Connect with us
Paquetá e i suoi fratelli

Calcio e dintorni

Paquetá e i suoi fratelli

Pubblicato

:

Sono decenni che il calcio brasiliano offre – soprattutto all’Europa – giovani di grande talento e dal futuro roseo; delle volte confermano le aspettative e continuano il loro percorso verso l’olimpo del calcio, ma tanti si rivelano dei flop pagati milioni di euro.
Che il Brasile sia sempre stato e continui ad essere terra florida per i crack di oggi e del futuro appare ormai abbastanza scontato anche da dire. Nella terra che ha dato i natali a pionieri e figure chiave del calcio mondiale – da Pelé a Neymar, passando per Ronaldo, Bebeto, Zico e Rivaldo soltanto per citarne alcuni – non è infatti raro assistere alle continue esplosioni di talenti pronti a raccogliere le redini delle dominatrici del calcio europeo.

O MAIS RECENTE 

L’ultimo arrivato (o meglio, non ancora) è Lucas Paquetá, 21enne trequartista da poco entrato nel giro della nazionale. Il Milan gli aveva puntato gli occhi addosso da tempo e sembrerebbe che finalmente l’operazione sia andata in porto.

L’affare sarebbe stato chiuso nella notte sulla base di 35 milioni più bonus: decisiva la mediazione di Leonardo d.g. rossonero, che avrebbe convinto il giovane talento bruciando la concorrenza di Barcellona e Psg.

Paquetá, in base alle sue qualità in mezzo al campo e ai suoi movimento, viene descritto dai media come il nuovo Kakà; non esattamente un’eredità leggera, soprattutto se in direzione Milano, sponda rossonera.
In attesa di gustarci le sue giocate anche qui in Italia, sarebbe utile andare a controllare chi, prima di lui, è sbarcato in un top club europeo direttamente dal Brasile, facendo il passo più lungo della gamba o dimostrando, a volte, tutto il suo valore.

GABRIEL JESUS

Attaccante mobile e dal grande senso del gol, Gabriel Jesus nasce a San Paolo il 3 aprile del 1997.

Ragazzino vivace e – come molti coetanei – affascinato dal mondo del pallone si ritrova catapultato nel grande calcio a partire dall’età di 15 anni, periodo in cui, a seguito di un provino sostenuto con il Palmeiras, viene tesserato dal glorioso club verdeoro.

A cavallo del compimento della maggiore età, per Gabriel Jesus cominciano pian piano ad arrivare le prime presenze da titolare e i primi gol in campionato.

Eppure sembra chiaro a tutti quanto quel funambolico enfant prodige venga un po’ sottovalutato dal tecnico Dorival Junior, che gli impone il ruolo di esterno offensivo.

EVOLVERSI

La svolta per la carriera di Gabriel arriva in concomitanza con l’avvento di Cuca in sella alla panchina del Palmeiras. Il tecnico ex Cruzeiro vede infatti nel giovane diciannovenne un giocatore capace di agire nel ruolo di terminale offensivo, affidandogli di conseguenza il ruolo di numero 9.

Neanche a dirlo, i risultati hanno da subito dato ragione a Cuca: una lunga serie tra gol, assist e ottime prestazioni sfornate nel solo 2016 hanno infatti convinto il Manchester City a sborsare nell’agosto di quest’anno ben 28 milioni di sterline – al cambio circa 32 milioni di euro – per convincere il Palmeiras a rinunciare al proprio gioiello già a partire dal gennaio del 2017.

Acquisto fortemente sponsorizzato da Pep Guardiola, rimasto stregato dalle qualità del giovane attaccante che è diventato  anche un punto fermo della Seleçao.

DIEGO RIBAS DA CUNHA

Trequartista rapido, baricentro bassissimo e capacità di trovare spazi nascosti con verticalizzazioni da mal di testa, oltre a innate capacità balistiche tanto con il destro quanto con il sinistro.

Si accorge di lui per primo il Santos che lo ingaggia e coccola per tre anni fino alla cessione al Porto, sempre lungimirante quando si tratta di giovani dal futuro brillante.

Poche presenze e troppe ombre per Diego, capitato nella squadra sbagliata nel momento sbagliato; le cessioni illustri dopo lo storico trionfo in Champions fra cui l’addio di Josè Mourinho crearono un clima teso e pieno di dubbi in società, vortice in cui cadde fin da subito il giovane appena arrivato dal Brasile.

