Ogni trofeo nel mondo del calcio ha una storia a sé, caratterizzata dal blasone del titolo o della competizione a cui appartiene , ma soprattutto da coloro che ne sono diventati i detentori. Da sempre si è soliti considerare i premi di squadra più gratificanti ed importanti- come è giusto che sia- visto come il loro ottenimento porta a una maggior crescita da parte di tutta una squadra e dei suoi singoli, e anche per la difficoltà che ci vuole nel raggiungerli. Sono in grado di confermare un giocatore e di fargli acquisire notorietà a livello mondiale dopo prestazioni convincenti ed esaltanti che hanno portato alla vittoria, e di renderli più appetibili per diversi club.
Nonostante ciò c’è un trofeo che domina incontrastatamente l’intero panorama mondiale. Questo è in grado di consacrare definitivamente ogni calciatore che riesca a conseguirlo come nient’altro sul pianeta. Un premio magico, ambito da ogni giocatore, soprattutto da quelli maggiormenti talentuosi, che permette di affermarsi come il piu forte di tutti. Ovviamente stiamo parlando del Pallone D’oro.
Titolo tanto blasonato quanto fondamentale nella carriera di un calciatore, che una volta arrivato a ciò non può che aver raggiunto il suo apice. Così pesante ed oppressivo da rischiare di essere un fardello per coloro che non sono riusciti ad averlo nella loro bacheca, come Totti o Ibrahimovic e Buffon fino ad ora, ma che comunque genera sempre grande interesse e competizione, anche tra i meno appassionati.
Oggi la rivista France Football ha ufficializzato la lista dei trenta candidati per il “pallone” più ambito tra tutti, e ora noi di Numero Diez andremo ad analizzare i nomi più caldi.
DOMINIO PERPETUO?
La domanda che ogni appassionato di calcio si pone in questo momento è esattamente questa: Sarà ancora una volta uno tra Messi e Ronaldo a portarsi a casa il Pallone D’oro?.
Quest’anno la risposta sembra meno scontata del solito, visto come altri profili siano riusciti ad ottenere grandissimi risultati, sia individuali che di squadra, anche grazie alla vetrina mondiale. Nonostante ciò i due fenomeni del calcio mondiale si presentano indiscussi favoriti del tanto prestigioso trofeo.
L’asso portoghese vuole dare continuità ai due palloni d’oro ottenuti in altrettanti stagioni, andando ad aggiungerci anche quello di quest’anno con il quale metterebbe a segno una formidabile tripletta, già riuscito al suo eterno rivale Lionel Messi.
CR7 arriva ai nastri di partenza con il solito, spaziale resoconto stagionale: Champions League, capocannoniere uscente della stessa competizione e grandissime prestazione nel mondiale russo. La tripletta con la Spagna è ancora negli occhi di tutti così come le quindici reti europee della scorsa stagione che potrebbero valerli il suo sesto pallone d’oro.

D’altro canto La Pulga, come di consueto, non è restata a guardare, ma ha sfoderato prestazioni di altissimo livello che gli sono valse da riscatto dopo un paio stagioni meno brillanti del solito. L’argentino mette sul piatto la pesantissima doppietta, Liga e Copa del Rey, compiuta in Spagna con la maglia del Barcellona, alla quale vanno affiancati record individuabili di primo livello, come l’aver raggiunto quarantacinque gol e diciotto assist in stagione- nessuno come lui- e l’esser stato nominato sei volte uomo partita in Champions League, nella quale è diventato recentemente il primo realizzatore di sempre nella fase a gironi con 65 gol in altrettante partite.
Le sue quotazioni comunque sono scese negli ultimi mesi, vista la poca incisività mostrata in alcuni tratti della stessa competizione europea ma soprattutto per la distratosa kermesse mondiale, che ha ridicolizzato l’Argentina.
A prescindere da come andrà comunque non si può negare come questi due abbiano monopolizzato l’intero panorama calcistico, spartendosi nel modo più equo possibile le ultime dieci edizioni del Pallone d’oro, dominando completamente ogni aspetto del gioco con la loro manifesta superiorità e creando forse la rivalità più bella della storia di questo sport.

