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Palermo in C, la risposta dei giocatori

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Palermo in C, la risposta dei giocatori

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Un nuovo capitolo di una pagina buia del nostro calcio. Un’incubo in toto per il popolo rosanero e non solo, figlio di scenari che non si dovrebbero mai verificare nel gioco del pallone e nello sport in generale.

Un caso, quello del Palermo, che ha visto l’immediata retrocessione del club siculo in Lega Pro. Il massimo della pena, quindi, ottenuta dalla procura federale, in una vicenda nata dalle accuse mosse a Maurizio Zamparini, accusato di illecito amministrativo e finanziario, reo di aver truccato i bilanci delle stagioni sportive precedenti. Il TFN (Tribunale Federale Nazionale), in funzione dell’illecito da parte dell’ex Presidente rosanero ma non solo (nello specifico Giovanni Giammarva e Anastasio Morosi, rispettivamente presidente del Collegio Sindacale e presidente del Consiglio di Amministrazione della società), ha decretato la massima pena a livello sportivo ai danni del Palermo.

Il club rosanero con ogni probabilità presenterà ricorso. Una situazione che inevitabilmente farà slittare il discorso playoff e playout, coi primi che vedranno il Perugia ripescato al posto dei siciliani, mentre i secondi non dovrebbero essere disputati. Una situazione che porterebbe all’immediata retrocessione di quattro squadre: Padova, Carpi, Foggia e appunto Palermo.

LA RISPOSTA DEI GIOCATORI

Una vicenda che ha suscitato molta angoscia nei cuori dei tifosi. Ma non solo. I calciatori del Palermo, infatti, con un lettera ufficiale hanno deciso di far sentire la propria voce in merito alla situazione. Vedersi privati della possibilità di giocarsi la promozione in Serie A (conquistata sul campo per di più) è un duro colpo per i giocatori.

Di seguito l’estratto della lettera scritta dai calciatori rosanero in merito alla vicenda.

“Come protagonisti principali quali siamo, non riusciamo a trovare alcuna giustificazione per il comportamento del Consiglio Direttivo della Lega B che, alla presenza di componenti in potenziale conflitto di interessi e senza un criterio oggettivo o una potestà normativa, decide di prendere una decisione che stravolge le regole a campionato ormai concluso ci chiediamo i seguenti punti. Punto numero uno: su quali basi si è deciso di far disputare i play off, quando è stato emesso solo un primo grado di giudizio? Punto numero due: con che criterio i nostri colleghi del Foggia Calcio hanno perso il diritto a disputare i play out?

Rivendichiamo come calciatori del Palermo Calcio il diritto di poterci guadagnare sul campo la vittoria attendendo, quantomeno, la pronuncia della Corte d’Appello Federale. A quel punto accetteremo il verdetto qualunque esso sia. Ma fino ad allora faremo sentire in ogni sede opportuna e possibile la nostra voce perché siamo stati depredati della nostra dignità. Ci hanno tolto il diritto di sudare per un traguardo.

Ci facciamo rappresentanti di una città ferita, di persone che hanno voglia di urlare che, in uno Stato di diritto, così non funziona, che non si possono calpestare i diritti con un colpo di penna deciso in potenziale conflitto di interessi. Continueremo la nostra lotta fino a quando ci sarà possibile accompagnati dall’AIC, con l’intenzione di far valere e tutelare i nostri diritti.

I calciatori della Prima Squadra dell’U.S. Città di Palermo”

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Aggiornamenti sull’infortunio di Marchizza: stop lungo, ipotesi terapia conservativa

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Marchizza

Il Frosinone è una delle più grandi, se non la principale in assoluto, soprese del campionato di Serie A 2023/24. Il club ciociaro, giunto nel massimo campionato dopo la vittoria della Serie B nella passata stagione, sembrava essere tra le principali indiziate a dover lottare strenuamente per non retrocedere. La squadra ha invece sorpreso tutti: le ottime scelte della società su ogni lato hanno ripagato e al momento gli uomini di mister Eusebio Di Francesco navigano in acque assolutamente tranquille, con un nono posto che lancia i gialloblù verso lidi ben diversi da quelli attesi.

