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Rilanciarsi in una serata romana

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Rilanciarsi in una serata romana

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Si torna in campo. Dopo un week-end triste e complicato, la Serie A torna a giocare e lo fa di venerdì con l’anticipo dell’Olimpico tra Roma e Torino: due squadre che attraversano momenti di forma totalmente differenti e che devono trovare risposte differenti.

La Roma di Di Francesco, dopo i mugugni post Donetsk e Milan, ha risposto come meglio non poteva espugnando il San Paolo per 2-4 e lanciando un messaggio forte alle dirette concorrenti per la Champions League. Nonostante la grande prestazione offerta contro il Napoli, il vero banco di prova da non fallire per i giallorossi sarà martedì quando all’Olimpico arriverà lo Shaktar. Come si dice nel calcio: “vincere aiuta a vincere”, e la Roma nella gara di ritorno di Champions League non può far altro che vincere per raggiungere la Juventus nei quarti di finale. In questo ordine mentale la partita contro il Torino rappresenta un test importante in vista della sfida della prossima settimana.

Il Torino di Mazzarri invece vive un periodo completamente opposto, soprattutto dal punto di vista dei risultati. Le due sconfitte consecutive in campionato (contro Juventus e Verona) hanno rattristito l’ambiente che, dopo l’arrivo del tecnico toscano, si era rivitalizzato nella speranza di lottare per un posto in Europa League. Ora invece la classifica recita 36 punti, con la Sampdoria (che al momento occupa il sesto posto) a 44 punti: 8 punti di differenza, in questo momento del campionato e con il Milan in netta risalita a pari punti con i doriani, sono difficili da recuperare. Nonostante ciò l’appuntamento dell’Olimpico può essere un’occasione di rinascita per i granata.

ORA O MAI PIÙ

Roma-Torino rappresenta anche l’ultima grande occasione a disposizione di Patrik Schick per rendere meno amaro l’investimento fatto dalla società giallorossa questa estate dopo l’addio di Momo Salah. Il giallo ravvisato da Dzeko al San Paolo, e la successiva squalifica, ha creato un buco al centro dell’attacco della Roma, che ovviamente sarà occupato dall’attaccante ceco. Schick infatti oltre ad avere la grande possibilità di giocare titolare, può farlo nel ruolo a lui più congeniale, ovvero l’attaccante centrale, e non da esterno dove non ha passo e rapidità per giocare in quella zona di campo.

Anche i numeri certificano il rendimento opaco di Patrik Schick, che non soltanto ha faticato a segnare e a rendersi pericoloso in zona gol, ma soprattutto ha avuto difficoltà nel presentarsi con costanza nell’area di rigore avversaria quando schierato in campo. Le cause dell’impasse offensiva dell’attaccante ex Sampdoria si possono ritrovare sia nelle complessità che ha avuto, a tratti, la Roma nello sviluppare un gioco fluido, ma anche nella difficoltà stessa del giocatore, che quando è stato chiamato in causa non ha mai dato l’idea di poter essere decisivo. La casella gol e assist ferma a 0 basterebbe per raccontare la travagliata stagione di Schick, ma oltre alle reti segnate e ai palloni serviti ai compagni c’è altro. La difficoltà dell’attaccante ceco di presentarsi con continuità nell’area avversaria è sottolineata dal numero di tiri all’interno dell’area di rigore: solo 8. Anche la percentuale di precisione nel tiro in porta si ferma al di sotto del 50%, per la precisione al 44%.

La gara contro il Torino quindi è la grande opportunità per Schick di riprendersi e liberarsi dal rapporto complicato con il gol dimostrato in questa stagione. Sbloccarsi sarebbe importantissimo non solo per lui, ma anche della Roma che ha bisogno di tutto il suo potenziale offensivo al 100% per continuare a lottare per la Champions League.

RICOMPATTARSI

La Roma è l’avversario peggiore in questo momento

Walter Mazzarri ha presentati così l’avversario che affronterà il Torino questa sera all’Olimpico. Ciò che dice il tecnico granata però, è vero soltanto in parte. La Roma dopo la vittoria sul Napoli di sabato scorso, ha sicuramente dimostrato di essersi ripresa non solo dal punto di vista mentale e psicologico, ma soprattutto da quello fisico. Per questa ragione il tecnico toscano ha sottolineato le innumerevoli criticità nell’affrontare i giallorossi in questo periodo. D’altro canto però la Roma ha da affrontare una sfida altrettanto delicata tra pochi giorni, una sfida che vale i quarti di finale di Champions League. Il Torino quindi dovrà ovviamente fare attenzione alla squadra di Di Francesco, pur sapendo però che le occasioni per fare male ad Allison non mancheranno.