Dietro la porta però non sai mai cosa ti aspetti, infatti chi avrebbe pensato che il Werder Brema, squadra di media portata in Germania, avrebbe potuto far breccia in un cuore latino come quello del fantasista? Probabilmente nessuno, fatto sta che questo accadde e se passi da quelle parti oggi si ricordano più di lui che di Pizarro e Mesut Özil.

CONVINCERE

Gli anni di Brema sono una gioia per gli occhi, viene premiato com miglior giocatore di Agosto non appena arrivato e segna 38 gol in tre anni, portando la squadra ad un soffio dal titolo, in Champions ed in finale di Europa League.

Dopo la finale di Coppa Uefa del 2008-2009 però arriva la Juventus, forte della volontà del ragazzo di trasferirsi in Italia, di cui è originario, e soprattutto pronta a mettere sul piatto 23 milioni di euro.

In bianconero arriva di nuovo nel momento meno propizio, in quella Juventus da rifondare dopo la risalita in A ma non disposta ad aspettare nessuno per la troppa fame di vittorie e coppe accumulata dagli anni di Calciopoli; quindi non aspettarono nemmeno il talento di Diego, che dopo un buon inizio di stagione incappa in una crisi d’identità difficile da spiegare e da comprendere fino in fondo.

Le qualità ci sono ma si vedono a sprazzi, e per la Juventus non va bene: cessione in estate al Wolfsburg per 16 milioni, solo “poco” meno rispetto alla cifra di acquisto.

NEYMAR DA SILVA SANTOS JÙNIOR

Neymar da Silva Santos Jùnior nasce il 5 febbraio del 1992 a Mogi das Cruzes, nello stato di San Paolo, in Brasile. Trasferitosi con la famiglia a Santos nel 2003, il piccolo Neymar entra a far parte della squadra di calcio locale: sin da giovanissimo dimostra le proprie doti, e già a quindici anni, dopo avere svolto uno stage in Spagna con il Real Madrid, guadagna 10mila real al mese.

Dopo gli anni fantastici in Brasile con il Santos, a maggio 2013 annuncia l’intenzione di giocare con il Barcellona: il club blaugrana si assicura le sue prestazioni pagandolo 57 milioni di euro e proponendogli un contro da sette milioni di euro all’anno per cinque anni.

Il resto della storia non va nemmeno raccontata, è ben nota a tutti.

Probabilmente nella Top 3 dei calciatori più forti ed influenti al mondo, Neymar è proprio l’esempio che Paquetá deve seguire, per riportare il Milan dove merita di essere e continuando la tradizione verdeoro dei rossoneri. 

Continue Reading
Commenta

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Calcio e dintorni

Allegri trema: un ricorso rischia di cancellare un suo scudetto!

Pubblicato

:

Convocati Inter Juventus, Allegri rispolvera Bonucci e propone Sekulov

Lo scudetto 2018/2019, in cui la Juventus ha trionfato nella stagione di Serie A in un campionato sempre alla pari con il Napoli, arrivato secondo a quota 91 punti, potrebbe essere clamorosamente revocato.

Infatti, gli avvocati rappresentanti dell’Associazione Club Napoli Maradona e del Codacons hanno ufficialmente presentato un ricorso al Tar del Lazio, domandando la revoca ai bianconeri campioni e assegnando il titolo ai partenopei.

Con la seguente causa, i legali hanno richiesto al Collegio di Garanzia dello Sport una penalizzazione in classifica di 15 punti a causa delle operazioni illegittime dal punto di vista finanziario, compromettendo il regolare andamento della stagione. Nel frattempo, gli avvocati hanno richiesto anche di essere ammessi all’udienza del prossimo 19 aprile, in modo da attestare la colpevolezza della Vecchia Signora anche nei passati campionati.

Continua a leggere

Calcio e dintorni

Lavori al Camp Nou, scelto lo stadio del Barcellona per la prossima stagione

Pubblicato

:

Barcellona

Il Barcellona e il Camp Nou viaggiano a braccetto sin dal 1957, in una storia ultra-vincente e ricca di gloria e soddisfazioni individuali, ma soprattutto di squadra. Anche in seguito alla crisi finanziaria che ha recentemente messo in difficoltà le casse dei blaugrana, lo stadio del capoluogo catalano è sempre rimasto un punto cardine della situazione. Infatti, la vendita di parte delle quote del club all’azienda Spotify ha comportato il conseguente cambio di appellativo della struttura in Spotify Camp Nou.

