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Milan-Lazio 2-0, le pagelle: Leao illumina, Pulisic e Okafor concretizzano

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Milan-Lazio 2-0, le pagelle: Leao illumina, Pulisic e Okafor concretizzano

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le probabili formazioni di milan-borussia dortmund

PAGELLE MILAN-LAZIO – Il Milan vince 2-0 contro la Lazio e conquista il primo posto provvisorio, in attesa della partita dell’Inter di questa sera. Doppio assist di Leao, che illumina San Siro e crea lo spazio per far segnare Pulisic prima e Okafor poi. Lazio troppo timida per fare male ai rossoneri, sette punti in sette partite possono cominciare a pesare sulla classifica.

Il primo tempo è povero di occasioni, entrambe le squadre non trovano la mossa giusta per scardinare la difesa avversaria. La Lazio tiene il pallino del gioco, grazie alla straordinaria qualità dei suoi centrocampisti, ma il Milan è sempre pronto a far male in contropiede. Le occasioni più pericolose sono proprio dei rossoneri, con Leao e Reijnders. La Lazio ci prova più volte, con Felipe Anderson e Castellanos, ma non è abbastanza per impensierire Maignan.

Nel secondo tempo il Milan riparte con una carica diversa, spinti dalla bolgia di San Siro porta a casa i tre punti. Pulisic sblocca il risultato al 60° minuto e Okafor chiude i conti all’88°, doppio assist di Rafa Leao che dimostra ancora una volta il suo ruolo fondamentale in questa squadra.

PAGELLE MILAN

Maignan 6: non deve impegnarsi molto in questi 90 minuti, la Lazio crea dei pericoli ma sono troppo poco per poter fargli male.

Calabria 6: partita difensivamente buona, contiene molto bene Zaccagni. In fase offensiva manca un po’ la sua spinta, ma visto il risultato non è stato un problema. (Dal 69° Florenzi 6: prestazione pulita e ordinata, da il contributo alla vittoria rossonera).

Kjaer 6: si vede molto in fase di impostazione, dietro lavora benissimo insieme a Tomori e gli zero gol subiti sono anche merito suo.

Tomori 6.5: una partita d’astuzia, chiude bene gli spazi all’attacco della Lazio ed è sempre al posto giusto.

Theo Hernandez 6: una partita che l’ha visto molto impegnato in fase difensiva, per coprire le rapide avanzate di Felipe Anderson.

Loftus-Cheek 6: sfortunatissimo, esce a metà primo tempo per un problema muscolare. (Dal 29° Musah 6,5: corre, spinge e sfiora addirittura il gol. Non fa sentire per nulla la mancanza di Loftus-Cheek, una grande risorsa).

Adli 6.5: guardandolo in campo non si spiega come non sia riuscito a trovare spazio la scorsa stagione, si trova bene con i suoi compagni, tocca tanti palloni ed è utile in entrambe le fasi. (Dal 69° Pobega 6: Pioli lo inserisce per dare fisicità alla squadra e difendere il risultato, obiettivo raggiunto).

Reijnders 6: ha qualità e si vede sempre, sbaglia un tap-in davanti alla porta per il gol dell’1-0. Ne secondo tempo si riprende e si fa vedere ancora in zona goal.

Pulisic 7: rapido e bravo nello stretto, cerca sempre trame interessanti per i suoi compagni e segna il gol del vantaggio, esce tra gli applausi dello stadio. (Dall’82° Chukwueze SV)

Giroud 5.5: è ingabbiato dal duo Casale-Romagnoli, fatica a trovare i varchi giusti per calciare e rendersi pericoloso. (Dal 69° Okafor 6.5: entra molto, molto bene. Si fa trovare pronto e concretizza l’ennesimo assist di Leao, segnando il suo primo gol a San Siro).

Leao 7: una dinamite, quando si accende è esplosivo. Realizza entrambi gli assist per i gol della sua squadra, prezioso.

All. Pioli 7: il Milan sceso in campo oggi è una squadra intelligente, capace di lasciare il pallino del gioco alla Lazio per poi ripartire e fare male agli avversari. I rossoneri riprendono la vetta della classifica, in attesa dell’Inter.

