Allo stadio Bentegodi è andato in scena lo scontro diretto per la salvezza tra Hellas Verona e Cremonese. Gli scaligeri sono in fondo alla classifica con 6 punti, mentre i grigiorossi si trovano appena sopra, con 7 punti conquistati nelle prime sedici partite. Gli uomini di Zaffaroni quest’oggi hanno fatto gruppo e giocato una gara da vera squadra, nonostante le difficoltà. Decidono le prestazioni di Darko Lazovic, autore di una doppietta, e Josh Doig, letteralmente incontenibile. La Cremonese ora è all’ultimo posto in classifica e ha dimostrato ancora una volta i grossi limiti tecnici che la contraddistinguono. Forse il mercato aiuterà, ma la situazione potrebbe già essere compromessa.
LE PAGELLE DELL’HELLAS VERONA
Montipò 6: Nella prima frazione di gioco non è mai dovuto intervenire, grazie ad una perfetta fase difensiva e una Cremonese con poche idee. Nel secondo tempo qualcosina in più, ma il copione rimane comunque lo stesso. Tutto è filato liscio.
Dawidowicz 6: Ordinato. Nel primo tempo, insieme a Hien e Ceccherini, argina facilmente gli attacchi dei grigiorossi. Nel secondo tempo cala un po’ il ritmo, ma non corre alcun pericolo.
Hien 7: Duella selvaggiamente per tutta la durata del match con Dessers, disturbandolo sul piano sia fisico sia psicologico. Il migliore della retroguardia veronese.
Ceccherini 6.5: Tra i componenti del terzetto di difesa, è il più presente in fase di supporto alla manovra, fornendo sempre un appoggio a Doig. Come gli altri, è ordinato e non commette grosse sbavature. (Dal 74′ Magnani 6: Dal suo ingresso in campo la Cremonese si fa più pericolosa, ma, sotto di due gol, era prevedibile. Dà buona continuità al lavoro di Ceccherini).
Depaoli 6.5: Il suo compito è contenere il più possibile la corsa e gli inserimenti di Valeri; dall’altra parte ad attaccare ci pensa Doig. Esame superato per Depaoli, che in qualche occasione riesce a proporsi anche in fase offensiva.
Ilic 6: Contro ogni aspettativa, visto il suo straordinario talento, è il meno appariscente in campo. Dà qualità ad un reparto di centrocampo che ha dominato la gara, anche grazie al suo compagno. (Dal 66′ Sulemana 6: Ha il solo compito di gestire, senza commettere errori).
Taméze 7: Giocata fondamentale per la rete del 2-0, quando con un movimento porta via l’uomo a Doig, che può involarsi sulla fascia e servire l’assist a Lazovic. Forma con Ilic una coppia che si completa; qualità e quantità, ma soprattutto intelligenza. Testa.
Doig 7: Finora una delle scoperte più liete del nostro campionato. Lo scozzese è decisivo per il gol del 2-0 di Lazovic, quando si porta a spasso mezza Cremonese in un coast to coast di 60 metri, per poi servire un assist perfetto al compagno. Semina il panico sul lato sinistro. Treno.
Lazovic 8: Al centro di molte voci di mercato che lo vedono via da Verona, Lazovic dimostra di esserci, con la testa e, soprattutto, con i piedi. Giocata spettacolare ad arpionare il pallone sul primo gol e conclusione chirurgica per la doppietta. Il migliore in campo. Leader, fino alla fine. (Dall’83’ Terracciano s.v.)
Kallon 6.5: Si rende sempre pericoloso sulla destra, svariando qualche volta al centro del campo per non dare punti di riferimento e supportare Djuric. Serve l’assist per la rete del vantaggio e dà costante profondità alla squadra. Freccia. (Dal 66′ Verdi 6.5: Si mette subito a disposizione, Rientrando anche in difesa per stoppare gli attacchi della Cremo. L’atteggiamento è quello giusto).
Djuric 6: Un attaccante di esperienza come lui sa benissimo come muoversi. Lo dimostra in occasione del gol del raddoppio, quando libera un intero spazio a Lazovic portandosi via i due centrali della Cremonese. Silenzioso, ma decisivo. (Dal 74′ Piccoli 6: Tiene lunga la squadra e aiuta in fase difensiva. Generoso).
LE PAGELLE DELLA CREMONESE
Carnesecchi 6: Uno dei migliori giovani portieri su cui potrà contare in futuro la nostra nazionale. Non ha nessuna colpa in occasione dei due gol segnati; quando serve, il guanto ce lo butta sempre.
Ferrari 5.5: Probabilmente il meno peggio della retroguardia grigiorossa. L’ex difensore della Sampdoria, alla sua seconda presenza con la squadra di Alvini, dimostra di poter ricoprire un ruolo importante.
Bianchetti 5: Qualche responsabilità in occasione del primo gol di Lazovic: spazza male un pallone poi recuperato da Taméze che costa lo svantaggio ai suoi. Partita complicata e sofferta, sin dal primo minuto.
Lochoschvili 5: Soffre maledettamente i continui inserimenti di un velocissimo Kallon, che riesce spesso a farsi pericoloso. (Dall’83’ Ciofani s.v.)
Valeri 5.5: Sembra in affanno, in confusione, offensivamente e difensivamente. In questo campionato ha dimostrato di poter essere una delle risorse più preziose dei grigiorossi. Oggi non lo è stato.
Castagnetti 5: Nel primo tempo praticamente inesistente. Nella sua partita dominano confusione ed errori tecnici, e i compagni non lo aiutano. L’ammonizione convince Alvini a toglierlo in anticipo. (Dal 63′ Ascacibar 6: Riesce senza dubbio a fare meglio del suo collega, ma la situazione comunque non cambia).
Pickel 5.5: Insieme a Castagnetti, compone un centrocampo quest’oggi con poco carattere. Nettamente meglio la coppia gialloblù Ilic-Taméze, cha ha stravinto il duello in mezzo al campo. Non riconferma il buon livello mostrato fino ad ora.
Sernicola 5.5: Fronteggiare la velocità di Doig non è certamente un compito facile. Farlo con lo scozzese in questo stato di forma è completamente impossibile. Dopo un inizio in cui sembra reggere, perde pian piano i colpi, lasciando che l’esterno scaligero monopolizzi tutta la fascia di destra.
Buonaiuto 5: La Cremonese ha disperatamente bisogno della sua qualità. Lui però non riesce ad incidere, e rispetto al compagno Zanimacchia si vede meno. Dal giocatore potenzialmente più tecnico in campo ci aspettiamo di più, molto di più. (Dal 60′ Tsadjout 6: Nonostante la partita sembri essenzialmente compromessa, cerca come può di aiutare la squadra a riaccendersi).
Zanimacchia 6: Sicuramente il più positivo. Nel primo tempo è l’unico che prova qualcosa di diverso, che cerca in qualche modo di rompere la monotonia. (Dal 60′ Afena Gyan 6: Dopo il triplo cambio che lo coinvolge, la Cremo alza leggermente la testa).
Dessers 5.5: Fa a sportellate con Hien sin dal primo minuto, mostrandosi talvolta parecchio nervoso. Lì davanti rimane abbandonato a se stesso, e contro un intero terzetto difensivo, tra cui uno costantemente in marcatura a uomo, è difficile per chiunque. (Dal 60′ Okereke 6: Entra e prova a dare un po’ di vivacità alla manovra, che fino a quel momento era mancata. Meglio di niente).