I Nostri Approfondimenti
Pronostico Chelsea-Manchester United, statistiche e consigli per la partita

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1 anno fa:

PRONOSTICO CHELSEA-MANCHESTER UNITED- Il campionato inglese entra nel vivo! A partire dalle ore 13:30 della giornata di domani torneranno nuovamente a rotolare all’interno del campi di tutta Inghilterra i palloni della Premier League. Tanti saranno gli scontri interessanti presenti all’interno della tredicesima giornata ma, senza alcun dubbio, la partita con più fascino, storia e blasone sarà Chelsea-Manchester United; match che si disputerà allo Stamford Bridge che avrà inizio alle 18:30 di sabato 22 ottobre.
LO STATO DI FORMA DELLE DUE SQUADRE
I ragazzi allenati da Potter arrivano all’appuntamento di domani dopo aver attraversato un ottimo periodo di forma caratterizzato da sette risultati utili consecutivi tra campionato e Champions League. All’interno delle prime dieci giornate di Premier League (due partite da recuperare) i Blues hanno conquistato sei vittorie, due pareggi e due sconfitte; risultati che proiettano il Chelsea al quarto posto in classifica. Dopo un inizio di stagione magro a livello di risultati; la squadra londinese, da quando Potter ne è diventato allenatore, non ha ancora mai perso. Ecco perché Chelsea-Manchester United rappresenta un’occasione da non sprecare per dare ulteriore continuità a quanto di buono fatto vedere fino ad ora.
I Red Devils, nonostante la grande vittoria ottenuta nell’ultimo turno di campionato contro una diretta concorrente alla corsa Champions League come il Tottenham, si trovano all’interno di un grosso polverone mediatico causato dalla gestione di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, dopo essere stato seduto in panchina per 88′, ha deciso entrare anzitempo negli spogliatoi; gesto che è stato punito dalla società con l’esclusione dai convocati proprio per il match Chelsea-Manchester United. Dopo un inizio di stagione molto complicato i ragazzi allenati da Ten Hag hanno saputo reagire; infatti, all’interno delle prime dieci giornate di Premier League, hanno raccolto sei vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Il Manchester United si trova dunque momentaneamente al quinto posto in classifica ma, in virtù della storia del club e del faraonico mercato effettuato, sia società che tifosi si aspettano un qualcosa in più.
STATISTICHE CHELSEA-MANCHESTER UNITED
Quella tra i Blues ed i Red Devils è una delle partite più storiche ed affascinanti che il panorama calcistico inglese e mondiale possano offrire. Nella mente di tutti gli appassionati del mondo del pallone passano ancora i ricordi legati alla storica finale di Champions League di Mosca disputata sotto una pioggia torrenziale nel 2008 dove il Manchester United ne uscì vincitrice grazie allo scivolone decisivo di John Terry all’interno dei calci di rigore. Nella storia, i due club si sono affrontati in 146 scontri differenti dove in 56 occasioni è stato il Manchester United ad avere la meglio a discapito delle 48 del Chelsea; 42 invece i pareggi.
PRONOSTICO CHELSEA-MANCHESTER UNITED
Secondo i Bookmakers italiani nel match che si disputerà domani allo Stamford Bridge i ragazzi allenati da Potter partono nettamente favoriti; infatti la quota della loro vittoria è a 2,10 a discapito di quella dei Red Devils a 3,50; il pareggio è invece a 3,40. La quota che noi vi consigliamo di giocare per l’incontro di domani è “X o GOAL” a 1,50.
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Champions League
Real Madrid-Napoli 4-2, le pagelle: Bellingham di un’altra categoria, Natan disastroso

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3 ore fa:
Novembre 29, 2023Di
Simone Rippa
PAGELLE REAL MADRID-NAPOLI – Il girone C di UEFA Champions League ha già ottenuto alcuni verdetti definitivi in ottica qualificazione. Infatti, Real Madrid-Napoli, terminata sul risultato di 4-2, ha confermato la qualificazione agli ottavi di finale dei Blancos al primo posto nel girone. Gli azzurri, invece, hanno da disputare il match decisivo contro il Braga per raggiungere la prossima fase della competizione.
