I Nostri Approfondimenti
Serie A Back To The Future: giornata 26

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3 mesi fa:

Nuovo appuntamento con Serie A Back To The Future, che questa settimana vede parecchie autoreti sfortunate decisive nelle partite che andremo a ricordare.
SPEZIA-INTER 1-1 21/04/2021
Mentre le radio sono letteralmente invase dai residui di Sanremo 2021, in particolare Colapesce e Dimartino con la loro “Musica Leggerissima”, l’Inter è di scena a La Spezia in un match molto delicato.
I padroni di casa partono forte e passano dopo 12 minuti con un destro dal limite di Farias che buca le mani ad Handanovic, sorprendendo tutti.
L’Inter, dopo la rete subita, si lancia in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al 39’ con Perisic, che tocca sottomisura dopo una percussione di Hakimi.
Nonostante l’arrembante ripresa dei nerazzurri, lo Spezia riesce a mantenere il pareggio fino alla fine, conquistando un punto molto importante per la permanenza in Serie A.
EMPOLI-UDINESE 1-1 27/04/2003
Il 20 marzo 2003 esce “Gocce di Memoria”, struggente brano che Giorgia dedica all’ex compagno Alex Baroni, tragicamente scomparso nel 2002.
Al Castellani di Empoli, intanto, va in scena una sfida di metà classifica tra i padroni di casa e l’Udinese di Spalletti.
Il match, molto equilibrato e giocato in maniera spensierata dalle due squadre, vede un primo tempo bloccato e una ripresa più avvincente.
A passare in vantaggio sono i friulani con Giampiero Pinzi, che segna al 56’ e alimenta le speranze europee dei bianconeri.
A gelare Spalletti ci pensa un calciatore che, negli anni successivi, riscriverà la storia dell’Udinese: Totò Di Natale.
L’attaccante empolese trova il gol del pareggio nel finale, all’88’, consolidando la tranquilla posizione di classifica degli azzurri.
NAPOLI-ATALANTA 4-0 12/12/1993
Nonostante sia stata pubblicata nel lontano 1985, “Living On My Own” di Freddie Mercury, vive una seconda giovinezza nel 1993, quando viene remixata dai No More Brothers, diventando un successo clamoroso.
Intanto il Napoli del post Maradona, tenta di convivere con la nuova dimensione del club, riuscendo anche a vivere una stagione a livelli dignitosi.
Una delle prestazioni più positive della Serie A 1993/94 per gli azzurri, arriva poco prima di Natale, quando al San Paolo scende l’Atalanta, bisognosa di punti salvezza.
Il primo tempo, equilibrato e noioso, sembra far propendere per una domenica negativa per i partenopei, che però si scatenano nella ripresa.
Al 56’ ci pensa una sfortunata autorete di Valentini a stappare il punteggio.
Il gol subito affloscia definitivamente la resistenza dell’Atalanta, che subisce altre tre reti nel giro di un quarto d’ora, firmate da una doppietta di Policano, prima su punizione, poi su invito di Fonseca, e da Pecchia, bravo a sfruttare un palo colpito da Buso.
BOLOGNA-LAZIO 1-0 08/03/1987
Il quarto posto finale al Festival di Sanremo appena concluso non nuoce troppo alla popolarità di “Io Amo”, brano fantastico di Fausto Leali che domina incontrastato le classifiche musicali.
Nel frattempo, la Serie B 1986/87 vede due squadre storiche del calcio italiano barcamenarsi a fatica nelle secche della cadetteria.
Lo scontro tra Bologna e Lazio dell’8 marzo 1987 è l’emblema della situazione delle due compagini, che rischiano la retrocessione in C1.
Il match viene deciso al 28’ da un colpo di testa di Musella che sbatte prima sulla traversa e poi sul tallone di Terraneo, portiere dei biancocelesti, per il più tremendo degli autogol.
A fine stagione, Bologna salvo con 36 punti, Lazio che chiude a 33 e sfugge alla retrocessione solamente grazie agli spareggi con Campobasso e Taranto.
