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I 5 peggiori acquisti dell'era Agnelli

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I 5 peggiori acquisti dell’era Agnelli

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in foto Arrivabene, Nedved, Cherubini, Agnelli - Serie A

Sì è conclusa l’era più gloriosa non solo della storia della Juventus, ma del calcio italiano: il presidente Andrea Agnelli e tutto il CdA bianconero hanno rassegnato le dimissioni. Dopo nove Scudetti, cinque Supercoppe Italiane, cinque Coppe Italia e due finali di Champions League, la Juventus dice addio al presidente che è riuscito a portarla ai vertici del calcio mondiale dopo gli anni bui di calciopoli. Sì chiude così un’era vincente e senza precedenti, in cui grandi campioni hanno scelto di vestire la maglia bianconera, per una spesa totale di oltre 1.7 miliardi di euro. Sono molti gli acquisti che si sono rivelati fondamentali per la causa bianconeri, ma sono altrettanti quelli che hanno deluso le aspettative. Di seguito vi proponiamo i 5 peggiori acquisti dell’era Agnelli.

MARKO PJACA

Era l’estate del 2016 quando la Juventus prelevò dalla Dinamo Zagabria il 21enne Marko Pjaca. Sigla il suo primo gol in bianconero il 22 febbraio 2017, nella partita vinta per 2-0 sul campo del Porto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Un mese dopo, però, subisce un infortunio al ginocchio destro e da lì ha iniziato il suo calvario. Dopo vari prestiti in giro per l’Europa e diversi infortuni che lo hanno costretto a saltare molte partite, è ancora parte dell’organico bianconero e milita in prestito all’Empoli. Nella sua esperienza alla Juventus, Pjaca ha collezionato solo 5 presenze ed un gol.

JORGE MARTINEZ

Tra i peggiori acquisti dell’era Agnelli, non possiamo dimenticare Jorge Martinez. Dopo 3 ottime stagioni con la maglia del Catania, nel 2010 la Juventus acquista l’uruguaiano per 12 milioni di euro. Complici infortuni e scelte tecniche, però, l’esperienza dell’uruguaiano con la maglia bianconera si rivelerà particolarmente sfortunata: in 5 stagioni totalizza 2 reti in 20 presenze: 6 milioni di euro per ogni gol realizzato.

NICOLAS ANELKA

Nel gennaio 2013 la Juventus mette a segno il colpo Nicolas Anelka, attaccante francese acquistato a parametro zero dopo l’esperienza cinese allo Shanghai Shenhua. Come possiamo ben immaginare, il suo sì può essere considerato a tutti gli effetti uno degli acquisti peggiori della Juventus degli ultimi anni. Al momento dell’arrivo a Torino pe aspettative nei suoi confronti erano molto alte, tant’è che i bianconeri lo seguivano da diverse stagioni e lo inserirono subito in lista Champions. Inutile dire che la sua esperienza a Torino si rivelò totalmente fallimentare: scese in campo solo 3 volte e dopo 6 mesi si trasferì al West Bromwich a parametro zero.

ELJERO ELIA

Nella stagione 2011/12, sul fotofinish del calciomercato estivo, Agnelli porta in bianconero Eljero Elia, ala olandese acquistato dall’Amburgo per 9 milioni di euro più bonus. Nonostante le aspettative fossero abbastanza dopo le prolifiche stagioni in Germania, non convinse per nulla l’allora allenatore bianconero Antonio Conte, che lo relegò in panchina per tutta la stagione. Al termine dell’annata, Elia collezionò solo 4 presenze e venne ceduto al Werder Brema.

MILOŠ KRASIĆ

Quando si parla dei peggiori acquisti dell’era Agnelli, non si può certamente omettere Miloš Krasić. Giunse a Torino nel 2010, prelevato per 15 milioni di euro dal CSKA Mosca. Per le sue caratteristiche tecniche e fisiche venne etichettato come il nuovo Nedvěd. È evidente, però, che non avesse nulla in comune con la Furia Ceca. Dopo una serie di partite saltate per infortuni e per squalifiche, conclude la sua prima stagione alla Juventus con 7 reti in 33 presenze. La sua seconda annata, però, si rivelerà ancora più negativa. Il serbo non riesce ad imporsi nelle gerarchie del nuovo tecnico, Antonio Conte, e verrà spesso lasciato in panchina per scelta tecnica. Nella stagione 2011/12 totalizzerà solo 7 presenze e una rete, prima di trasferirsi al Fenerbahçe. Sì rivelerà uno degli acquisti peggiori di Agnelli, se non il peggiore, considerando l’etichetta con cui era sbarcato all’ombra della Mole.

 

 

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Le squadre di Serie A con più rigori a favore dopo 29 giornate

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Inter Calhanoglu

LE SQUADRE DI SERIE A CON PIÙ RIGORI A FAVORE DOPO 29 GIORNATE – È un argomento che fa chiacchierare molto. I tifosi guardano molto attentamente questo aspetto e spesso si ritrovano a commentare anche le varie decisioni arbitrali. Quest’anno ci sono stati diversi momenti di polemica per quanto riguarda diversi fischi da parte dei direttori di gara, molti di questi fischi riguardano i calci di rigore. Scopriamo quindi quali sono le squadre di Serie A con più rigori a favore dopo 29 giornate.

