L’ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ieri ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport, al termine dell’evento “Generazione S”. La squadra emiliana, infatti, ha i riflettori puntati in vista della sfida di domenica contro il Milan, che deciderà l’assegnazione dello Scudetto. Proprio su questo argomento è cominciata l’intervista, con il dirigente neroverde che ha confessato:
“Da due giorni non riesco a rispondere: è una continua caccia al biglietto perché tutti domenica vorrebbero essere al Mapei Stadium. Di tagliandi però non ce ne sono più: stamani in un’ora e mezzo ne abbiamo “polverizzati” 16.500 e lo stadio è esaurito. Non mi sorprende visto che il Milan ultimamente a San Siro ha sempre 70.000 tifosi. Così tante richieste, arrivate da tutta Italia e nei primi 90 minuti di vendita, però, sono state qualcosa che non immaginavo”.
Parlando di campo, Carnevali ha poi aggiunto:
“Sappiamo che giocheremo contro una formazione che può vincere lo scudetto, ma noi vogliamo concludere bene il campionato, conquistare il miglior piazzamento possibile”.
Riguardo gli avversari e le possibili preoccupazioni dell’allenatore, Stefano Pioli, ha continuato:
“Il Milan sta attraversando un grande momento di forma, ha dimostrato di avere un organico forte e si sta meritando questo primo posto in classifica. Ciò premesso, spero che un pochino Pioli sia preoccupato di affrontarci“.
E sulla lotta Scudetto:
“(Il Milan, ndr) è avvantaggiato senza dubbio, ma ne calcio ci sta di tutto. Magari facciamo una prestazione straordinaria e…”
Rimanendo poi sul Milan, ma passando al mercato, ha risposto così all’accostamento di Berardi ai rossoneri:
“Dal Milan per Domenico non c’è mai arrivata una richiesta ufficiale. Ho sentito dire che a loro piace, ma niente di più. Berardi è il nostro campione e, se fossi il dirigente di un grande club, il primo calciatore del Sassuolo che proverei ad acquistare sarebbe proprio lui. Ha segnato anche a Bologna permettendoci di vincere il derby e di arrivare pure quest’anno davanti ai rossoblù”.
Sempre in ottica mercato, ha risposto a domande sugli altri talenti in vetrina del Sassuolo, come Scamacca, Raspadori e Traoré, pur rimanendo vago sul loro futuro. La certezza è quella di non voler smontare una squadra che in questi anni ha raggiunto ottimi traguardi:
“Non ci pensiamo neppure! Noi vogliamo migliorare e costruire qualcosa di importante, anno dopo anno. Faremo una o due cessioni, ma è necessario che si incastrino la nostra richiesta, la giusta offerta e la volontà del calciatore in questione”.
L’intervista si è conclusa con un’altra certezza, in vista della prossima stagione, ovvero la conferma dell’allenatore Dionisi:
“Rimarrà al 100%. E’ stato bravo a gestire la situazione dopo l’addio di De Zerbi e ha fatto un bel campionato, superando in trasferta Juventus, Milan e Inter. Forse avremmo potuto avere qualche punto in più, ma a una rosa di giovani qualche errore per maturare va concesso”.