Ventisettesimo appuntamento con Serie A Back To The Future, che questa settimana ci riporta in un Derby della Capitale ricco di gol ed emozioni e ad uno degli episodi più controversi nella storia della Serie A.
SASSUOLO-SPEZIA 2-0 12/08/2017
L’estate che sta per terminare porta con se il clamoroso successo di “Despacito”, il brano di Luis Fonsi e Daddy Yankee che domina incontrastato ogni classifica musicale.
Intanto, il solito antipasto della Serie A arriva con il primo turno di Coppa Italia in cui sono impegnate le squadre della massima serie.
Il Sassuolo ospita lo Spezia in un match che potrebbe riservare sorprese.
I neroverdi, però, chiudono i giochi già nel primo tempo, con le reti di Missiroli in apertura e Berardi al 27’.
L’assalto degli aquilotti nella ripresa è sconclusionato e non porta a risultati concreti.
ATALANTA-EMPOLI 1-0 05/10/1986
La classifica musicale italiana che apre ottobre 1986 vede “Easy Lady” di Ivana Spagna davanti a “Papa Don’t Preach” di Madonna, in una sfida serrata tra due regine del periodo.
Nella neonata Serie A 1986/87, intanto, Atalanta e Empoli si sfidano per cercare punti salvezza.
Dopo un primo tempo equilibrato, anche la ripresa sembra scivolare via senza troppi squilli, fino all’episodio chiave.
Al 76’, infatti, Stromberg viene atterrato in area di rigore da Gelain, con l’arbitro che concede il penalty ai padroni di casa; dal dischetto Marino Magrin non sbaglia e regala due punti importanti all’Atalanta.
Ironia della sorte, a fine stagione saranno proprio i bergamaschi a retrocedere, mentre i toscani si salveranno per un solo punto.
MONZA-CREMONESE 1-1 15/12/1985
La seconda metà del 1985 ci regala una delle accoppiate più altisonanti della storia musicale italiana: Mina e Riccardo Cocciante, infatti, si uniscono per realizzare “Questione di Feeling”, che domina le classifiche per diversi mesi.
Nel periodo natalizio, in Serie B, il Monza è già chiamato a risalire la china di una classifica che si è complicata terribilmente.
Il derby lombardo con la Cremonese, salda a metà classifica, potrebbe essere uno step importante per ripartire.
I biancorossi passano dopo mezz’ora con Bolis, ma il vantaggio dura poco meno di cinque minuti, quando basta ai grigiorossi per riorganizzarsi e pareggiare con Alviero Chiorri.
Un pareggio che serve a poco al Monza, che a fine stagione chiuderà all’ultimo posto, retrocedendo in C1.
SALERNITANA-BOLOGNA 4-0 25/04/1999
Il 27 aprile 1999 Ricky Martin lancia “Livin la Vida Loca”, una delle sue hit più famose, che riscuoterà da subito un grande successo.
Intanto, nella Serie A 1998/99 che sta per terminare, la Salernitana spera ancora nella salvezza, dopo un girone di ritorno ottimo.
La partita casalinga contro il Bologna rafforza le certezze e le speranze dei campani, che partono forte e sbloccano il match dopo appena 5 minuti.
Al termine di un’azione ben orchestrata, Giacomo Tedesco viene steso in area e si guadagna un rigore, trasformato da Marco Di Vaio.
È proprio l’attaccante il protagonista di giornata, visto che realizza una clamorosa tripletta. La seconda rete arriva al 17’, con una fuga in solitaria dopo un errore difensivo dei rossoblu, mentre il terzo sigillo nella ripresa, al 68′, con una bordata di collo destro da fuori area.
Nel recupero, a firmare il definitivo 4-0 ci pensa Krstic che appoggia in rete su sponda del solito Di Vaio.
UDINESE-MILAN 1-2 16/01/2000
Mentre nei cinema inizia a ricevere consensi positivi “Magnolia”, il nuovo film di Paul Thomas Anderson, la Serie A 1999/00 vede un ottimo avvio da parte dell’Udinese, che riceve il Milan agli albori del Millennio.
Dopo una prima frazione giocata a viso aperto dalle due squadre, al 41′ a passare in vantaggio sono i rossoneri, con Boban che chiude, in maniera fortunosa, una bella azione impreziosita da un colpo di tacco di Shevchenko.
È proprio il centravanti ucraino a raddoppiare al 61′, quando fugge al proprio marcatore su un lungo rilancio della difesa e vola a segnare.
Inutile, seppur molto bello, il tocco delicato con l’esterno di Muzzi, che all’87’ buca l’uscita di Abbiati.
SAMPDORIA-HELLAS VERONA 1-0 04/12/1983
A fine ottobre esce al cinema “Flashdance”, che ottiene un successo clamoroso, così come Irene Cara, interprete della colonna sonora.
In Serie A due delle squadre più in forma del momento si scontrano al Ferraris.
