Hellas Verona sta giocando probabilmente quella che è la sua miglior stagione in carriera e l’esclusione da parte del nostro ct è stata a dir poco sorprendente.

Certo, se Mancini avrà intenzione di riproporre il 3-5-2 delle ultime uscite Zaccagni sarebbe stato forse poco funzionale. Ma la presenza di altri esterni offensivi (come Berardi o Chiesa) nella lista dei convocati dell’Italia potrebbe non escludere l’idea di un nuovo cambiamento per quanto riguarda il modulo. Dunque, ecco che le sue abilità sulla fascia sinistra del campo sarebbero state utilissime per Mancini, che avrebbe potuto dargli mansioni simili a quelle che furono di Insigne durante la prima parte della sua gestione.

Per Locatelli, invece, l’unico dubbio che gravava su di lui in questi ultimi anni è stato quello sul suo ruolo a centrocampo. Dubbio dissipato magistralmente dallo stesso juventino, che si è imposto come uno dei mediani più in forma del campionato. Non più una mezzala di possesso o un incursore, dunque, ma un vero e proprio vertice basso di un centrocampo a tre, capace di gestire il possesso, offrire densità in fase difensiva e recuperare palloni su palloni. Tutte qualità che sta facendo vedere in questa seconda parte di stagione con i bianconeri e che Mancini avrebbe potuto sfruttare per dare un’alternativa a Jorginho. O anche per affidargli definitivamente il posto da titolare a discapito dell’ex giocatore del Chelsea. Visto che, durante questa stagione, Locatelli è riuscito addirittura a scalzare un campione del mondo come Paredes nelle gerarchie della Signora.

ALCUNI GIOVANI DELL’UNDER 21

Se si voleva puntare ancora di più sulla famigerata “linea verde” che questa nazionale può e deve adottare, anche alcuni dei nostri Under 21 sembrerebbero già pronti per essere convocati nell’Italia dei grandi. Giovani come Nicolò Fagioli, che si sta ritagliando uno spazio importantissimo nella Juve. Certo, il nostro centrocampo offre giocatori di indubbie qualità anche senza di lui. Ma per un 22enne come lui sarebbe importantissimo trovare continuità all’interno del gruppo della nazionale maggiore. Anziché essere inserito in un’under 21 che, anche per questioni anagrafiche, inizia a stargli troppo stretta. Nel ruolo che sta ricoprendo con Allegri, quello di mezzala di possesso, troverebbe ovviamente Verratti e Tonali di fronte a lui nelle gerarchie. Ma sarebbe comunque utile fargli trovare confidenza con lo spogliatoio dei grandi.

Stesso discorso si potrebbe fare per il ruolo di esterno sinistro (o terzino sinistro, in caso si dovesse tornare a una difesa a quattro). Una zona di campo in cui il talento non manca, con Dimarco (sostituito nelle convocazioni da Emerson Palmieri a causa di un infortunio) e Spinazzola che stanno offrendo un grandissimo contributo rispettivamente a Inter e Roma. Eppure, in una lista di ben 30 giocatori, si potrebbe trovare spazio anche per un giovane prospetto come Destiny Udogie. L’esterno dell’Udinese sta definitivamente esplodendo in questo campionato in cui ha già messo a referto 3 gol e 3 assist. E offerto grandi prestazioni come quella contro il Milan nello scorso turno.

Anche per lui, la nazionale Under 21 sembra stare stretta. Con, inoltre, un ingombrante ballottaggio con un altro giovane terzino in rampa di lancio come Fabiano Parisi. Far convivere i due in una nazionale giovanile potrebbe avere poco senso. Sarebbe di gran lunga più utile avere almeno uno dei due a disposizione per la nazionale maggiore. Restando sempre a Empoli, anche Tommaso Baldanzi potrebbe dire la sua nella selezione azzurra. Il classe 2003 ha dimostrato di saper essere decisivo anche tra i grandi. Anche se a causa del suo ruolo naturale, quello di trequartista, potrebbe non trovare una collocazione tattica ideale, può comunque essere adattato come seconda punta nel 3-5-2, o come esterno in 4-3-3, per sfruttare anche la sua abilità nell’uno contro uno.

CASALE E MANCINI DUE GRANDI ESCLUSI IN DIFESA

Ultima considerazione della nostra analisi sui non convocati dell’Italia è legata ai difensori centrali. Reparto che, insieme a quello del centravanti, non ha ancora dei saldi punti di riferimento in chiave futura. Solo Alessandro Bastoni (peraltro indisponibile nelle prossime due uscite) sembra avere un posto fisso nel reparto arretrato del “domani” azzurro (ma anche in quello del presente). Ecco che, quindi, nel pacchetto difensivo, insieme ai futuribili Buongiorno e Scalvini, si poteva dare spazio anche a Nicolò Casale e Gianluca Mancini.