LECCE-TORINO 1-1 17/03/1991
Fiutando la potenza delle pubblicità, i Clash ripubblicano nel 1991, dopo 10 anni dalla sua uscita, “Should I Stay or Should I Go”, utilizzato negli spot della Levi’s del periodo. La mossa si rivela azzeccatissima e il brano scala le classiche, fino ad arrivare al primo posto nel Regno Unito.
La Serie A 1990/91 mette in scena una sfida che si preannuncia divertente, tra un Torino in grande spolvero e un Lecce che diverte, nonostante la classifica deficitaria.
Passano per primi i granata, alla ricerca del primo punto esterno nel nuovo anno, grazie ad un’azione personale di Lentini, che trova il gol con un bel mancino da fuori area.
Il pareggio dei salentini arriva subito, con un colpo di testa di Moriero, lasciato troppo libero al centro dell’area di rigore.
Il risultato non cambia più, rendendo felici entrambe le squadre, anche se il Lecce si mangia le mani per un paio di occasioni ghiotte sventate da Marchegiani.
CREMONESE-FIORENTINA 1-2 29/10/1989
Il 23 ottobre 1989 Phil Collins rilascia una delle sue hit più famose, “Another Day in Paradise”, che dominerà le classifiche per molto tempo.
Sei giorni più tardi allo Zini di Cremona, la Fiorentina è chiamata alla prova di spessore contro i grigiorossi di Burgnich.
Il match è tirato e le due squadre non riescono a sfondare per gran parte dell’incontro.
L’ultimo quarto d’ora, però, si accende improvvisamente, con la rete di Marco Nappi che porta avanti i viola.
A far esplodere lo Zini ci pensa, pochi minuti dopo, Alviero Chiorri, il Marziano, che trova il pareggio con una bella conclusione.
L’1-1 dura, però, appena due minuti, visto che Stefano Pioli segna, di testa, il gol che regala i due punti alla Fiorentina su un campo molto ostico.
HELLAS VERONA-MONZA 1-0 23/05/1999
Mentre i Backstreet Boys dominano le classifiche con “I Want it That Way”, il loro brano più conosciuto, l’Hellas Verona tenta l’allungo decisivo in vetta alla Serie B 1998/99.
Contro un Monza che sembra ormai salvo, visto l’andamento delle dirette concorrenti, basta un gol di Leonardo Colucci al 56’ ai gialloblù per consolidare il primato e vedere sempre più vicino il ritorno in Serie A.
ROMA-SASSUOLO 2-2 20/09/2015
Il settimo capitolo della saga di Fast & Furious esce ad inizio aprile, con la struggente “See You Again” inserita in memoria di Paul Walker scomparso da poco.
Nella neonata Serie A 2015/16, intanto, la Roma ospita all’Olimpico un Sassuolo decisamente più attrezzato per ben figurare nella massima serie.
Dopo venti minuti i neroverdi passano con una grande azione in velocità orchestrata da Politano e conclusa da Gregoire Defrel per lo 0-1.
A riportare in parità l’incontro ci pensa l’eterno Francesco Totti al 36’, con il suo 300’ centro in giallorosso, siglato su un regalo di Consigli.
Nel finale della prima frazione, però, è ancora Politano a furoreggiare, con il diagonale che vale l’1-2.
Il definito 2-2 arriva al 49’ con una splendida conclusione volante dal limite di Salah.
JUVENTUS-SAMPDORIA 3-3 12/09/2010
Nelle radio Eminem spopola con il suo primo duetto con Rihanna, nella splendida “Love The Way You Lie”, che scala le classifiche.
Nel caldo di Torino, intanto, la Juventus ospita una Sampdoria reduce dall’uscita ai preliminari di Champions League, ma comunque avversario complicato.
I blucerchiati, dopo un paio di occasioni in cui l’ex Storari si fa trovare pronto, passano al 36’ con Pozzi, dopo una bella giocata sull’asse Palombo-Cassano.
Il vantaggio dura appena cinque minuti, quanto basta a Marchisio per pescare uno dei suoi classici inserimenti in area, su sponda di Krasic.
La ripresa è, se possibile, ancora più movimentata, e si apre con il 2-1 bianconero siglato da Pepe, in tap-in.
