Dopo quattro giornate di Premier League si può già delineare un primo bilancio di quanto fatto nell’estate dalle protagoniste del campionato più seguito al mondo. Se il Liverpool, giunto alla quarta vittoria, conferma il proprio stato di favorita al titolo insieme al Manchester City di Aguero, sono United e Chelsea a preoccupare i propri tifosi: di fronte alla prima giornata, le due big di Inghilterra sembravano orientate su due strade diverse, mentre ora si trovano appaiate a quota cinque punti, lontani sette lunghezze dalla vetta e tre dal Leicester terzo in classifica e ancora imbattuto.
IL CLUB DEGLI IMBATTUTI
Secco tre a zero rifilato al Burnley da parte del Liverpool del record man Firmino: con il goal segnato all’ottantesimo della gara vinta al Turf Moor, Bobby è diventato il primo calciatore brasiliano a raggiungere quota cinquanta goal in Premier League. Un record di tutto rispetto, che sottolinea una volta ancora il valore di questo giocatore. A ruota segue il Manchester City e il suo 4-0 contro il Brighton firmato dal Kun Aguero: dopo la lite con Guardiola e il successivo rappacificamento, l’argentino ha segnato una doppietta contro gli avversari di giornata arrivando a quota sei in classifica marcatori e superando così la meteora Pukki, rimasto a secco nell’ultima gara del Norwich. L’altra forza ancora imbattuta è il Leicester, terzo in classifica e vittorioso per tre reti a uno contro il Bournemouth tra le mura di casa. Migliore in campo? Jamie Vardy, che con una doppietta ha aperto il match del King Power Stadium.

Fonte immagine: profilo Fb @PremierLeague
BAGARRE
Due sono le lotte serrate che queste prime quattro giornate ci stanno regalando: la corsa alla Champions League, ora in mano a quattro squadre a pari punti, e quella per la salvezza, dove il Watford sembra affondare di più ogni giorno che passa. Se Aston Villa e Norwich (tre punti e una sola vittoria in stagione per entrambe) accompagnano la squadra dei Pozzo sul fondo della classifica, anche il conclamato Wolverhampton di Patrick Cutrone arranca con ancora un enorme zero alla voce partite vinte in campionato. Una lotta serrata dunque per riuscire a non rimanere impantanato nelle sabbie mobili degli ultimi posti fin dall’inizio della competizione.

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In champions League gli affari sono invece molto diversi: a quota sette punti si trovano le sorprese West Ham (vincente contro il Norwich per due reti a zero) e il Crystal Palace (pareggio per le aquile contro lo United), mentre Arsenal ed Everton restano alla finestra per sopravanzare le dirette avversarie alla prima occasione disponibile. Subito dietro il club dei cinque punti formato da tre grandi di Inghilterra difficili da decifrare.
DELUSIONI
Proprio da Chelsea e Manchester United potremmo partire per analizzare le delusioni di questo turno di campionato: il pareggio, l’ennesimo, rimediato da entrambe le formazioni rispettivamente contro Sheffield e Crystal Palace ci consegna la cifra della situazione in bilico di entrambe le formazioni. Se la vittoria all’esordio del Manchester proprio contro i blues aveva dipinto la squadra di Solskjaer come un outsider nella corsa al titolo tra City e Liverpool, i risultati successivi danno ragione a chi aveva analizzato come non completa la squadra di Old Trafford. Pesano i rigori sbagliati di Pogba prima e Rashford poi sul computo totale, ma la mancanza di personalità inizia ora a farsi sentire. Il Chelsea di Lampard sta invece puntando sulla nuova generazione di talenti che da Mason Mount a Tammy Abrahams sta dominando le scene a Stamford Bridge. La mancanza di esperienza fa si che i pareggi siano all’ordine del giorno (già due in campionato) ma la risolutezza del tecnico fa ben sperare per il futuro.

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BIG MATCH
Infine il vero big match della giornata con Arsenal e Tottenham pronti a darsi battaglia tra le mura dell’Emirates Stadium. Subito dopo la vittoria dell’Everton su uno stanco Wolverhampton, l’Arsenal è scesa in campo portando tutto ciò che contraddistingue il gioco di Unai Emery: brillantezza, velocità e un Lacazette tornato finalmente a segnare. Dall’altra parte, i finalisti dell’ultima Champions League proseguono proponendo un gioco di altissimo profilo, ricercato e curato nei minimi particolari ma perdono il confronto con le frecce dei Gunners, che riescono a trovare il pareggio con Aubameyang innescato da un perfetto lancio di Guendounzi. Un match spettacolare per chiudere in bellezza le prime quattro giornate di Premier, in attesa che finisca la pausa delle nazionali.
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