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Per le fasce contattare l'Oostenda

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Per le fasce contattare l’Oostenda

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IL PRIMO ACQUISTO

La società fu decisa nelle sue scelte: occorreva l’inserimento di un nuovo elemento che potesse disimpegnarsi sulla fascia destra ed il profilo di Adam Marusic, seguito a più riprese dagli scout biancocelesti, sembrava conciliare qualità e buon prezzo; il classico acquisto da calciomercato laziale: un giocatore su cui scommettere, sì, ma con le dovute aspettative del caso.

Dall’Oostende, d’altronde, la società capitolina aveva già avuto modo di pescare – fortunatamente – in passato; da tale club belga, in effetti, proviene anche Jordan Lukaku, fratellino del più celebre Romelu militante nel Manchester United. Un acquisto rivelatosi positivo, trattandosi di un ragazzo capace di inanellare già 20 presenze durante la sua prima annata in Serie A, per poi riconfermarsi – durante l’attuale stagione – con numeri e prestazioni in crescendo.

Sulle orme di un acquisto rivelatosi valido e promettente la Lazio acquista anche il serbo Adam Marusic, spendendo 6.5 milioni di euro per il cartellino del ragazzo. Si tratta del primo elemento che si aggiunge ufficialmente alla rosa della Lazio targata 17/18 e che avrà modo di esordire già durante la prima gara stagionale del suo nuovo club: la sfida di Supercoppa contro i vicecampioni d’Europa della Juventus. Un esordio positivo per cominciare – sorridendo – la nuova avventura a tinte biancocelesti.

PIU’ PRONTO DEL PREVISTO

In rapporto ai giocatori che vengono acquistati da campionati ben più competitivi di quello belga, l’entusiasmo per il neo-acquisto non fu, naturalmente, eclatante. Anzi.

Il suo acquisto, in particolare, fu presto etichettato negativamente da numerosi tifosi che non ritenevano il ragazzo un’alternativa all’altezza di quell’‘usato sicuro’ rappresentato dall’ex-Udinese Dusan Basta; ma qualcuno fu costretto, in breve tempo, a ricredersi. Complici gli infortuni del suddetto e del lungo stop di F. Anderson – che ha spesso calcato la fascia destra – la Lazio si è ritrovata costretta a proporre con continuità un 3-5-1-1 il quale necessitava di un elemento di grande corsa e resistenza, proprio come il neo-acquisto di 25 anni.

Abituato per una carriera intera a svolgere il ruolo di terzino destro o, a volte, di ala (26 volte tra la stagione 15/16 e 16/17) Marusic ha poi trovato nella via di mezzo tra i due ruoli quello che meglio gli calza; a centrocampo, difatti, il serbo riesce a dare il meglio di sé, rincorrendo gli avversari in difesa grazie alla grande resistenza e proponendosi in fase offensiva attraverso cross e sortite offensive di ogni genere. La posizione assegnatagli da Simone Inzaghi, difatti, gli ha già fruttato il bottino di 2 reti stagionali e 5 assist, proponendolo come vera sorpresa del campionato sull’out di destra.

Appena sbarcato nella capitale d’Italia, d’altronde, il suo obiettivo apparse subito limpido:

 “Sono molto contento di essere qui mi sento bene. La Lazio è un top club, spero di giocare più partite possibili”.

Per ora le cose stanno andando meglio del previsto sotto tutti i punti di vista, con la squadra di Inzaghi che, nonostante sia rimasta orfana di due top player come Biglia e Keita, è stata in grado di rattoppare i punti deboli, proponendosi ad un livello ancor più alto di quello archiviato durante la scorsa stagione; e sino a questo momento Marusic ne è uno dei protagonisti principali, con Basta che avrà vita dura nel tentare di scippargli il posto da titolare. Il 33enne connazionale è infatti decisamente più propenso alla fase difensiva rispetto a quella offensiva e, acciaccato dal peso dell’età, difficilmente potrà insidiare il 25enne, più prestante atleticamente: basti pensare che i numeri attuali dell’ex-Oostenda (2 gol e 5 assist) sono replicabili da Dusan Basta solo sommando il rendimento delle ultimi tre stagioni, culminate con 1 gol e 2 assist, 0 gol e 0 assist e 1 gol e 3 assist.

http://gph.is/2hndSE4

Evidente è l’upgrade messo a punto sulla fascia.

NUMERICAMENTE PARLANDO

La Serie A non pullula di grandi laterali destri e ciò è innegabile; sebbene sulla fascia sinistra il campionato italiano annoveri effettivi top player (o presunti tali) come Alex Sandro, R. Rodriguez, Ghoulam e Kolarov, la fascia destra langue. Per tale ragione, dunque, Marusic si candida ad essere uno dei laterali più abili del campionato (nonostante molti giochino più indietro, da terzini) sia sulla carta che in campo.

