Eugenio Corini allenatore del Palermo, il quale oggi ospiterà al Renzo Barbera il Catanzaro, ieri pomeriggio in conferenza stampa ha parlato del momento negativo, che i rosaneri stanno attraversando, ma soprattutto, della volontà della squadra di ritornare a vincere, per riconquistare i propri tifosi.
DARE CONTINUITA’ – “Dobbiamo dare continuità al pareggio di Terni dove abbiamo giocato un buon primo tempo e un secondo tempo normale. Ciò non basta. Nei primi 45 minuti ho visto le giuste energie nervose, purtroppo abbiamo pagato nel secondo tempo”
QUESTIONE INFORTUNI – “Mancano cinque giocatori importanti, ci sono meno soluzioni, avere una panchina di un certo tipo aiuta. I cali nel secondo tempo dipendono anche al fatto di non esserci allenati tutti insieme. Lucioni ha avuto la febbre e ha fatto solo la rifinitura. Infortuni? La situazione sta migliorando, è stato un momento delicato. Mi dà fastidio non poter disporre di tutta l’organico a disposizione, siamo stati la squadra che negli ultimi 15 minuti faceva più gol e così abbiamo vinto tante partite. Ora dobbiamo recuperare tutti. Non c’è tecnico che abbia piacere di perdere pedine importanti, l’unica novità oggi è che da cinque infortunati oggi ne ho quattro, perché Di Francesco ci sarà col Catanzaro e ci può dare una grossa mano in una porzione di partita”.
PER I TIFOSI – “Chi verrà allo stadio vedrà una squadra che lotta. Se non avessi la lucidità e l’impressione di avere un gruppo coeso non sarei qui a parlare in una certa maniera. So che c’è il tempo per rimediare e tornare quelli di inizio stagione, in Italia ed a Palermo in particolare c’era l’abitudine di cambiare tecnico, il City Group ragiona diversamente e questa è anche una rivoluzione culturale a cui magari la gente non era abituata. Sento la fiducia della società e dei miei calciatori e questo mi dà forza e stimoli per fare sempre il massimo. Il tifoso vuole vedere vincere la squadra, la delusione può diventare gioia, penso allo stadio straordinario con lo Spezia”.
PERIODO BUIO PER I ROSANERI – “In questo momento non va bene niente, devi accettare che da gran parte della tifoseria c’è un sentimento di delusione. Per me la reazione a Terni c’è stata ma non è stata portata avanti nella lunghezza della partita. È stato fatto un lavoro importante nella pausa e sono sicuro che produrrà degli effetti. Noi ci prepariamo a fare prestazione e risultato col Catanzaro. Manca fantasia? Sono mancati Di Francesco e Insigne, che possono darti qualcosa in più. Mateju a Terni ha sbagliato un retropassaggio ma fa parte del calcio, ci sono tante partite nella partita. La squadra ha reagito facendo un primo tempo importante con la Ternana. Bisogna perseverare e gestire le situazioni”.
LA QUALITÀ DEL CATANZARO – “L’atteggiamento della squadra può trascinare il pubblico. Noi dobbiamo essere consapevoli che possono arrivare dei fischi. Col Cittadella abbiamo imparato cosa non fare quando i tifosi non sono contenti. Il percorso del Catanzaro parte da lontano, la scorsa stagione hanno fatto un grande campionato e si portano dietro l’entusiasmo in Serie B. La squadra gioca con leggerezza ed entusiasmo, hanno qualità”.
CAMBIO CAMPO – “Problemi a Torretta? Siamo pronti a tutto, allenarsi al Barbera non cambia niente. La cosa fondamentale è che non si sia fatto male nessuno. In questo momento vale tutto: i terreni di Torretta saranno belli quando saranno assestati. È normale che ci sia un adattamento al campo. Saremmo stati felici di continuare a Torretta, al Barbera il prato è buono e abbiamo tutte le strutture. Capitano queste oscillazioni di prestazione. Da allenatore ho sempre messo un “tappo” alle sconfitte, non sono mai state tante”.