PAGELLE LAZIO

Provedel 6.5: sempre reattivo quando viene chiamato in causa, sul gol di Pulisic si allunga ma non riesce ad evitare il vantaggio. Tiene a galla la sua squadra, senza di lui i gol potevano essere decisamente di più.

Marusic 5.5: Theo Hernandez e Leao compongono una della fasce più forti del nostro campionato, prova ad arginarli ma non è semplice.

Romagnoli 6: giocare contro una ex squadra, davanti ai tuoi vecchi tifosi, non è sicuramente facile. Gioca una partita sufficiente, senza sbavature.

Casale 6:insieme al suo compagno di reparto chiude molto bene Giroud prima e Okafor poi, partita da 6 in pagella.

Hysaj 5: soffre tantissimo la velocità di Pulisic e Musah, fatica a contenerli e prende un cartellino giallo.

Guendouzi 5,5: comincia bene nel primo tempo, fisicità e qualità a servizio di Sarri, poi gradualmente esce un dagli schemi di gioco. (Dal 67° Kamada 6: entra per dare la scossa, ci prova con la sua tecnica ma il Milan si chiude benissimo).

Rovella 6: un po’ troppo impreciso nei primi minuti, ma una volta che ha carburato mostra tutta la sua personalità. (Dal 67° Vecino 6: prende il posto di Rovella in cabina di regia, smista palloni in mezzo al campo in modo ordinato).

Luis Alberto 5.5: oggi sembra che il Mago abbia perso la sua bacchetta magica, si vede poco in avanti e in fase di possesso.

Felipe Anderson 6: pericoloso nel primo tempo, ma decisamente più innocuo nella seconda frazione. (Dal 75° Pedro SV).

Castellanos 6: si muove tanto, tantissimo, su tutto il fronte offensivo. Si trova molto bene con i suoi compagni di reparto, manca un po’ di cattiveria per far male a Maignan. (Dal 75° Immobile SV)

Zaccagni 5.5: tenta la giocata e il suo classico tiro a rientrare, ma non è preciso e concreto. (Dall’82° Isaksen SV).

All. Sarri 5.5: costretto a lasciare Immobile in panchina perché non ancora in condizione, Castellanos da il meglio di sé ma manca di cattiveria, così come tutta la squadra. La Lazio perde altri tre punti importanti e ora la distanza dal primo posto comincia ad essere pesante.

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Champions League

Marotta annuncia le mosse di mercato a gennaio prima del Benfica: le parole

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L'Inter lavora per la seconda squadra

Intervistato ai microfoni di Sky Sport nel prepartita di Benfica-Inter, l’amministratore delegato nerazzurro Marotta ha parlato del suo rinnovo di contratto e del futuro della squadra. Ecco di seguito  le parole di Marotta:

RINNOVO – “Si tratta di un riconoscimento per il lavoro svolto da me e dai miei collaboratori. Siamo tutti molto affiatati e molto contenti“.

PARTITA – “Il turnover invece era praticamente necessario. Il mister deve tutelare l’aspettò psico fisico dei nostri giocatori, che arrivavano tra l’altro dagli impegni con le proprie nazionali. Giocano comunque ragazzi bravissimo che vogliono e devono crescere“.

MERCATO – “La rosa a disposizione di Inzaghi è di qualità e ben amalgamata. Non abbiamo necessità e non credo investiremo a gennaio. L’agente di Taremi ha fatto dichiarazioni non veritiere“.

INNOVAZIONE – “Io devo convivere con situazioni come gli algoritmi, ma credo sia la qualità degli uomini a determinare i risultati. I manager moderni devono conciliare l’innovazione con l’esperienza e la competenza“.

BILANCIO – “La sostenibilità non è altro che avere una logica di equilibrio tra costi e ricavi. Bisogna cercare di valorizzare asset giovani che rappresentino il futuro del club. Noi dobbiamo considerare comunque ogni evenienza, anche quella di dover vendere giocatori nel caso arrivassimo lunghi con il bilancio“.

OBIETTIVI – “Campionato o Champions? Vorrei entrambe le competizioni, ma l’importante è onorare entrambe le competizioni e dare il massimo per arrivare fino in fondo“.

