La sconfitta contro la Colombia (2-3) e la vittoria in Russia (3-1) nelle ultime amichevoli ci lasciano una Francia alle prese con molti più dubbi che certezze in vista di Russia 2018.
Classificati da alcuni esperti come fra i favoriti per il mondiale, i francesi sono invece probabilmente un gradino sotto Germania, Brasile e Spagna. Diverse sono le questioni irrisolte sulle quali dovrà lavorare il c.t. Deschamps per presentare al meglio una squadra apparsa finora non migliorata rispetto a quella che si sfece sfuggire l’Europe0 2016.
QUALE SISTEMA?
Il primo problema da risolvere è quello relativo al sistema di gioco. Contro los Cafeteros Deschamps ha utilizzato era un 4-4-2, che volgeva verso il 4-2-4 in fase di possesso con Lemar e Mbappé esterni a centrocampo e con Griezmann e Giroud schierati da attaccanti centrali. Contro la Russia Deschamps ha invece optato per un più classico 4-3-3 con Mbappé utilizzato da centravanti, affiancato da Dembélé e Martial.
Il dibattito su quale debba essere il sistema da utilizzare è aperto. Deschamps ha a disposizione numerosi talenti fra centrocampo e attacco e non sarà facile trovare una soluzione che permetta di esaltarli tutti.
Il 4-4-2 permette al tecnico transalpino di poter utilizzare Griezmann da attaccante, cioè in una posizione congeniale per il giocatore dell’Atletico Madrid. Inoltre, con quattro riferimenti offensivi Deschamps ha potenzialmente a disposizione quattro slots – uno in più rispetto a quanti ne offre il 4-3-3 – dove collocare i vari Mbappé, Giroud, Griezmann, Dembelé etc…

La pass map di @11tegen relativa alla partita con la Colombia. Da notare la posizione di Lemar molto dentro al campo per combinare con i centrocampisti centrali.
Di contro, nel 4-4-2 agli esterni è richiesto un maggior sacrificio in fase difensiva, con continui ripiegamenti, per non lasciar da soli i due centrocampisti centrali. E contro la Colombia si è visto quanta fatica abbia fatto la Francia a rimanere corta, utilizzando questo sistema di gioco. Anche lo scaglionamento offensivo ha destato qualche perplessità, con i francesi che spesso si sono trovati spaccati in due con i quattro giocatori offensivi troppo lontani dal blocco costituito dai due interni di centrocampo e dai quattro difensori. Per di più, con questo sistema i posti da centrocampista centrale sono soltanto due con la conseguenza che si rischierebbe di limitare l’apporto di Pogba in fase di possesso, costringendo l’ex juventino ad un lavoro maggiore in fase difensiva. Non a caso, contro la Colombia Deschamps ha lasciato fuori Pogba preferendogli due incontristi come Matuidi e Kanté.
L’IPOTESI 4-3-3
Ecco allora che il 4-3-3 potrebbe rivelarsi la soluzione migliore. Ma anche nel caso in cui sia questa la scelta, Deschamps ha delle domande alle quali dover rispondere. Contro la Russia, pur in presenza di un avversario apparso molto debole, l’allenatore francese ha schierato Pogba al fianco di Kanté e Rabiot. Con due centrocampisti accanto, l’interno del Manchester United è stato più libero di proporsi in avanti con i suoi caratteristici strappi in profondità. Con la soluzione a tre centrocampisti il gioco della Francia è stato in generale più fluido, con la palla che saliva meglio da dietro in fase di costruzione.
Il 4-3-3 inoltre permetterebbe a Deschamps di avere un uomo in più a centrocampo, dando così più protezione ad una difesa che ha nella coppia centrale un altro cantiere aperto, dato che Umititi, emerso negli ultimi mesi come perno difensivo, si è invece un po’ perso di recente. Lo stesso Varane non ha giocato una grande partita contro i colombiani, col risultato di lasciare più di qualche perplessità a Deschamps sulla coppia centrale da proporre come quella titolare in Russia, tanto è vero che i giornali francesi parlano anche dell’ipotesi Koscielny.
Dal punto di vista offensivo il 4-3-3 dà maggiore libertà anche ai tre riferimenti offensivi. Di contro, Griezmann dovrebbe essere proposto come esterno, con Mbappé attaccante centrale o come falso nueve e con il parigino schierato da ala. Questa soluzione è stata provata solo per dieci minuti contro i russi, ovvero dall’83esimo con l’ingresso in campo proprio di Griezmann.
Detto della forma strepitosa di Mbappé – due reti e tre passaggi decisivi nelle ultime quattro partite della nazionale, secondo i dati Opta – è altrettanto vero che il calciatore del PSG ha inizialmente sofferto da centravanti contro la Russia, una squadra che si difendeva con un blocco molto basso, rendendo difficili le combinazioni con i centrocampisti. Tanto è vero che Mbappé si allontanava spesso dal centro per muoversi a sinistra, in una zona a lui più congeniale, dove finiva per combinare con Lucas Hernandez.
Ecco allora che in queste situazioni, contro questo tipo di squadre, Deschamps potrebbe quindi optare per proporre un no.9 classico come Giroud.
Come si vede, la Francia che si presenterà in Russia è una squadra ricca di individualità, ma il suo allenatore deve ancora trovare la quadra giusta per farle rendere al meglio.