Dopo la brutta sconfitta contro il Messina, il Pescara di Zeman deve ripartire immediatamente per continuare la lotta con il Foggia per il terzo posto. Il tecnico ceco, molto deluso dalla prestazione in terra siciliana, vuole una risposta immediata sul campo, con tre punti da conquistare contro un’avversaria di bassa classifica come la Turris.
Le scelte di Zeman confermano il solito 4-3-3 visto contro il Messina con alcuni cambi soprattutto a centrocampo: fuori sia Mora che Germinario, dentro Rafia e Kraja. Attacco confermato, mentre in difesa l’unico cambio è Crescenzi al posto di Cancellotti. Gli ospiti invece confermano il 3-4-3 che è valso l’1 a 0 contro la Gelbison, con un cambio per reparto: fuori Di Nunzio, Contessa e Giannone, dentro Boccia, Vitiello e Leonetti.
PESCARA-TURRIS, IL RESOCONTO DEL MATCH
Un Pescara alla ricerca di tre punti, una Turris che si accontenterebbe di un punto prezioso su un campo difficile come l’Adriatico: è questo il copione della partita, con i biancazzurri che giocano quasi esclusivamente nella metà campo avversaria, con gli ospiti che si difendono con undici uomini dietro la linea della palla. Gli uomini di Zeman partono subito aggressivi, costringendo la Turris a diversi errori in fase di impostazione. Al 10′ minuto subito una perdita importante per la squadra allenata da Gaetano Fontana: Leonetti si accascia dopo un contrasto con Brosco ed è costretto a lasciare il campo.
Il Pescara spinge, ma la prima vera occasione arriva solo al 23′: Milani con un cross rasoterra pesca Merola che col mancino gira verso la porta non trovando lo specchio difeso da Fasolino. Gli ospiti si fanno vedere al minuto 27 con un tiro dalla distanza respinto da Plizzari in calcio d’angolo. L’occasione più ghiotta del primo tempo però è sui piedi ancora di Merola che a tu per tu con l’estremo difensore si fa ipnotizzare calciando direttamente in curva nord. Il classe 2000 viene trovato per l’ennesima volta al centro dell’area da un cross perfetto di Kolaj, colpo di testa che però viene parato ottimamente da Fasolino.
PESCARA-TURRIS, IL RACCONTO DEL SECONDO TEMPO
Nel secondo tempo i campani vanno vicinissimi al gol del vantaggio dopo neanche 1 minuto di gioco grazie al colpo di testa dell’ex Maniero che finisce di pochissimo alla sinistra di Plizzari. Il Pescara però riprende subito le redini della partita e riprende a pressare molto alto nella metà campo degli ospiti. Al 54′ arriva finalmente il gol che sblocca la partita: Rafia con una magia si libera di tre uomini sulla destra e mette una palla perfetta sui piedi di Merola che appoggia il pallone in rete per l’1 a 0 Pescara. Gol che galvanizza gli uomini di Zeman che dopo appena 3 minuti vanno vicinissimi al raddoppio con la zuccata di Lescano a fil di palo.
Ma è solo una questione di minuti: al 61′ lancio lungo nella zona di Kolaj che mette giù, punta l’uomo e scarica il destro che si infila docile nell’angolino basso di destra. Gli ospiti provano in qualche modo a rimettere in piedi la gara, senza mai però impensierire la retroguardia abruzzese. Al 70′ è invece il Pescara che va a un passo dal 3 a o, con Fasolino che si oppone al rasoterra di Lescano. Fontana cerca di dare la scossa ai suoi inserendo Ercolano, Giannone e Longo, mentre Zeman risponde con Aloi, Desogus e Vergani. Proprio quest’ultimo ci mette appena quattro minuti per siglare il gol del 3 a 0: Crescenzi premia l’inserimento di Rafia che fornisce il secondo assist della sua gara per un appoggio semplice da parte di Vergani.
Gli ospiti però non demordono e dopo appena due minuti, precisamente al minuto 79, trovano il gol che fissa il risultato sul 3 a 1 grazie a un colpo di testa di Frascatore, altro ex della gara. La partita si accende ancora di più, con la Turris che prova a bucare la difesa biancazzurra che sembra far riaffiorare i brutti ricordi della sfida contro la Juve Stabia. Al minuto 83 dentro anche Mora e Cuppone, con Zeman che vuole blindare il risultato. Proprio il neo entrato va vicinissimo al poker abruzzese, bravo però Fasolino a dire ancora di no.
Il Pescara resiste agli ultimi assalti della Turris, tornando finalmente a vincere e convincere allo stadio Adriatico: finisce 3 a 1, con un secondo tempo perfetto macchiato solo dalla dormita in occasione del calcio d’angolo che ha portato al gol degli ospiti. Continua dunque la sfida a distanza con il Foggia per il terzo posto, piazzamento che potrebbe risultare decisivo vista la struttura dei playoff per la Serie B.