Lo svantaggio fa scattare una molla nella Sampdoria, che reagisce e trova il pareggio.
Al 60’ Palombo scucchiaia in area dove Cassano inventa un gol fantastico, toccando delicatamente il pallone di prima.
Cinque minuti dopo, però, la Juventus torna avanti con il tocco sottomisura di Quagliarella, che ribatte in rete dopo il palo di Pepe.
Il definitivo 3-3 lo segna ancora Pozzi, di testa su cross di Marilungo al 75’, chiudendo una partita pazzesca e ricca di emozioni.
MILAN-SALERNITANA 3-2 31/01/1999
I Blondie, una delle band simbolo degli anni ‘70 e ‘80, si riscoprono all’ultima curva del millennio con “Maria”, che diventa subito una hit clamorosa.
Intanto a San Siro è di scena la Salernitana, che prova a risalire la china dopo un girone d’andata molto difficile.
La partenza è subito in salita, perché il Milan passa con Oliver Bierhoff dopo appena 3 minuti, con la specialità della casa, un bel colpo di testa su cross di Guglielminpietro.
La Salernitana però non si scompone e pareggia subito con Giampaolo, che al 7’ sfrutta una respinta di Abbiati e fa 1-1.
Al 14’, incredibilmente, i campani passano con Del Grosso, che pesca una gran conclusione da lontano che si infila all’incrocio dei pali.
Al 25’ il pareggio rossonero con Weah, che sfrutta una punizione battuta velocemente e insacca da pochi passi.
Nella ripresa il Milan si riversa in avanti alla ricerca della vittoria, che arriva, grazie al gol siglato al 60’ ancora da Bierhoff, con un colpo di testa leggermente deviato.
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Calcio Internazionale
L’ultima volta che due squadre italiane hanno conquistato due coppe europee nello stesso anno
Pubblicato
21 ore fa:
Giugno 6, 2023
In questa settimana che chiude la stagione delle competizioni europee, due squadre italiane si giocheranno due delle competizioni UEFA: la Fiorentina nella finale di Conference League contro il West Ham, l’Inter in Champions League contro il Manchester City.
Dopo la sconfitta ai calci di rigore della Roma contro il Siviglia nella finale di Europa League, per il calcio italiano c’è ancora un ampio bottino da portare a casa: due coppe europee che mancano dalla stagione 1993/1994. Negli anni ’90 e fino ai primi anni 2000 il calcio italiano è stato riconosciuto da molti come il calcio o il campionato più importante al mondo, con le leggende ed icone del passato che hanno calcato i campi di tante città italiane. E proprio dal 1990 sino al 2000, le squadre italiane hanno conquistato 3 Champions League (Milan nel 1990, 1994 e Juventus nel 1996), 7 Coppa UEFA (Juventus nel 1990 e 1993, Inter nel 1991, 1994 e 1998, Parma nel 1995 e 1999), 3 Coppa delle Coppe (Sampdoria nel 1990, Parma nel 1993, Lazio nel 1999) e 4 Supercoppa UEFA (Milan nel 1990 e 1994, Parma nel 1993, Juventus nel 1996 e Lazio nel 1999).
Fu proprio in quest’ultimo anno in cui due squadre italiane riuscirono a conquistare due competizioni UEFA: l’Inter in Coppa UEFA contro il Salisburgo, il Milan contro il Barcellona nella Champions League. Scopriamo quali erano gli uomini chiave e come le squadre italiane portarono a casa le due coppe.
INTER, COPPA UEFA 1993/1994
La Coppa UEFA del 1993/1994 rappresenta la salvezza vera e propria per l’Inter di quella stagione, disastrosa in campionato ma esperta e cinica nei momenti decisivi della competizione europea. Una Coppa che quell’anno come descritto in precedenza, sarà movimentato dalle squadre italiane, tre con una in particolare: l’Inter appunto, la Juventus di Trapattoni ed il sorprendente Cagliari di Bruno Giorgi, che in campionato raggiunse una tranquilla salvezza (dodicesimo posto in Serie A) .
