La Fiorentina ha iniziato la stagione ottenendo buoni risultati e un’intesa nel gioco che, da ormai tre anni, dimostra la formazione di Vincenzo Italiano. La Viola si trova seconda a pari punti con Napoli e Juventus a quota 14 punti. Dopo un inizio col botto visto il 4-1 ai danni del Genoa in trasferta, la Fiorentina ha ottenuto qualche battuta di arresto con il pareggio con il Lecce ma soprattutto la brutta sconfitta con l’Inter per 4-0 che poteva destabilizzare l’ambiente.
Invece, la squadra di Italiano ha portato a casa 3 vittorie in 4 partite, vincendo in maniera particolare la sfida al Franchi con una possibile diretta concorrente per l’Europa come l’Atalanta per 3-2 grazie al gol vittoria arrivato quasi allo scadere di Christian Kouamé. Poi 3 punti contro l’Udinese, il pareggio con il Frosinone e l’ultima vittoria per 3-o contro il Cagliari.
“Dobbiamo ancora crescere quando si parla di continuità. Abbiamo cambiato 8-9 elementi che ci devono portare sugli stessi livelli del finale della scorsa stagione. Appena questi ragazzi entreranno nei meccanismi sono convinto che potremo crescere. Rispetto all’anno scorso comunque siamo già avanti. Abbiamo già dato segnali importanti”.
Vincenzo Italiano, post gara Fiorentina-Cagliari 3-0
UNA PROGRAMMAZIONE IMPORTANTE
La programmazione, partendo dal calciomercato fino agli importanti investimenti della società come il nuovo centro sportivo Viola Park (investimento da 120 milioni circa), dimostrano come il patron Rocco Commisso crede più che mai in questo progetto.
La rosa della Fiorentina ha cambiato radicali giocatori chiave dal centrocampo sino all’attacco. In difesa, le partenze sono state quelle di Igor e Terzic, due giocatori non di primissima scelta, che sono stati sacrificati per l’arrivo di Yerry Mina (gratuito dopo la sua esperienza all’Everton) e Parisi (acquisto importante guardando anche al futuro).
Se l’anno scorso Amrabat si è fatto vedere non solo per le prestazione nel club ma anche grazie all’exploit del Marocco ai Mondiali in Qatar per poi essere venduto al Manchester United, la dirigenza ha deciso di rinforzare la mediana acquistando Arthur e Maxime Lopez. Due giocatori tecnici, abili nel dribbling a cui piace essere al centro del gioco per impostare l’azione della propria squadra.
In attacco, la Viola ha cambiato per il terzo anno di fila con Italiano il suo attaccante di riferimento: prima Vlahovic, poi Jovic e Cabral, ora Nzola e Beltran. L’ex Francoforte e Real Madrid è stato mandato in prestito al Milan, mentre Arthur Cabral, cresciuto soprattutto lo scorso anno, è stato ceduto al Benfica per investire su due nuove punte. Se già però conoscevamo le qualità di Nzola allo Spezia, che già Italiano aveva allenato nella sua esperienza in Liguria, Lucas Beltran, prelevato per 12 milioni dal River Plate, è ancora un giocatore tutto da scoprire.
Crescere, investire, vendere ed acquistare. Sembra abbastanza chiara la politica del patron Commisso, che ha comunque trattenuto sotto richiesta del suo allenatore, probabilmente il più in forma del suo attacco in questo inizio di campionato.
I GIOCATORI CHIAVE
Nico Gonzalez è stato infatti il giocatore trattenuto nonostante un’importante offerta arrivata dal Brentford (circa 42 milioni). L’argentino, ritenuto fondamentale nel progetto, è partito fortissimo: nelle prime 7 giornate ha segnato ben 4 gol, andando quasi ad eguagliare quello che è il suo record in campionato con la maglia della Fiorentina, ovvero 6 gol (nella sua carriera il massimo in un campionato europeo sono stati 14 allo Stoccarda nella Serie B tedesca).
A centrocampo, non sono stati i nuovi ad imporsi definitivamente se non un buon Arthur per alcuni sprazzi e geometrie. Il cuore del centrocampo è di fatto occupato da Alfred Duncan, utile per la sua duttilità tattica, quasi da centrocampista box to box. Per il ghanese è arrivato anche il primo gol in stagione contro il Lecce, con ulteriori 3 assistenze per i compagni.
Ma è sulla trequarti che troviamo uno dei giocatori di fantasia se non quello con l’inventiva frequente nei momenti di difficoltà: Jack Bonaventura è l’uomo chiave per unire centrocampo e attacco. Per l’ex Atalanta e Milan sono arrivati 3 gol e 2 assist in 7 presenze, di cui proprio una contro la Dea. Il numero 5 ha sempre dimostrato le sue qualità, ma la Nazionale è stata sempre lontana. Le sue prestazioni chi sa che possano essere oggetto di interesse anche per Spalletti .
“Sta facendo bene, ha grande esperienza. Si sa smarcare e orientare per mandare in campo i compagni. A quell’età si è molto maturi. Se continua così è un valore aggiunto e perché non sognare un qualcosa di individuale.”
Vincenzo Italiano, post gara Fiorentina-Cagliari 3-0