Il Sassuolo batte lo Spezia nell’anticipo della ventisettesima giornata di Serie A per 1-0 grazie alla rete di Berardi . In un primo tempo nel complesso privo di lampi, è il Sassuolo a fare la partita e ad andare vicino al gol del vantaggio in due occasioni. La prima con Berardi che colpisce la traversa, e poi con Matheus Henrique, che ha la chance di sbloccarla ma Dragowski respinge con una grande parata.
Nella ripresa è Rogerio che calcia per primo dal limite dell’area ma il portiere polacco ancora una volta non si fa sorprendere e salva i suoi. La squadra di Dionisi domina e ha più volte l’occasione di sbloccarla ma è su un tiro di Laurienté che nasce il gol del vantaggio: fallo di mano di Amian e rigore trasformato da Berardi, che fa 1-0 Sassuolo. Harroui può raddoppiare, ma il palo gli nega la gioia del gol. La partita termina sull’ 1-0 per i neroverdi in una partita complessivamente dominata.
LE PAGELLE DEL SASSUOLO
Consigli 6: nella prima frazione non deve compiere interventi particolari e nel secondo tempo ancora meno.
Toljan 6.5: si propone tantissimo in attacco e in difesa è perfetto. Ottima partita, come quella dei suoi compagni, per l’ex Borussia Dortmund.
Erlic 7: la difesa del Sassuolo soffre pochissimo e uno dei motivi è la presenza di uno degli ex della partita. Il centrale croato è da tempo un uomo di fiducia di Dionisi e lo dimostra anche oggi con una prestazione pressoché perfetta.
Ferrari 6.5: il capitano oggi è un muro, come il suo compagno. Se Consigli non deve compiere interventi, gran parte del merito è proprio dei due colossi neroverdi.
Rogerio 6: in difesa invece gioca una partita educata, senza lampi e senza errori. In attacco poco presente nel primo tempo, ma nel secondo ha subito un’occasione per segnare dal limite dell’area, ma il suo tiro viene parato.
Thorstvedt 6: tanta sostanza per il norvegese che va a pressare qualsiasi avversario si trovi davanti, anche se spesso quando si tratta di far partire l’azione è lento e impreciso. (dal 58′ Frattesi 6: sfiora il raddoppio ma spara in curva dopo un’ottima progressione palla al piede.)
M. Lopez 6: eleganza fuori dal comune per il centrocampista neroverde, che si trova più volte vicino all’area dello Spezia senza però riuscire ad inventare una giocata delle sue.
M. Henrique 6: ha l’occasione per sbloccarla alla fine del primo tempo, ma tira adesso a Dragowski. Nella ripresa è da lui che partono molte delle scorribande del Sassuolo dal lato sinistro del campo. (dal 75′ Harroui 6: colpisce il palo poco dopo essere entrato nel match.)
Berardi 7: uno dei più attivi nella prima frazione, colpisce una traversa che sta ancora tremando. Sblocca la partita nella ripresa su calcio di rigore guadagnato da Laurienté. (dall’84’ Marchizza sv)
Laurienté 6.5: semina il panico sulla fascia sinistra, ma fatica a trovare continuità nell’ultimo passaggio. Incontenibile quando parte, ma poco decisivo vicino all’area. Si guadagna il penalty che sblocca il match a venti minuti dal termine. (dal 75′ Bajrami sv)
Pinamonti 5: mai nel vivo del gioco e sbaglia numerosi passaggi che potevano essere gestiti meglio per i suoi. Non sembra ancora essere al top della forma dopo l’infortunio. (dal 75′ Defrel sv)
All. Dionisi 7: lascia fuori Frattesi ma si rivela una scelta che paga, dato il dominio del gioco del suo Sassuolo. Nel secondo tempo la sua squadra trova il gol del vantaggio e i cambi risultano decisivi per mantenere il risultato di vantaggio, soprattutto l’ingresso di Harroui.
LE PAGELLE DELLO SPEZIA
Dragowski 6.5: non deve compiere interventi per tutta la prima frazione ma salva letteralmente la sua squadra su un tiro a botta sicura di Henrique. A inizio secondo tempo vola su una conclusione da fuori di Rogerio. Indovina l’angolo del rigore di Berardi ma la palla finisce comunque alle sue spalle.
Amian 5: ha l’avversario più ostico della serata e spesso viene superato, ma difficilmente concede tiri pericolosi a Laurienté. Nel complesso una partita non del tutto sufficiente la sua. Commette anche il fallo di mano che causa il vantaggio degli avversari su rigore.
Ampadu 5.5: i pericoli corsi sono pochi, ma sembra sempre molto insicuro soprattutto in fase di impostazione.
Caldara 5.5: pochi errori per lui, ma risulta spesso lento quando l’uragano Laurienté arriva contro di lui. La squadra soffre tantissimo il pressing del Sassuolo e ripartire da dietro risulta complicato.
Nikolaou 5.5: Berardi fa poco e gran parte del merito è proprio del laterale greco, che gioca una partita educata, anche se ci si aspetta qualcosa di più in fase di ripartenza.
Ekdal 5.5: match di sostanza quello dello svedese ma con pochissimi interventi decisivi. Lascia il campo per infortunio nella ripresa. (dal 65′ Esposito 6: tutta la squadra fa fatica, e diciamo che il suo ingresso non fa nulla per modificare il copione della partita.)
Bourabia 6: torna in quello che è stato il suo stadio e dimostra che di strada ne ha fatta. Preciso come pochi e sempre nel vivo del gioco nelle poche ripartenze dei suoi. (dall’80’ Verde sv)
Agudelo 6: in uno Spezia poco acceso, lui è una delle poche note positive. Spesso è proprio l’ex Genoa a portare il pallone nei contropiedi della sua squadra. (dal 75′ Cipot sv)
Gyasi 5: il capitano oggi non brilla e la squadra ne risente. Consigli non viene quasi mai impegnato e l’inefficacia di Gyasi è una delle ragioni. Fatica contro Rogerio e non ha mai l’occasione di accendersi. (dall’80’ Shomurodov sv)
Maldini 6: molto ispirato l’ex giocatore del Milan, mette più volte in difficoltà Toljan sulla sua fascia anche se, come tutta la squadra, non crea pericoli alla porta di Consigli. (dal 65′ Zurkowski 5.5: come tutti i nuovi entrati, incide poco per sperare di cambiare il risultato.)
Nzola 4.5: il fenomeno di Semplici è un assente ingiustificato della partita e nella ripresa si fa anche ammonire. Essendo diffidato salterà anche il prossimo turno contro la Salernitana.
All. Semplici 5: la sua squadra soffre un Sassuolo molto ispirato e i cambi finali non sono decisivi ai fini del risultato. Ci si aspettava una partita più equilibrata, ma oggi lo Spezia ha fatto oggettivamente troppa fatica a costruire azioni da gol. La cura Semplici trova una battuta d’arresto dopo la vittoria contro l’Inter.