#AccaddeOggi nel 1994: l'Inter vince la Coppa UEFA 🏆⚫️🔵#UEL | @Inter pic.twitter.com/E539mc8eYi
— La UEFA (@UEFAcom_it) May 11, 2021
Ma passiamo a quelli che saranno i vincitori: l’Inter si dimostra una squadra in grandissima difficoltà in campionato, che addirittura deve lottare per non dover retrocedere in alcune parti della stagione (una delle poche volte se non l’unico caso nella storia recente, concluderà poi tredicesima). Il suo uomo di punta che deluderà complessivamente sarà quella che diventerà un’icona dell’Arsenal de “The Invicibles”, i cosiddetti Invincibili dei primi anni 2000 della Premier League. Infatti Dennis Bergkamp sarà il capocannoniere della Coppa UEFA 1993/1994 con 8 reti.
Grande protagonista del trionfo in Coppa Uefa nel 1994, compie oggi 49 anni: tanti auguri a Dennis #Bergkamp! 🎂🇳🇱#InterForever ⚫️🔵 pic.twitter.com/ppprtbvJPR
— Inter (@Inter) May 10, 2018
Il cammino nerazzurro inizia prima ai trentaduesimi con il Rapid Bucarest, vittoria facile per un complessivo 5-1 e ai sedicesimi di finale contro l’Apollon Limassol dove invece la squadra di Bagnoli fatica nel risultato finale di 4-3. Sarà in questi incontri più facili che l’olandese dell’Inter siglerà i suoi gol. Agli ottavi di finale arriva il Norwich che ha eliminato a sorpresa il Bayern Monaco, mentre ai quarti il Borussia Dortmund viene eliminato con un doppio 1-0 siglato Bergkamp. D’altra parte, il Cagliari elimina con un’impresa la Juventus di Trapattoni. Saranno proprio i sardi ad affrontare l’Inter nella semifinale, vincendo prima l’andata per 4-2 al Sant’Elia ma cadendo nella partita dell’anno vinta 3-0 dall’Inter (che bel mentre è stata presa in mano da Giampaolo Marini).
Dopo una stagione terribile in campionato, l’Inter chiuderà comunque in bellezza la stagione vincendo la finale contro il Casino Salisburgo nel doppio incontro, concluso sia in Austria 1-0 (gol di Nicola Betti) e a San Siro con la rete di Wim Jonk.
Quel gol nella finale di Coppa Uefa 1994… e chi se lo scorda? Buon 51° compleanno, Wim #Jonk! 🎂🇳🇱 #InterForever pic.twitter.com/OEAVAxXAer
— Inter (@Inter) October 12, 2017
MILAN, CHAMPIONS LEAGUE 1993/1994
Sono gli anni d’oro del Milan di Berlusconi, preso in mano in pochi anni e trasformato nel club che farà la storia di questa competizione. Prima nel 1990 e poi appunto nel 1994.
Una edizione della Champions League abbastanza tormentata dal caso Marsiglia, vincitori della Coppa dei Campioni del 1993 e squalificati nella stagione successiva, e dal nuovo formato però applicato in questa sola stagione. Infatti, dopo sedicesimi e ottavi, le restanti otto squadre si divideranno in due gironi dove le prime due classificate daranno vita alle semifinali e poi alla finale secca.
Il Milan stende prima gli svizzeri dell’Aaurau ed il Copengahen con un netto 7-0 complessivo. La squadra di Capello è sicuramente una tra le favorite per la vittoria, sia per i successi e l’esperienza accumulata nelle scorse stagioni (i tre campionati del 1988, 1992, 1993 e le due Champions consecutive del 1989 e del 1990). La rosa è formata dalle stelle del calcio mondiale come Baresi, Maldini, il giovane Desailly, Papin, Savicevic solo per nominarne alcuni. Per rispettare le aspettative, oltre alla vittoria finale della competizione più importante al mondo, i rossoneri porteranno a casa Scudetto e Supercoppa Italiana.
