Continua a tenere banco la questione relativa a San Siro e al nuovo stadio di Inter e Milan. Nelle scorse settimane, Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, aveva rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla nuova casa dei due club milanesi, aprendo le porte alla costruzione dell’impianto all’interno del proprio territorio.
Adesso, come riportato da Calcio e Finanza, il Comune di Milano ha pubblicato un aggiornamento riguardo la querelle Meazza ed il progetto sul nuovo stadio.
Questa la nota ufficiale apparsa sul sito del Comune del capoluogo lombardo:
“Al termine del dibattito pubblico che si è svolto nei mesi scorsi sulla proposta progettuale presentata dalle Società proponenti, la Giunta recepisce alcune delle indicazioni emerse e assume quelle contenute nell’ordine del giorno votato dal Consiglio comunale nella seduta del 22 dicembre. Nei prossimi giorni, l’Amministrazione chiederà quindi alle Società di aggiornare lo studio di fattibilità su alcuni punti”, si legge nel comunicato.
Quindi continua: “In particolare, per garantire l’attuazione di ulteriori opere di finalità pubblica o di interesse generale, la Giunta indica tra le priorità l’individuazione di risorse economiche aggiuntive, in modo da poter destinare una quota pari almeno a 40 milioni di euro per progetti da realizzare nei quartieri limitrofi, a partire da quanto delineato nello studio d’area “Mosaico” presentato dall’Amministrazione nei mesi scorsi”.
IL NUOVO STADIO DI MILAN E INTER
Poi prosegue in merito agli interventi e le proposte per la realizzazione del nuovo impianto:
“La proposta sarà poi chiamata ad incrementare la superficie a verde, in modo che rappresenti almeno il 50% rispetto al totale dell’area, a dare priorità al raggiungimento della neutralità carbonica e alla minimizzazione dell’impatto ambientale, ad adeguarsi al Piano Aria e clima del Comune. La capienza dello stadio dovrà essere aumentata assicurando l’accessibilità e garantendo un adeguato numero di posti per le fasce meno abbienti (almeno pari a quello attuale). L’impianto dovrà anche essere allontanato dalle abitazioni di via Tesio, con la predisposizione di soluzioni per mitigare l’impatto sonoro”.
Infine, su San Siro come bene pubblico vincolante:
“A seguito della delibera appena approvata, l’Amministrazione interpellerà gli enti competenti circa la possibilità che il “Meazza” venga ricondotto alla categoria dei beni pubblici vincolati. Verrà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune il Dossier conclusivo del dibattito pubblico, di cui la delibera è parte integrante, a definitiva chiusura dell’iter”.