Prova di forza Ferrari con la vittoria di Sebastian Vettel e il quarto posto di Kimi Raikkonen. La scuderia di Maranello sorpassa la Mercedes nella classifica costruttori ma le frecce d’argento non mollano. L’unica certezza che abbiamo su questo mondiale è che ci sarà una grande lotta.
1° Vettel 10
Perfetto. Ottima partenza su Hamilton, indovina la traiettoria con più grip e sorpassa all’esterno il pilota Mercedes. Pressa Bottas fino al momento del pit stop, dove supera il finlandese con un undercut ben studiato dal muretto, quasi vanificato dalla safety car, che ha rischiato anche stavolta di fermare Sebastian, ma il tedesco riesce ugualmente a prendere la posizione. Resiste quindi con tenacia all’attacco di Valtteri prima, alla ripartenza dalla safety car ed Hamilton poi, che nell’ultima parte di gara recuperava un secondo a giro. Buona Pasqua anche a te, Seb.
2° Hamilton 7 e ½
Parte secondo e termina secondo. Subisce il sorpasso di Vettel alla partenza ma rimane sempre lì a pressare. Rallenta Ricciardo al rientro ai box e prende una penalità di 5 secondi che potrebbe aver influito sul risultato finale, ma non lo sapremo mai. Nella parte finale di gara inanella giri veloci su giri veloci per cercare di raggiungere Vettel, ma non riesce nell’intento. Stavolta a fine gara era meno sorridente.
3° Bottas 6
Qualche problema alla pressione delle gomme non gli ha permesso di dare il 100% nella guida al primo stint. In sostanza una gara deludente rispetto alle aspettative, ma finisce comunque a podio.
4° Raikkonen 7
Dopo una brutta partenza che lo porta settimo dietro Verstappen e poi in seguito dietro Massa, dopo che è costretto a sorpassare due volte il pilota a brasiliano che è noto per le sue proprietà da “tappo” , dopo aver combattuto con dei problemi elettronici resettando la vettura e risolvendo in concomitanza dell’ultimo pitstop al giro 38, termina la gara comunque a 2 secondi da Bottas. Aspettiamo ancora un suo podio ma tutto sommato oggi ha fatto una buona prova considerando i problemi.
5° Ricciardo 6 e ½
Conclude nella stessa posizione di partenza, fare più di così era davvero difficile, la sua Red Bull è ancora lontana dai 2 top team. Deve stare attento al confronto col compagno Verstappen, che anche oggi l’aveva infilato in partenza.
6° Massa 7
Anche Felipe non poteva fare più di così. Il pilota brasiliano sembra abbia ancora da dire la sua, nonostante il tentativo di ritiro nella passata stagione.
7° Perez 9
Gara pazzesca , parte 18° e arriva settimo, grande gestione. Perez continua a dimostrare di essere uno tra i migliori piloti in circolazione.
8° Grosjean 8
Ottima gara anche per il pilota francese che raccoglie i suoi primi 4 punti, pari in classifica piloti con il suo compagno di squadra Magnussen, anche se per quello che riesce a fare meriterebbe di più.
9° Hulkemberg 7 e ½
Raccoglie i frutti della sua buonissima qualifica e prende punti importanti.
10° Ocon 7
Buona gara del francese, guadagna un punto prezioso. Soffre un po’ il confronto col compagno di squadra ma meno di altri, ha talento è può crescere.
11° Wehrlein 7
Il suo ritorno è molto positivo. Dopo l’infortunio alla ‘Race of Champion’ e le 2 gare saltate non poteva assolutamente ritardare di un solo giro il suo rientro in pista.
12° Kvyat 6
A inizio gara scivola in diciottesima posizione, piano piano recupera, aiutato anche dai ritiri. Grande battaglia con Alonso e Palmer, mostra il suo manico con un sorpasso pregevole su Ericsson.
13° Palmer 5
Mai all’altezza del suo compagno di squadra. Per lo meno ci regala una bella lotta con Kvyat e Alonso.
Rit. Alonso
Più di così non può fare, non molla il confronto con Kvyat e Palmer ed Ericsson, dà lezioni di guida ma, per quanto il suo talento sia colossale, il gap tecnico della sua monoposto oggi è incolmabile. Il suo team radio dove esclama che non ha mai guidato con così poca potenza non ha bisogno di commenti. Per sicurezza si ritira a due giri dalla fine.
Rit. Ericsson
Brutta gara per il pilota Sauber, sempre messo a confronto con i compagni di squadra e spesso , questo confronto, è contro di lui. Ritirandosi parcheggia la macchina inconcepibilmente in un punto della pista molto pericoloso, anche se aveva tutto il tempo e lo spazio per scegliere un posto migliore. E altrettanto incredibilmente Charlie Whiting ha fatto esporre delle semplici bandiere gialle. Abbiamo visto safety car per molto meno.
Rit. Sainz
Dà spettacolo, lotta, guadagna 5 posizioni alla partenza alza la sabbia, tira fuori i denti. Li sbatte anche, schiantandosi contro un incolpevole Stroll. Gli servirebbe più calma.
Rit. Stroll
Terzo ritiro. Molto sfortunato perché, come in Cina, è stato colpito: questa volta da Sainz.
Rit. Verstappen
Grande partenza e ottima gara fino al momento del pit-stop. Fermandosi ai box i freni sono usciti fuori dalla finestra di temperatura ideale e in frenata hanno avuto problemi. Come risultato, lunghissimo in staccata e musetto contro il muro.
Rit. Magnussen
Ritiro dopo 10 giri. Fino a quel momento non stava minimamente reggendo il confronto col compagno di squadra Grosjean.
Rit. Vandoorne
Il pilota belga non è neanche partito. Solito problema alla power unit Honda sopraggiunto nel giro di formazione.