Pogba bloccato da Rui Patricio nel primo Monday Night dell’anno: questa l’immagine, tra le tante, che ci lascia la seconda giornata di Premier League che vede il Liverpool prendersi la vetta assieme ad un Arsenal irrefrenabile, il Manchester City bloccarsi sul pareggio all’Ethiad a causa di un fallo di mano sanzionato dal Var, un protagonista d’eccezione per la classifica cannonieri e un altro goal della cantera, questa volta dei blues di Londra, che determina un match come fatto da Wilson per lo United la scorsa settimana.
SETTE SQUADRE A QUATTRO PUNTI
Se Liverpool e Arsenal passeggiano sui rispettivi avversari grazie alle coppie goal composte da Lacazette-Aubameyang in quel di Londra, e da Mané e Firmino nella Mersey Side, ottenendo i punti necessari per conquistare la vetta della classifica, subito dietro di loro è bagarre per i posti in Champions League con le due di Manchester appaiate a quattro punti e rispettivamente terze e quarte in graduatoria. A seguire, un sorprendente Brighton che grazie al pareggio ottenuto con un pessimo West Ham, la cui unica luce risponde all’immortale Chiarito Hernandez, si posiziona quinto davanti al Tottenham di Pochettino. Gli Spurs, affiancati al vittorioso Bournemouth (1-2 sull’Aston Villa in crisi nera), allo Sheffield (1-0 sul Crystal Palace) e all’Everton (1-0 sull’ultimo Watford), hanno conquistato un pareggio insperato contro i campioni del Manchester City, riuscendo ad evitare la sconfitta all’ultimo grazie al Var. Una corsa, quella alla Champions, che si fa interessante sin dalla seconda giornata di campionato.
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ANCORA A ZERO
Sul fondo della classifica la crisi nera di risultati raccoglie quattro squadre ancora a zero punti: Aston Villa, Newcastle, Southampton e Watford, perse le rispettive partite, stazionano ancora a zero punti adagiati su un inizio di campionato complicato che però rischia di essere la cifra dei valori interni al campionato. Il Southampton, sconfitto dal Liverpool, ha perso i suoi uomini migliori; il Newcastle non riesce a trovare una quadratura tattica che permetta ai nuovi acquisti di esprimersi al meglio proprio come sta accadendo all’Aston Villa, che perde in casa contro il solido Bournemouth. Crisi nera per il Watford che non sembra in grado di rialzarsi dopo le due sconfitte contro Everton e Brighton.
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WOLVES ON FIRE
Con Patrick Cutrone ancora in panchina, sono i Wolves i veri protagonisti della giornata per un Monday Night al cardiopalma. Il rigore sbagliato (parato, per meglio dire) da Pogba, è la cifra di come le ambizioni dello United di agganciarsi alla vetta superando il Manchester City siano, in questo momento, destinate a rimanere utopistiche a causa di quel salto di qualità che continua a mancare. Nel corso del match, si è vista nuovamente la genesi della nuova coppia di Golden boys in maglia Red Devils: Marcus Rashford e Antony Martial sembrano ormai una sola cosa in campo, e quando non segna il primo, è il secondo a raccoglierne gli assist per sbloccare il match. Il Wolverhampton ha, in tutto questo, il merito di essere sempre rimasto in partita contro una formazione di gran lunga più forte come quella a disposizione di Solskjaer, ottenendo un pareggio che regala il secondo punto della stagione.
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PUKKI & MOUNT
A Norwich è poi successo qualcosa che non verrà dimenticato: dopo i 30 goal della scorsa stagione e dopo quello segnato alla prima giornata contro il Liverpool, Teemu Pukki si ripete, portandosi questa volta il pallone a casa. La tripletta con cui ha steso il Newcastle lo lancia in cima alla classifica cannonieri della Premier League, davanti a mostri sacri come Aguero, Aubameyang, Salah e Mané.
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A Londra, invece, è il Chelsea a raccontarci un’altra storia che, dopo James la scorsa settimana, regala un’altra attestazione di quanto la nuova generazione inglese stia per esplodere definitivamente. Il goal di Mason Mount contro il Leicester (partita finita 1-1 per un Chelsea che cerca ancora una stabilità) è il primo della sua carriera con la maglia del Chelsea: una nuova generazione sta sbocciando sotto la guida di Frank Lampard, e a Stamford Bridge aspettano solo arrivi la stagione per raccoglierne i frutti.
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