Dopo un avvio di studio, i partenopei passano sorprendentemente in vantaggio al 10′ con Simeone, che sigla lo 0-1. Tuttavia, neanche il tempo di riavviare il gioco, che Rodrygo stabilisce nuovamente l’equilibrio sull’1-1 all 11′. I Blancos sfruttano perfettamente il colpo psicologico inflitto agli avversari e realizzano il sorpasso con Bellingham al 22′. Nella seconda frazione, si nota la reazione degli ospiti, che trovano il pareggio del 2-2 con Anguissa, che realizza una botta di grande potenza al 47′. La fiducia azzurra cresce, e si nota anche dal tentativo di ricerca della vittoria, come in caso del gol annullato ad Osimhen. La spinta dei padroni di casa diventa oppressiva nel finale di match, che si conclude sul risultato di 4-2, grazie al primo gol in prima squadra del classe 2004 Nico Paz all’84′ e di Joselu al 94′.
Di seguito riportate le pagelle di Real Madrid-Napoli, fornite dalla redazione di Numero Diez.
LE PAGELLE DI REAL MADRID-NAPOLI: I GIUDIZI DEI BLANCOS
Lunin 5.5: va vicino al miracolo in occasione del gol di Simeone ed è posizionato in maniera imprecisa in occasione del gol di Anguissa, la cui potenza non gli concede tempo di reazione.
Carvajal 6.5: consapevole della fragilità sulla corsia mancina avversaria, spinge tantissimo nel duello con Juan Jesus, dando sempre un’opzione di cross importante sulla destra.
Alaba 6.5: commette un errore importante di posizionamento in occasione del gol del Napoli, ma si riscatta totalmente realizzando un assist da fuoriclasse per Bellingham sul 2-1, con un lancio millimetrico di circa 40 metri.
Rudiger 6: classica prestazione ruvida e solida, priva di sbavature evidenti.
Mendy 5.5: soffre molto le sovrapposizioni di Di Lorenzo mentre è in marcatura su Politano, lasciando tanti buchi nella sua area di competenza (dall’87’ Nacho s.v.).
Valverde 6: prestazione priva di acuti per l’uruguaiano, che è sacrificato a compiti maggiormente difensivi.
Kroos 6.5: metronomo del centrocampo blanco, ottimo in impostazione ne ancora più decisivo in recupero palla.
Ceballos 6: si fa trovare pronto in emergenza a centrocampo, rivelandosi un tassello cruciale della gestione del gioco grazie alle sue ottime abilità in controllo palla e in impostazione. Sfortunatamente per lui, però, un rimpallo favorisce il gol del Napoli del 2-2 (dal 57′ Joselu 6: si divora il gol del 3-2 in almeno 3 occasioni, graziando il Napoli con i suoi errori clamorosi, salvo farsi perdonare al 94′ con il gol del 4-2).
Bellingham 7: eccezion fatta per una sbavatura sul primo gol del Napoli, è lui il protagonista assoluto della gara. Un inserimento spalle alla difesa, che gli permette di segnare il 2-1 con un colpo di testa preciso, per poi scatenarsi in ogni dove, dimostrando la sua superiorità rispetto a chiunque altro.
Rodrygo 7: segna il gol fotocopia rispetto a domenica scorsa, accentrandosi e infilando la palla all’incrocio dei pali. I suoi movimenti e la sua velocità mettono in crisi la lenta retroguardia napoletana, che incontra varie difficoltà nell’affrontarlo (dall’87’ Vasquez s.v.).
Diaz 6.5: è “indiavolato”, facendo riferimento al suo passato al Milan. Contro gli azzurri si scatena, rendendosi protagonista di giocate raffinatissime e decisive in fase offensiva, così come nel kick-off che porta all’1-1 (dal 65′ Paz 7: trova il primo gol in prima squadra e si tratta di una rete dal peso specifico pesantissimo, nata da una bella giocata individuale e da un errore di Meret, decisiva per il risultato finale).
All. Ancelotti 6: la prestazione del Real non è perfetta, anzi. I Blancos vanno spesso in difficoltà, ma si salvano grazie alla superiorità individuali.
LE PAGELLE DI REAL MADRID-NAPOLI: I GIUDIZI DEGLI AZZURRI
Meret 5.5: non ha colpe in occasione dei due gol subìti, dei veri e propri capolavori impossibili da salvare. Salvataggi clamorosi, invece, li effettua al 76′ su un colpo di testa a botta sicura di Rudiger e su Bellingham al 79′, che salvaguardano l’equilibrio del risultato. La sua ottima prestazione, tuttavia, è rovinata da un errore inaspettato nel finale, che regala la vittoria al Real Madrid.
