Botta e risposta, avanti così da un anno almeno. Il City vince, e il Liverpool risponde, il Liverpool vince, e il City risponde. In questo modo lo scorso anno sono arrivati quasi cento punti in classifica e in questo modo, tolta la battuta d’arresto dei citizens col Tottenham, le due squadre più efficaci di Inghilterra continuano a sfidarsi a distanza in attesa dello scontro diretto. Questa volta è toccato al Liverpool aprire le danze con una vittoria schiacciante sull’Arsenal, con il City che ha risposto elegantemente vincendo contro il Bournemouth.
BOTTA…
Arsenal e Liverpool arrivavano appaiate a questa terza giornata di Premier League facendo presagire un match alla pari per la vetta della classifica. I sei punti conquistati dai Gunners hanno rinforzato le convinzioni di Unai Emery che sceglie Pépé per accompagnare Aubameyang con Dani Ceballos a rifinire dietro la coppia d’attacco. Il risultato non è però quello sperato: Ceballos viene triturato dal centrocampo del Liverpool, molto più avvezzo al gioco fisico della Premier, mentre Pépé, nonostante il dribbling su Van Dijk che gli vale la rottura del record dell’olandese, sbaglia ripetutamente sotto porta rendendo vani i tentativi offensivi dei Gunenrs. Il Liverpool, dall’altra parte, non resta a guardare e, dominata la prima frazione, trova in Salah il match winner che regala i tre punti che significano vetta della classifica e momentaneo +5 sul Manchester City di Guardiola e Aguero.
… E RISPOSTA!
Guardiola e Aguero: dopo il litigio (e la pace) della scorsa giornata, ci si aspettava una risposta forte da parte della coppia d’oro del Manchester City. La risposta, sotto forma di goal e di vittoria, è arrivata prontamente con il Kun autore di una doppietta e Pep che sceglie di lasciarlo in campo per novanta minuti ricordando al mondo la centralità dell’argentino nel progetto City. Al suo fianco, il solito Raheem Sterling, autore di un goal e di un assist, che sembra non volersi più fermare: il Bournemouth, comparsa in un pomeriggio assolato, non trova in Callum Wilson l’arma per pungere la difesa di Guardiola e tracolla sotto i colpi dei campioni di Inghilterra. La risposta è servita.

Fonte immagine: prillo FB ufficiale @PremierLeague
LO UNITED
Nel resto della domenica è fondamentale la caduta, misera e inaspettata, del Manchester United. La partita contro il Crystal Palace riassume tutto ciò che lo United è e non vorrebbe più essere: insicuro, complicato e mai al posto giusto al momento giusto. Il rigore di Rashford, sbagliato dopo l’errore di Pogba, è la cifra di una domenica da dimenticare, nella quale ancora James va a segno per agguantare il pareggio, vistosi scippare nei minuti finali grazie a Van Aanholt. Nonostante questo, la classifica recita ancora quinto posto a sole due lunghezze dall’Arsenal e sole tre dai cugini del City, aspettando il vero United.
LA CLASSIFICA
Vista dunque la situazione delle due di Manchester, il Tottenham scivola, con la sconfitta inaspettata subita dal New Castle, al settimo posto, al fianco di Brighton(sconfitto dal Southampton), Everton (sconfitto dall’Aston Villa),Chelsea, West Ham, Sheffield e Burnley, uscito con un pareggio dalla tanta del Wolverhampton. Sul fondo si smuove qualcosa grazie alle vittorie dei Saints e dei Magpies: ultimo sempre il Watford sconfitto nuovamente, questa volta dal West Ham, mentre il Norwich rientra pericolosamente in ottica retrocessione, nonostante le sole tre giornate alle spalle.

Fonte immagine: prillo FB ufficiale @PremierLeague
CHELSEA’S FLY
Ultima menzione per quanto accaduto durante Norwich – Chelsea: ai goal di Cantwell e dell’indomito Pukki, hanno replicato due ragazzi che, nonostante il pessimo avvio dei blues, stanno rispondendo presente all’appello lanciato da Frank Lampard ad inizio stagione. Tammy Abraham e Mason Mount, rispettivamente con una doppietta e un goal, hanno regalato i primi tre punti al Chelsea dopo un inizio a dir poco complicato. La nuova gioventù dei blues è pronta a rivitalizzare la ambizioni europee dei campioni dell’ultima Europa League, e il volo è appena cominciato.
Fonte immagine di copertina: profilo Fb ufficiale @ChelseaFC