Il motore è potente, le ruote sono calde e di benzina pare essercene tanta. No, se ve lo state chiedendo, non si sta avvicinando un altro Gran Premio d’Italia. Quel che è certo, però, è che la Serie A sta scoprendo una super macchina: il Parma di mister D’Aversa e del suo motore da mille cavalli, Gervinho. L’ivoriano, tornato in Italia questa estate, pare non aver perso quella benzina in corpo che nell’esperienza romana lo aveva consacrato tra i migliori giocatori del campionato. Sulle sue gambe c’è tutta la potenza che serve ai gialloblu per raggiungere al più presto possibile il traguardo della salvezza.

PARTENZA A TUTTO GAS
In estate si è giocato molto con le griglie di partenza del campionato. Vari opinionisti e annesse testate giornalistiche hanno piazzato i ducali nelle posizioni che aleggiano tra l’undicesima e la quindicesima, la zona della tranquillità. Un obiettivo alquanto ambizioso per una neo promossa ma adeguato per una squadra che in estate ha saputo costruire un assetto molto interessante, completando tutti i reparti con acquisti mirati e intelligenti.
I risultati sono arrivati subito: 7 punti nelle prime 5 giornate, condite da prestazioni convincenti che hanno esaltato tanto il gruppo quanto le individualità. I meriti vanno in primis a colui che tiene il mano il volante di questa squadra, il tecnico d’Aversa, bravo ad assemblare in modo intelligente i diversi giocatori che il mercato gli ha portato. La scelta del 4-3-3 si sta dimostrando sempre più adeguata, un modulo che risulta molto equilibrato grazie alla perfetta interpretazione dei giocatori che si sono calati perfettamente nella parte.
Ieri la seconda vittoria consecutiva, molto diversa da quella di settimana scorsa con l’Inter: a San Siro si è visto un Parma più attento a difendersi e a colpire nelle poche occasioni concesse dai padroni di casa. Il match casalingo con il Cagliari è stato, invece, un autentico show dal primo all’ultimo minuto.

LE CERTEZZE
Due, su tutti, i protagonisti assoluti del match di ieri e di questo ottimo inizio di stagione: Inglese e Gervinho. L’ex Napoli si sta rivelando un autentico trascinatore. Oltre alle 2 reti messe a segno nei primi 5 incontri, a sottolineare il valore di questo giocatore sono state le prestazioni. A Milano ha dimostrato le sue indiscusse abilità nel tenere palla, aiutando i compagni a salire per evitare che l’Inter prendesse troppo campo. Un vero e proprio gladiatore con il vizio del goal. Il colpo di testa è la specialità della casa, e la Juventus lo sa bene: con i bianconeri ha anticipato Szczesny in occasione del pareggio di Gervinho.
Proprio la freccia ivoriana è assoluta protagonista di questo buon avvio. Anche Gervinho ha già messo a segno due reti, l’ultima proprio ieri, un capolavoro che riassume tutta la potenza e l’imprescindibilità di questo giocatore. Un coast to coast di 60 metri palla al piede, con tanto di dribbling a tre giocatori e bacio al legno per legittimare il 2 a 0. Una mina vagante che corre e salta l’uomo con la stessa spensieratezza con cui i bambini si diverte a giocare a pallone con gli amici. E’ indubbiamente il motore di questa squadra, l’uomo che dà la scossa nei momenti bui del match.

LE SORPRESE
In queste prime giornate, però, i ducali hanno saputo mettere in mostra anche delle ottime rivelazioni. Il reparto più sorprendente è sicuramente quello difensivo, dove le prestazioni di Iacoponi, Gagliolo e Di Marco continuano ad essere ineccepibili. L’ex Inter, rete spettacolare a parte, costituisce con Gervinho una costante spina nel fianco per gli avversari. Gagliolo, affiancato dall’esperto Bruno Alves, è diventato un autentico muro davanti alla porta di Sepe. L’ex Carpi, squadra con la quale giocò la Serie A nel 2015, potrebbe diventare un giocatore chiave nello scacchiere disegnato dall’allenatore dei giallo-blu, consacrandosi a buoni livelli.
Non mancano le sorprese anche a centrocampo: oltre al giovane Stulac, tra i migliori centrocampisti di Serie B nella scorsa stagione, anche Antonino Barillà ha iniziato alla grande. E’ l’uomo che dà equilibrio alla squadra, con un ottimo lavoro di interdizione e perfetti inserimenti alle spalle degli attaccanti che lo hanno portato a segnare già una rete e a fornire un assist nel match con l’Udinese. In questo Parma di ottimi prospetti e buona qualità, Barillà porta esperienza e sostanza, indispensabili per una squadra appena arrivata dalla cadetteria.

“IL CAGLIARI HA QUALITÀ. GERVINHO? ARRIVATO DA UMILE”
Nel post-gara di ieri, anche il tecnico D’Aversa ha mostrato grande soddisfazione per questo primo mini ciclo di partite ed è molto ottimista per il futuro:
“Cerchiamo di ottenere la superiorità numerica in fascia. Avevamo di fronte un Cagliari che ha qualità, loro hanno avuto in mano il fraseggio nel primo tempo ma le occasioni da gol le abbiamo avute noi”
Parole importanti, che sottolineano l’importanza delle ali e dei terzini in questo 4-3-3 spregiudicato. E a proposito dell’incredibile goal di Gervinho ha dichiarato:
“Gol così era anni che non si vedevano. Si è presentato qui con umiltà unica. Pur essendo un calciatore internazionale, ha capito subito la realtà”
Tanta gioia e soddisfazione per i primi tre punti casalinghi. Il pieno di benzina è stato fatto, il motore è collaudato. Ora bisogna prestare attenzione all’euforia, che spesso causa brutti scherzi. D’altronde siamo solo alle prime curve e il campionato è ancora lungo. L’obiettivo è quello di conservare almeno la posizione pronosticata dalle griglie, con la speranza di regalare qualche spettacolare sorpasso a pochi metri dal traguardo.