‘‘A Madrid si iniziano già a cercare soluzioni nel caso in cui la squadra continui a cadere nel baratro. Una è in casa, Raúl, l’altra è lontana” scrive AS dopo la pesantissima sconfitta del Real in Champions. Il noto quotidiano sportivo madrileno mette in guardia Zidane, che dopo le 2 brutte prestazioni contro Cadice e Shaktar è finito sul banco degli imputati.
La sconfitta di mercoledì sera sembra essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso; tanto da richiedere l’intervento del patron Florentino Perez, sceso negli spogliatoi a fine gara. Una azione dettata probabilmente dal terrificante primo tempo del Real, capace di subire 3 gol in 45′ da uno Shaktar decimato dal Covid.
Una prestazione che di sicuro non da fiducia ai tifosi madrileni in vista del Clasico di sabato, che potrebbe diventare uno spartiacque importantissimo per il futuro dei Blancos e di Zidane.
DUE SCONFITTE IN 5 GIORNI
L’inizio della crisi dei Blancos va sicuramente ricercata nella clamorosa sconfitta per 1-0 contro il Cadice, squadra neopromossa. Il primo tempo è disastroso: il Real concede 4 limpide occasioni da Gol agli avversari e Courtouois deve superarsi per evitare di rendere il parziale più pesante.
Nel secondo tempo Zidane prova a rivoluzionare la squadra inserendo Valverde, Casemiro, Militao e Jovic ma la musica non cambia: a parte un tiro di Benzema da fuori area che va a stamparsi sul legno, il Real non riesce ad impensierire il 4-4-2 ben assestato del Cadice. Il match termina così una con una sconfitta per i Blancos, sulla carta favoriti, ma il risultato non preoccupa il presidente madrileno che definirà la partita una semplice battuta d’arresto.
Appena 4 giorni dopo il Real è chiamato a riscattarsi nella sfida di Champions. Allo stadio Di Stefano i Blancos affronteranno gli ucraini dello Shaktar, partiti da Donetsk decimati: 10 giocatori di cui 7/8 potenziali titolari sono risultati positivi al Coronavirus e non prenderanno parte alla trasferta. Tutto sembra procedere in discesa per il Real, ma nonostante ciò gli uomini di Zidane, subiscono incredibilmente 3 gol nei primi 45′ e vanno a riposo sul risultato di 0-3. Nella seconda frazione il Real da qualche segno di ripresa grazie ai gol di Modric e Vinicius Jr, che però non si riveleranno abbastanza per rimediare la partita.
Florentino questa volta è infuriato: scende a far visita a giocatori e staff e presiede un discorso di 4 minuti.

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I MOTIVI DELLA CRISI
Ma quali sono stati i problemi del Real in questo inizio di stagione?
I numeri parlano di una squadra che rispetto all’anno scorso è molto peggiorata: fino ad ora i Blancos hanno subito il doppio dei gol a partita e segnato di meno. A questo va aggiunto l’inspiegabile rendimento di alcuni giocatori della rosa, che sembrano del tutto assenti. In difesa Eder Militao e Rafael Varane hanno dimostrato di faticare, e non poco, senza il riferimento di Sergio Ramos; ed in avanti senza Benzema il Real sembra non avere uno straccio di gioco nella metà campo avversaria. Insomma, gli errori sono stati esorbitanti e Zidane ha avuto la conferma che le alternative sono molto distanti dal livello dei potenziali titolari.
Eppure Zizou lo sta cercando un modo di far quadrare questo Real continuando ad effettuare delle prove tattiche.
Durante i 6 incontri di questa stagione il Real ha sfoggiato 6 diverse formazioni e 4 diversi moduli, alternando l’attacco a 2, il centrocampo a 4 ed il 4-3-3 senza mai trovare però né il giusto scacchiere né i giusti interpreti. E con un Real senza identità di gioco il Clasico sembra essere un ostacolo più che ostico ma indispensabile per il futuro Benzema e compagni.
IL CLASICO COME PUNTO DI SVOLTA
Il Clasico diventa così per i Blancos uno spartiacque fondamentale per la stagione. Il Real dovrà dimostrare di avere assorbito bene le 2 sconfitte, e contro un Barcellona che non sta vivendo di certo un periodo dei migliori la partita sembra promettere spettacolo. La sfida nella sfida sarà Vinicius vs Ansu Fati.
I due piccoli fenomeni, entrambi capocannonieri delle rispettive compagini, hanno dimostrato di essere i veri trascinatori delle due squadre spagnole.
Nessuna delle due squadre può sbagliare: il Real cadrebbe in una crisi che porterebbe inevitabilmente all’esonero di Zinedine Zidane; mentre il Barça, al momento 9º in classifica, cerca lo slancio necessario per agguantare il gruppo di testa. Ci si aspetta una partita divertente, che vede affrontarsi due squadre che daranno tutto pur di non vedersi battute, e noi siamo pronti allo spettacolo.
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