Entrambi stanno giocando una stagione più che convincente e offrirebbero delle buonissime alternative per il ruolo di centrale di destra. Se il romanista sembrerebbe più avvezzo alla difesa a tre, visto che ormai da tempo la Roma ha sposato questa disposizione difensiva, Casale può essere utile anche in un reparto a quattro. Dove si sta facendo valere, entrando nelle grazie di Maurizio Sarri, un allenatore che, fra i suoi dogmi, tiene in particolare proprio ai meccanismi del suo quartetto difensivo.

Come detto, questa non vuole essere un’analisi di critica alle scelte di Mancini. Anzi, se vogliamo, questo approfondimento mostra come ci siano dei giocatori il cui valore è degno dell’Italia anche fra i non convocati. Speriamo, comunque, che questi ragazzi possano trovare o ritrovare presto un posto stabile nelle rotazioni dei nostri azzurri. E che possano aiutarci a raggiungere i traguardi che questa nazionale merita.

 

 

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Biraghi carica la Fiorentina: “Non possiamo commettere errori”

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Biraghi

Domani alle 0re 21 a Praga la Fiorentina di Vincenzo Italiano si gioca la seconda finale della sua stagione, questa volta in campo internazionale. Alla vigilia della partita di Conference League tra i Viola e West Ham , il capitano dei toscani Cristiano Biraghi ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole:

APPROCCIO ALLA FINALE – “La prima regola del calcio è creare un gruppo dove tutti gli interpreti contribuiscono positivamente. Per gruppo intendo giocatori, staff, dirigenza, magazzinieri, fisioterapisti, tutti. Il gruppo non sono solo i giocatori, ci sono 20-30 persone che lavorano per noi. Quando dico che siamo stati gruppo dall’inizio alla fine intendo tutti“.

COPPA ITALIA – La finale ci ha insegnato che in una partita secca non si possono fare errori. Lo sapevamo, ma abbiamo visto che non c’è un punto di ritorno. Non ho preparato un discorso, vediamo domani di cosa avrà bisogno la squadra: io sono a disposizione”.

NICO GONZALEZ – “È importante conoscersi, sapere le caratteristiche dei compagni. Noi sappiamo che lui attacca bene la porta ed è forte nel gioco aereo: le mie qualità sono servire buoni assist, sono caratteristiche che vanno abbastanza d’accordo, quindi capita nascano situazioni da gol. Sappiamo che siamo forti in queste situazioni, dobbiamo insistere”.

ASTORI – “E’ sempre con noi, è un pensiero costante anche perché ce l’abbiamo all’interno dello spogliatoio. C’è il suo armadietto, le sue foto. Per chi lo ha conosciuto sarà un motivo in più per alzarla anche per lui“.

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UFFICIALE – Benzema è un nuovo calciatore dell’Al Ittihad

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Benzema

Dopo l’addio al Real Madrid, comunicato nella giornata di domenica, in questi minuti è arrivato anche l’annuncio ufficiale del passaggio di Karim Benzema all’Al Ittihad, club dell’Arabia Saudita. Il francese ha firmato con i gialloneri un contratto valido fino al 2025 con opzione per un’ulteriore stagione.

Questo l’annuncio diramato dall’Al Ittihad:

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UFFICIALE – La Juve vuole lasciare la Super Lega: il comunicato

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E’ ufficiale: anche la Juve si appresta a lasciare il progetto Super Lega, rimarrebbero dentro solo Barcellona e Real Madrid. Ecco il comunicato ufficiale:

”Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due altri club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega. La Società procederà alle eventuali comunicazioni dovute ai sensi di legge all’esito delle interlocuzioni e valutazioni in merito a quanto precede, precisando che molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero. Per maggiori informazioni sul Progetto Super Lega, si rinvia ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 19 aprile e 21 aprile 2021″

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Dumfries verso Manchester City-Inter: “Un onore essere in finale, dimostreremo di essere forti”

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Dumfries

Mancano quattro giorni alla finale di Champions League Manchester City-Inter. L’attesa sale sempre di più, con i tifosi che ormai non attendono altro che la disputa dell’atto finale della competizione europea più prestigiosa per club. Nella giornata dedicata ai media, ha parlato anche l’esterno dell’Inter Denzel Dumfries.

LE PAROLE DI DUMFRIES VERSO MANCHESTER CITY-INTER

Di seguito le parole di Dumfries a Voetbal International:

SULLA FINALE – “Non era uno dei miei obiettivi, ma è un grande onore potervi partecipare: è un grande palcoscenico”.

SULLA STAGIONE – “Per noi non è stata una stagione semplice, ma in questo senso può essere addirittura un vantaggio per noi, ci rende più affamati. Vincere la Champions sarebbe un traguardo enorme”.

CHANCE DA SFRUTTARE – “Dobbiamo assicurarci di preparare un buon piano gara. La finale di FA Cup ha dimostrato quanto siano forti a centrocampo, ma dobbiamo focalizzarci su noi stessi: ci prepareremo nel miglior modo possibile, e dimostreremo di essere una squadra forte”.

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