Di Lorenzo 6.5: il primo gol del Napoli è tutto merito del suo capitano. Si inserisce con tempi di gioco fantastici e con la freddezza necessaria a fornire il pallone a porta sguarnita a Simeone.
Rrahmani 5.5: soffre le accelerazioni di Rodrygo, ma con l’ingresso di Joselu riesce ad adottare le giuste misure.
Natan 4.5: totalmente responsabile del gol del 2-1, in cui segue Bellingham, per poi perderne la marcatura. Commette nuovamente errori di marcatura in occasione del clamoroso gol sbagliato da Joselu, che lo salva da ulteriori errori da matita rossa, e sul colpo di testa di Rudiger da corner. Paga troppo l’inesperienza e la pressione di una gara del genere.
Jesus 5: totalmente in difficoltà, su tutti i fronti. Non è capace di fornire spinta, né di contrastare efficacemente le incursioni avversarie sulla sua fascia, Carvajal su tutti (dall’87’ Zanoli s.v.).
Anguissa 6.5: molto impreciso nei passaggi, anche a causa del pressing avversario. Tuttavia, offensivamente è il centrocampista più pericoloso, e ciò si nota con la firma del gol del 2-2.
Lobotka 5.5: sbaglia vari passaggi ed è poco coinvolto nel gioco, aiutando poco la squadra in entrambe le fasi (dall’87’ Raspadori s.v.).
Zielinski 5: sbaglia tanti (troppi) passaggi per un giocatore dalle sue qualità tecniche, che non procurano mai vantaggio ai suoi, tutt’altro. Costretto, poi, ad uscire per infortunio (dal 65′ Elmas 5.5: non si fa notare affatto, un fantasma in campo sin dal suo ingresso).
Politano 6: mette in notevole difficoltà Mendy grazie alla sua intelligenza tattica, utile più a creare spazi per Di Lorenzo più che a procurare vantaggio personale nella giocata individuale (dal 78′ Cajuste s.v.).
Simeone 7: in occasione del gol non deve far altro che poggiare la palla in porta, ma, oltre alla rete, la sua gara è molto sacrificata in funzione di aumento del baricentro della squadra, grazie alla difesa del pallone spalle alla porta e ai duelli aerei (dal 46′ Osimhen 5.5: poco coinvolto nel gioco, avendo la possibilità di gestire pochissimi palloni e sporchi, come in occasione del gol a lui annullato per fuorigioco).
Kvaratskhelia 5.5: cerca di guidare i suoi in ambo le fasi. Seppur abbia tentato di aiutare Jesus in ripiegamento difensivo, si mette in mostra dove sa incidere di più, provando a saltare l’avversario nell’1vs1. Nel secondo tempo è totalmente assente.
All. Mazzarri 6.5: la forza psicologica del Napoli è clamorosa, tuttavia l’inferiorità tecnico-tattica è evidente. La prestazione dimostra l’ottima mentalità importata dal cambio di allenatore, che lascia presagire ottimi segnali per i prossimi impegni.
Europa League
La Roma passa il turno di Europa League con un turno d’anticipo se…

Pubblicato
3 ore fa:
Novembre 29, 2023
LA ROMA PASSA IL TURNO DI EUROPA LEAGUE CON UN TURNO D’ANTICIPO SE… – Domani sera alle 21:00, la Roma scenderà in campo in Svizzera, contro il Servette, per la quinta gara della fase a gironi di Europa League. Sfida che potrebbe essere già determinante per il percorso dei giallorossi nella seconda competizione europea.
LA ROMA PASSA IL TURNO DI EUROPA LEAGUE CON UN TURNO D’ANTICIPO SE…: IL PERCORSO EUROPEO
La Roma ha iniziato nel migliore dei modi la fase a gironi di Europa League. I capitolini hanno vinto le prime tre gare del girone. La prima vittoria è arrivata in trasferta contro lo Sheriff Tiraspol per 1-2 grazie a un autogol di Gabi e alla rete di Lukaku. Il secondo successo, invece, è stato molto più ampio: in casa per 4-0 contro il Servette. All’Olimpico ha sbloccato il match Lukaku, seguito da una doppietta di Belotti e dalla rete di Pellegrini nel mezzo dei due gol del Gallo.
