Europa League
Gatti salva la Juve! Ok Roma, cade la Fiorentina: il resoconto delle sfide europee

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7 mesi fa:

Serata dal gusto agrodolce per le italiane impegnate sui campi europei. Da una parte la Roma trova un successo importantissimo nonostante le numerose assenze, dall’altra la Juventus pareggia in extremis a Torino. In Conference League, la Fiorentina di Vincenzo Italiano perde inaspettatamente, mettendo a rischio la propria qualificazione.
JUVENTUS SUL FILO DEL RASOIO: LA DECIDE GATTI A TEMPO SCADUTO
Match di andata di Europa League folle per la Juventus di Massimiliano Allegri. Davanti ai propri tifosi, i bianconeri acciuffano un disperato 1-1 contro un Siviglia a tratti arrembante e dinamico. La Vecchia Signora parte forte, presentandosi più volte nei pressi dell’area di rigore andalusa. La prima vera palla gol capita sui piedi di Vlahovic al 19′, che non riesce a sfruttare una doppia occasione prontamente deviata da Bounou. Passano appena 30 secondi e i padroni di casa vanno nuovamente ad un passo dal vantaggio, ancora con il suo numero 9: Di Maria vede campo e serve Kostic sulla fascia, il quale serve il connazionale che spara alto. Prova a reagire la formazione spagnola con la conclusione pericolosa di Ocampos, che sarà protagonista proprio qualche minuto più tardi in occasione del gol del vantaggio. Un pallone arriva infatti dalle parti dell’ex Milan, il quale serve dentro in direzione di un compagno: il velo di Bryan Gil favorisce En-Nesyri che ribadisce la palla in rete. Juventus che sembra subire la botta psicologica peccando di disattenzioni potenzialmente letali, come in occasione del gol appena sfiorato da Rakitic da fuori area.
Nel secondo tempo la Juventus lancia in campo forze fresche per ristabilire l’equilibrio nel risultato. La spinta di Iling Junior e Chiesa difatti permette alla formazione bianconera di creare maggiori occasioni. È proprio il classe 2003 ad andare vicino al pareggio, con una serpentina velenosa terminata con un tiro tuttavia individuato da un Bounou ben posizionato. La pressione offensiva della Juventus aumenta minuto dopo minuto, mettendo in seria difficoltà la mediana avversaria. Diversi rovesciamenti di campo, con il pallone che viene trainato da una parte all’altra del terreno di gioco. La Juventus reclama un rigore per l’intervento di Badé su Rabiot, giudicato regolare dall’arbitro. Continua la spinta, ma ad una passo dal fischio finale è Gatti su una mischia in area a ribadire in rete per il pareggio disperato della Juventus. I ragazzi di Allegri non possono sbagliare in Andalusia: si ripartirà dal pari assoluto, ma il fattore campo potrebbe incidere a livello psicologico.
BASTA IL GOL DI BOVE PER UNA ROMA CINICA
La Roma risponde presente e trova un successo vitale ai danni del Bayer Leverkusen. Nella prima frazione sono i tedeschi ad avere la prima occasione importante, con Hlozek che sfiora il gol dello 0-1. I ragazzi di mister Mourinho tengono duro e riescono a prendere le misure, stazionandosi in maniera stabile nella metacampo avversaria. La prima grande chance giallorossa capita sulla testa di Roger Ibanez, che incorna su invito di una punizione di Pellegrini trovando la risposta del portiere avversario.
Nella seconda frazione la Roma prova a sfruttare la spinta di un Olimpico come sempre straripante. All’ora di gioco arriva il tanto agognato gol del vantaggio con Bove, che recupera palla a centrocampo e conduce il possesso per una quindicina di metri per poi servire Abraham. L’ex Chelsea tira trovando la respinta di Hradecky su cui arriva proprio il centrocampista italiano, che spedisce la palla all’angolino. La Roma approfitta del gol per fare quello che le riesce meglio: compattarsi dietro e ripartire. Le poche azioni d’attacco tedesche, però, sono disordinate e sconclusionate, per questo la retroguardia giallorossa ha vita facile nelle chiusure e nelle marcature. Mourinho quindi trova anche la finestra giusta per far rimettere minuti nelle gambe di Dybala e Wijnaldum, entrati al 76’, che saranno fondamentali per il finale di stagione. I capitolini per poco non rischiano la frittata al 87’, quando un cross in area di rigore manda nel panico la difesa della Roma. Ibanez si scontra con Rui Patricio in uscita, la palla carambola sui piedi del giovane Frimpong che, per fortuna dei giallorossi, di fronte alla porta spalancata calcia alla cieca e centra Cristante sulla linea.