LA CLASSIFICA DEI RIGORI A FAVORE 

A condurre anche questa “classifica” c’è l’Inter. I nerazzurri sono primi in classifica di Serie A, miglior attacco, miglior difesa e anche la squadra con più rigori concessi. L’Inter ha avuto 11 calci di rigore fischiati in campionato, 10 di questi sono stati trasformati. Segue la Roma con 10 rigori, di cui sono stati segnati ben 9. Al terzo posto di questa particolare classifica ci sono Napoli e Frosinone con 8 dischetti indicati durante la stagione. Il Frosinone ne ha trasformati 7, il Napoli soltanto 5. I quarti classificati sono Milan, Sassuolo e Fiorentina con 7 rigori a favore. I rossoneri ne hanno segnati 5, il Sassuolo 6 mentre la Fiorentina ne ha sbagliati più di metà con soltanto 3 gol segnati. A concludere la top 5 c’è l’Hellas Verona che ha avuto 6 rigori a favore, trasformandone solamente 2.

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Condizioni ancora critiche per Joe Barone: il comunicato della Fiorentina

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Barone

Continuano le ore di attesa e speranza in casa viola a seguito delle condizioni di Joe Barone. Il DG della Fiorentina aveva accusato il malore a poche ore dalla gara tra Atalanta-Fiorentina di ieri, domenica 17 marzo. Il calcio d’inizio ci sarebbe dovuto essere stato alle 0re 18.00, in concomitanza con quello dell’Olimpico per Roma-Sassuolo. L’allarme generato dallo spiacevole evento ha portato alla scelta più logica di tutte: il rinvio della partita a data da destinarsi. Il dirigente viola p attualmente ricoverato del reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano. Tutte le attenzioni del caso sono ora rivolte alle condizioni di Joe Barone, su si è espressa questa mattina la stessa Fiorentina, con un comunicato ufficiale.

CONDIZIONI JOE BARONE – IL COMUNICATO DEI VIOLA

ACF Fiorentina comunica che il DG Joe Barone rimane ricoverato presso la terapia intensiva cardio-chirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano in condizioni cliniche critiche in conseguenza di un arresto cardiaco extra ospedaliero. Le funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale. Ogni previsione prognostica è attualmente fuori luogo. La famiglia Barone, la famiglia Commisso e tutta la Fiorentina ringraziano il San Raffaele e tutta l’equipe del Professor Zangrillo per l’operato che è stato messo in atto fin dal primo momento“.

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Hellas-Verona-Milan, Okafor: “Sono a disposizione della squadra e del mister”

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Verona Milan formazioni ufficiali

Tra i protagonisti della partita delle 15:00 Hellas VeronaMilan, terminata per 1 a 3 in favore della squadra rossonera, troviamo l’attaccante svizzero classe 2000 Noah Okafor. L’attaccante nativo di Binningen, oggi è partito dal primo e nonostante non sia andato in gol, non ha deluso mister Pioli e i tifosi rossoneri fornendo una prestazione più che buona.

LE DICHIARAZIONI DI OKAFOR

PARTITA –Stiamo facendo bene, è stata una settimana ricca di vittorie e siamo felici ma dobbiamo rimanere coi piedi per terra, oggi siamo felici di aver vinto su un campo ostico, sono a disposizione della squadra e del mister, posso giocare a destra o davanti, con o senza Leao, siamo amici e ci troviamo bene insieme, ma io sono pronto per giocare ovunque e aiutare la squadra come posso fare”. 

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Le ufficiali di Roma-Sassuolo: le scelte di De Rossi e Ballardini

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Resoconto Roma Brighton

LE UFFICIALI DI ROMA-SASSUOLO – Nel turno delle 18:00 la Serie A ci offre un match che, soprattutto per questo momento della stagione, è di vitale importanza per i rispettivi obiettivi delle compagini che scenderanno in campo. Parliamo di Roma-Sassuolo, in cui saranno in gioco punti che ridefiniranno sia le zone europee che quelle di bassissima classifica di Serie A.

Alle 18 sarebbe stata in programma anche Atalanta-Fiorentina. Il match del Gewiss, però, è stato rinviato a data da destinarsi dopo il malore che ha colpito il DG Viola Joe Barone, ricoverato d’urgenza al San Raffaele di Milano.

COME ARRIVANO ROMA E SASSUOLO

Per quanto riguarda Roma-Sassuolo, i capitolini ricercano la vittoria per rimanere in scia del Bologna (quarto in classifica) e difendersi dall’insidia Atalanta, che nel caso di una vittoria contro la Viola agguanterebbe il quinto posto superando proprio la squadra di De Rossi.

Il Sassuolo ha invece estremo bisogno dei tre punti per sradicarsi dalla morsa della zona retrocessione e giungere così a 26 punti, che distaccherebbe la zona rossa dagli emiliani di un solo punto.

LE UFFICIALI DI ROMA-SASSUOLO

Roma (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Llorente, Spinazzola; Cristante, Paredes, Pellegrini; Aouar, El Shaarawy; Lukaku. All. De Rossi.

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Viti, Erlic, Ferrari, Pedersen; Racic, Matheus Henrique; Defrel, Obiang, Laurienté; Pinamonti. All. Ballardini.

 

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