Il terzo successo è arrivato, sempre tra le mura amiche, ma contro lo Slavia Praga. Questa volta decisivi sono stati i gol di Bove e Lukuku. Proprio contro il club ceco, infine, è arrivata una sconfitta per 2-0, nella quarta partita giocata il 9 novembre. Insuccesso che ha complicato il percorso degli uomini di Mourinho che sono scivolati al secondo posto in classifica a scapito proprio degli uomini di Trpisovsky, favoriti da una migliore differenza reti.
LA ROMA PASSA IL TURNO DI EUROPA LEAGUE CON UN TURNO D’ANTICIPO SE…: LE COMBINAZIONI
I giallorossi, proprio a causa della sconfitta contro lo Slavia Praga nell’ultima partita, non possono qualificarsi con un turno d’anticipo direttamente agli ottavi di finale. Per conquistare il primato, infatti, conterà la differenza reti e al momento il club ceco ha un vantaggio di tre reti. Per quanto riguarda il passaggio del turno almeno per lo spareggio, invece, alla Roma basterà ottenere una vittoria o un pareggio contro il Servette.
Calcio Internazionale
Mazzarri torna in Champions dopo undici anni: a che punto è il suo Napoli per l’esame Real Madrid?
Pubblicato
17 ore fa:
Novembre 29, 2023
Il Napoli si prepara alla grande sfida di Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu. Dopo la sfida di andata vinta dai Blancos per 2-3, dove il Napoli aveva dato comunque dimostrazione di potersela giocare con una delle migliori squadre d’Europa, questa volta ci sarà un’importante differenza, ovvero chi si siederà nella panchina degli attuali campioni d’Italia. Walter Mazzarri torna nel palcoscenico più importante d’Europa a distanza di 11 anni, quando con i partenopei, riuscì a far sognare i tifosi anche nella massima competizione europea.
Il magico trio Lavezzi-Cavani-Hamsik, trascinatori del primo Napoli di Mazzarri, aveva infatti riportato dopo 21 anni gli azzurri in Champions League, trovando un girone ostico con Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Nonostante il grande livello, i campani riuscirono a piazzarsi in seconda posizione, trovando quindi l’accesso agli ottavi di finale per la prima volta nella storia. Con il Chelsea si sfiorò l’impresa: all’andate al San Paolo finì 3-1 con doppietta di Lavezzi e un gol di Cavani. Allo Stamford Bridge poi la disfatta, con la vittoria da parte dei futuri campioni d’Europa di Roberto Di Matteo per 4-1 ai tempi supplementari con il decisivo gol di Ivanovic.
Come si farà trovare la formazione di Mazzarri?
LA SITUAZIONE NEL GIRONE
Il girone C composta da Real Madrid, Napoli, Braga e Union Berlino vede le prime due squadre in prima e seconda posizione, rispettivamente a 12 e 7 punti. La formazione di Carlo Ancelotti è infatti a punteggio pieno fino a questo momento. Il Napoli ha portato a casa due vittorie, la sconfitta appunto con il Real Madrid e l’ultimo risultato che è il pareggio con l’Union Berlino, che aveva già fatto mettere in dubbio la definitiva posizione di Rudi Garcia, che da lì a pochi giorni verrà esonerato da Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha quindi deciso di affidare la panchina ad un traghettatore. Un uomo di fiducia, che come raccontato in precedenza, ha già portato buoni risultati e conosce l’ambiente.
“Quando mi ha chiamato gli ho fatto capire che una squadra così importante l’avrei allenata ancora volentieri, e lui avrà pensato che ero l’allenatore giusto. Col presidente c’è stato un po’ di gelo per un paio d’anni dopo che sono andato via, ma ora è un amico, mi ha chiamato anche in occasioni diverse, magari per chiedermi consigli sui giocatori. C’è un rapporto di stima reciproca e considerazione. Domani sarebbe bellissimo se riuscissimo a fare risultato e passare il turno già domani, però se non dovesse essere così ci sarà l’ultima che sarà come una finale. Contro un’avversaria di valore, ma non come il Real Madrid”.
Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport
Con la fiducia dell’importante esordio con vittoria di Bergamo per 2-1 contro l’Atalanta, Mazzarri dovrà affrontare qualche dubbio di formazione per affrontare una della favorite al titolo.
“Continuità dopo i segnali di Bergamo? Quello lo vedremo. Siamo coscienti di giocare contro una squadra top nel mondo contro un allenatore bravissimo che ha vinto tutto. Conosciamo le difficoltà ma questo è affascinante e bello e speriamo di fare il meglio possibile”.
LA FORMAZIONE
Mazzarri pronto a confermare il 4-3-3 che ha convinto per compattezza del gruppo contro l’Atalanta in campionato. In porta torna Meret, in difesa Di Lorenzo a destra, centrali confermati Rrahmani e Natan. Sulla sinistra visto il grave infortunio di Olivera, è pronto Juan Jesus. A centrocampo con tutta probabilità verrà riproposto la mediana con Anguissa, in ripresa vista l’ottima prestazione di Bergamo, Lobotka e Zielinski.
In attacco ecco il grande dubbio: sono confermati Politano e Kvaratskhelia confermati come due ali d’attacco, resta da capire il grande dubbio su Raspadori e Osimhen. Il nigeriano è rientrato nello scorso turno di campionato ma anche Mazzarri ha voluto chiarire la situazione:
“Osimhen partirà titolare? Gli devo parlare. Quando ci sono partite così ravvicinate bisogna parlare con i ragazzi. Anche con chi ha fatto una partita intensa a Bergamo: devo capire se stanno bene. Di sicuro Osimhen non ha i 90′ nelle gambe: se partirà dall’inizio o giocherà a partita in corso lo deciderò dopo aver parlato con lui e con lo staff medico”.
Walter Mazzarri, intervista a Sky Sport
I Nostri Approfondimenti
Colpani interessa a tutti, ma in quale squadra splenderebbe davvero?

Pubblicato
3 giorni fa:
Novembre 26, 2023
Una delle grandi soprese di questo campionato risponde al nome di Andrea Colpani. Il brianzolo interessa a tutti, ma dove renderebbe davvero?
Dopo una stagione intermittente dal punto di vista dei numeri, da quest’anno il centrocampista italiano ha aggiunto al suo indiscutibile talento concretezza e costanza. Grande merito va dato al tecnico Raffaele Palladino, che ha insistito sul talento ex Atalanta e ha costruito un ecosistema tattico che potesse valorizzarlo al meglio.
Oggi Colpani vale già il doppio di quanto la società brianzola ha speso per acquistarlo. Prima di affrontare questo tema, vediamo però quali sono le sue caratteristiche tecniche.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Prima di lasciar scena ai tecnicismi, è importante una constatazione: Colpani proviene dal settore giovanile dell’Atalanta, il che pone su di lui un timbro di attendibilità. Il vivaio nerazzurro, infatti è incredibilmente all’avanguardia, sia in Italia che all’estero, e i nomi dei giocatori venuti fuori da questo ecosistema e impostosi ad alti livelli nel calcio europeo sono ormai un infinità.
Colpani potrebbe essere uno di questi. Ma andiamo con ordine.
COLPANI: IL RUOLO
Il classe ’99 è essenzialmente un trequartista, che può ricoprire anche il ruolo di mezz’ala o di seconda punta. La sua caratteristica principale è la finalizzazione, e proprio a riguardo il ventiquattrenne vanta un dato sensazionale: ha registrato infatti il 46% di precisione nei tiri in porta. Un dato eclatante, che ci disegna Colpani come uno stoccatore mancino di altissimo livello.
Proprio per questo, tende molto spesso a solcare tratti del campo in cui possa trovare spazi per la conclusione, come per esempio la zona franca tra difesa e centrocampo avversario. Lì il più delle volte tenta la conclusione (e trova il gol). Sono 6 quelli collezionati in questa stagione, conditi inoltre da un assist: numeri impressionanti che se mantenessero questa costanza per tutto il campionato renderebbero Colpani un profilo interessantissimo non solo in Italia, ma anche per il calcio internazionale.
Il numero 28 è inoltre un giocatore elegantissimo, che pare a tratti quasi “danzare” sul pallone. Egli ha ha nelle corde anche un controllo palla delizioso, con cui riesce a liberarsi della marcatura avversaria e rendersi pericoloso anche nello stretto.
