Il derby a Roma è una qualcosa di sacro, inarrivabile e magnifico. Una rivalità, una storia e una sfida che non ha eguali nel mondo. In poche parole il derby capitolino. Una partita particolare, vissuta in maniera unica che coinvolge una città intera, pronta ad osannarti per una grande prestazione o a farti finire nel baratro al primo errore.
Tutto ciò è valido anche per questo ultimo confronto diretto tra biancocelesti e giallorossi e noi di numero diez abbiamo provato a dare le nostre valutazioni sui protagonisti, nel bene e nel male, di questa stracittadina.

ROMA, SI RIPARTE
Lorenzo Pellegrini 7,5 – SONTUOSO. Palma del migliore in campo ampiamente meritata dopo una prestazione esemplare da grande giocatore. Concentrato, attento, perfetto e decisivo, a tratti quello spumeggiante di Sassuolo e della passata stagione. Non sbaglia nulla, non fa rimpiangere il pesante infortunio di Pastore, risponde presente nella partita della rinascita per i giallorossi. La speranza è che ora continui così-anche per la nazionale- per dimenticare il pessimo inizio di stagione.
Stephan El Shaarawy 6 – Grande primo tempo del Faraone, che all’inizio trascina una Roma in difficoltà che appare senza idee. Corre, lotta e crea un paio di occasioni molto interessanti. Nella ripresa cala notevolmente ma questo non nuoce ai suoi compagni che portano comunque a casa i tre punti.
Aleksandar Kolarov 7– Leader. Non si può esprimere in altro modo la prestazione del serbo. Dopo un avvio di stagione complicato anche per lui viene fuori il carattere, che si esprime al meglio con una punizione perfetta che fa esplodere tutto il popolo giallorosso e da nuove sicurezze alla sua squadra dopo il gol di Immobile.
Daniele De Rossi 6,5 – Cuore e anima di questa Roma. Fondamentale dal punto di vista tattico e sempre presente in fase di copertura. Anche oggi è ordinato e compatto in un reparto che era stato traballante nelle scorse partite, ma comunque sempre guidato dal capitano romanista, sempre più simbolo di questa squadra ed idolo dei tifosi.
Edin Dzeko 5,5 – Il peggiore. A differenza di Kolarov non fa valere la sua esperienza e leadership mostrate nelle stagioni passate. Svogliato e in certe situazioni anche nervoso nei confronti dei suoi compagni. Sarà necessario un cambio di rotta e di atteggiamento, vista l’importanza e la centralità che riveste all’interno del progetto Roma.
Eusebio Di Francesco 7 – Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Dopo giorni pesanti e critiche eccessive nei confronti dell’allenatore abruzzese, dovute comunque a una non sempre coordinata e lucida gestione della rosa, mister Difra si prende la sua rivincita, centrando ogni scelta. Giusto utilizzare il 4-2-3-1 per dare nuove alternative alla squadra e continuità dopo la convincente vittoria Frosinone, modulo arrivato anche a causa dei scarsi risultati ottenuti con un 4-3-3 che rischiava di diventare obsoleto. Chissà che questo non sarà il nuovo marchio di fabbrica della sua Roma…

LAZIO NON CI SIAMO
Ciro Immobile 6 – Il gol è figlio delle grandi qualità da attacante del giocatore napoletano. Oltre la rete però il numero 17 è sembrato vano e poco incisivo con molti errori anche dal punto di vista tecnico. Va comunque ribadito come il suo timbro sia arrivato nella partita più importante, regalando l’unica gioia di giornata ai suoi tifosi, ma soprattutto come lì davanti l’attaccante della nazionale sia troppo isolato.
Sergej Milinkovic-Savic 5 – Altra bocciatura. L’ennesima, dopo che sembrava essersi ripreso con la prestazione convincente contro il Genoa. La sensazione è che il serbo non riesca più ad essere decisivo nei big-match. Ora è necessario cambiare, visto che la Lazio non può prescindere dal suo giocatore di maggior talento.
Luis Alberto 4,5 – Il vero flop di giornata non può che essere lo spagnolo. Spento, mai in partita e non in grado di fare da collante tra centrocampo ed attacco, lasciando Immobile da solo e non facendo il giusto filtro a centrocampo. La sua classe non è in discussione, così come la tecnica di cui dispone, ma sicuramente oggi ha sbagliato troppo, mostrando la peggior copia di se stesso, anche se magari qualche minuto in più gli si poteva concedere…
Lucas Leiva 6,5 Imprescindibile e sempre più padrone del centrocampo. Non sbaglia nulla, in fase di interdizione è perfetto ed insieme a Parolo- forse anche lui tolto con troppa fretta- crea una vera e propria diga davanti alla difesa. Dopo il 3-1 cala, anche perché molto stanco, ma la Lazio deve ripartire da lui e dalla sua mentalità.
Luiz Felipe Ramos 6 – Con un Caceres impreparato ed un Acerbi sottotono, il brasiliano sale in cattedra e chiude di tutto in difesa, soprattutto su Florenzi con un intervento prodigioso in area. L’investimento laziale su di lui sembra essere interessante e piano piano stanno venendo fuori tutte le sue potenzialità.
Simone Inzaghi 5 – Non ci siamo. Anche oggi la sua Lazio non è sembrata pronta nel giorno dell’esame più importante che avrebbe dato continuità al positivo inizio di campionato. I cambi si sono rivelati frettolosi ma soprattutto controproducenti così come la rivoluzione tattica attuata a metà del secondo tempo. Di lavoro da fare ce ne è ancora tanto, ma le occasioni mancate cominciano ad essere troppe.
VOTI DI CONTORNO
Derby 7 – Il risultato potrebbe dire altro, quattro gol e tanti ribaltamenti, ma sicuramente ci sono stati anche alcuni momenti di stallo con poche occasioni. Comunque dopo una serie di stracittadine poco equilibrate, a volte anche noiose, andate in scena negli ultimi anni, oggi non si può dire che il divertimento sia stato assente. Molte emozioni, tensione giusta e soprattutto partita corretta fino alla fine.
Rocchi 6,5 – Molto bene anche oggi il fischietto di Firenze, che si conferma sempre di più il numero uno in Italia nonché uno dei migliori in Europa. Ordinato, bravo a tenere calmi gli animi e mai in difficoltà in una giornata tutto sommato tranquilla.
Unica pecca il fuorigioco chiamato ad Immobile, a metà del primo tempo, da rimessa laterale che ha fatto giustamente indispettire i giocatori biancocelesti.