Claudio Ranieri, è arrivata ormai da alcune ore l’ufficialità, sarà il nuovo allenatore del Watford. Per il tecnico romano si tratta della terza esperienza in Premier League dopo le quattro stagioni al Chelsea dal 2000 al 2004 e la parentesi al Fulham conclusasi due anni fa. Ma soprattutto, l’ex allenatore della Samp torna nel regno di Albione dopo la strepitosa cavalcata che nel 2016 portò il Leicester a laurearsi miracolosamente campione d’Inghilterra. “Sir” Claudio, che questo titolo nobiliare se lo è guadagnato proprio sulla panchina delle foxies, ad ogni modo non è l’unico allenatore italiano espatriato all’estero. Ecco allora alcuni dei più interessanti tecnici compatrioti impegnati lontano dal nostro bel paese.
CARLO ANCELOTTI AL REAL MADRID
Due campionati spagnoli, due supercoppe di Spagna, due supercoppe UEFA, due mondiali per club e tre Champions League, questi i numeri di Zidane sulla panchina del Real Madrid. Eredità niente male, ecco perché per sostituire Zizou serviva un allenatore con i trofei nel sangue. L’allenatore in questione è arrivato, uno che in carriera ha vinto la bellezza di 20 titoli dalla panchina e che il Real lo conosceva già molto bene, dal momento che lo aveva condotto, nel 2014, a conquistare una leggendaria decima. Il suo nome? Ovviamente, Carlo Ancelotti. Il tecnico italiano ha già lasciato un segno sulla sua nuova squadra e attualmente è al comando de La Liga, assieme alla Real Sociedad e ai cugini dell’Atletico Madrid.
DE ZERBI ALLO SHAKHTAR DONETSK
Da Ancelotti a De Zerbi, da Madrid a Donetsk, dal gruppo D di Champions League…al gruppo D di Champions League! Così diversi eppure così simili, De Zerbi affronterà Carletto con il suo Shakhtar nella prossima giornata europea. Possesso palla, controllo del gioco e tiki taka sono gli ingredienti che, a Kiev, hanno fermato l’Inter di Simone Inzaghi, ora l’ex allenatore del Sassuolo proverà a fare il bis contro gli spagnoli. Nel frattempo però bisognerà pensare agli affari interni, con gli arancioneri che in campionato inseguono a tre lunghezze i nemici storici della Dinamo Kiev.
VINCENZO MONTELLA ALL’ADANA DEMIRSPOR
L’areoplanino Montella, al fine di rimettersi in gioco e recuperare la sua carriera, è volato in Turchia. Da quest’estate è il nuovo allenatore dell’Adana Demirspor. Nella terra dei sultani Vincenzino ha trovato molte vecchie conoscenze del calcio italiano come Bjarnason, Inler, Castro e, soprattutto, Mario Balotelli. Proprio super Mario deve essere la sfida più suggestiva per Montella in Turchia: rilanciare il prodotto del settore giovanile interista e, magari, riuscire a far tornare Balotelli nel giro della nazionale vorrebbe dire, per il tecnico nato a Roma, rilanciarsi nel calcio che conta.
FRANCESCO FARIOLI AL FATIH KARAGUMRUK
Dite la verità, quanto tempo ci avete messo per leggere correttamente il nome di questa squadra turca? Probabilmente, molto più di quello che Francesco Farioli ci ha messo ad accettare la proposta del Fatih. L’allenatore classe 1989 è alla prima esperienza da allenatore di una prima squadra ed è, insieme a Montella, il secondo italiano espiantato in Turchia. Farioli ha compiuto sin qui un eccellente lavoro ed attualmente è settimo in campionato, aiutato anche da un impalcatura di squadra tutta italiana, con Bertolacci, Viviano e Borini in rosa.
Questi erano i quattro allenatori italiani dalle storie e dalle motivazioni più interessanti che, per un motivo o per l’altro, si sono trovati ad allenare all’estero. Ovviamente questi non sono gli unici, in lista mancano, ad esempio, Cannavaro e Stramaccioni. I protagonisti dell’articolo, però, rendono l’idea di come il nostro calcio sia considerato all’estero e di quanto questo poggi su ottime e salde basi.