“Morto un Papa se ne fa un altro” recita un celebre proverbio nazional-popolare che predica come non sia necessario disperarsi se qualcuno ci dovesse lasciare, in quanto riusciremmo a trovare un sostituto in grado di compensare, almeno in parte, la nostra perdita. Virando improvvisamente sul mondo del pallone e blasfemicamente parlando, si potrebbe istituire un azzardato paragone tra la sostituzione del Papa e quella di un calciatore venduto: i devoti tifosi di calcio, che fanno della loro squadra del cuore una vera e propria religione, sanno che i giocatori, che vestono i colori del loro club, vanno e vengono mentre la loro fedeltà sarà destinata a rimanere per sempre.
Nella chiesa dei Colchoneros, il sacerdote calcistico Diego Pablo Simeone ha imparato a convivere da anni con questo costante viavai: puntualmente ogni anno, infatti, alcuni dei suoi discepoli decidono di migrare verso nuove mete, lasciando così dei buchi da colmare. Come ogni credo che si rispetti, quello futbolistico del Cholo poggia su una base ben precisa, ovvero l’importanza della fase difensiva. Proprio in questo importante reparto, tuttavia, alcuni tra i suoi più seguaci devoti hanno deciso di lasciarlo: la recente cessione di Lucas Hernandèz al Bayern Monaco, infatti, andrà ad aggiungersi alle già dichiarate partenze di Filipe Luis e Diego Godìn. Tre addii importanti a cui dovranno conseguire tre benvenuti di altrettanta qualità e, in questo senso, il DS Andrea Berta è già al lavoro per scovarli.
I nomi sul taccuino del manager italiano sono quattro, tutti giovanissimi e accomunati da valutazioni importanti che indicano la loro grande qualità. Si parte da Matthijs De Ligt, oggetto del desiderio di mezza europa e talentuosissimo difensore centrale dell’Ajax: il classe 99’ è seguito da tutti i più grandi top club europei grazie alle sue eccelse qualità ed alla sua immensa maturità calcistica. I Colchoneros, con i soldi incassati da Lucas Hernandez, dispongono di grande liquidità che potrebbe essere investita sull’olandese, beffando così le concorrenti.

De Ligt esulta dopo un gol con la maglia dell’Ajax.
Si resta nella casa dei lancieri per il secondo nome sull’agenda dell’Atletico: è infatti recente l’interesse della squadra di Simeone per Nicolas Tagliafico, laterale argentino classe 92’ di grande spinta. Accostato anche ai cugini del Real Madrid come possibile sostituto di Marcelo, con il ritorno di Zidane, il brasiliano è ritornato in campo, facendo diminuire le voci di un possibile interesse delle merengues per l’argentino. Il nativo di Rafael Calzada, tuttavia, si è definito come un grande amante del calcio spagnolo e estimatore di Diego Simeone: le parole al miele verso l’Atletico e la valutazione di 25 milioni potrebbero, in questo senso, far gola alla dirigenza rojiblanca che in Tagliafico potrebbe trovare il perfetto sostituto di Filipe Luis.

Nicolas Tagliafico in azione con al maglia dei lancieri.
Restando sulla corsia laterale sinistra, sul taccuino del direttore sportivo Brenta c’è anche una vecchia conoscenza del nostro calcio: parliamo di Alex Telles, esterno brasiliano con un passato all’Inter ed ora in forza al Porto. Dopo una stagione in chiaroscuro sotto la madonnina, il classe 92’ è ritornato prima al Galatasaray per poi volare in direzione Oporto dove, con prestazioni di alto livello, è calcisticamente rinato attirando le attenzioni di grandi club. La bottega di Pinto da Costa si sa, è molto cara, pertanto la valutazione fatta del calciatore (40 milioni di euro) ha raffreddato l’interesse di alcune squadre. L’Atletico Madrid, tuttavia, può godere oltre che di grande disponibilità economica anche di un altro osso duro nella contrattazione, quel Gil Marin, figlio del presidente dei Colchoneros, che farà di tutto per ridurre la valutazione del brasiliano.

Alex Telles esulta dopo un gol con la maglia del Porto.
Restando in Portogallo ma spostandoci a Lisbona, nelle fila del Benfica c’è un altro giovane di belle speranze che è entrato di diritto nella rosa dei papabili sostituti di Godin: si tratta di Ruben Dias, 21enne centrale portoghese che quest’anno ha all’attivo già 25 presenze condite da 2 reti e un assist. La grande fisicità abbinata alla grande qualità del classe 97’, è valutata ben 40 milioni dalle aquile della capitale che, tuttavia, sono coscienti di poterlo vedere volare via in direzione Madrid, sponda Atletico.

Ruben Dias in azione con la maglia del Benfica. (Photo by Carlos Rodrigues/Getty Images)
Quattro giovani terribili pronti a prendere il posto di tre colonne portanti dei recenti successi dei Colchoneros, per continuare questa strisce di vittorie. Perché il calcio è così: salutato un campione, se ne accoglie un altro per tentare di continuare la scalata verso il successo.