Nella fase a gironi trova l’Anderlecht, il Werder Brema ed il Porto. Ai Milan bastano due vittorie e quattro pareggi per guadagnare comunque la prima posizione in classifica nel girone equivalente ai quarti di finale, mandando dunque Capello ed i suoi nella semifinale contro il Monaco. I rossoneri vincono 3-0 a San Siro per via del fattore campo ottenuto grazie alla prima posizione e si appresta dunque alla grande finale contro il Barcellona, Campione d’Europa solamente due stagioni prima contro la Sampdoria nel 1992.
AC Milan v Barcelona in the 1994 Champions League Final. pic.twitter.com/hk3EWIFvHV
— 90s Football (@90sfootball) April 13, 2021
Ad Atene, quella che doveva essere una super sfida, sarà un vero e proprio spettacolo da una sola parte: davanti a 70000 spettatori il Milan chiude in 60 minuti la pratica con le reti nel primo tempo di Massaro (doppietta), lo strabiliante pallonetto di Savicevic nel secondo ed il gol di Desailly per chiudere.

Lo scorso weekend sono terminati tutti i top cinque campionati europei, in attesa degli ultimi verdetti legati alla salvezza in Bundesliga e in Serie A. Tante sono state le sorprese, soprattutto per quanto riguarda i capocannonieri dei top cinque campionati, alcuni completamente inaspettati visti i trasferimenti della scorsa estate, tra cui Haaland e Lewandowski su tutti. Vediamo adesso chi sono stati i bomber che hanno portato a casa il premio di miglior marcatore in ogni singolo top campionato europeo.
PREMIER LEAGUE – ERLING HAALAND
Cosa possiamo dire su Haaland? In questa stagione è stato letteralmente infermabile, ha cominciato a segnare fin dalla prima partita contro il West Ham per poi riuscire a segnare addirittura tre triplette consecutive in casa nel corso del campionato. Il bottino finale recita 36 gol in 35 partite, e le squadre di Premier League sono state fortunate, perché nelle ultime partite è spesso partito dalla panchina. È difficile definire il norvegese come una “sorpresa”, date le brillanti stagioni con il Borussia Dortmund, però l’impatto con il calcio inglese non era stato da incorniciare, come dimostrano gli errori in finale del Community Shield contro il Liverpool. Da quel momento però Haaland non si è più fermato e dopo aver conquistato la Premier League e la FA Cup, è pronto a sfidare l’Inter in finale di Champions League.
Erling Haaland for Dortmund 2021/22:
◎ 30 games
◎ 29 goals
◎ 8 assistsErling Haaland for Man City 2022/23:
◉ 51 games
◉ 52 goals
◉ 9 assistsCan he become even more amazing in the next season? 😅 pic.twitter.com/OHMO9UQF4C
— Stats24 (@_Stats24) June 2, 2023
LIGUE 1 – KYLIAN MBAPPÉ
Ormai non fa più notizia la presenza di Mbappé in testa alla classifica marcatori della Ligue 1, anche se quest’anno Lacazette (27 gol) ci è andato veramente vicino. Il capitano della nazionale francese ha trovato la via della rete 29 volte in campionato, riuscendo a confermare il titolo vinto dal PSG nella passata stagione. In un’annata travagliata per i suoi, dovuta alla relazione mai sbocciata tra Messi e Galtier, e ai problemi fisici di Neymar Jr., l’unico a tenere fede alle aspettative è stato il fenomeno francese. Un uragano infermabile per tutte le difese della Ligue 1, che non hanno saputo trovare una soluzione per fermarlo. Le voci di mercato intorno a lui sono sempre presenti, con il Real Madrid come di consueto alla finestra, ma una cosa è certa: ovunque giocherà l’anno prossimo, continuerà a dominare come ha sempre fatto, anche al Mondiale.
SERIE A – VICTOR OSIMHEN
Una stagione oltre ogni aspettativa quella di Victor Osimhen, che ha riportato da protagonista il Napoli sul tetto d’Italia dopo oltre trent’anni. Dopo i frequenti problemi fisici delle annate passate, quest’anno l’attaccante nigeriano ha giocato ben 32 partite in campionato, mettendo a segno 26 gol, vincendo anche il premio di miglior attaccante della Serie A. Se il Napoli ha vinto lo Scudetto, gran parte del merito è dei gol del suo bomber, che ha segnato con una regolarità quasi imbarazzante, decidendo partite bloccate e scontri diretti, come l’andata di campionato con la Roma. Osimhen e la sua maschera sono diventati il simbolo di un Napoli vincente, raggiungendo un traguardo inimmaginabile, neanche nelle migliori favole.