Ottime scelte, dicevamo. Sì, perché voler rilanciare Eusebio Di Francesco dopo le ultime esperienze sottotono sembrava un azzardo, invece si sta rivelando una scelta accurata e lungimirante. Stesso discorso per quanto riguarda il mercato: è vero, molti nuovi innesti sono arrivati in prestito, però tutti stanno dimostrando grande voglia di fare bene e di lottare per la causa frusinate. Tra i colpi di mercato è necessario segnalare il triplo acquisto dal Sassuolo di Stefano Turati, Abdou Harroui e Riccardo Marchizza. Ruolo primario per tutti e tre, che in diverse parti del campo hanno saputo dire la propria.

In particolare, Marchizza si sta confermando come uno delle pedine più importanti del gioco del Frosinone. Sempre al centro della creazione dell’azione, il laterale sinistro ha fin qui giocato tutte le partite a disposizione, mettendo a referto anche 4 assist. Numeri importanti per un calciatore che sta vivendo una rinascita in gialloblù.

Tuttavia, a causa dell’infortunio rimediato nella sfida contro il Genoa, per Marchizza si prospetta un lungo stop. Il difensore si è sottoposto ad ulteriori esami strumentali per valutare in maniera più accurata l’entità dell’infortunio. Come riportato da TuttoFrosinone.it, Marchizza è volato in Finlandia per avere un consulto medico da parte del dott. Lempainen. I tempi di recupero variano dai 2 mesi e mezzo ai 4: c’è da capire se si opterà per l’intervento chirurgico o se si preferirà agire mediante una terapia conservativa. Una brutta notizia per il Frosinone, che dovrà adottare soluzioni differenti sul lato sinistro del campo.

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Monza-Juve, parla Di Gregorio: “Non siamo contenti, fortunato sul rigore”

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Di Gregorio Monza

Nella serata di ieri, si è inaugurata la 14esima giornata di campionato con la gara tra Monza e Juventus. Vittoria convincente dei bianconeri per 2-1 seppur sia arrivata allo scadere. Grande prestazione da parte del portiere dei brianzoli Michele Di Gregorio, capace di neutralizzare tra l’altro un calcio di rigore a Dusan Vlahovic. Proprio lo stesso portiere ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara mostrando tutto il suo rammarico per la sconfitta.

RAMMARICO“Non siamo contenti perché eravamo riusciti a pareggiarla. Prendere gol all’ultimo così non è mai bello. Sicuramente l’umore non è dei migliori ma ora bisogna analizzare la partita e ripartire martedì la preparazione in vista del Genoa“.

VERO MONZAQuesta Juve è un po’ diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Si difendono bene ed è difficile fare gol. Loro si sono abbassati un po’ di più nel secondo tempo e il Monza è riuscito a fargli gol”.

OBIETTIVI “Bisogna giocare partita per partita come sappiamo cercando di iniziare subito dal primo tempo piuttosto che aspettare il gol subito”.

RIGORE VLAHOVIC“Guardiamo sempre quattro-cinque giocatori che possono calciare i rigori. Parliamo con i preparatori e cerchiamo di fare delle valutazioni: Quando siamo lì, andiamo anche in base alle sensazioni del momento. Io ho aspettato Vlahovic fino alla fine. La respinta poi mi è rimasta più centrale e ho solo cercato di coprire più porta possibile. Sono stato anche un pizzico fortunato“.

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Gila: “È bello ritrovare la fiducia, Sarri mi sta aiutando in molte cose”

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Lazio

La Lazio di Maurizio Sarri è pronta a tornare in campo. Dopo il successo in Champions League contro il Celtic che è valso il passaggio agli ottavi di finale della competizione, è ora di pensare nuovamente al campionato. In arrivo per i biancocelesti una sfida insidiosa contro il Cagliari, desideroso di racimolare punti in ottica salvezza.

Ciro Immobile e compagni potranno contare sul supporto del proprio pubblico, ma è necessario mantenere la massima concentrazione per evitare sorprese. Il cammino in campionato della Lazio è stato fin qui altalenante, con grandi prestazioni alternate a clamorosi tonfi e a gare insufficienti. Mister Sarri e i suoi uomini faranno di tutto per risollevare le proprie sorti, ma serve una risposta immediata: il quarto posto dista già 7 lunghezze.

