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Paul Merson: un esempio da non seguire per diventare calciatori

Calcio e dintorni

Paul Merson: un esempio da non seguire per diventare calciatori

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Nell’antichità, per un bambino, gli esempi da seguire per la propria crescita erano: soldati, nobili e cavalieri. Ciò che conoscevano derivava dai racconti di imprese straordinarie compiute da uomini dal grande coraggio, dalla generosa lealtà e dalla magnanimità. Imprese compiute grazie al loro codice cavalleresco. Col tempo, le cose sono cambiate.
Nei tempi moderni, i ragazzi non cercano più di diventare dei cavalieri, non esistono più. Ora, tutti vogliono diventare qualcosa che esiste davvero, qualcosa di reale. Gli eroi moderni sono i calciatori. I ragazzi d’oggi, guardano ai giocatori come figure di riferimento nella vita; un traguardo da raggiungere copiandone i modi e i comportamenti.
Se si prendono ad esempio grandi uomini del calcio come Scirea o Baggio è un conto, ma spesso, maggiormente negli anni ’90, questo non è accaduto.

INGHILTERRA ANNI ’90

Dopo George Best, che si è rovinato la carriera e la vita per colpa dell’alcool, tanti campioni, maggiormente in Inghilterra, hanno seguito le sue orme: Vinnie Jones, Robin Friday, o Paul Gascoigne. Tutti nomi di calciatori, le cui gesta, non dovrebbero mai essere presi come esempi.
Ma vi è un calciatore, che in pochissimi ricordano, che è l’esempio perfetto per come NON ESSERE un calciatore professionista.
Di chi si tratta?

Sto parlando di Paul Merson, e questa è la sua storia.

COME NON ESSERE UN CALCIATORE 

Londinese con il DNA Gunner sin dalla nascita, che a 17 anni viene aggregato alla prima squadra dell’Arsenal, segnando tre gol in sette presenze, prima di essere ceduto in prestito al Brentford nella seconda parte della stagione 1986/87. Paul si alterna tra il centrocampo e l’esterno donando duttilità al proprio allenatore. Rientrato all’ombra dell’Highbury, Merson esplode definitivamente, grazie anche al contributo del portiere David Seaman, del centrocampista Ray Parlour e del capitano Tony Adams. Sotto la guida dello scozzese George Graham, i Gunners giocano un calcio forse un po’ noioso ma molto redditizio che porterà la squadra ad essere considerata tra le squadre più forti degli ultimi 30 anni.

L’Arsenal vola in campo, vincendo il titolo nel 1989 e nel 1990, fotografata con magnifica poesia da Nick Hornby nel leggendario “Febbre a 90°”; ma i suoi giocatori scendono, precipitando nell’alcolismo più sfrenato. Secondo il racconto della biografia di Adams, il minimo dopo ogni partita è di tre pinte di birra a testa, aumentando fino a cinque in caso di vittoria; e data l’altissima posizione in classifica di quegli anni è facile immaginare le prestazioni dei Gunner fuori dal rettangolo verde.

La situazione è però insostenibile, e per quanto possano essere allenati, anche dei fisici così atletici crollano sotto il peso dell’alcol, facendo sprofondare una delle squadre più forti del mondo in un vortice dal quale uscire è difficilissimo.

Merson in campo fatica sempre di più, tanto che i giornali inglesi iniziano ad affermare che la colpa delle sue cattive prestazioni fosse l’eccessivo uso di birra. A quelle affermazioni, Paul risponde simulando di scolarsi una pinta dopo un gol.

Merson sprofonda, ogni giorni di più, nella solitudine e nella depressione. Ogni allenamento piange, rinfacciandosi le follie della sera precedente. Tenta i tutti i modi di allontanare le insinuazioni, scappa dalla famiglia, ma non da sé stesso. In questo vortice di emotività negativa, l’alcool si trasforma ben presto in cocaina.
Entrato in una depressione dalla quale cerca di uscire nel novembre 1994, in un gelido giorno d’inverno Paul, dopo essersi imbottito di birra e cocaina, prende l’auto e si va a schiantare volontariamente a più di 140 km orari.

LA REDENZIONE

Si salva per miracolo, ma nella sua testa scatta qualcosa, e l’Arsenal se ne rende conto, reintegrandolo in rosa, prima di cederlo al Middlesbrough nel 1997, dal quale si sposta dopo un anno, per vestire la maglia dell’Aston Villa, ritrovando se stesso, e tornando ai livelli di un tempo.

Il tunnel di alcool e droga è ormai lontano, e nell’estate del 1998 Glenn Hoddle lo convoca per i Mondiali francesi, dove segna anche un rigore contro l’Argentina agli ottavi. Merson chiuderà la carriera guadagnandosi qualche applauso nelle categorie inferiori, ma il messaggio che ha lasciato è chiaro e profondo. Dalla vita si può rimbalzare, e dopo una terribile caduta ci si può rialzare, sempre, lottando contro ogni difficoltà e tornando a sorridere.

