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Pallone d'Oro: Ronaldo finisce fuori dal podio, da quanto non accadeva?

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Pallone d’Oro: Ronaldo finisce fuori dal podio, da quanto non accadeva?

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La contestatissima ultima edizione del pallone d’oro ha visto, per la prima volta dopo 11 anni, Cristiano Ronaldo fuori dal podio. CR7 ha concluso in sesta posizione, esattamente come nel 2010, ultimo anno nel quale Cristiano non era finito nelle prime tre posizioni della classifica. Ma cosa è cambiato da allora? Beh, praticamente, tutto. Al tempo, Steve Jobs lanciava il primo tablet targato Apple, un giovane Lewis Hamilton battagliava in F1 con Vettel e Alonso, e gli One Direction nascevano ad X Factor. Quello che è più interessante scoprire, però, è cosa facevano e dove erano nel 2010 i primi dieci calciatori dell’ultima edizione del Pallone d’Oro.

10 – GIANLUIGI DONNARUMMA

Al tempo “Gigione” era ben lontano dall’essere il portiere più forte del mondo che è diventato. Nel 2010, infatti, Donnarumma aveva appena 11 e militava nei pulcini del club Napoli, sognando, un giorno, di ripetere le imprese firmate da Gianluigi Buffon.

9 – KYLIAN MBAPPE

Il 10 Gennaio 2010, data della consegna della quarantaquattresima edizione del Pallone d’Oro, Mbappe doveva ancora compiere 12 anni. Il prodigio francese, che all’epoca aveva un poster proprio di Cristiano Ronaldo appeso nella sua cameretta, militava nella scuola calcio del Bondy, il club del paesino dove Kylian è cresciuto.

8 – KEVIN DE BRUYNE

De Bruyne è uno dei pochissimi giocatori in classifica che, nel 2010, aveva già esordito tra i professionisti. KDB, infatti, aveva appena diciannove anni, ma aveva già esordito tra i grandi con il Genk e stava muovendo i primi passi alla conquista del calcio belga.

7 – MOHAMED SALAH

Nel 2010 un appena maggiorenne Mo’ Salah militava tra le file del Al-Mokawloon, club egiziano del distretto di Al Cairo. Il calciatore del Liverpool di lì a pochi mesi avrebbe esordito nella massima serie nazionale e al tempo era considerato ancora un acerbo astro nascente.

5 – N’GOLO KANTE

Oggi è il più forte mediano al mondo, ma solo 11 anni fa Kante era poco più che un mestierante. Nel 2010, infatti, il calciatore del Chelsea firma con il Boulogne, club amatoriale francese. Il centrocampista all’epoca aveva appena 19 anni, ma era ben lontano dal considerare il calcio come un lavoro e vedeva lo sport più come un hobby.

4 – KARIM BENZEMA

All’epoca Karim “The dream” era già un calciatore di livello e militava, proprio insieme a Ronaldo, nel Real Madrid. Il francese aveva ancora 23 anni e, sotto la guida di CR7, cresceva sognando di arrivare, un giorno, ai suoi livelli.

3 – JORGINHO FRELLO

Nel 2010 Jorginho si faceva le ossa in Lega Pro. Il centrocampista era un gracile diciannovenne in prestito dal Verona alla Sanbonifacese e, se vi fosse mai venuto in mente di dirgli che un giorno sarebbe arrivato a vincere la Champions League, vi avrebbe preso per pazzi millantatori.

2 – ROBERT LEWANDOWSKI

Robert Lewandoski, oggi attaccante più forte del mondo, nel 2010 era solo un 22enne di belle speranze del Lech Poznan. Il suo talento, comunque, non passava inosservato e aveva messo gli occhi su di lui, ad esempio, il Genoa. Purtroppo, per sfortuna del club ligure e del calcio Italiano, l’affare si concluderà con un nulla di fatto e Robert si trasferirà, nell’estate dello stesso anno, al Borussia Dortmund; il resto è storia.