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Calcio Internazionale

La Fiorentina spiega le tante assenze tra i convocati per il Genk: il comunicato

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Fiorentina

In occasione del match di Conference League contro il Genk, Vincenzo Italiano dovrà fare a meno di due pedine importanti: Bonaventura e Mandragora. Tra gli assenti anche Comuzzo, Dalle Mura e Martinelli. In questi minuti la società Viola ha diramato un comunicato in cui comunica le condizioni dei calciatori fermi ai box.

IL COMUNICATO DEL CLUB

NOTA UFFICIALE – “Bonaventura a causa di un sovraccarico all’adduttore destro, Comuzzo per un sovraccarico lombare. Dalle Mura non è stato, invece, convocato a seguito della rimozione di un neuroma di Morton del piede sinistro avvenuta lo scorso 27 novembre. Mandragora rimarrà a riposo per una sindrome influenzale mentre Martinelli è indisponibile per un trauma distorsivo alla caviglia destra subito durante la scorsa partita della Primavera“.

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Champions League

Real Madrid-Napoli, De Laurentiis sicuro: “Se mi vendono il Maradona, lo renderò lo stadio più bello d’Italia”

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Napoli

Manca meno di un’ora al fischio d’inizio del big match tra Real Madrid e Napoli. Le due compagini si sfideranno al Santiago Bernabeu per la quinta gara della fase a gironi. I Blancos giocano per la testa della classifica mentre i partenopei per strappare il pass degli ottavi di finale. Nel pre partita è intervenuto Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Prime Video. Di seguito le parole del presidente del club campano.

NAPOLI –Io sono contentissimo di essere qui. Il Napoli non è mai cascato, ma qualche inciampo e ogni tanto nella vita capita. Io sono dell’idea che i conti si fanno alla fine. Vediamo le coppe europee, il campionato. Vediamo se i grandi gestori del calcio, che hanno la grande responsabilità di affossarlo giorno dopo giorno, riescono a renderlo più moderno, prolisso e lungo per i giovanissimi che non ce la fanno più a seguire un calcio rappresentato in maniera superata e vecchia”.

STADI –Gli stadi sono al primo posto assoluto dei problemi. Devono diventare luoghi come il Santiago Bernabeu utilizzabili 24 ore al giorno per 7 giorni su 7 a settimana. Se lo juventino Gaetano, primo cittadino di Napoli, uscirà fuori dal legame che lo attanaglia al consiglio comunale e riuscirà a vendermi lo stadio, io prometto che lo renderò il più bello d’Italia. Il presidente della regione è stato l’unico dalla mia parte“.

EUROPA –Abbiamo amato il Napoli con Mazzarri, Benitez, Sarri, Ancelotti, Spalletti e di nuovo Mazzarri. Speriamo che i politici non ci aboliscano il decreto crescita, altrimenti quest’europeizzazione se ne va a farsi benedire“.

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Europa League

Llorente alla vigilia di Servette-Roma: “Praga acqua passata, con Mancini e Ndicka…”

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Llorente sul derby

Alla vigilia della sfida di Europa League tra Roma e Servette, il difensore giallorosso Diego Llorente ha parlato del match in conferenza stampa. Di seguito vi riportiamo le parole del centrale spagnolo:

TRASFERTA – “Quest’anno fuori casa abbiamo vinto poche volte e ci stiamo lavorando. Io credo sia una questione di mentalità; migliorare questo aspetto ci renderà una squadra più competitiva“.

SLAVIA PRAGA – “Per me Praga è acqua passata, è stata una delle partite peggiori. Domani sarà una partita diversa e non sarà facile, ma dobbiamo vincere perché è molto importante“.

NAZIONALE – “Anche se non ci vado da tanto tempo, cerco di fare del mio meglio. La nazionale è sempre un obiettivo, ma penso in primis alla Roma“.

DIFESA – “Con Mancini e Ndicka formiamo un bel reparto. All’inizio non è stato facile perché Evan era appena arrivato, ma piano piano siamo migliorati. Continuiamo a lavorare ogni giorno“.

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