Protagonista del match program biancoceleste, il difensore Mario Gila ha detto la sua sul momento della squadra e dal punto di vista individuale. Sotto ai titolarissimi nelle gerarchie, Gila è riuscito a ritagliarsi il suo spazio nelle ultime uscite, anche per via delle necessità dettate dagli imprevisti nel reparto arretrato della squadra. Adesso l’ex Castilla del Real Madrid vuole continuare lungo questa strada, nella speranza di poter dire la propria anche in futuro.

FIDUCIA RITROVATA – “Dopo tanto tempo che non giocavo è molto bello ritrovare fiducia. Dopo mesi di duro lavoro e giorni belli e meno belli arriva quel momento in cui torna la luce e sono molto felice di poter sfruttare queste opportunità”.

TRAGUARDO CHAMPIONS – “Siamo molto contenti di aver centrato questo traguardo così prestigioso. Contro il Celtic abbiamo fatto una prestazione importante, fatta di personalità e coraggio. Siamo stati presenti in ogni momento della partita, quello che ci è mancato invece in campionato”.

MATCH CONTRO IL CAGLIARI – “Sappiamo che affrontiamo una squadra fisica, che nelle ultime partite ha ottenuto grandi risultati. Mi aspetto un Cagliari vivo, noi invece dovremo sfruttare il fattore Olimpico e la motivazione che ci ha regalato la vittoria di martedì”.

RAPPORTO  GILA-SARRI – “Sarri mi sta aiutando in molte cose. Mi ha dato una mano a migliorare molto sotto il punto di vista tattico, aiutandomi a capire cosa fare nei momenti della partita, in base a quello che accade nell’arco dei 90 minuti e non solo. Una qualità che solitamente arriva con la maturità: io sento di averla raggiunta grazie al mister e a tutto il suo staff. Al momento sto lavorando duramente per migliorare la mia fase difensiva, anche se sento di avere le caratteristiche per segnare anche qualche gol”.

PUNTI DI RIFERIMENTO – “Il difensore che ho sempre avuto in testa da quando sono arrivato è Nesta: mi è sempre piaciuto molto, era un idolo per tutti i tifosi e un punto di riferimento per ogni suo compagno di squadra. Sono felice di giocare nel suo stesso club“.

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Dragusin piace alle big, parla l’agente: “È concentrato sul Genoa”

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Dragusin

Il Genoa ha fatto il suo ritorno in Serie A in questa stagione 2023/24 e non ha intenzione di tornare immediatamente giù. Le prestazioni della squadra, galvanizzata ancora dalla straordinaria cavalcata della passata stagione che ha portato alla promozione, rendono merito al lavoro di Alberto Gilardino, vero artefice del carattere propositivo e mai intimorito di questo gruppo.

Uno dei protagonisti di questo avvio di stagione è senza ombra di dubbio Radu Dragusin. Il difensore rumeno, scuola Juventus, è riuscito a prendere per mano la squadra e a guidare il reparto arretrato con la convinzione e il carattere di un veterano. Il classe 2002, che in maglia rossoblù ha trovato anche il primo gol in Serie A nel 4-1 di fine settembre contro la Roma, è dunque diventato uno dei profili più chiacchierati in chiave mercato. Diversi club, tra cui anche alcune big, sarebbero infatti pronti ad investire su Dragusin, ritenendolo un profilo valido nell’immediato e dal futuro certo. Dunque il calciatore e i suoi rappresentanti si iniziano a guardare intorno già da adesso, rimanendo comunque focalizzati al 100% sul presente e sul Genoa.

Proprio l’agente del calciatore, Florin Manea, è intervenuto in merito alle voci di mercato circolanti attorno al proprio assistito. Intervistato ai microfoni di SportItalia, l’agente ha parlato delle voci sul sondaggio fatto da MilanInter per Dragusin. Al momento nulla di concreto e ci sarà modo di parlarne in futuro, ma la posizione di Dragusin è chiara: al momento c’è solo il Genoa.

SONDAGGI DELLE BIG – “Molti club mi hanno chiamato per chiedere informazioni, ma è stato solo un pour parler. Voglio mettere un freno a tutti questi rumors, non c’è nulla di concreto e ufficiale. Radu è felice di essere qui, si trova bene e non vuole andare via. È concentrato al 100% solo sul Genoa“.

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