PRONOSTICO MANCHESTER UNITED CHELSEA, STATISTICHE E CONSIGLI PER LA PARTITA – Big match in programma alla 15ª di Premier League tra Manchester United e Chelsea, un grande classico del campionato inglese. Le due squadre vivono una stagione anomala, di sicuro al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Grandi aspettative riposte nella formazione di Erik ten Hag che, al netto delle pressioni esercitate dal prestigioso passato del club, sembra non riuscire a trovare la propria identità e, soprattutto, un equilibrio. Ciò si traduce in 8 vittorie e 6 sconfitte nelle prime quattordici gare. Il Chelsea, rivoluzionato in estate da una miriade di acquisti (e cessioni), ha dimostrato di poter dire la propria contro chiunque ma, al tempo stesso, di essere in grado di crollare contro avversarie dal minore blasone.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE

Nelle ultime cinque uscite stagionali, il club di Manchester ha conquistato 9 punti: nelle tre vittorie ottenute, la squadra del tecnico olandese è riuscita a mantenere la porta imbattuta; al contrario, nelle sconfitte maturate nel derby col City e nell’ultimo turno contro il Newcastle, i Red Devils sono rimasti a secco. Attualmente il Manchester United occupa il 7° posto con 24 punti. La difficoltà di produrre reti, considerando il valore del team, è un aspetto non molto rassicurante: 16 gol realizzati a fronte di 17 subiti. L’Europa League dista 3 punti, mentre la Champions 5 lunghezze.

I blues hanno ottenuto 7 punti nelle ultime cinque partite disputate nella massimo campionato inglese: una carrellata di gol fatti e subiti per la formazione di Pochettino, a partire dalla vittoria per 4-1 maturata nei minuti finali contro un Tottenham decimato, passando per il 4-4 di Stamford Bridge contro il Manchester City e la sconfitta esterna di Newcastle upon Tyne (4-1), fino ad arrivare al successo per 3-2 contro il Brighton di Roberto De Zerbi. La classifica non sorride particolarmente alla squadra londinese: 19 punti che valgono l’attuale 10ª posizione di classifica. Il computo delle reti recita: 25-22, tra gol fatti e incassati.

IL PRONOSTICO DI MAN UNITED-CHELSEA

Per quanto concerne il possibile esito finale del match di Old Trafford, tutto lascerebbe pensare a un incontro con diversi gol. Tra la non irresistibile retroguardia dello United e le ultime rocambolesche uscite del Chelsea il segno più logico è rappresentato dal GG, quotato 1,50. Buone possibilità che si riveli inoltre una sfida da Over 2.5 (1,58). Per gli amanti delle ‘combo’, consigliamo invece, per ovvie ragioni, un succulento GG e 3+ (1,78).

Per gli fedeli appassionati dei precedenti, la ultime cinque parite tra Manchester-United e Chelsea sono terminate, 4 volte su 5, con almeno un gol da entrambe le parti, in particolare il risultato di 1-1 si è presentato in ben tre occasioni consecutive. Nell’ultimo incontro, il Manchester United si è imposto per ben 4-1 grazie alle reti di Casemiro, Eriksen, Bruno Fernandes e Rashford.

L’ultimo esame medico a cui si è sottoposto Rafael Leao ha dato esito positivo. La lesione muscolare che aveva patito durante la trasferta di Lecce è definitivamente guarita e il giocatore può così iniziare il percorso di recupero definitivo sul campo. La sensazione, però, è che non possa comunque essere disponibile per la delicata trasferta contro l’Atalanta. Più probabile quindi un definitivo rientro per il Newcastle o il Monza.

Anche per quanto riguarda Kjaer è difficile un rientro per la trasferta di Bergamo. Il danese è più avanti nel recupero rispetto a Leao, ma per il match del prossimo weekend si fa sempre più larga l’ipotesi di Theo Hernandez nuovamente centrale di difesa.

Terminata la quattordicesima giornata di Serie A, sono puntualmente arrivate le decisioni del Giudice Sportivo in merito ai fatti accaduti nel fine settimana. Un turno di squalifica, o per espulsione diretta o per somma di ammonizioni, per Boloca (Sassuolo), Makoumbou (Cagliari), Barrenechea (Frosinone), Berardi (Sassuolo), Linetty (Torino), Malinovskyi (Genoa).

Inoltre, multe a Roma, Fiorentina, Lecce, Bologna, Udinese, Hellas Verona, Lazio, Sassuolo e Milan per comportamenti scorretti o dei sostenitori o dei membri della società durante lo svolgimento dell’incontro.

L’edizione odierna di Tuttosport ha riservato una curiosa parentesi sul Milan e la situazione nel reparto difensivo. Con i diversi infortuni in casa rossonera, Stefano Pioli ha dovuto rivisitare le retrovie della squadra, in particolare nell’ultima gara interna contro il Frosinone.

SEGNALE POSITIVO

Il successo del Diavolo contro i ciociari è arrivato con una buona prestazione da parte di una squadre che pur nelle difficoltà ha il carattere di rialzare la testa e rimanere in corsa per i propri obiettivi. Un solo gol subito con una difesa tanto inedita quanto efficace. L’avversario non era esattamente comodo per la situazione del Milan, infatti la squadra di Di Francesco è posizionata a metà classifica, al dodicesimo posto. Gialloblù che fin da inizio stagione hanno sorpreso in positivo, ma per fare la partita a San Siro e sgambettare Inter o Milan è ancora lungo il percorso. Il Milan è sceso in campo con Calabria, Tomori, Hernández, Florenzi. Tre terzini su quattro, con il francese al fianco dell’unico centrale di ruolo, Tomori.

ESPERIMENTO RIUSCITO

Theo Hernandez stesso si è proposto all’allenatore per ricoprire quel ruolo delicato. La sua struttura fisica gli permette di fare un ottimo lavoro in fase di marcatura, lo stacco in anticipo sull’avversario è un’altra delle qualità che può e deve sfruttare in quella posizione. Vero anche che la squadra di Milano si priverebbe della spinta, degli strappi, delle incursioni centralmente o sulla fascia di un giocatore tre i migliori nel suo ruolo.

COME IL FRATELLO LUCAS

Il fratello minore Theo starebbe provando a seguire le orme di Lucas Hernandez. L’attuale difensore del PSG ha iniziato la carriera nel ruolo di terzino sinistro. Il cambio è arrivato ai tempi del Bayern Monaco, che lo ha portato a spostarsi nella zona centrale della difesa. Inverosimilmente Theo Hernandez cambierà ruolo in definitiva. Il classe ’97 è una risorsa troppo importante, le sue caratteristiche lo vedrebbero limitato e sarebbe un peccato non ammirare più la sua esplosività e il suo cambio di passo, ma in ogni caso questo tipo di soluzione potrebbe tornare molto comoda a Stefano Pioli.