FIORENTINA KO, QUALIFICAZIONE A RISCHIO
Semifinale europea anche per la Fiorentina, impegnata nella sfida di Conference League contro il Basilea. Sono gli svizzeri a partire subito forte con la rete di Augustin, tuttavia invalidata per la posizione di off-side di alcuni compagni partecipanti all’azione del gol. Prova a rispondere la formazione gigliata con Ikone, che supera in dribbling tre avversari e calcia trovando la risposta del portiere avversario. Poco a seguire su calcio d’angolo battuto da Biraghi su cui arriva la spizzata di Martinez Quarta: la palla arriva a Cabral che spinge la palla in porta e trova il vantaggio. Sul finale del primo tempo i toscani continuano a spingere, mentre la formazione svizzera cerca la ripartenza in contropiede per ferire.
Nella ripresa il canovaccio tecnico si inverte e il Basilea la ribalta: Diouf si invola in progressione verso la porta avversaria, sparando il pallone alle spalle di Terracciano per il gol del pareggio. La Fiorentina va in difficoltà e alla fine è costretta a cedere: sugli sviluppi di una palla inattiva, è Amdouni a ribadire in porta e a segnare la rete della vittoria al 92’. Discorso qualificazione che si fa sempre più tortuoso.
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Europa League
Perché Villarreal-Maccabi Haifa di Europa League si gioca domani
Pubblicato
2 giorni fa:
Dicembre 5, 2023
PERCHÈ VILLARREAL-MACCABI DI EUROPA LEGAUE SI GIOCA DOMANI – Archiviata la giornata dei vari campionati nazionali, molti club disputeranno questa settimana i turni delle coppe nazionali. In Spagna, infatti, è in programma il secondo turno della Coppa del Re, in Italia invece gli ottavi di finale di Coppa Italia. Non è questo il caso, però, di Villarreal e Maccabi Haifa. Le due compagini, infatti, disputeranno, nella serata di domani, il terzo turno della fase a gironi di Europa League. Il calcio d’inizio del match è previsto alle ore 21 nella cornice dell’Estadio de La Ceramica.
PERCHÉ VILLARREAL-MACCABI HAIFA SI GIOCA DOMANI?
Ma qual è il motivo per cui una gara di Europa League si disputa in una settimana non dedicata alle competizioni europee? La partita tra Villarreal-Maccabi Haifa, tuttavia, era originariamente in agenda giovedì 26 ottobre, però, come ben sapete, non è stata giocata. Il conflitto tra Israele e Hamas, scatenatosi lo scorso 7 ottobre, infatti ha sospinto l’UEFA, il massimo organismo calcistico europeo, a rinviare la partita.
A comunicare tale decisione era stata l’UEFA stessa, attraverso un comunicato pubblicato lo scorso 19 ottobre, in cui veniva affermato come la deliberazione fosse stata presa dal Comitato Esecutivo in merito alla situazione nel paese israeliano. Inoltre, al Maccabi Haifa, come accaduto anche con il Maccabi Tel Aviv in Conference League, è stata richiesta la proposta di alcuni stadi alternativi al di fuori dei confini di Israele per disputare le partite casalinghe fino a nuovo ordine.
Una situazione, quella attuale in Israele, che ha condotto il club di Haifa a ritirare la formazione U19 dalla Youth League per questa edizione. La squadra giovanile biancoverde, tuttavia, è stata così estromessa dalla competizione. Al suo posto, i pari età dello Sparta Praga hanno ottenuto il pass per il secondo turno del percorso riservato ai campioni nazionali.
DOVE VEDERE VILLARREAL- MACCABI HAIFA IN TV E STREAMING?
Il recupero della terza giornata del gruppo F di Europa League tra Villarreal e Maccabi Haifa è in programma nella serata di domani, mercoledì 5 dicembre. Il calcio d’inizio della gara è previsto per le ore 21 italiane all’Estadio de la Ceramica. La partita, tuttavia, verrà trasmessa in diretta da Sky sul canale 252. Inoltre, oltre ai servizi NOW e Sky Go, sarà possibile vedere il match anche sull’applicazione di DAZN.