Dopo aver collezionato 11 punti nelle prime 5 apparizioni sulla panchina granata, il Torino di Mazzarri si è seduto e dopo aver perso il derby della Mole, si è ripetuto nella trasferta di Verona, dove la squadra si è dimostrata opaca e poco incisiva negli ultimi metri di campo. Anche questa sera l’ex allenatore di Inter e Napoli dovrebbe confermare il 4-3-3 oramai collaudato (già utilizzato anche con Mihajlovic) con Berenguer-Belotti-Iago a comporre il tridente offensivo. Al di là degli schemi offensivi e dei giocatori che scenderanno in campo (Burdisso, Ljajic e Obi saranno assenze pesanti) la parola d’ordine per la partita delle 20:45 sarà: ricompattarsi. La partita persa contro il Verona infatti ha messo in evidenza i limiti della formazioni di Mazzarri, molto brava ad aggredire e recuperare palla, ma meno brillante nel proporre e nell’impostare il gioco. Contro la formazione di Pecchia infatti i granata sono andati in difficoltà perché l’Hellas sapeva chiudersi e compattarsi centralmente per poi ripartire in contropiede. Il gol di Niang infatti non è nato da un’azione manovrata, ma da una ripartenza impacchettata e poi rifinita dai due giocatori che si sono meglio espressi sotto la guida di Mazzarri: Iago Falqué e Niang. 

La sfida alla Roma dovrà rappresentare una grande opportunità anche per un altro attaccante in difficoltà ed in cerca di continuità, ovvero Andrea Belotti. Dopo lo splendido gol di forza e prestanza fisica contro l’Udinese, che sembrava aver certificato la piena rinascita del capitano granata, Belotti si è spento prima nella gara contro la Juventus e poi, soprattutto, in quella contro il Verona. Ciò che emerge chiaramente dalle prestazioni del “Gallo” è la mancanza di esplosività fisica (vera caratteristica portante del giocatore) che gli permette sia di essere pericolosissimo sull’attacco della profondità, ma anche di sapersi destreggiare spalle alla porta quando attaccato dai difensori avversari. Questa sera forse ci saranno più spazi da attaccare in contropiede per Belotti, visto che molto probabilmente la Roma si sbilancerà per fare la partita. Ritrovare la via del gol, passando per l’attacco della profondità e la condizione fisica ottimale è l’obiettivo del “Gallo”.

Il Torino dovrà dimostrare di essere squadra e di voler rimanere in corsa per il treno dell’Europa League.

Roma-Torino è un’occasione di rilancio per molti. L’Olimpico è il palcoscenico giusto per farlo in grande stile.

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Allegri-Juventus ad un bivio, presto incontro con la società

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Allegri

Tempo di riflessioni in casa Juve. Come riportato da Tuttosport, nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra la dirigenza e Max Allegri, in cui verrà deciso il futuro del tecnico toscano.

POSSIBILE ADDIO DI ALLEGRI

All’allenatore verrà mostrata la nuova prospettiva, con il nuovo progetto del club: più giovani e meno campioni a fine carriera con ingaggi pesanti. Potrebbe essere preventivata la cessione di alcuni big, Vlahovic su tutti, a causa dei mancati introiti della qualificazione in Champions League. Nel caso in cui Allegri non fosse totalmente convinto del futuro, a quel punto potrebbe avverarsi uno scenario differente: risoluzione consensuale del contratto, con pagamento del prossimo anno e magari una buonuscita.

CASTING ALLENATORI

In caso di addio di Allegri ci sono già alcuni nomi sulla lista. Il primo è Tudor, l’attuale allenatore del Marsiglia con un passato bianconero ha un ingaggio da 2 milioni netti a stagione, perfetto per i nuovi parametri della Juventus. Dietro di lui c’è Thiago Motta, molto apprezzato dalla società nonostante il passato interista. Sarebbe più complicato strappare Italiano alla Fiorentina, al quale sta pensando anche il Napoli, così come Sergio Conceicao.

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Casadei segna ancora e trascina la Nazionale under 20 ai quarti di finale

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Un’altra vittoria per gli azzurrini, questa volta contro l’Inghilterra, una delle favorite per la vittoria finale. Continua il percorso della squadra di Carmine Nunziata ai Mondiali Under 20, che ieri sera ha staccato il pass per i quarti di finale dove affronterà la Colombia sabato 3 giugno.

Decisive le reti dei due uomini più rappresentativi: Cesare Casadei e Tommaso Baldanzi. L’ex gioiello della primavera dell’Inter ha segnato su rigore il suo quinto gol nella competizione, trascinando la nazionale under 20 ai quarti di finale. Non serve a nulla il gol di Devine al 24esimo minuto, l’Italia prosegue nel suo cammino.

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“Maledetti rigori” – La Rassegna del Diez

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La rassegna stampa è senza alcun dubbio il miglior modo per iniziare la giornata. Ecco quindi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi nazionali e internazionali per la giornata di oggi.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

 

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La Rassegna Social del Diez – Il Siviglia vince l’Europa League

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Punto d’informazione, di impressioni e passioni condivise, i social network oggi più che mai raccontano le emozioni dei tifosi. Numero Diez vi presenta la rassegna dedicata ai più importanti messaggi della giornata di ieri.

 

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