Mancano poco più di 24 ore al big match della ventottesima giornata di Serie A. Al Maradona, il Napoli cercherà di cucirsi addosso il pezzettino mancante di Scudetto contro i Campioni d’Italia in carica del Milan. La squadra di Pioli, dal canto suo, cercherà di mettere il bastone tra le ruote ai partenopei orfani di Osimhen e di studiare gli avversari in ottica del affascinante doppio confronto europeo. Ne ha parlato il tecnico rossonero in conferenza stampa.
IL RESTO DELLA STAGIONE – “C’è stata la sosta e da qui in poi saranno due mesi decisivi. Possiamo fare ancora tanto”.
IL CONFRONTO CON LO SCORSO ANNO – “Ho detto ai ragazzi che rispetto ad un anno fa non è cambiato niente. Un anno fa nessuno avrebbe scommesso su di noi, così come adesso pochi credono che possiamo battere il Napoli o passare il turno in Champions. Dipende ancora tutto da noi, potrebbe essere una stagione gloriosa o leggermente negativa”.
LA DIFESA – “C’è l’ipotesi di tornare a quattro dietro, vogliamo essere una squadra compatta ed equilibrata. Se giochiamo da Milan possiamo vincere in ogni caso”.
L’ATTEGGIAMENTO – “All’andata abbiamo deciso di aspettarli inizialmente per poi essere più aggressivi: possiamo fare lo stesso domani. Abbiamo tutte le caratteristiche per fare male al Napoli, affrontiamo una squadra di livello e che giustamente sta ricevendo tutti i complimenti”.
OSIMHEN – “È evidente che sia un giocatore fortissimo, ma il Napoli ha vinto tutte le sette partite senza di lui. Le mie scelte non saranno condizionate dalla sua assenza”.
IL CONFRONTO IN CHAMPIONS – “Affrontare il Milan in Champions fa paura? Dovreste chiederlo a loro”.
LE SCELTE – “Credo in un gruppo coeso e consapevole che non si è mai fatto condizionare dalle voci fuori da Milanello. Abbiamo due mesi decisivi, possiamo migliorarci in campionato e spingere al massimo. Domani sceglierò chiaramente i giocatori che credo possano farci vincere la partita, poi conteranno anche i ricambi”:
PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZE – “Il Napoli ha avuto molta più continuità rispetto a noi, ottenendo risultati che non aveva mai ottenuto nella sua storia. Il Napoli ha avuto tante cose in più rispetto a noi, ma domani sarà un’altra partita e inizierà un’altra stagione. Comunque andrà domani, inoltre, in Champions sarà tutta un’altra storia. Lì subentrano altri fattori che non sono condizionabili dalla partita di domani sera”.
LA SOSTA – “Arrivare alla sosta dopo il nostro brutto periodo non è positivo. Avrei voluto giocare subito dopo Udine, nonostante i due infortuni comunque la squadra sta bene ed è pronta”.
IL RUOLO DI LEAO – “Giocherà dove ha giocato nell’ultimo periodo. Può giocare dove vuole, basta che non vada sotto la palla”.
SENZA IBRAHIMOVIC – “Sono il primo tifoso di Zlatan, ma è riduttivo indicarlo come l’unico motivo della crescita della squadra. Il nostro modo di lavorare è più completo rispetto al passato, il bagaglio tecnico è più ampio e i ragazzi sono maturati. La squadra può vincere e giocare anche senza Zlatan”.
TIFOSI IN CHAMPIONS – “Sarà una festa per lo sport, giocare a San Siro in Champions è sempre fantastico”.