LA LIGA – ROBERT LEWANDOWSKI
Dopo aver scelto di cambiare aria, reduce da stagioni straripanti in Bundesliga, Lewandowski era atteso da un nuovo esame. Approdato in Liga, al Barcellona di Xavi, non ha fallito e ha riportato il trofeo in Catalogna per la prima volta dal 2019. Il numero di gol è inferiore rispetto a quelli segnati in Germania, ma le 23 reti messe a segno in questo campionato hanno un sapore diverso, in un campionato di massimo livello, in cui la competizione è anche più stimolante. Non era facile adattarsi in Spagna, dopo oltre dieci stagione in Bundesliga, ma ancora una volta Lewandowski ha dimostrato come sia un attaccante fuori categoria.
BUNDESLIGA – NICLAS FÜLLKRUG E CHRISTOPHER NKUNKU
L’addio del bomber polacco Lewandowski ha portato un po’ di incertezza sul campionato tedesco e non sono mancate le sorprese. Basti pensare che sono ben due i capocannonieri a pari merito della Bundesliga. Il primo è Niclas Füllkrug, autore di 16 reti con la maglia del Werder Brema. Il centravanti tedesco è stato tra gli artefici della salvezza dei suoi, che hanno lottato fino alla fine per evitare lo scontro salvezza contro l’Amburgo. L’altro è Christopher Nkunku, uno dei grandi assenti del Mondiale in Qatar. Il fuoriclasse francese ha saltato nove partite, ma è riuscito a raggiungere Füllkrug con una doppietta all’ultima giornata, riuscendo a portare ancora una volta il suo Lipsia in Champions League.
Conference League
Dove vedere Fiorentina-West Ham in tv e streaming

Pubblicato
2 giorni fa:
Giugno 5, 2023Di
Simone Rippa
DOVE VEDERE FIORENTINA-WEST HAM IN TV E STREAMING – La seconda edizione di UEFA Conference League sta per arrivare alla conclusione. Manca solo un altro piccolo step prima di decretare la squadra vincitrice della competizione, dopo il trionfo della Roma nella scorsa stagione.
La Fortuna Arena di Praga ospiterà il match tra Fiorentina e West Ham, pronte a darsi battaglia per ampliare la propria bacheca, che non conta nuovi trofei rispettivamente dal 2001 e dal 1980.
COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE
I Gigliati hanno concluso il campionato di Serie A all’ottava posizione in classifica. Lo stato di forma degli uomini allenati da mister Italiano non è nella miglior situazione possibile, ma è importante sottolineare la quantità di energie sia fisiche che mentali applicate dalla Viola per arrivare fino alla finale di UECL. Nella fase ad eliminazione diretta sono arrivate ben 6 vittorie su 8 gare disputate, di cui 2 perse contro Lech Poznan e Basilea. Tuttavia, il percorso dei toscani non ha subìto grossi intoppi, permettendogli di raggiungere l’apogeo della competizione.
Gli Hammers hanno chiuso il campionato di Premier League in quattordicesima posizione, con la zona retrocessione distante solamente 6 lunghezze. Il campionato degli uomini di Moyes è stato molto deludente, ma un eventuale trionfo finale riscatterebbe alla grande questa stagione. Il cammino europeo degli inglesi conta 5 vittorie ed 1 pareggio nella fase ad eliminazione diretta, in cui ogni avversario è stato superato agevolmente.
DOVE VEDERE FIORENTINA-WEST HAM IN TV E STREAMING
I diritti per la visione della gara sono affidati alla piattaforma DAZN, che consentirà ai propri abbonati di seguire la gara sia in diretta televisiva che in streaming grazie al supporto dei propri dispositivi elettronici. Ad accompagnare la partita, ci saranno le voci di Stefano Borghi e Manuel Pasqual, leggenda della Viola, pronti ad entusiasmare il pubblico con il proprio commento.
