“Ci sono miliardi di persone sul pianeta che amano il calcio, e ci sono miliardi di persone che amano i loro eroi nel mondo del calcio. Le persone vedono cosa fanno i calciatori da circa 20 diverse angolazioni mentre sono in campo, ma non sanno veramente chi sono come persone. Quindi quello che vogliamo mostrare è l’altro lato della vita di quei giocatori. OTRO significa ‘altro’, e questo è il loro ‘altro club’. Possono giocare per Paris Saint-Germain o Manchester City o Barcellona o qualsiasi altra squadra tu voglia parlare, ma questo è il loro altro club”.
Con queste parole il ceo della nuova app digitale OTRO, Jermey Dale, ha riassunto le finalità del suddetto progetto. Come la dichiarazione d’apertura ben chiarisce, il neologismo spagnolo “otro” racchiude l’essenza del progetto e la volontà sempre più in voga di rendere il più sfumato possibile il rapporto tra tifosi e calciatori. L’assunto è: se per anni siamo stati unicamente fruitori appassionati del lato calcistico dei giocatori, da oggi, dalla nascita di Otro, loro ci permetteranno di vedere ciò che accade subito dopo il triplice fischio dell’arbitro e lo spegnimento dei riflettori.
PARTERRE DE ROI
A tal proposito, la lista di fenomeni del rettangolo verde che hanno appoggiato e sposato l’idea avvenieristica di Dale è lunga e conta solo nomi di spicco: partendo da Leo Messi, Neymar Jr, David Luiz, James Rodriguez, Luis Suarez, Paulo Dybala, Gabriel Jesus, Jérôme Boateng, Benjamin Mendy, Dele Alli, Isco Alarcón, Romelu Lukaku, passando per le calciatrici Toni Duggan e Lieke Martens e, giusto per non farci mancare nulla, concludendo anche con vecchie glorie del calibro di Zinedine Zidane, David Beckham e Eric Cantona.
All’interno del network gli utenti troveranno contenuti esclusivi pubblicati dai loro idoli, a partire da una semplice foto per arrivare ad interviste esclusive in cui ogni calciatore parlerà di un aspetto fondamentale del suo modo di stare in campo e fuori. Utilizziamo alcuni dei tanti esempi che l’app ci propone per comprenderne al meglio il potenziale: Luis Suarez è il protagonista di uno “Shorts Otro” nel quale viene ripreso mentre parla dei suoi figli e del rapporto con loro; Zinedine Zidane, Messi, e Neymar, attenendosi più a concetti strettamente legati al calcio, parlano approfonditamente di quanto il gruppo prevalga rispetto al singolo; Beckham invece ci offre una panoramica di quelle che sono state e sono tutt’ora le sue passioni al di fuori del calcio. Insomma, ci vengono spalancate le porte delle vite e delle menti di calciatori che fino a poco tempo fa giudicavamo solo in base al loro rapporto con il pallone.
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COME FUNZIONA OTRO?
Spostandoci sul lato tecnico, l’utilizzo dell’app presenta delle variabili relative ai costi:
Per accedere ai servizi base non è richiesto alcun pagamento, mentre, in caso si volesse usufruire dell’intero pacchetto, il prezzo dell’abbonamento ammonta a 3,99 dollari al mese.
L’abbonamento prevede la possibilità di visionare documentari più approfonditi e contenuti unici, mentre la versione standard ci permette, in base al giocatore da noi selezionato, di visionarne gli Shorts Otro realizzati da una troupe cinematografica e brevi contenuti pubblicati dal giocatore stesso.
IL CLUB DI GIOCATORI E TIFOSI
“Abbiamo progettato specificamente OTRO come community in cui utenti e giocatori vengono coinvolti direttamente. Questi giocatori sono i membri fondatori di OTRO e ora stanno invitando i loro fan a unirsi al loro altro club”
Parafrasando le dichiarazioni con cui Dale ha concluso il lancio del prodotto, possiamo affermare che i tifosi non saranno più unicamente i sostenitori vocali dei calciatori, ma anche i loro compagni di squadra.
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