  • 8 passaggi chiave realizzati; (più di Lichtsteiner, Borini, D’Ambrosio, Bruno Peres ed Hysaj)
  • 10 occasioni create; (più di Lichtsteiner, Borini, D’Ambrosio, Bruno Peres ed Hysaj)
  • 83.3% di duelli aerei vinti; (più di Lichtsteiner, Borini, D’Ambrosio, Bruno Peres ed Hysaj)
  • 13 intercettazioni; (più di Lichtsteiner, Borini, D’Ambrosio, Bruno Peres ed Hysaj)

Spettacolare, certo. Per certi versi, tuttavia, c’è anche da migliorare…

La media di passaggi completata, ad esempio, è decisamente più bassa di quella degli altri colleghi – eccezion fatta per Borini – che militano sulla medesima fascia. 81% contro il 91% di Hysaj o 88% di Bruno Peres; attenzione anche alla percentuale di contrasti vinti dove la maggior parte dei giocatori appena presi in considerazione spicca maggiormente (Lichtsteiner e Peres su tutti).

In sintesi, si può crescere e migliorare ma la strada tracciata sembra essere quella più adeguata. Le straripanti qualità del ragazzo, abbinate alla spensieratezza e giovinezza della Lazio di Inzaghi sono un binomio letale che sta avendo il successo che merita. Per ora il suo futuro è nelle mani della Lazio, chissà, però, che con un rendimento di tale livello qualche club non decida di bussare alla porta del club di Lotito che, insieme alla propria dirigenza, ci ha visto lungo per l’ennesima volta…

 

 

 

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Fantacalcio

Le probabili formazioni della 30ª giornata di Serie A

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Khvicha Kvaratskhelia, giocatore del Napoli - Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Champions League

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SERIE ADopo la sosta dedicata alle nazionali, la Serie A torna in campo sabato 30 marzo con il primo match della 30ª giornata: Napoli-Atalanta alle 12:30. Il prossimo turno parte subito con un big match tra due squadre impegnate nella corsa Champions e prevede poi quattro match interessantissimi nella giornata di sabato ovvero Genoa-Frosinone, Torino-Monza, Lazio-Juventus e Fiorentina-Milan. Turno che poi riprenderà nel lunedì di Pasquetta quando, tra le altre, andranno in scena Lecce-Roma e il posticipo delle 20:45 Inter-Empoli.

Scopriamo le probabili formazioni della 30ª giornata di Serie A.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI-ATALANTA

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia; Osimhen. All. Calzona

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, de Roon, Ederson, Ruggeri; Miranhcuk, Pasalic; Scamacca. All. Gasperini

LE PROBABILI FORMAZIONI DI GENOA-FROSINONE

GENOA (3-4-1-2): Martinez; de Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Badelj, Frendrup, Messias; Gudmundsson; Vitinha, Retegui. All. Gilardino

FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola, S. Romagnoli, Okoli, Zortea; Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soulé, Cheddira, Gelli. All. Di Francesco

LE PROBABILI FORMAZIONI DI TORINO-MONZA

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova, Gineitis, Ricci, Rodriguez; Vlasic; Zapata, Okereke. All. Juric

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, A. Carboni; Pessina, Gagliardini; Colpani, Maldini, Mota; Djuric. All. Palladino

LE PROBABILI FORMAZIONI DI LAZIO-JUVENTUS

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; F.Anderson, Guendouzi, Cataldi, Marusic; Luis Alberto, Zaccagni; Immobile. All. Tudor

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Kean, Chiesa. All. Allegri

LE PROBABILI FORMAZIONI DI FIORENTINA-MILAN

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur, Duncan; N. Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti. All. Italiano

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Thiaw, Calabria; Reijnders, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli

LE PROBABILI FORMAZIONI DI BOLOGNA-SALERNITANA

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Fabbian Orsolini, Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee. All. Thiago Motta

SALERNITANA (4-3-2-1): Costil; Zanoli, Manolas, Boateng, Bradaric; Basic, Gomis, Maggiore; Candreva, Tchaouna; Weissman. All. Colantuono

LE PROBABILI FORMAZIONI DI CAGLIARI-HELLAS VERONA

CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Makoumbou, Deiola; Gaetano; Luvumbo, Lapadula. All. Ranieri

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Cabal; Duda, Serdar; Lazovic, Folorunsho, Mitrovic; Noslin. All. Baroni

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SASSUOLO-UDINESE

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Viti, Ferrari, Doig; Racic, M.Henrique; Bajrami, Thorsvedt, Laurienté; Pinamonti. All. Ballardini

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Giannetti; Pereyra, Walace, Lovric, Samardzic, Kamara; Thauvin; Lucca. All. Cioffi

LE PROBABILI FORMAZIONI DI LECCE-ROMA

LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Oudin, Blin, Ramadani; Almqvist, Krstovic, Piccoli. All. Gotti

ROMA (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Bove; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All. De Rossi

LE PROBABILI FORMAZIONI DI INTER-EMPOLI

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi

EMPOLI (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski, Marin, Kovalenko, Cacace; Cambiaghi, Niang. All. Nicola

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Calciomercato

L’Inter ci prova per Hermoso: il difensore dell’Atletico è in scadenza

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Mario Hermoso, giocatore dell'Atletico Madrid, e Stefan de Vrij, giocatore dell'Inter, Champions League, EURO2024

Il difensore dell’Atletico Madrid Mario Hermoso è nel mirino dell’Inter. Lo spagnolo è infatti in scadenza a giugno 2024. Prosegue la ricerca di un difensore per i nerazzurri. La retroguardia della formazione allenata da Simone Inzaghi ha un’età media alta, con De Vrij che ha 32 anni, e Acerbi che ha toccato quota 36 anni.