VILLARREAL-MACCABI HAIFA: PROBABILI FORMAZIONI
VILLARREAL (4-4-2): Reina, Foyth, Albiol, Cuenca, A. Moreno, Akhomach, Capouè, Comesana, Trigueros, Baena, Morales. All. Marcelino
Europa League
Mourinho durissimo dopo il pareggio in UEL: “Alcuni giocatori sono superficiali”

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7 giorni fa:
Novembre 30, 2023Di
Samuele Oddi
La Roma ha pareggiato per 1-1 contro il Servette fuori casa, e l’allenatore José Mourinho si è presentato ai microfoni di Sky Sport per niente soddisfatto, con una vena molto critica verso alcuni giocatori. Di seguito, le sue parole:
LE PAROLE DI MOURINHO
PERSA UN’OPPORTUNITÀ – “E’ stata un’occasione importante ma è anche importante l’inizio del secondo tempo. E’ una cosa che succede spesso. Un peccato che non ci sia una camera vostra all’intervallo perchè io martello sempre su questa situazione di entrare nella ripresa contro una squadra che perde 1-0, che gioca in casa e che attaccherà sotto i suoi tifosi. Logico che nel secondo tempo c’è questo atteggiamento dell’avversario e noi siamo stati superficiali nel modo di interpretare questi momenti della partita. Ci sono anche giocatori che hanno perso un’opportunità”.
AOUAR IL PROBLEMA? – “Non parlo di Aouar. Parlo di giocatori in generale. Ci sono anche giocatori che sono partiti dalla panchina e in campionato chi parte dalla panchina hanno una buona concentrazione, in queste partite specialmente fuori casa la gente non sia abituata a stare in panchina e quando entra non riesce a migliorare la squadra. Non penso sia un dramma giocare i playoff, è difficile ma è una motivazione giocare una partita contro una squadra che viene dalla Champions. Ci sarà un’altra partita all’Olimpico esaurito, non voglio fare di questo secondo posto un dramma. Per me è molto più drammatico un’altra opportunità di qualche giocatore persa e un atteggiamento che si ripete quando entriamo in campo nel secondo tempo e stiamo vincendo”.
UNA SPIEGAZIONE – “Non la capisco. Ho giocato 150 partite di Champions, che sono più (fra virgolette) importanti di queste e la motivazione di giocare queste partite è altissima. Sembra che ci sia gente che non ha una grande storia in Europa e gioca queste partite in modo superficiale. C’è gente che è sempre lì, sono sempre gli stessi, novanta minuti di concentrazione e poi c’è gente che è un po’ superficiale”.
CRISTANTE IN DIFESA – “Sì, ma se manca uno gioca lui. Lui è un grande esempio per gli altri a questo livello, gioca con una concentrazione altissima. Paredes ha fatto un’altra partita molto seria, è un campione del Mondo, gioca qui senza superficialità, poi c’è gente che si sente confortata con questa superficialità”.
CHI PAGHERÀ DELLA SITUAZIONE – “Da noi non puoi far pagare, lo può fare Guardiola, da noi c’è solo l’allenatore che può martellare… io continuerò a martellare su questa gente. Il gruppo è fantastico, gente buona, gente seria, che ama la Roma, ma sono in una zona di conforto. Se in casa riusciamo a instillare questa mentalità nella squadra, fuori casa è più difficile, ovviamente potevamo vincere lo stesso”.
L’IMPORTANZA DEI GIOCATORI NOMINATI – “Abbiamo questi ragazzi ma anche gente superficiale. E’ poca responsabilità di dirmi che vogliono giocare. Hanno perso un po’ la voce. Se qualcuno bussa alla porta del mio ufficio e mi dice che vuole giocare di più, gioca di più quando gli altri sono morti. Perchè la gente che risponde è sempre la stessa”.
Conference League
Vola la Fiorentina, pareggia la Roma: il resoconto dei match

Pubblicato
7 giorni fa:
Novembre 30, 2023
ROMA FIORENTINA RESOCONTO – Serata europea che può essere già decisiva per Roma e Fiorentina, che con i giusti incastri potrebbero già strappare il primo posto nel girone con una giornata d’anticipo. I giallorossi di Mourinho volano in Svizzera per affrontare il Servette per la quinta giornata di Europa League, mentre la viola ospita in casa il Genk per la quinta partita dei gironi di Conference League.