1 – LIONEL MESSI

Vincitore del Pallone d’Oro 2010, esattamente come quello del 2021, fu Lionel Messi. Dal 2010 al 2021: una generazione che cambia e un alieno che resta. Nel decennio di cose ne sono cambiate parecchie ma a rimanere lì, in cima al mondo, è stato Leo Messi. Ogni parola è superflua, ogni considerazione è inutile, ogni aggettivo è limitante, mi affido dunque semplicemente alla cronaca. Nel 2010 la pulce aveva 23 anni e giocava nel Barcellona, nonostante la giovane età, comunque, l’argentino era già il calciatore più forte al mondo.

Ecco dov’erano i dieci calciatori attualmente più forti al mondo l’ultima volta che Ronaldo non ha concluso nella top 3 del Pallone d’Oro. Il 2010, che di primo acchitto ci sembra così vicino, calcisticamente sembrerebbe invece quasi appartenere alla preistoria. Devo ammettere che scoprire cosa facevano, al tempo, i campioni di adesso mi ha fatto un certo effetto.

 

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Acerbi dopo l’assoluzione: “Accanimento contro di me, accusato per un malinteso”

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Torna a parlare il difensore dell’Inter Francesco Acerbi dopo l’assoluzione del caso di razzismo, che ha coinvolto lui e Juan Jesus. Non si placano le polemiche sul caso di Inter-Napoli, dopo che il centrale nerazzurro è stato assolto per mancanza di prove che testimoniassero l’epiteto razzista. Juan Jesus ha risposto per le rime, cercando di dimostrare la veridicità delle sue affermazioni e per non passare nel torto della questione. Adesso è arrivata la nuova risposta di Acerbi, che al Corriere della Sera ha voluto dare nuovamente la sua versione.

ACERBI DOPO L’ASSOLUZIONE: LE SUE PAROLE

SENTENZA UNA LIBERAZIONEMai stato razzista. La sentenza è stata una liberazione, anche se tutta la situazione che si è creata mi ha intristito”.

ACCANIMENTOC’è stato grande accanimento contro di me. Io razzista? Il mio idolo era Weah, fu uno dei primi a chiamarmi quando mi fu trovato il tumore”.

JUAN JESUS“Nulla contro di lui, ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco, e non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto

ACCUSE “Tutti avevano già emesso la loro sentenza. E per tanti sono ancora un razzista, non ci sto! Se e quando arriverà la seconda stella, potrò esserci. E a testa alta”.

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Calciomercato

Futuro di Zurkowski ancora incerto: difficile il riscatto dell’Empoli dallo Spezia

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ZURKOWSKI EMPOLI – Szymon Zurkowski si sta ritrovando all’Empoli. Dopo il periodo difficile tra Fiorentina e Spezia, il polacco è tornato all’Empoli nel mercato di riparazione e ha avuto un impatto molto importante sulla stagione dei toscani, con 4 gol nelle prime due uscite in maglia azzurra – memorabile la tripletta segnata contro il Monza alla prima da titolare, dopo la rete all’esordio contro il Verona – che lo rendono tuttora il miglior marcatore stagionale dell’Empoli nonostante l’arrivo a metà campionato. Il suo rendimento è un po’ calato nelle ultime settimane, in cui – complice un infortunio alla caviglia – è apparso lievemente in ritardo, ma l’Empoli vorrebbe puntare su di lui anche nella prossima stagione.

ZURKOWSKI RESTA ALL’EMPOLI? IL RISCATTO È DIFFICILE

Sarà difficile, però, confermare il classe ’97 in rosa: la formula con cui si è trasferito nella finestra invernale, infatti, è quella del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro ed esercitabile dagli azzurri a fine stagione. Questa valutazione, però è considerata eccessiva dai dirigenti del club toscano, che sembrano propensi a non esercitare il riscatto del polacco per poi trattare con lo Spezia per un nuovo accordo. La volontà dell’Empoli sarebbe quella di ottenere un nuovo prestito, ma resta da vedere se lo Spezia è disposto a rimandare in prestito il calciatore senza monetizzare da una sua cessione. Bisogna anche considerare, però, che in caso di cessione a titolo definitivo c’è una percentuale abbastanza importante che lo Spezia dovrebbe riconoscere alla Fiorentina, club da cui ha acquistato il calciatore nel 2023.

