Dopo la vittoria nel derby sembrava tutto perfetto. Finalmente la Roma trovava l’affermazione in campionato, dopo quella in Champions League, e si avviava verso nuovi orizzonti fino a qualche settimana prima impensabili. Poi, una settimana dopo, tutto è cambiato. I giallorossi non sono riusciti a chiudere il discorso qualificazione in Champions, rimandando tutto all’ultima giornata, e hanno perso terreno in campionato, pareggiando a Genova. Se la sconfitta con l’Atletico è stata abbastanza indolore, il pari col Genoa ha pesato molto di più, considerando anche come è arrivato. Ora la Roma dovrà mettersi velocemente alle spalle questa settimana no e ripartire, come già ha dimostrato di saper fare in questa stagione.

RIATTACCARE LA SPINA
Dopo un inizio in sordina, lontano dalle luci della ribalta, la Roma di Di Francesco aveva piano piano ritrovato il suo ruolo da protagonista, prima con lo strepitoso 3-0 col Chelsea e poi col derby vinto per 2-1. Una serie di risultati utili avevano proiettato la Roma ad un passo dagli ottavi di Champions e l’avevano riportata tra le primissime in campionato. Poi il solito problema dei giallorossi, la spina viene staccata e ci si ferma sul più bello.
La vittoria nella stracittadina apriva scenari davvero interessanti in campionato, con un filotto di partite abbastanza semplici fino alla cruciale trasferta natalizia a Torino. 4 partite, con Genoa, Spal, Chievo e Cagliari, che dovevano portare 12 punti ai capitolini, i quali alla prima difficoltà si sono subito fermati. Il pari con i rossoblu a Marassi rischia di pesare in un campionato in cui le prime non sbagliano un colpo. Nulla è perduto però, ora l’importante sarà riattaccare la spina, fare 9 punti nelle 3 partite rimaste per poi presentarsi al meglio alla sfida dello Stadium. D’altronde i giallorossi hanno dimostrato di saper metabolizzare bene i passi falsi quest’anno, come hanno dimostrato dopo i ko interni con Inter e Napoli. Il difficile arriva al momento della consacrazione.

RICOMINCIARE
Dal canto suo la Spal si trova davanti ad una sfida quasi impossibile, ma avrà l’obbligo di fare di tutto per ritrovare il giusto cammino. Prima della sconfitta della scorsa settimana a Verona infatti i ferraresi venivano da 3 risultati utili consecutivi: 5 punti tra Genoa, Fiorentina e la trasferta di Bergamo. Un cammino niente male, che poteva migliorare mantenendo almeno il pareggio al Bentegodi. La rimonta del Chievo ha invece interrotto la striscia positiva dei biancoazzurri, costringendoli a dover riprenderla su un campo assai arduo.
I punti salvezza la Spal non deve farli a Roma, questo è chiaro, ma in partite del genere spesso è molto più importante la prestazione che il risultato. Una buona prestazione, anche se accompagnata da un risultato negativo, potrebbe dare infatti ai ferraresi il giusto entusiasmo per affrontare le prossime partite, che sulla carta appaiono alla portata. La Spal se la vedrà col Verona in casa, poi andrà a Benevento e ospiterà il Torino in casa. 3 match che diranno molto circa il futuro della squadra e che possono essere affrontati meglio se la squadra riuscisse ad uscire dall’Olimpico con la giusta sicurezza nei propri mezzi.

UN NUOVO PROTAGONISTA
Roma-Spal sarà una partita importantissima soprattutto per un uomo in particolare. Si parla di Patrick Schick, che potrebbe avere finalmente la sua prima chance da titolare. Anche se ciò non dovesse avvenire, il ceco sicuramente subentrerà, stavolta per più che una decina di minuti. Comunque sia sarà un’occasione molto importante per l’ex Samp per mettersi in vetrina, accumulare minuti nelle gambe ed iniziare a fare breccia nel cuore dei tifosi giallorossi.
Dal canto suo Roma aspetta con ansia il colpo più esoso della sua storia. Anche se un po’ esasperati, i tifosi non hanno mai perso la speranza di vedere un grandissimo campione, di ammirare le prodezze che Schick ha fatto vedere a Genova. Di Francesco invece aspetta il giocatore capace di cambiare gli equilibri, quello che può essere il vero e proprio valore aggiunto in questa stagione. Sarà dunque una giornata importantissima per quello che può essere un nuovo protagonista della Roma e dell’intero campionato.

VERSO IL MATCH
Di Francesco dovrà fare a meno di Radja Nainggolan, di De Rossi, di Defrel e probabilmente anche di Perotti. A centrocampo toccherà a Gonalons e Pellegrini, chiamati al riscatto dopo la deludente prestazione di Madrid. Davanti Cengiz Under contende il posto a Schick, in ogni caso sarà staffetta tra i due. La difesa dovrebbe essere confermata, anche se Bruno Peres insidia Florenzi e Jesus insidia Fazio, considerando che in settimana ci sarà la Champions League.
Semplici dovrà fare a meno di Salamon e al suo posto è duello tra Vasainen e Oikonomou. In media torna uno degli ex di giornata, Viviani, mentre davanti ci sono i dubbi più grandi. Out Antenucci, la coppia d’attacco dovrebbe essere Paloschi-Bonazzoli, ma Borriello scalpita per esserci contro la sua ex squadra, a cui tra l’altr ha fatto male più di una volta.