Fischio finale al Benito Stirpe, Frosinone-Lazio 2-3 il risultato finale. Grande ingresso di Castellanos, che entra e ne fa due, decidendo la partita. Nel primo tempo aveva aperto le danze Lirola, pareggiato poi da Zaccagni. A riaprire la partita invece la rovesciata sotto porta di Cheddira.
FROSINONE-LAZIO – LE PAGELLE DEI CIOCIARI
Turati 6.5: un bel riflesso su un tiro ravvicinato ma defilato di Immobile. Sul secondo gol avrebbe potuto avere un posizionamento migliore. Parata straordinaria su Luis Alberto invece, che gli vale mezzo voto in più da sola.
Zortea 6: nel primo tempo mette il pallone sulla testa di Lirola per sbloccarla. Nel secondo si fa sovrastare da Castellanos, che ribalta la partita.
Okoli 5: sul primo gol si perde clamorosamente il taglio di Zaccagni.
Romagnoli 5.5: si vede che è lui a coordinare le manovre difensive, ma ciò non basta. Sia nel risultato della gara, sia per poter prendere una sufficienza.
Lirola 6: sua la rete che illude il pubblico di casa (dal 80′ Valeri SV).
Mazzitelli 5.5: nei primi 45′ tocca più di una palla, cercando imbucate e tiri in porta. Secondo tempo completamente asettico invece (dal 62′ Seck 6: entra cercando di riportare propulsione offensiva per i suoi).
Barrenechea 5: poche verticalizzazioni e pochi palloni recuperati.
Brescianini 5.5: è quell’uomo in più in area o al limite che getta un po’ di confusione nella retroguardia avversaria. Non a caso Lirola salta dietro le sue spalle. Neanche lui però si salva oggi (dal 91′ Reinier SV).
Soulé 5.5: che questo girone di ritorno dovesse avere un altro tenore rispetto il primo ormai era cosa chiara a tutti. Stasera però si è visto qualche strappo, ma nulla di più.
Cheddira 7: prima protegge ogni pallone più o meno pulito che gli arrivano addosso, poi segna uno strameritato gol a livello personale (dal 90′ Cuni SV).
Gelli 6.5: grande partita del 14, che spreca poco e gestisce bene i palloni ricevuti (dal 80′ Kaio Jorge SV).
Di Francesco 5.5: un voto che è lo specchio di molte partite del Frosinone. Ottimo primo tempo, anche qualcosa oltre, ma poi manca sempre altro per fare punti. Adesso però la retrocessione fa davvero paura.
FROSINONE-LAZIO – LE PAGELLE DEI CAPITOLINI
Mandas 5.5: una parata importante al 88′, ma poca tranquillità con i piedi, cosa che sarebbe costata il pareggio del Frosinone se non fosse stato per il fuorigioco.
Marusic 5: uno di quelli che sembrava più intimorito dal momento che la Lazio sta attraversando.
Casale 5: impreciso e poco impattante nella difesa di Martusciello.
Romagnoli 5.5: ironia della sorte si potrebbe fare lo stesso discorso fatto con il Romagnoli dall’altro lato. L’elemento su cui si affida la difesa, ma oggi non era la giornata delle retroguardie.
Pellegrini 5: è su di lui che Pirola prende il tempo per il gol dell’iniziale vantaggio ciociaro (dal 46′ Lazzari 6: energia che mancava da quella parte).
Guendouzi 6: grande traccia disegnata per pescare Zaccagni di fronte Turati per il pareggio biancoceleste.
Cataldi 5: nervoso e inconcludente, non a caso la sua partita non dura neanche 1 ora (dal 46′ Vecino 6: come con Lazzari, Martusciello mette in campo un giocatore che ha donato più garanzie ai compagni).
Luis Alberto 6.5: a tratti fa vedere che la sua qualità è superiore a tutti i convocati, da una parte e dall’altra. Non prende un voto più alto solo perché su di lui Turati compie un miracolo.
Felipe Anderson 5.5: la squadra, quando provava a sfondare, lo faceva dal lato opposto. Molto sterile oggi il brasiliano (dal 82′ Isaksen SV).
Immobile 5: l’unica chance avuta la spara addosso il portiere avversario, decidendo di fare un tocco in più quando avrebbe potuto colpire di prima e avere un angolo di tiro migliore (dal 56′ Castellanos 8: entra e tira tre volte. La prima volta segna, la seconda Turati respinge, con la terza fa doppietta) .
Zaccagni 6.5: il migliore dei titolari, è lui che pareggia l’incontro e aumenta la fiducia dei compagni (dal 86′ Kamada SV).
Martusciello 6.5: si porta a casa i 3 punti in quella che è stata l’unica volta da allenatore della Lazio. Tudor erediterà da lui una rosa un po’ più felice di quando è arrivata a Frosinone.