Tuttavia, il club guidato da Xavi non disputerà le partite della prossima stagione presso il Camp Nou, considerando che i lavori di restaurazione renderanno la struttura inaccessibile. Pertanto, il Barça ha ufficialmente comunicato alla RFEF, la Federazione spagnola, che le partite casalinghe della stagione 2023/2024 saranno disputate presso l’Estadi Lluis Company, situato nella zona di Montjuic.

Scelta sorprendente, considerando che quest’ultimo ha ospitato i match casalinghi dell’Espanyol, club concittadino con il quale sussiste un rapporto di grande rivalità, fino al 2009, prima del trasferimento all’Estadio Cornellà-El Prat.

Continua a leggere

Calcio e dintorni

È già febbre per Inter-Juventus: superati i 60.000 spettatori

Pubblicato

:

La sfida tra Inter e Juventus, è sempre stato un grande classico del calcio italiano: anche in occasione della semifinale di Coppa Italia, si prevede un sold-out allo stadio San Siro di Milano.

FEBBRE PER INTER-JUVE: IL COMUNICATO DELL’INTER

Secondo quanto detto dalla società nerazzurra all’interno di un comunicato ufficiale, per la gara tra Inter e Juventus valida per l’andata della semifinale di Coppa Italia sono già stati venduti oltre 60.000 biglietti. Di seguito il comunicato dell’Inter:

Campionato, Champions League, Coppa Italia. Aprile sarà un mese di sfide dal fascino internazionale e di big match da seguire dal vivo a San Siro per spingere la squadra in tutte le competizioni. Dopo Inter-Benfica, i nerazzurri ospiteranno la Juventus per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, gara che deciderà chi accederà alla finale della competizione. Per l’appuntamento che si giocherà mercoledì 26 aprile ore 21.00 è già stata superata quota 60.000 spettatori. I biglietti sono ancora in vendita libera su inter.it/tickets a partire da 25 Euro al terzo anello verde”.

Continua a leggere

Calcio e dintorni

La moglie di Hakimi dopo le accuse di stupro annuncia il divorzio

Pubblicato

:

Hakimi

Per Achraf Hakimi, terzino del PSG, sono sicuramente tempi duri: dopo l’accusa di stupro nei suoi confronti, arriva anche la separazione dalla moglie che annuncia il divorzio tramite una lettera al quotidiano El Pais.

Di seguito le parole della moglie di Hakimi a El Pais:

Mi sento in dovere di esprimere il mio stato d’animo e fare luce in mezzo alla disinformazione che corre. Anche se il silenzio può aiutare su temi delicati, ho bisogno di spiegarmi così da poter riprendere la mia vita nel modo meno traumatico e dannoso possibile, soprattutto per tutelare i miei figli che sono la massima priorità. La realtà è che dopo delle riflessioni, qualche tempo fa io e il loro padre (Hakimi, ndr) abbiamo deciso di porre fine alla nostra relazione. Il tutto prima degli eventi di cui si parla nei media. Abbiamo deciso di separarci legalmente, smettendo di vivere insieme in attesa del divorzio. Chi avrebbe immaginato di dover affrontare questa ignominia, oltre al ben noto dolore di una separazione e il fallimento di un progetto familiare al quale avevo dedicato anima e corpo. Mi serviva tempo per digerire lo shock, ma va da sé che nella mia vita sono sempre stata e sarò sempre dalla parte delle vittime. Vista la gravità delle accuse, non possiamo far altro che contare sull’andamento della giustizia. Vi prego di rispettare la privacy mia e dei bambini in questo momento delicato. Grazie a tutti coloro che mi hanno mostrato sostegno, affetto e rispetto”.

Continua a leggere

I nostri approfondimenti

Giovani per il futuro

Esclusive

Fantacalcio

Serie A

Trending

Scarica L'App

Copyright © 2022 | Testata giornalistica n.63 registrata presso il Tribunale di Milano il 7 Febbraio 2017 | numero-diez.com | Applicazione e testata gestita da Número Diez SRL 12106070969