GENOA CURTO – La tredicesima giornata di Serie A si è conclusa ieri sera, con la sfida tra Bologna e Torino. Nella giornata di domenica, sono scesi in campo allo stadio Benito Stirpe Frosinone e Genoa, in un match molto emozionante. Gli uomini di Eusebio Di Francesco hanno trovato i 3 punti grazie al gol di Ilario Monterisi al minuto 94′. Si avvicina il mercato di gennaio, con i rossoblù che hanno bisogno di cercare rinforzi dal mercato: secondo quanto riportato da Nicolò Schira, il Genoa avrebbe messo gli occhi su Marco Curto, difensore di proprietà del Como. Alcuni scout dei liguri hanno già visionato il giocatore dal vivo, per avere un’opinione più nitida.

Nel corso di questa stagione, il Como sta trovando continuità di risultati, nonostante qualche turbolenza in panchina. Un inizio molto brillante non è bastato a Moreno Longo, che ha lasciato la panchina dei lariani dopo averli portati al sesto posto in classifica. Al suo posto è subentrato Cesc Fabregas, che ha trovato la prima vittoria all’esordio stagionale vincendo all’ultimo respiro contro la Feralpisalò. In campo c’era anche Marco Curto, nel suo consueto ruolo di braccetto di destra della difesa a tre: proprio per questo motivo sarebbe un ottimo innesto per il Genoa. I rossoblù, infatti, potrebbero avere un’alternativa in più in quel ruolo, andando ad acquisire un giocatore da 214 presenze da professionista, nonostante la giovane età.

SEMPLICI NZOLA – Nell’inizio di questo campionato, si è potuto vedere quali squadre hanno rispettato le aspettative dell’estate e chi sta ancora carburando. La Fiorentina sta faticando contro le big, ma sta riuscendo a rimanere a contatto con la zona europea. Qualche problema risiede nell’attacco, con le due punte a disposizione di mister Italiano che stanno ancora cercando la continuità sperata. Mbala Nzola è ormai un giocatore fidato del tecnico della Viola, così come lo era per Leonardo Semplici allo Spezia. L’ex allenatore dei liguri, intervenuto a RTV38, ha parlato delle differenze nel giocare alla Fiorentina e allo Spezia.

DIFFERENZE – “La dinamica di giocare alla Fiorentina presenta differenze significative rispetto a giocare allo Spezia. Firenze è un contesto con caratteristiche particolari, ma Italiano le conosce bene. Il giocatore avrà bisogno di adattarsi al sistema di gioco della Fiorentina, il quale spesso prevede un’azione concentrata nella metà campo avversaria e richiede giocatori in grado di sfruttare gli spazi disponibili”.

SU ITALIANO – “Il merito della Fiorentina nel proporre il gioco ovunque è attribuibile al suo allenatore. La squadra è gestita in modo eccellente, tanto che gli avversari non sono contenti di affrontare la Viola. Tuttavia, per avere successo negli ultimi venti metri, è essenziale la presenza di qualità individuali, poiché l’allenatore da solo non può risolvere ogni situazione”.

Prosegue senza sosta il campionato di Serie A, con la tredicesima giornata che è terminata nella giornata di ieri, con la vittoria del Bologna contro il Torino nel monday night. Si avvicina sempre di più il mese di gennaio, con il conseguente inizio del calciomercato invernale. Tra le squadre già in movimento figura l’Inter, che, come riporta FcInterNews.it, si starebbe già muovendo per l’attaccante classe 2006 Lucas Bergvall. Lo svedese, che ha già qualche presenza con l’Under 21, è attualmente in forza al Djurgarden. L’idea della dirigenza nerazzurra sarebbe quella di proporgli un contratto di tre anni con la possibilità di estendere ulteriormente in futuro, dato che non è ancora maggiorenne.

Il problema principale risiede nella forte concorrenza da parte di club inglesi e del Lipsia, che potrebbero presentare offerte economiche più allettanti. Ausilio e Baccin stanno monitorando attentamente l’evolversi della trattativa, la quale potrebbe entrare nel vivo nei prossimi giorni. Resta da capire se l’accordo sarà concluso già a gennaio o se sarà rinviato all’estate, valutando anche le altre squadre interessate. Tuttavia, la famiglia di Bergvall avrebbe mostrato entusiasmo per il progetto dell’Inter e per le strutture che hanno potuto esplorare durante la visita in Italia, posizionando così la società di Zhang in una posizione di vantaggio.