Real Madrid fa rima con Champions League. Ma non solo, anche perché sarebbe a dir poco riduttivo. È il club più prestigioso al mondo, una sorta di brand riconoscibile per il fascino che ha sempre trasudato quella camiseta blanca l’obiettivo più ambizioso a cui poter aspirare.
Per tornare a dominare la scena mondiale, però, risulta necessario battagliare con due superpotenze come Manchester City e Paris Saint-Germain, non tanto per quelli che sono i risultati conseguiti fino ad ora, francamente deludenti a livello europeo; bensì, per la capacità di operare sul mercato e rinforzarsi stagione dopo stagione.
Non basta più avere la patch della Champions League con il numero 10 sotto la Coppa dalle Grandi Orecchie, non basta più far riferimento al fascino del Real e, soprattutto, non ci si può accontentare di avere la meglio di un Barcellona, che sta attraversando un momento della sua storia piuttosto complesso.
A Madrid, la richiesta è una sola: tornare Galácticos.
IL TUTTO PER TUTTO
Non che non fosse già accaduto in passato, ma questa volta i blancos potrebbero concretizzare i due colpi di mercato più ambiziosi in assoluto. Quelli che, per numeri già messi nero su bianco e margini di crescita, sono ritenuti i due principali top player per i prossimi 10 anni.
A meno di grossi stravolgimenti, Erling Haaland e Kylian Mbappé vestiranno la gloriosa maglia bianca nella prossima stagione. Considerando lo stato di forma e il momento delle rispettive carriere, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi non sono più i calciatori più forti del mondo all’unanimità. Negli ultimi anni, solo per citarne due, lo stesso Mbappé e Momo Salah sono balzati in cima alla classifica secondo il punto di vista di molti addetti ai lavori. Immediatamente in scia troviamo Haaland, soprattutto se consideriamo l’età e quello che ha già fatto vedere con la maglia del Borussia Dortmund.
Per arrivare a Mbappé, la principale concorrenza ha sempre il volto del Paris Saint-Germain e della proposta di rinnovo annunciata negli ultimi giorni da Leonardo. Difficile che qualche altra società possa inserirsi nella corsa al fuoriclasse francese. Per Haaland, la situazione è ovviamente diversa. Bisognerà per forza di cose mettere mano al portafogli, sia per il trasferimento che per l’ingaggio. La concorrenza del Manchester City è reale e tangibile, ma il Real sembra sempre in vantaggio su ogni altro possibile contender. La clausola da circa 70 milioni non rappresenta il più grande ostacolo, ma i rapporti con Mino Raiola destano qualche preoccupazione. Florentino Perez ha raffreddato il feeling con l’agente da qualche stagione ormai e si vedrà costretto a trovare un accordo, mettendo da parte alcuni dissapori.
Quindi, nel concreto, come intende il Real coprire queste uscite, considerando con il debito complessivo ammonta a circa un miliardo?
IL PIANO DEI BLANCOS
Il Real è rimasto parecchio scottato dall’acquisto di Eden Hazard. Si trattava di un grande colpo di mercato, ad inizio giugno del 2019, ma una volta arrivato a Madrid i problemi non hanno tardato a presentarsi. Quando tutto procede nel migliore dei modi, le cifre passano in secondo piano. Nel momento in cui, invece, il rendimento ed il numero delle presenze in campo stonano con quelli che erano i piani, ecco che si torna prepotentemente a parlare di cifre.
I blancos hanno pagato Hazard in tre rate, per un ammontare di circa 160 milioni di euro. Numeri, a dir poco, spropositati. Da quell’istante, la politica del Real Madrid è cambiata, con scelte diverse ed oculate. Al termine della stagione, i conti si alleggeriranno, con le scadenze contrattuali di Bale, Isco e Marcelo. Ingaggi pesanti che non verranno rinnovati. La parte principale della copertura, però, arriverà dal nuovo Santiago Bernabeu. Ci saranno entrati cospicue, derivanti dall’utilizzo della struttura per un numero di giorni sei volte superiore a quello registrato ora. Una pioggia di denaro che farà sicuramente al caso del mercato targato Real Madrid, per donare tantissima qualità e per ringiovanire una rosa che vede tra i suoi principali interpreti diversi giocatori sopra i 30 anni di età.
Si tratterà, verosimilmente, dell’inizio di un’era. Togliere Mbappé al PSG e impedire al City di inserire Haaland in rosa rappresenterebbe una combo pazzesca, senza far passare in secondo piano l’attenzione ai conti, con un ritorno finanziario che farà storia.
Nella Liga può arrivare il titolo, in Champions la strada sembra decisamente in salita, anche e soprattutto per colpa dell’obiettivo di mercato numero uno. Quel Kylian Mbappé che vorrebbe atterrare a Madrid da campione d’Europa, per poi giocare al fianco di un gigante norvegese che rappresenta, già ora, un giocatore unico.