Archiviata la seconda giornata di Ligue 1, siamo stati stupiti principalmente dalla semplicità che ci ha sorpreso nell’arco del weekend. Concetto basico, astratto, dimenticato dalle parti di Parigi e dintorni almeno fino a questa stagione: è forse per questo che lo sceicco Nasser, dopo anni di follie lussureggianti, ha deciso di attuare una strategia inversa con un mercato “low cost” fatto di normal one che dovrebbero armonizzare l’ambiente. Facile con Mbappé e Neymar in saccoccia direte voi. Puntare su Tuchel come coach, uno che trionfa Sabato 1-3 a Guingamp dopo una partita soffertissima e va dall’allenatore avversario ad ammettere di esser stato graziato solo dalle qualità individuali, non è mai qualcosa di casuale così come mettere un esperto Gianluigi Buffon tra i pali di una porta che cercava prima una guida spirituale e poi un custode attento.
Che Tuchel avesse poi ragione è un dato di fatto e costituisce una delle storie della settimana: un bellissimo En Avant de Guingamp ha deciso di omaggiare totalmente quel nome attribuitogli da un professore di educazione fisica mentre creava una squadra di calcio, cosicché per i primi 45 minuti uno spento PSG ha subito le scorribande offensive di Thuram (Marcus però, figlio di Lilian, che di mestiere fa l’attaccante e sa farlo piuttosto bene), Coco e Nolan Roux, attaccante rognoso quantomai sottovalutato nel corollario transalpino.

Buffon saluta Marcus Thuram, figlio di Lilian nato a Parma quando suo padre giocava con Gigi.
Una squadra di ritmo, brava e rapida a ripartire che riempie uno stadio di 18.000 persone quando il paese ne conta poco più di 8000. La storia di Guingamp è una favola a sé stante. E Neymar? Ne esce, al momento, sconfitto dalla nuova semplicità in salsa parigina nonostante provochi il rigore del pareggio: al momento è troppo poco rispetto alle illuminanti scorribande di Mbappé che entra nel secondo tempo e realizza due fantastici gol, va a prendersi la gloria e nelle interviste post partita dichiara di “aver sì festeggiato il mondiale ma di essere pronto a nuovi traguardi personali insieme alla star della squadra Neymar“. Spiazzante facilità.
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Con un Lione sconfitto a Reims per il friday night(1-0) ed un Monaco ancora in fase di carburazione contro l’ottimo Lille (0-0) tutto fraseggi di Christophe Galtier, il campionato francese sembra più equilibrato delle previsioni. Soprattutto se ad aumentare l’effetto sorpresa ci pensa la prima assoluta dello Stade des Costières di Nimes dopo 27 anni senza Ligue 1: il derby contro il Marsiglia, oltre a registrare un quasi tutto esaurito ed un tifo caldo come solo il mediterraneo sa fare, termina 3-1 e dimostra come le promozioni, specie se ottenute sul campo, non siano mai casuali se trainate da idee e giocatori come Saada Thioub e Denis Bouanga, portavoci di un’idea prim’ancora che esterni di centrocampo.
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Così i coccodrilli di mister Blaquart (che aveva alle spalle si e no una 90ina di partite da allenatore) ed il loro 4-4-2 sognano un ruolo da protagonisti (al momento sono in testa alla classifica) mentre Rudi Garcia si porta a casa una sconfitta e più incertezze difensive del previsto.
Stesse incertezze di casa Saint Etienne, squadra che per antonomasia sa soffrire e poi rialzarsi: ci ha pensato questa volta Makhtar Gueye, centrocampista senegalese classe 1997 che solo due anni fa firmava per le giovanili dei Verts dopo essere arrivato dal campionato senegalese, a pareggiare un rognoso match contro uno Strasburgo pimpante ed in superiorità numerica (1-1). Un anno da primavera e la promozione in prima squadra quest’anno con il gol giunto dopo 4 minuti di Ligue 1 (entrato al 84′, gol al 88′ al primo tiro in area). La storia della settimana va sicuramente a lui.

Gueye festeggia il gol con i compagni.
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Gli altri risultati, per lo più vittorie combattute e/o parziali (Tolosa-Bordeaux 2-1, Digione-Nantes 2-0, Rennes-Angers 1-0) ci lasciano pareri ed opinioni piuttosto parziali per potersi esprimere. Mentre il Nizza di Vieira cerca ancora la sua identità contro il Caen (1-1) il gol della settimana va invece a Florent Mollet, fantasista del Montpellier che mette la sua firma nel 1-2 di Amiens con questo fantastico tiro da fuori.
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Quattro capoliste a punteggio pieno(6 punti), tre assolutamente a sorpresa (Nimes, Digione, Reims) con il PSG e la sicurezza che quest’anno ci sarà da divertisti.
À plus!