Ecco perché, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, in casa Inter si inizia a cercare un nuovo innesto in quella zona. Quest’ultimo, potrebbe essere nel nome di Mario Hermoso, difensore dell’Atletico Madrid, classe 1995, che si libererebbe a zero a fine stagione. Ciò perché il centrale mancino ha il contratto in scadenza a giugno 2024, e non ha ancora rinnovato con gli spagnoli.

INTER HERMOSO: CHI SOSTITUIREBBE LO SPAGNOLO

Come menzionato in precedenza, l‘Inter sta valutando seriamente di proseguire con questa difesa, soprattutto con il profilo di Francesco Acerbi. Quest’ultimo, oltre il caso Juan Jesus che lo ha coinvolto, ha anche avuto diversi problemini fisici, tra cui l’ultimo al polpaccio. La necessità è dunque di avere un giocatore più integro sia dal punto di vista fisico, a causa dei diversi acciacchi, ma anche dal punto di vista psicofisico, perché non si può prevedere come il caso razzismo possa aver influito sul giocatore.

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Flash News

Martinez: “Genoa bell’ambiente, l’obiettivo è la salvezza”

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Josep Martinez, portiere del Genoa, Serie A, Coppa Italia

Josep Martinez, portiere del Genoa, ha parlato in un’intervista a Il Secolo XIX della sua avventura in rossoblù. Tra le sorprese di quest’annata c’è sicuramente il Genoa di Alberto Gilardino. Nonostante sia una neopromossa, dopo il 2° posto in Serie B nella passata stagione e il ritorno in A, i rossoblù hanno mostrato risultati e calcio di livello. Al momento, infatti, i liguri sono al 12° posto in classifica, a +10 sulla salvezza; Un risultato forse inaspettato alla vigilia, per una squadra che lotta per non retrocedere.

Questo merito di una squadra gestita bene dal mister, ma fatta di giocatori di livello, tra cui l’estremo difensore Josep Martinez, spagnolo ex Lipsia. Quest’ultimo ha parlato a Il Secolo XIX dei motivi per cui ha scelto il Grifone, e degli obiettivi di questa stagione, che sta per volgere al termine.

SCELTA DELLA SQUADRA“Fin da bambino ho sempre avuto come desiderio di giocare per una squadra che avesse intorno a sé una passione come quella che ha il Genoa“.

AMBIENTE“La gente è la parte più importante del calcio, qui ho trovato un ambiente che mi piace“.

OBIETTIVIPrima di tutto la salvezza, la partita con il Frosinone è un crocevia molto importante. E poi dobbiamo continuare a fare risultati”.

 

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Calciomercato

Di Gregorio: “Ritorno all’Inter? Sto bene al Monza”

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Michele Di Gregorio, calciatore del Monza - Serie A, Coppa Italia

Il portiere del Monza Michele Di Gregorio ha parlato a La Stampa del suo futuro prossimo, tra Inter, Monza e non solo. Tra i portieri ormai non più rivelazione ma certezza del nostro campionato c’è l’estremo difensore dei brianzoli. Sempre attento e da rendimenti di alto livello, Di Gregorio ha attirato su di sé diversi apprezzamenti delle big di Serie A, con l’Inter, club in cui è cresciuto, che potrebbe rappresentare la chiusura di un cerchio.

DI GREGORIO MONZA: LE PAROLE DEL PORTIERE

STO BENE AL MONZA “Mi piace pensare all’oggi senza guardare troppo in là perché altrimenti si fanno male le cose quotidiane. Voglio concentrami su questi due mesi col Monza. Poi, dopo l’ultima giornata di campionato, vedremo cosa ci sarà di concreto. Sto benissimo a Monza. Non ho bisogno di scappare. Se verrà qualcosa per fare uno step, lo valuteremo”.

CRESCITASono cresciuto tanto grazie ad Alfredo Magni, il preparatore di Donnarumma al Milan. Crede molto nell’intensità del lavoro e nell’utilità della palestra. Mi sono irrobustito. Nei giorni scorsi abbiamo fatto un patto nello spogliatoio tra giocatori e allenatore: dobbiamo superare i punti dell’anno scorso quando abbiamo chiuso a 52.Ora ne abbiamo 42. Dobbiamo pensare di poter vincere ogni partita a partire da quella col Torino”.

TORINO “È una squadra fisica che a tratti ti fa giocare male. Juric e Palladino sono allenatori simili, ma forse Palladino è più flessibile e aperto a provare situazioni nuove“.

MILINKOVIC-SAVICNon sai mai cosa farà quando ha il pallone: appoggio vicino o lancio a 70 metri. Ormai il portiere va studiato come un giocatore di movimento. A me piace partecipare alla costruzione dal basso, ti senti coinvolto”.

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