È domenica sera, e allo stadio Toumba di Salonicco si sta giocando il big match tra PAOK e AEK Atene. Una sfida molto serrata senza una possibilità di sblocco. Al 97′, quando le speranze sembrano ormai perdute, arriva un’occasione per i padroni di casa: da calcio d’angolo, il difensore centrale Varela incorna in rete. L’arbitro però annulla tutto a causa della posizione irregolare del compagno di squadra Mauricio, che si trovava alle spalle del portiere e si è fatto passare il pallone tra le gambe per permettergli di insaccarsi. Decisione dubbia che scatena il putiferio in campo e sugli spalti. La questione è così incandescente che il presidente del PAOK scende sul terreno verde e ordina ai suoi di abbandonare il rettangolo. Protesta pittoresca senz’altro, ma che subito dopo si trasforma in una faccenda ben più seria: il presidente della squadra ospitante estrae una pistola.
Il governo greco ha deciso di sospendere immediatamente il campionato greco, ormai giunto ad una forte deriva. Sul web nel frattempo la situazione ha suscitato preoccupazione e ilarità. Ma la prima domanda che sorge, dopo il fattaccio di domenica, sorge spontanea: chi è il presidente del PAOK Salonicco?
NON SOLO FUMO
Ivan Ignatyevich Savvidis è il suo nome. Nato a Santa Gruzino, in Georgia, all’epoca stato dell’Unione Sovietica, nel 1959. Proprio per questo Ivan gode di una doppia cittadinanza: russa e greca. Proprio in Russia, Savvidis inizia la sua carriera lavorando in un’azienda statale di tabacco. Con successo mette in atto una scalata sociale che lo porta a diventare il CEO dell’azienda che diviene privata e nominata Donskoy Tabak. La sua scalata non si ferma lì. Anzi, inizia ad acquisire più aziende in vari settori piuttosto eterogenei: alimentare, alberghiero e comunicazione. Così facendo Ivan diventa uno degli uomini più ricchi della Grecia. La holding di cui ha il controllo dal 2012, la AgrokomGroup, due anni fa è stata classificata come 152ª compagnia più importante in Russia. Il tabacco è quasi un suo pallino fisso: nel 2013 ha acquistato l’82% delle partecipazioni della SEKAP, l’azienda greca più forte nella produzione nazionale del tabacco.

AMICIZIE DI SPESSORE
Prima di andare a lavorare nell’azienda produttrice di tabacco, il presidente del PAOK aveva prestato servizio nell’esercito dell’Unione Sovietica conquistando il grado di sergente maggiore. Affianco alla carriera imprenditoriale, avvia quella politica nel 1998, facendo parte nell’assemblea legislativa dell’Oblast di Rostov. Nel 2003 diviene deputato della camera bassa russa, la Duma, riuscendo in seguito a raggiungere la carica di presidente del comitato del budget e delle tasse. Rieletto come deputato nel 2007, Savvidis entra a far parte del Yedinaya Rossiya, il partito presieduto a quel tempo da Medvedev e poi da Putin. Proprio con l’attuale primo ministro russo, Savvidis stringe una salda amicizia che si protrae nel tempo.

SPORT NEL CUORE
Quando hai tanti soldi e un forte interesse per lo sport, la conseguenza naturale è che l’interesse si accresca e si trasformi in investimento in qualche disciplina. Savvidis ha investito nella federazione russa di scacchi ed in seguito in quella di biliardo. Soprattutto, però, Savvidis ha avuto un importante influenza nel mondo del calcio. Tra il 2002 e il 2005 è stato presidente del Rostov, volto nuovo della scorsa edizione della Champions League. Inoltre è stato presidente anche della seconda squadra di Rostov, l’SKA Rostov (squadra che milita attualmente in terza divisione). L’opera più grande l’ha messa a segno però nel 2012, acquistando il PAOK, per mettere a segno un golpe nel calcio greco e spodestare l’Olympiakos.
Probabilmente ha ritenuto che con quell’arma tutto sarebbe stato più facile.