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Calcio e dintorni

La Salernitana al cinema: la curiosa iniziativa del club granata

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Salernitana

In attesa della ripresa del campionato di Serie A, la Salernitana ha ripreso a prepararsi per le prossime partite, divisa tra le attività sul terreno di gioco e quelle extra-campo.

Dopo aver riposato per quattro giorni, gli uomini di Paulo Sousa sono tornati ad allenarsi e gli infortunati hanno proseguito il loro programma di recupero in vista della gara contro lo Spezia, su tutti Troost-Ekong.

Secondo quanto riportato dal club granata stesso, inoltre, alcuni membri della prima squadra saranno presenti questa sera all’anteprima del film Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri. In particolare, gli italiani non impegnati con le varie categorie della Nazionale, saranno presenti al cinema The Space della città campana, pronti ad incontrare i fan. Serata particolare, quindi, per Candreva, Maggiore, Bonazzoli, Mazzocchi e Nicolussi Caviglia, che saranno presenti di fronte al grande schermo, ma in qualità di calciatori.

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Milan, Cardinale all’uscita dalla sede della regione: “Nuovo Stadio? Oggi un buon incontro”

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Milan, Cardinale vuole il nuovo stadio a La Maura

Giornata importante in casa Milan per quanto riguarda la costruzione di uno stadio autonomo, allontanandosi definitivamente da San Siro. La dirigenza rossonera, guidata dal presidente Gerry Cardinale, nella giornata odierna aveva confermato le proprie intenzioni al sindaco milanese Giuseppe Salaper poi incontrare il presidente della regione LombardiaAttilio Fontana.

L’incontro con la massime autorità regionale ha rappresentato un passo di cruciale importanza per sciogliere i nodi che si erano formati intorno alla situazione, ma ora sembra che tutto sia cambiato e che l’area attualmente occupata dall’ippodromo La Maura potrà ospitare il nuovo stadio del Diavolo.

Piovono conferme in merito all’ottimo proseguimento dei dialoghi, così come confermato dallo stesso patron rossonero, intravisto all’uscita della sede centrale della regione e rivelatosi molto ottimista, come dimostrato dalle parole pronunciate:

“Stiamo lavorando, quello di oggi è stato un buon incontro”.

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Gravina su Napoli: “Si respira entusiasmo, modello positivo per il calcio italiano”

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Gravina

Ai microfoni di alcuni cronisti, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha commentato così l’atmosfera che si respira nella città di Napoli per la Nazionale e non solo, e le forti emozioni vissute questa mattina, durante la visita all’ospedale pedriatico Santobono-Pausilipon:

EMOZIONI – “Torniamo sempre arricchiti da queste esperienze, riusciamo ad avere molto di più di quello che siamo in grado di dare. Il calcio ha nel suo DNA la capacità di unire e vedere bambini affacciarsi e gioire per questi ragazzi, in questi fabbricati dove c’è sofferenza, è un’emozione forte”.

NAPOLI –Si respira entusiasmo, è una città che da tanto tempo aspetta un grande risultato. La gioia del gioco e di un risultato straordinario, anche a livello internazionale, ne fa un modello incredibile per il calcio italiano”.

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La Juve è la squadra con più spettatori su DAZN, poi Milan e Inter: la classifica

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É periodo di pausa in Serie A, vista la pausa per le Nazionali. Le prime 27 giornate hanno ormai reso evidenti forze, debolezze e obiettivi delle 20 squadre partecipanti al nostro campionato; ma non solo. Infatti, grazie ai dati Auditel, si può risalire anche alla media di telespettatori sulla piattaforma DAZN. La vetta di questa speciale classifica è della Juve, immediatamente seguita dalle due milanesi. Attenzioni anche alle sorprese, come, ad esempio, la Samp che ricopre la decima posizione. Ecco la classifica riportata da Calcio e Finanza:

Juventus: 34.999.768 (media 1.296.288)
Milan: 29.198.532 (media 1.081.427)
Inter: 26.867.406 (media 995.089)
Roma: 25.201.512 (media 933.389)
Napoli: 25.174.927 (media 932.405)
Lazio: 16.586.288 (media 614.307)
Atalanta: 14.242.465 (media 527.499)
Fiorentina: 12.364.351 (media 457.939)
Torino: 11.778.982 (media 436.259)
Sampdoria: 10.928.577 (media 404.762)
Sassuolo: 10.557.857 (media 391.032)
Udinese: 10.288.246 (media 381.046)
Cremonese: 9.901.097 (media 366.707)
Monza: 9.724.890 (media 360.181)
Lecce: 9.683.518 (media 358.649)
Bologna: 9.561.562 (media 354.132)
Salernitana: 9.460.704 (media 350.396)
Spezia: 8.780.712 (media 325.212)
Hellas Verona: 8.633.022 (media 319.742)
Empoli: 8.230.390 (media 304.829)

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