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Calcio Internazionale

Xabi Alonso sempre più vicino alla permanenza al Leverkusen: niente Bayern Monaco e Liverpool

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XABI ALONSO – In Germania c’è una squadra che sta per spezzare l’egemonia degli ultimi anni del Bayern Monaco. Si tratta del Bayer Leverkusen dell’ex bavarese Xabi Alonso, che si trova al primo posto in classifica a +10 proprio dal Bayern secondo. Quando mancano soltanto otto giornate al termine del campionato, la Bundesliga sembra ormai nelle mani dei rossoneri.

Il Bayern Monaco, che in estate si separerà da Thomas Tuchel, è alla ricerca di un allenatore per la prossima stagione, e tra i nomi che circolano uno dei più insistenti è proprio quello di Xabi Alonso, che però è legato fino al 2026 con il Leverkusen, che non sembra avere alcuna intenzione di liberarlo in direzione Monaco di Baveria.

LE PAROLE DI HOENESS SU XABI ALONSO

Intervenuto ai microfoni di Das Erste, il presidente onorario del Bayern Monaco Uli Hoeness è intervenuto proprio sull’argomento, mostrandosi molto pessimista sul possibile approdo in panchina del tecnico spagnolo nella prossima stagione. Di seguito, le sue dichiarazioni: “La vedo molto dura prendere Xabi Alonso, per non dire impossibile. Credo resti al Leverkusen“.

ANCHE IL LIVERPOOL VA OLTRE E PENSA AD AMORIM

Oltre al Bayern Monaco, anche il Liverpool – che in estate saluterà Jurgen Klopp – è una delle squadre più interessate a Xabi Alonso. A questo punto però, viste anche le dichiarazioni di Hoeness, i due club dovranno con ogni probabilità virare su altri profili. Per la panchina degli inglesi, in questo momento, il nome più caldo sembrerebbe essere quello dell’attuale tecnico dello Sporting Lisbona Ruben Amorim.

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Bundesliga

Lacroix lascerà il Wolfsburg dopo quattro anni: è sfida a due tra Juventus e Milan

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Massimilano Allegri, allenatore della Juventus, e Stefano Pioli, allenatore del Milan, Serie A, Coppa Italia

La stagione 2024/2025 sta via via andando verso la propria conclusione, anche in Serie A dove l’Inter sembra aver messo sotto chiave il titolo. Anche per questo le dirigenze delle varie squadre sono già al lavoro per programmare la prossima annata. Anche i giocatori, nel frattempo, ragionano sul proprio futuro. Uno di questi è Maxence Lacroix, difensore centrale di ventitrè anni attualmente in forza al Wolfsburg. Il suo contratto scade nel 2025, dopo 4 stagioni in Bundesliga il difensore sente di dover fare un passo avanti per la propria carriera, magari proprio nel campionato italiano.

Arrivato dal Sochaux, in Francia, nel 2020, il miglioramento di Lacroix è stato deciso e netto, in un campionato che l’ha fatto crescere molto. La prossima stagione però, secondo quando riporta L’Equipe, il difensore vestirà quasi sicuramente una maglia diversa dal verde chiaro del Wolfsburg. Alla finestra osservano curiose Milan e Juventus, entrambe alla ricerca di rinforzi proprio in quel ruolo. I rossoneri nel corso di questa annata hanno vissuto numerosi problemi con la retroguardia, sia a livello di infortuni, sia di prestazioni. I bianconeri invece potrebbero incassare una notevole cifra dalla cessione di Bremer, che è molto desiderato in Premier League.

Il valore di questo ragazzo classe 2000 si aggira intorno ai 20 milioni. Nonostante il contratto in scadenza, i tedeschi hanno in mano un’ottima plusvalenza, visto l’aumento del suo valore rispetto a quello a cui è stato acquistato. Lacroix potrebbe fare contenti tutti, sia se stesso, sia il club di partenza che quello di arrivo. Sicuramente la sua velocità e duttilità (parliamo di un centrale alto 1,90 dalla buona corsa), possono fare comodo a molti club.

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