La partita tra Sampdoria e Hellas Verona, giocata nella solita atmosfera di festa, visto il gemellaggio delle due tifoserie, viene decisa da una rete di Nicola Zanone che al 19’ ribadisce in rete una respinta di Garella su conclusione di Liam Brady.
A fine stagione sia i gialloblu che i blucerchiati chiuderanno a quota 32 punti, ai piedi dell’Europa.
FIORENTINA-LECCE 1-1 04/06/1989
Il 9 giugno 1989 esce nelle sale americane “Il Silenzio degli Innocenti”, il capolavoro di Jonathan Demme con un immenso Anthony Hopkins nel ruolo di Hannibal Lecter.
Intanto, Fiorentina e Lecce si sfidano in una sorta di spareggio per la Coppa UEFA, quando mancano solamente quattro giornate alla fine della Serie A 1988/89.
Ad aprire le marcature ci pensa Barbas per i salentini, con una bella punizione dal limite al 27′.
La risposta dei padroni di casa arriva dieci minuti dopo, con una grande conclusione da fuori area di Cucchi, che sigilla l’1-1 finale.
TORINO-NAPOLI 1-1 28/04/1995
Il 28 aprile 1995 esce negli USA “Il Villaggio dei Dannati”, uno dei più grandi flop al botteghino per John Carpenter, che però diventerà un cult molto apprezzato dal pubblico col passare del tempo.
Nello stesso giorno la Serie A 1994/95 mette in scena Torino-Napoli, con i partenopei ancora in lotta per la Coppa UEFA.
La partita si sblocca dopo mezz’ora, con un bel gol di Buso dopo una triangolazione con un compagno.
Il Napoli riesce a contenere gli assalti dei granata fino all’87’, quando Rizzitelli sfrutta una torre di Osio e firma il meritato pareggio, che spegne i sogni di gloria degli azzurri.
LAZIO-ROMA 1-5 10/03/2002
Da circa un mese è uscito quello che è considerato, secondo alcune classifiche, il film più bello del XXI secolo, ossia “Mulholland Drive”, uno dei capolavori di David Lynch.
La Serie A 2001/02 ha in programma, ad inizio marzo, il Derby della Capitale, tra la Roma Campione d’Italia e la Lazio.
La partita è un incubo ricorrente per i sostenitori biancocelesti e un tripudio per i giallorossi.
Dopo appena 13 minuti Candela pennella in area con l’esterno e pesca Montella, che anticipa Nesta e apre le marcature.
L’attaccante di Pomigliano ha appena iniziato la sua serata di gloria, che prosegue con un tocco d’astuzia per anticipare ancora Nesta e mettere in rete il 2-0 al 30′ e poi, sette minuti dopo, con un perfetto colpo di testa su punizione di Totti.
Nella ripresa, una Lazio frastornata e irriconoscibile prova a rientrare in partita con una rete splendida di Stankovic con un missile da lontano.
Ma l’illusione dura pochi minuti, perché ancora Montella pesca il sinistro da fuori che bacia la traversa e vale un personalissimo poker di marcature.
Al 72′, ad arrotondare ulteriormente il punteggio, ci pensa Francesco Totti, con un beffardo pallonetto da fuori area, che annichilisce Peruzzi e fa esplodere la Curva Sud.
JUVENTUS-INTER 1-0 26/04/1998
Ad inizio maggio esce nelle sale italiane “Il Grande Lebowski”, capolavoro dei fratelli Coen con un immenso Jeff Bridges.
Per la Serie A 1997/98, invece, è tempo di tirare le somme, con lo scontro diretto tra Juventus e Inter che infiamma l’animo degli appassionati.
Dopo meno di mezz’ora i padroni di casa passano con una perla di Alex Del Piero da posizione defilata.
Il resto della partita è una lunga offensiva dell’Inter, che però attacca senza troppa convinzione, almeno fino al 70′.
Durante un’azione, il pallone rimane in area e viene conteso da Ronaldo e Mark Iuliano, che si scontrano; il fallo del difensore bianconero sembra evidente a tutti, tranne che ad una persona, l’arbitro Ceccarini, che lascia proseguire. Sul proseguimento dell’azione, Del Piero entra nell’area di rigore nerazzurra e viene atterrato da West; questa volta per Ceccarini è. fallo e penalty per la Juventus.
Gli attimi che seguono sono celeberrimi, con un Simoni, solitamente pacato, che si trasforma in una furia e viene espulso e una lunga protesta da parte dei nerazzurri.
Il rigore, per la cronaca, viene parato da Pagliuca, ma ormai i nervi sono saltati per i giocatori dell’Inter e il pareggio rimane un’illusione.
Al termine della partita l’episodio diventa una fonte incredibile di pareri, contrastanti tra loro e alimenta una polemica che dura tutt’oggi, nonostante siano passati ormai quasi 25 anni.