Simone Inzaghi, alla guida tecnica dell’Inter da ormai tre anni, sta ottenendo i risultati migliori da quando siede sulla panchina nerazzurra. A dimostrarlo ci sono anche i numeri, infatti la sua squadra è attualmente in vetta alla classifica con 35 punti. È la miglior partenza da quando il tecnico è arrivato dalla Lazio nell’estate del 2021.

Per comprendere meglio l’evoluzione dell’allenatore, analizziamo questa stagione a confronto con la scorsa. I neroazzurri, dopo 14 giornate di campionato, l’anno scorso si trovavano in 5 posizione a 27 punti a 11 lunghezze dal Napoli capolista, mentre in questa stagione sono ben 8 i punti in più e rispetto al Napoli di Spalletti la compagine meneghina avrebbe solamente 3 punti in meno. Dunque, i numeri parlano chiaro e Inzaghi sta dimostrando un miglioramento evidente.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, nella storia dell’Inter, solo 4 allenatori hanno fatto meglio di Simone. Antonio Conte al primo anno fece 37 punti in 14 partite, ma non vinse lo scudetto. Meglio di loro, José Mourinho nella stagione del Triplete, Roberto Mancini nel 2006-2007 e Giovanni Trapattoni nel celebre scudetto dei record. Numeri di crescita incoraggianti che potrebbero far ben sperare i tifosi neroazzurri. Potrebbe essere dunque l’annata giusta per conquistare la seconda stella e sarebbe così il primo tricolore per Simone Inzaghi.

Cesc Fabregas, attualmente alla guida tecnica del Como, nella serata di ieri, lunedì 4 dicembre, è stato premiato con il Golden Boy Career Award.  L’ex grandissimo campione spagnolo ha poi parlato ai microfoni i Sky Sport riguardo il sorteggio degli europei che vedrà Italia e Spagna nello stesso girone insieme a Croazia e Albania. Ecco le sue parole:

ITALIA AVVERSARIO OSTICO – “Avete un allenatore top, avete giocatori di tantissima qualità e fisicamente forti, con le idee giuste. Quattro anni fa avete vinto, come paese siete abituati a stare ad un livello molto alto, per la Spagna quella con l’Italia sarà una sfida molto molto difficile”.

Questo il commento di Fabregas sul girone che vedrà dunque Italia e Spagna protagoniste. L’ex Arsenal e Barcellona, tra li tanti trionfi in carriera, ne vanta diversi anche con la maglia della selezione spagnola. In 10 anni con le Furie Rosse ha vinto tutto. Dal primo trionfo europeo nel 2008, al Mondiale vinto in Sudafrica nel 2010, fino alla seconda vittoria consecutiva dell’Europeo nel 2012, vinto proprio a discapito degli azzurri in finale.

Nella sua lunga carriera in nazionale, Fabregas ha collezionato la bellezza di 110 presenze e 15 gol, numeri certamente importanti per un calciatore che ha dato tanto ala sua nazione.

LE DICHIARAZIONI DI MARUSIC ALLA VIGILIA DI LAZIO-GENOA – Adam Marusic, difensore della Lazio, ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset in vista dell’ottavo di finale di Coppa Italia contro il Genoa che si terrà questa sera alle ore 21.00 allo stadio Olimpico. Un match dall’esito non scontato per i biancocelesti che quest’anno all’Olimpico hanno già perso in campionato contro la squadra allenata da Alberto Gilardino. Di seguito tutte le dichiarazioni di Marusic alla vigilia del match tra Lazio e Genoa:

LE DICHIARAZIONI DI MARUSIC ALLA VIGILIA DI LAZIO-GENOA

OBIETTIVO COPPA ITALIA – “La Coppa Italia l’abbiamo già vinta una volta da quando sono qui, la vogliamo vincere di nuovo. Dobbiamo dare tutto per passare questo turno. Sarà una partita molto difficile contro il Genoa, abbiamo già giocato e perso contro di loro in casa. Loro giocano un bel calcio, sarà dura. Noi tutti sappiamo che possiamo dare di più, dobbiamo giocare meglio”.

SITUAZIONE CAMPIONATO – “Abbiamo ancora la giusta umiltà, ognuno di noi deve dare sempre il massimo ogni partita. Dobbiamo trovare la giusta continuità. Credo che giocando ogni 3/4 giorni devi sempre trovare una motivazione e un energia fisica e mentale in più. Ma oggi il calcio è così, dobbiamo dare sempre tutto e solo così possiamo fare risultati”.

I FISCHI COL CAGLIARI – “Noi abbiamo dato tutto, anche per chiudere la partita. Anche il Cagliari però aspettava gli ultimi minuti per pareggiare. Il pubblico ha fischiato, ma noi abbiamo fatto di tutto per vincere”.

POSSIBILE DERBY AI QUARTI – “Sicuramente ci dà una spinta in più. È una partita molto particolare, la conosciamo. È importante per i tifosi, per noi e per la società. Vogliamo passare questo turno e giocare il derby. Non segno da tanto, ma preferisco vincere. Non è importante chi segna, ma se posso fare gol è una cosa bellissima”.

BOLOGNA ZIRKZEE – Ieri sera a Milano si è svolta l’undicesima edizione del Gran Galà del Calcio, un evento molto atteso che celebra i migliori calciatori e calciatrici della stagione 2022-2023 e non solo. Durante la cerimonia, l’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni di Sky Sport, dopo un inizio di campionato molto positivo. Sotto la guida di Thiago Motta, i rossoblù si trovano a -2 dalla zona Champions League, grazie ad un calcio propositivo. Di seguito tutte le dichiarazioni del dirigente:

BOLOGNA, LE DICHIARAZIONI DI FENUCCI SU ZIRKZEE

STAGIONE – “Già l’anno scorso abbiamo ottenuto ottimi risultati con l’arrivo di Thiago Motta. Il lavoro svolto sia dal tecnico che dai giocatori sta contribuendo significativamente a questi successi. Siamo soddisfatti di affrontare la pressione legata a una nuova posizione in classifica e ciò dimostra il nostro impegno e la nostra determinazione”.

ATMOSFERA – “C’è un notevole entusiasmo a Bologna, stiamo praticando un calcio divertente, proprio come avevamo auspicato con l’arrivo di Thiago Motta. Le condizioni sono favorevoli per mantenere questo spirito entusiasta e continuare a ottenere buoni risultati”.

MERCATO – “Potete andare in vacanza in montagna, non succederà nulla“.

FABBIAN – “L’anno scorso ha svolto un ottimo lavoro, dimostrandosi presente, e lo stesso si può dire per altri giovani come, ad esempio, Calafiori. Non mi permetto di dare consigli a Spalletti, ma credo che dovrebbero essere prese in considerazione le prestazioni significative che questi giocatori stanno offrendo”.

POLEMICHE – “Attendiamo di vedere se il procedimento avrà un seguito o meno. Ritengo che le dichiarazioni di Thiago Motta siano influenzate anche dalla delusione per la vittoria che è sfumata all’ultimo momento. Spero che la situazione si risolva con un proscioglimento da ogni accusa“.