NUOVA SPINTA FRANCO-CROATA
Ebbene sì provengono proprio dalle ultime due finaliste del mondiale un buon numero di giocatori pronti ad usurpare il trono ai due assi Ronaldo e Messi.
Il nome più accreditato non può essere quello di Luka Modríc. Il centrocampista del Real Madrid ad oggi è considerato il migliore al mondo nel suo ruolo, e viene da una stagione incomiabile nella quale ha vinto la sua quarta Coppa dei Campioni e si è portato ad un passo dal realizzare un grande sogno: vincere il mondiale con la sua Croazia. La vittoria finale non è arrivata ma comunque nessuno ha accusato il giocatore slavo, che ha messo in mostra tutto il suo straordinario repertorio, che lo candida ad oggi come uno dei favori per il conseguimento finale del Pallone d’oro.
Sempre i Balcani sono il luogo d’origine di un altro sei grandi trenta, ovvero Mario Mandzukic. L’attaccante della Juve comunque sembra già esser escluso a priori da questa competizione, ma comunque il solo ritrovarsi all’interno di una cerchia di giocatori così forte, non è altro che un motivo d’orgoglio per lui e il giusto ricompenso per il grande lavoro fatto negli ultimi anni.
Infine vi è anche Ivan Rakitic, sempre più leader del centrocampo del Barça ma anche lui con poche chance di vittoria finale.

I campioni mondiali uscenti invece presentano ben sette candidature per il trofeo, inventato proprio da loro stessi.
Tra questi sicuramente la scelta più interessante è quella di Kylian Mbappé. Dopo un mondiale vinto e dominato, condito da una grande stagione, il diciannovenne francese avrà anche la possibilità di battersi per il Pallone D’oro e i numeri sembrano esser dalla sua parte. Terzo giocatore più giovane di sempre a giocare una finale, e il secondo a timbrare il cartellino con un gol, insieme al solo Pelé. Insomma roba non da tutti.
Oltre a lui ovviamente non si possono non citare gli altri due disnanri grezzi della Francia: Antoine Griezmann e Paul Pogba. Il primo è reduce da un’ottima finale di stagione, blindato dalla vittoria dell’Europa League, con tanto di doppietta in finale. Il secondo invece ha mostrato a tutti la sua maturità in Russia, anche se la stagione con lo United non sia andata nella maniera in cui ci aspettasse- anche se lui è uno dei colpevoli minori-.
Infine occhio anche a Varane, vincitore di Champions League e Coppa del Mondo, pronto a regalare sorprese e a rivestire il ruolo di mina vagante.

OUTSIDERS
Tra gli ultimi che potrebbero insidiare a loro volta la rincorsa al Pallone d’oro vi è sicuramente Mohamed Salah. Nonostante il suo mondiale non sia stato entusiasmante, anche a causa dei problemi fisici per il fallo di Ramos, l’esterno egiziano ha effettuato la miglior stagione della carriera, sorprendendo tutti sia in Inghilterra che in Europa, e guadagnosi la palma del super favorito insieme a Modric per fermare l’egemonia vista negli ultimi anni.
Un altro nome caldo non può che essere quello di Neymar. La stella del Psg e del Brasile nell’ultima annata è stato spesso sotto i suoi standard- anche qui per colpa di condizioni fisiche non sempre ottimali- non riuscendo mai a dare quel qualcosa in più che ci si dovrebbe aspettare da uno disposto di tale qualità. Insomma al momento è alquanto improbabile che sia lui il successore di Ronaldo e Messi, a differenza di come era stato preventivato da molti.
Molta attenzione inoltre al duo Hazard– De Bruyne, entrambi reduci da una grande stagione a livello personale, coronata da un mondiale strepitoso, chiuso al terzo posto con il Belgio. Al momento però anche loro sembrano un gradino più in basso rispetto ai primi della classe.
Beh non c’è altro da aggiungere, ora la mano passa ai 173 giornalisti da tutti il mondo, tra cui il nostro Paolo Condò, che avranno l’incarico di assegnare questo Pallone d’oro e magari daranno vita a una nuova stella.
