Impresa del Manchester United che all’Old Trafford riesce a sconfiggere i cugini del Manchester City. I Red Devils si impongono con il risultato di 2-1, maturato grazie alle reti di Bruno Fernandes e del solito ed immancabile Marcus Rashford. Per Guardiola non basta il gol di Grealish che aveva portato i Cityzens in vantaggio.
LE PAGELLE DEL MANCHESTER UNITED
De Gea 6: L’unico tiro nello specchio della porta del City è l’imparabile colpo di testa vincente di Grealish. Per il resto, strano a dirsi, lo spagnolo non deve compiere parate.
Wan-Bissaka 6: Annulla Foden che ci mette del suo, poi la musica cambia con l’ingresso di Grealish. Il terzino inglese, però, tiene botta.
Varane 6.5: Lavora bene in tandem con Shaw alternandosi in marcatura su Haaland. Al 52′ sfiora addirittura il gol in mischia, ma sarebbe stato tutto annullato per fuorigioco.
Shaw 6.5: Ordinato e pulito. Marcare Haaland è complicato per chi ha la stazza del norvegese, figuriamoci per chi deve pagare una ventina di centimetri d’altezza in meno. Nonostante questo il difensore dei Red Devils è impeccabile.
Malacia 6.5: Limita con le buone e (soprattutto) con le cattive il sempre pericoloso Mahrez. (Dal 93′ Lisandro Martinez s.v.).
Casemiro 6.5: Rimedia ad una leggerezza sul vantaggio dei Cityzens con l’assist, bello ma involontario, per Bruno Fernandes. Esce acciaccato, ma questo non è il tempo per le preoccupazioni. (Dal 92′ McTominay s.v.).
Fred 6: È un peccato perché se avesse continuato a giocare come nella prima frazione di gioco sarebbe stato il migliore in campo. Per quarantacinque minuti è l’ombra di De Bruyne che infatti soffre e non si accende. Poi il brasiliano cala alla distanza, e non a caso il City inizia a macinare.
Bruno Fernandes 7: Suo il primo pericolo della partita al decimo minuto. Fondamentale in entrambi i gol dei suoi: prima realizza la rete che porta tutto in parità e poi, con un’apertura visionaria, lancia Garnacho verso il 2-1.
Eriksen 5.5: I ripiegamenti nella sua metacampo compromettono inevitabilmente le controffensive in quella avversaria. Pochi guizzi e nessuna imbucata, poteva fare decisamente meglio. (Dal 72′ Garnacho 7: Walker è sempre molto alto e Garnacho, che attacca da quella parte, entra e cambia il match. Ottimo l’assist per Rashford sul 2-1).
Rashford 7.5: L’uomo della provvidenza per lo United è sempre quello con la maglia numero 10. Riscatta un primo tempo nel quale sciupa almeno due buone occasioni con quattro minuti di fuoco. Al 78′ è lucidissimo nel capire di essere in fuorigioco e nel lasciare la facile conclusione dell’1-1. All’82’ poi trova il gol che decide la contesa sfruttando la disattenzione della difesa del City. (Dal 92′ Maguire s.v.).
Martial 5.5: Si vede praticamente mai forse anche per merito del buon lavoro in copertura di Akanji. Non era al meglio già prima della partita, per questo esce all’intervallo. (Dal 45′ Antony 5.5: Prova ad accendersi con un paio di tocchi di suola. Missione fallita).
ten Hag 7: La prepara come forse meglio non poteva. Per 45 minuti il City non calcia in porta, merito della grande prova dello United. Ottime le intuizioni Fred e Malacia che limitano la corsia destra degli avversari, bravo a cambiare la partita con l’ingresso felice di Garnacho.
LE PAGELLE DEL MANCHESTER CITY
Ederson 6: Imparabili i due gol, Rashford perdona una sua avventatissima uscita nel primo tempo.
Walker 6: Di fatto un attaccante aggiunto, ottima cosa quando devi trovare il gol del vantaggio, meno quando devi difenderlo. In occasione del 2-1, l’imbucata di Bruno Fernandes punisce proprio questo atteggiamento troppo propositivo.
Akanji 5.5: Probabilmente il migliore dei suoi fino all’82’, poi arriva il vantaggio dello United. Lo svizzero si dimentica completamente di marcare Rashford che realizza solissimo nel cuore dell’area di rigore. Un errore troppo pesante per rimanere impunito.
Aké 5.5: L’imbucata che porta al pareggio dello United nasce dalle sue parti.
Cancelo 5: Quando si accende è sempre un piacere degli occhi, il problema è che per il 99% per cento del tempo rimane spento. Proprio non riesce a risollevarsi da un periodo complicato.
De Bruyne 6.5: Dopo un primo tempo tutt’altro che positivo riesce a ritrovare se stesso. Il City, che va ai ritmi del suo capitano, esce nella seconda metà di gioco, e gran parte del merito è da ricercarsi proprio nel numero 17 in maglia azzurra. Delizioso l’assist morbido per Grealish.
Rodri 6.5: Equilibratore del centrocampo, lo spagnolo è forse il più costante dei suoi. Sempre elegante con il pallone tra i piedi, mette la grinta giusta in tutti i contrasti.
Bernardo Silva 5: Lento, impacciato e impreciso. Una gara in totale antitesi con le sue caratteristiche, ma che fa il paio con una stagione sin qui tutt’altro che positiva.
Mahrez 5.5: Soffre l’aggressività di Malacia. Quando ha qualche metro di libertà da l’impressione di poter essere sempre pericoloso, ma gli spunti offensivi rasentano lo zero.
Haaland 5: Il grande assente della contesa. Una gara che passerà alla storia come una delle pochissime nelle quali il mostro norvegese non è riuscito a realizzare nemmeno un tiro in porta. Irriconoscibile.
Foden 5: Tutti i pochi palloni toccati si tramutano in passaggi all’indietro o possessi persi. Mai nel vivo del gioco e dell’azione, assente ingiustificato. (Dal 57′ Grealish 7: Gli bastano tre minuti per portare in vantaggio il City con un colpo di testa).
Guardiola 5.5: Ha il merito di cambiare faccia ad un City irriconoscibile nel primo tempo, ma non basta. L’ingresso di Grealish è una buona indizione, seppure sia obbligata da un pessimo Foden.