Si possono citare inoltre le ottime capacità non solo in fase di realizzazione, ma anche dal punto di vista dei passaggi chiave. Calci d’angolo, calci di punizione, passaggi filtranti, sono tutte occasioni che sfrutta per porre i compagni nelle situazioni ottimali per il gol. Chiaramente non è avulso da difetti.
È infatti, nonostante il metro e 84, molto gracile fisicamente e quasi nullo in fase difensiva. I suoi dati da questo punto di vista sono problematici, sia nei contrasti che nei duelli aerei. Per ultimo, sebbene sia un giocatore estremamente tecnico, non forza la mano nei dribbling, che non sembrano proprio essere la sua specialità: 30 quelli tentati in questa stagione, solo 10 quelli riusciti.
Andrea Colpani – 2023/2024 ⭐️@Khalid_bossman pic.twitter.com/FyZfq8iAEt
— Joueurs IT 🇮🇹 (@JoueursItalia) November 18, 2023
TUTTI PAZZI PER COLPANI
Soprattutto nel panorama italiano, le squadre interessate al gioiello monzese sono davvero tante, e nella prossima finestra di mercato estivo nascerà un’asta senza esclusione di colpi.
Inter, Milan, Lazio e Juventus sembrano essere le pretendenti più attive sul giocatore, ma sarebbe interessante capire in quali di queste il trequartista bresciano potrebbe trovare la sua zona di comfort. Quella che almeno sulla carta sarebbe da escludere per prima è la Lazio.
COLPANI -LAZIO
Nel 4-3-3 di Sarri troverebbe dello spazio principalmente come ala destra, che non è però esattamente la zona in cui renderebbe maggiormente, senza considerare tra l’altro che il suo acquisto porrebbe delle ulteriori ombre sulla figura di Isaksen, che per costo del cartellino e qualità potenziali necessita di più centralità e minutaggio.
Discorso similare nell’utilità per Juventus e Inter, ma differente invece nelle motivazioni.
COLPANI-INTER/JUVENTUS
La Vecchia Signora necessiterebbe di innesti a centrocampo a gennaio, date le squalifiche di Pogba e Fagioli, ma è molto difficile che Galliani possa lasciar partire il giocatore nel mercato invernale.
Se invece considerassimo il suo approdo in bianconero in vista della prossima stagione si aprirebbero altri scenari problematici: la Juve dispone (e disporrà) di Miretti e Fagioli, due giocatori similari per caratteristiche al classe ’99 brianzolo, che rischierebbe quindi di trovarsi in fondo alle gerarchie.
Per quanto riguarda l’Inter, invece, nel caso di un suo sbarco a Milano, Colpani agirebbe come primo sostituto di Mkhitaryan, e in prospettiva (data una carta d’identità non proprio freschissima dell’armeno) potrebbe addirittura scalzarlo nelle gerarchie.
Sovviene però una problematica non da poco: l’Inter, oltre che qualitativa, è anche una squadra particolarmente fisica e intensa.
Ai centrocampisti viene richiesto anche un discreto sacrificio in fase di non possesso e decisione nei contrasti, caratteristiche non esattamente nelle corde di Colpani, come precedentemente specificato.
Probabilmente i nerazzurri vireranno su profili più completi e più “centrocampisti”, nel senso specifico del ruolo.
Si potrebbe aprire uno spiraglio (come anche nella Juve) nel ruolo di seconda punta di movimento e di rifinitura, ma in entrambe le compagini quei ruoli sono quasi dogmaticamente di proprietà rispettivamente di Lautaro e Chiesa.
La squadra in cui Colpani potrebbe trovare più spazio sia dal punto di vista del minutaggio che del ruolo, è plausibilmente il Milan.
COLPANI-MILAN
Nel 4-2-3-1 di Pioli, il biondo trequartista lombardo troverebbe centralità nello slot di trequartista sotto la punta, oggi ancora selvaggio e senza alcun proprietario. Pioli ci ha schierato alcune volte Loftus-Cheek, altre Reijnders, altre ancora addirittura Pobega, tutti giocatori più di intensità che di rifinitura e qualità.
Colpani in quel ruolo avrebbe libertà d’azione, potrebbe sfruttare il suo estro per mandare in porta i compagni e troverebbe lo spazio per la conclusione da fuori, suo marchio di fabbrica.
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