SERVETTE-ROMA 1-1: IL RESOCONTO
La Roma parte decisamente meglio del Servette, nonostante le condizioni atmosferiche non consentano di aumentare di molto il ritmo della partita. I giallorossi di Mourinho concretizzano il loro dominio con un gol al 22′: grande intuizione di Llorente in zona avanzata, che pesca Lukaku smarcato. Il belga non sbaglia e incrementa ulteriormente la sua media realizzativa pazzesca in Europa League (16 gol in 19 partite). La Roma abbassa un po’ la guarda a fine primo tempo e lascia spazi agli svizzeri. Ci pensa Svilar, poco prima del duplice fischio, a evitare il pareggio degli avversari. Il Servette riparte forte anche nella seconda frazione e aggancia la Roma al 50′ con Bedia. La Roma fatica a trovare grandi spazi, anche perché è complicato alzare il ritmo a causa della gelida pioggia che scende su Ginevra. Ci prova Dybala intorno al 60′, con una conclusione da zona interessante, ma che termina alta. La vittoria dello Slavia Praga contro lo Sheriff all’ultimo minuto complica di parecchio il girone: la Roma passerà come prima se vincerà la prossima giornata e lo Slavia Praga perde; se vince 5-0 e lo Slavia Praga pareggia.
La classifica del Gruppo G: Slavia Praga 12, Roma 10, Servette 5, Sheriff 1
FIORENTINA-GENK 2-1: IL RESOCONTO
La gara tra Fiorentina e Genk fatica a sbloccarsi e infatti succede tutto negli ultimi minuti della prima metà di partita. La Viola mostra una maggiore qualità, anche se non riesce a sbloccare l’incontro, con la squadra belga che spesso riesce a creare pericoli in contropiede. Proprio così il Genk passa in vantaggio, con un gol trovato al 45′ da Kayembe. La Fiorentina non si arrende e riesce subito a trovare il gol del pari. Su un corner ben battuto, arma letale della Viola in Europa, Martinez Quarta stacca bene e insacca, non lasciando scampo agli avversari. Una grande occasione capita sui piedi di Biraghi, che calcia bene una punizione dal limite dell’area. Respinta buona del portiere avversario. La Fiorentina, però, riesce comunque a portare a casa i tre punti, grazie al ghiaccio nelle vene di Nico Gonzalez, che non sbaglia il calcio di rigore all’82’. La Fiorentina si giocherà all’ultima giornata contro il Ferencvaros il primo posto nel girone, proprio ai danni degli ungheresi.
La classifica del Gruppo F: Fiorentina 11, Ferencvaros 9, Genk 6, Cukaricki 0
Europa League
Servette-Roma 1-1, le pagelle: Roma ai play-off, ma che fatica

Pubblicato
7 giorni fa:
Novembre 30, 2023
La Roma vola in Svizzera per affrontare il Servette nella gara valevole per il quinto turno della fase a gironi di Europa League. Ai giallorossi manca solo un punto per blindare il passaggio del turno almeno ai play-off per gli ottavi. Senza contare che, con due gare a disposizione e la parità di punti momentanea, con lo Slavia Praga capolista, anche il primato nel girone è un obiettivo solido.
In Svizzera finisce 1-1. La Roma parte subito forte e la rete viene anticipata da una serie di azioni molto pericolose. Al 21′ è Lukaku a depositare in rete un assist al bacio di Llorente e condurre i giallorossi sull’1-0. Nella ripresa, però, il Servette entra decisamente meglio: bastano 5′ a Bedia per raccogliere il cross di Stevanovic, controllare di forza la palla e beffare Svilar per l’1-1. Al fischio finale, i capitolini possono esultare per il passaggio del turno. Anche se il primo posto in classifica non è ancora in cassaforte.
LE PAGELLE DEL SERVETTE
Frick 5.5: Affrontare l’attacco esplosivo della Roma non è cosa semplice, ma lui fa anche meno di quanto ci si aspetta: pochissime parate, quasi mai decisivo, salvato più dall’imprecisione giallorossa che per le sue prestazioni.
Tsunemoto 6: Una partita di alti e bassi, con qualche spunto interessante, ma anche disattenzioni sanguinose.
