Difficile dare un voto inferiore al 9 per una Francia che fino all’ultimo è stata ad un passo da scrivere la storia dei Mondiali, sfiorando la seconda medaglia d’oro ottenuta in due edizioni consecutive. Tornando indietro nel tempo solo due nazionali sono riuscite a compiere tale impresa: l’Italia, vincendo nel 1934 e replicandosi nel 1938, e il Brasile che ha vinto la medaglia d’oro nel 1958 e successivamente nel 1962, guidato da un certo Edson Arantes Do Nascimento, meglio noto come Pelé.
MBAPPE’ RECORD MAN E STELLA ASSOLUTA
Eh si, perché questa Francia ha un giocatore che ricorda l’ex fenomeno brasiliano, si tratta ovviamente di Kylian Mbappé. Capocannoniere del torneo con 8 reti Kilyan è adesso a 12 reti complessive siglate nella competizione, a soli 4 gol di distanza da Miroslav Klose che detiene il primato con 16 reti.
La sua tripletta siglata in finale contro l’Argentina rimarrà nella storia visto che solo a Hurst nel 1966 era riuscita una cosa simile. Mbappé con i suoi 3 gol ha fatto risorgere i transalpini dalle ceneri in una finale molto complicata, e se Kolo Muani avesse segnato al 120′ a tu per tu contro Emiliano Martinez avrebbe spedito la squadra di Didier Deschamps direttamente in paradiso.
Kolo Muani si è rivelato croce e delizia in questo Mondiale, il giocatore dell’Eintracht ha debuttato al 78′ della semifinale contro il Marocco siglando il terzo gol più veloce del Mondiale a 44 secondi dal suo ingresso. Didier Deschamps ha deciso di rischierarlo in finale al 40′ del primo tempo al posto di Giroud e ha avuto il match win al 120′, ma stavolta si è fatto stregare dal portiere dell’Argentina che si è immolato sul suo tiro.
CAPITAN LLORIS ALLA GUIDA DI GIOVANI ED ESPERTI
Il CT Deschamps nella sua Francia ha potuto contare su un attacco molto solido, se pur rimaneggiato dall’assenza di Benzema, Olivier Giroud ha fatto sentire poco la sua mancanza con 4 gol segnati fallendo però la finale. Centrocampo e difesa si sono mostrati anch’essi molto solidi dove alcuni protagonisti erano alla prima volta in un Mondiale. è il caso di Theo Hernandez e Jules Kounde , subentrati nella prima partita e mai più tolti dai titolari. Theo ha potuto approfittare dell’infortunio del fratello per conquistarsi il posto da titolare e per segnare un gol molto importante in semifinale contro il Marocco. Upamecano e Konate debuttanti in un Mondiale sono stati guidati da un più che esperto Raphael Varane e soprattutto da un leggendario Hugo Lloris. L’estremo difensore transalpino durante questo Mondiale è diventato il giocatore più presente della storia francese e il portiere con più presenze nella storia dei Mondiali: la parata incredibile su Messi ai tempi supplementari ha mantenuto la Francia viva fino ai rigori.
Quando si parla di centrocampo francese non possiamo non citare le grandi prestazioni di Adrien Rabiot e del giovane Tchouameni che hanno fatto un Mondiale splendido fino alla gara con l’Argentina, in cui hanno sofferto molto le incursioni di Messi e compagni.
Tchouameni, classe 2000 ha sbagliato uno dei due rigori decisivi assieme a Kingsley Coman che è stato forse la delusione più grande dei francesi visto il suo alto potenziale. L’esterno del Bayern ha chiuso il Mondiale con 0 gol e 0 assist all’attivo calciando anche male il rigore parato da Emiliano Martinez.
Possiamo dire che la Francia è stata ottima fino all’ultimo atto del torneo ma in finale l’unico giocatore totalmente a suo agio in un grande palcoscenico così è stato indubbiamente Kylian Mbappé, che da solo non è bastato per battere un’Argentina con il sangue negli occhi dal primo all’ultimo minuto.