Anche in questo campionato, l’emozionante lotta salvezza si potrà concludere all’ultimo turno di Serie A. Nella scorsa giornata, il Lecce ha segnato il gol della definitiva conferma in categoria, con il gol di Lorenzo Colombo nel recupero extra contro il Monza, facendo esplodere la gioia dei salentini e del suo allenatore, Marco Baroni, visibilmente emozionato:
“È stato un momento di grande emozione, perché ho pensato a mio padre che ho perso da poco e mi manca tantissimo. Era un uomo meraviglioso che mi è sempre stato a fianco, in quel momento l’ho sentito vicino”.
Marco Baroni nella conferenza post-partita
Quest’anno, saranno Spezia ed Hellas Verona che, rispettivamente contro Roma e Milan, dovranno andare incontro agli ultimi 90 minuti per conquistare la salvezza. Ma in caso di punteggio invariato e quindi di un arrivo a pari punti, andrà in scena il primo spareggio di sempre per decidere l’ultima squadra a retrocedere.
Ma quali sono state invece le salvezze più clamorose della Serie A negli ultimi anni ed in generale negli anni 2000?
LA REGGINA DI WALTER MAZZARRI
La Reggina oggi in milita in Serie B, quest’anno con Pippo Inzaghi come allenatore, che dopo un buonissimo giorni d’andata non ha retto il ritmo per rimanere nelle due prime posizioni, anche per via delle varie penalizzazioni che hanno permesso comunque l’accesso ai Playoff (sconfitta al primo turno contro il Sudtirol ).
Ma negli anni intorno ai tormenti di Calciopoli, la Reggina militava nella categoria maggiore, con Walter Mazzarri tecnico della squadra amaranto. L’ex allenatore di Samp, Inter, Napoli, Torino e Cagliari fra le tante, è riuscito a conquistare due salvezze tra il 2004 e il 2006. Ma come riferito in precedenza, lo scandalo Calciopoli ha penalizzato anche il club di Reggio Calabria, con un pesantissimo -15 a inizio campionato.
Ma il campionato che andrà ad affrontare sarà ancora più incredibile rispetto ai precedenti, giungendo al 14° posto nonostante la penalizzazione, compiendo quindi il miracolo salvezza per tre stagioni consecutive. Il presidente dell’epoca della Reggina Foti, ha raccontato a Sky Sport un aneddoto riguardo quella stagione, nella sfida finita 3-3 contro l’Empoli:
“Dovevate sentirlo all’intervallo, non potrò mai dimenticarlo. Perdevamo 3-0 e il punto ci serviva per la classifica e lui fu grandioso nell’entrare nella testa dei calciatori. Era la stagione dei meno quindici, resterà sempre nella mia memoria. Speravo nella salvezza, è stato grande lui e tutti i ragazzi, feci fare uno scudetto per celebrare quell’impresa”.
Lillo Foti a Sky Sport
IL CROTONE DI DAVIDE NICOLA
Il Crotone nella stagione 2017/2018 si affacciava per la prima volta in Serie A, dopo la prima storica promozione con Ivan Juric sulla panchina. Ma la società non era assolutamente pronta ad affrontare questo grande salto. I maggiori giocatori della squadra, Ricci e Budimir, erano stati venduti in estate e non c’era grande entusiasmo per un mercato deludente vista la categoria da affrontare. A fine calciomercato però, arriveranno in sordina due giocatori che avranno un ruolo cruciale in futuro: Trotta e su tutti, Diego Falcinelli.
Per evidenziare le difficoltà del Crotone di Davide Nicola, l’impresa si può riassumere con la situazione in classifica dei rossoblu alla 29esima giornata: il diciassettesimo posto distante ben 15 lunghezze. Ma è qui che avviene il miracolo; arrivano 5 vittorie in 7 partite, con 17 su 21 punti disponibili, contro Chievo, Inter, Sampdoria, Pescara e Udinese e pareggiando in casa con la clamorosa rovesciata di Simy contro la Juventus che a fine dell’anno sarà per la settima volta consecutiva Campione d’Italia.
Si arriverà dunque all’ultima giornata con un miracolo sportivo da compiere e una promessa da realizzare in caso dell’impresa impossibile:
“Se dovessimo salvarci, tornerò a Torino in bici”.
Davide Nicola, il 7 aprile 2018
E bene, l’Empoli perderà contro il Palermo per 2-1 mentre il Crotone vincerà in casa contro la Lazio conquistando la storica salvezza. Impresa e promessa mantenuta.
LA SALERNITANA DI DAVIDE NICOLA
Non è un caso che anche nella panchina della squadra di Salerno ci sia stato seduto lo stesso uomo, Davide Nicola. Nella risalita della Salernitana, che ha affrontato una prima parte di stagione pessima con una formazione non in grado di reggere il livello della Serie A, la missione salvezza verrà compiuta per due fattori: il primo il calciomercato compiuto da Walter Sabatini con il nuovo presidente Iervolino, la seconda, il lavoro di gruppo e l’unione della squadra per raggiungere un traguardo che a metà stagione sembra difficile solo da pensare ( nelle prime 18 partite solamente 7 punti realizzati ).
Dopo un periodo comunque difficilissimo, le vittorie che sembravano non arrivare mai con solamente qualche pareggio, verso l’ultima parte di stagione come accaduto a Crotone, la Salernitana troverà energie e risorse per tentare l’impresa: in 7 partite, 4 vittorie e 3 pareggi che mettono pressione al Cagliari, altra squadra in zona salvezza con cui ha sfiorato la vittoria che poteva già essere decisiva nella 36^ giornata. Si arriva dunque all’ultima giornata, ma evidentemente il destino non dipenderà sulla Salernitana, che viene schiacciata dall’Udinese dopo uno 0-4 chiuso in 60 minuti D’altra parte, il Cagliari non andrà oltre il pareggio in casa del Venezia, che manda in B i sardi e fa esplodere la festa all’Arechi.