Rouiller 5: Lukaku lo mette in seria difficoltà, impedendogli qualsiasi tipo di resistenza fisica alle sue cavalcate,
Severin 6: Tiene in piedi la retroguardia del Servette, coprendo i buchi del collega Rouiller e agendo con attenzione quando la squadra è sbilanciata.
Baron 6.5: In difesa non è il mastino che ci si aspetti, seppur Celik sia avversario tenue; quando sale ad aiutare la manovra offensiva si trasforma.
Stevanovic 6.5: Sempre minaccioso per la Roma, frizzante e incisivo. Suo lo splendido assist che imbocca Bedia per la rete del pareggio.
Cognat 6: Molto presente nelle dinamiche di gioco del Servette, anche se conclude la prima frazione come unico ammonito della gara. (dall’81’ Diba sv)
Ondoua 6.5: Tanti muscoli e uno spirito guerresco sono gli ingredienti con cui riesce a dirigere una gara di enorme presenza e affidabilità.
Bolla 5.5: Sulla catena di sinistra Baron è sicuramente molto più ispirato e presente di lui, in zona cross. (dal 68′ Antunes 5.5: Non impatta benissimo con una gara che lo catapulta subito a fare da vigile su una catena di sinistra fortemente messa sotto torchio da una Roma alla ricerca della vittoria).
Kutesa 6.5: Si propone molto spesso in fase di costruzione alta, mettendo in difficoltà la difesa giallorossa. Sicuramente il più pericoloso dei suoi. (dal 68′ Guillemenot 5.5: Non entra praticamente mai in gara, andando a far perdere al Servette la dinamicità offerta dal giocatore a cui ha preso il posto).
Bedia 7: Con caparbietà e voglia si prende di forza la rete del pareggio e fa esplodere i suoi tifosi. (dall’81’ Touati sv)
All. Weiler 6: Prepara la sfida casalinga, in cui era quasi obbligatorio fare punti per sperare almeno nella Conference League, in maniera attendista. Sfianca i giallorossi e li colpisce sfruttando i nervi scoperti.
LE PAGELLE DELLA ROMA
Svilar 6.5: Risposta importantissima e impeccabile su Kutesa, a fine prima frazione: un intervento che tiene in alto i suoi e mantiene il vantaggio.
Llorente 6.5: Si inventa un assist da capogiro, che serve a Lukaku una palla solo da mettere in porta.
Cristante 5.5: Schierat0 come difensore centrale e insignito della fascia da capitano gioca una partita di sostanza, ma non è impeccabile. Si perde Bedia sull’azione del gol.
N’Dicka 6: Tanta presenza e giocate coraggiose, anche se in campo aperto è troppo vulnerabile alle sgasate di Bedia.
Celik 6: Una partita tranquilla, che rischia di scadere nell’anonimato: in difesa è troppo rude, seppur efficace, in attaco quasi mai decisivo.
Aouar 5: Non la sua migliore partita: manca in termini di qualità e presenza, lascia il campo poco prima dell’ora di gioco (dal 56′ Pellegrini 6.5: Entra in campo con la chiara volontà di far sentire la sua voce e cambiare la musica in mezzo al campo)
Paredes 6: Gara senza acuti, in cui fa il lavoro sporco senza salire agli onori della cronaca.
Bove 5.5: Primo tempo in cui soffre e arranca e si vede. Poco preciso, quasi mai presente nelle zone in cui può fare valere la sua voce. L’ingresso di Pellegrini gli dà respiro. (dall’82’ Renato Sanchez sv)
El Shaarawy 6: Ogni volta ne ha la possibilità si getta in area e per il Servette sono dolori, anche se lui, personalmente, non trova lo spiraglio giusto per la rete. (dal 74′ Spinazzola 6: Molto più propositivo in attacco, muoverndosi da attaccante aggiunto all’occorenza, che nelle meccaniche difensive).
Dybala 6: Ispirato come al solito, si propone benissimo nel ruolo di regista avanzato, però stecca un po’ sotto l’aspetto della fisicità. (dall’82 Belotti sv)
Lukaku 7: Una sentenza: il mancino di prima intenzione si incastona dove Frick non può arrivare. Ogni volta che la palla arriva a lui, mobilita tutta la difesa del Servette per trovare le controndicazioni al suo fisicismo.
All. Mourinho 6: La partita è facile da preparare, visto la netta differenza di forze in campo. Lui è ulteriormente bravo a mettere in campo una squadra che non lascia nulla al caso e combatte.
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