Inoltre, si potrà vedere il match anche sui canali 201, 203, 213 dell’emittente Sky, che si presenta come valida alternativa per la visione della finale. Inoltre, gli abbonati di questa piattaforma potranno seguire la diretta in streaming attraverso l’app SkyGo o su Now.
Anche in caso di mancato abbonamento, i fan potranno seguire la finale europea in chiaro. Infatti, TV8 consentirà la visione gratuita sul canale 8 del digitale terrestre oppure sul proprio sito.
LE PROBABILI FORMAZIONI
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; Cabral. All. Italiano.
WEST HAM (4-2-3-1): Areola; Kehrer, Zouma, Aguerd, Cresswell; Rice, Soucek; Bowen, Paquetá, Benrahma; Antonio. All. Moyes.
I Nostri Approfondimenti
Verona-Spezia vale la salvezza: i precedenti di spareggio più recenti in Serie A

Pubblicato
2 giorni fa:
Giugno 5, 2023
Con l’ultima giornata appena conclusa, il campionato ha dato i verdetti che mancavano per completare la classifica. Tutti meno che uno. Infatti, con le vittorie di Roma e Milan, rispettivamente contro Spezia e Verona, ls salvezza resta ancora un discorso apertissimo. Da quest’anno infatti il regolamento prevede che in caso di arrivo a pari punti, per decidere l’assegnazione di uno scudetto o una retrocessione, si ricorrerà ad uno spareggio in gara secca e a campo neutro. Ipotesi materializzatasi ieri sera al triplice fischio quando appunto Verona e Spezia si sono ritrovate ancora appaiate in classifica. Nessuno scontro diretto o differenza reti, per una regola applicata già in passato in Serie A. A tal proposito andiamo a ripercorrere i precedenti più recenti, a partire dalla stagione 2000-01.
PARMA-BOLOGNA 2004-05
Il precedente più recente risale alla stagione 2004-05 e vede in campo Parma e Bologna, per un derby emiliano sentitissimo. In campionato, entrambe le squadre arrivarono a 42 punti e furono costrette a giocarsi la salvezza in un delicato play-out con andata e ritorno.
#OnThisDay
🏟 Stadio Dall'Ara di Bologna
🗓 18.6.2005
🏆🇮🇹 Spareggio per rimanere in @SerieA – Gara di ritorno
Bologna 🆚 Parma 0-2
⚽ #Cardone
⚽ #Gilardino
Il Parma ribalta l'1-0 dell'andata e conquista la salvezza 💪🏻💛💙#ChinoisiAmo #StoriaCrociata #ForzaParma pic.twitter.com/qbIRitA3xm— 𝐏𝐚𝐫𝐦𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 𝟏𝟗𝟏𝟑 (@1913parmacalcio) June 18, 2019
La prima sfida, giocata al Tardini di Parma, si conclude 0-1 in favore del Bologna con gol di Tare. Una rete importante che però, purtroppo per i rossoblù, servirà a poco. Al Dall’Ara è infatti il Parma a fare la voce grossa.
I ducali trovano il vantaggio dopo 18 minuti con la zampata di Cardone, che rimette le cose in parità. Poi nel recupero del primo tempo è Gilardino, col ginocchio, a trovare la deviazione vincente sotto porta. Nella ripresa il Bologna tenta il tutto per tutto ma senza successo. Al triplice fischio il verdetto sarà quello di un’amara retrocessione per i padroni di casa mentre per il Parma e i suoi tifosi scoppierà la festa per la permanenza in Serie A.
PERUGIA-FIORENTINA 2003-04
Nel 2004 la Serie A passa da 18 a 20 squadre. Ragion per cui nella stagione 2003-04 sono 5 le squadre di Serie B ad ottenere la promozione diretta. La sesta classificata, in questo caso la Fiorentina, invece si gioca l’accesso nella massima serie attraverso uno spareggio in stile Bundesliga contro la quartultima classificata in A.
I viola di Mondonico dovettero dunque vedersela con il Perugia di Cosmi. L’andata in casa della squadra umbra vede il successo della Fiorentina, con il gol decisivo di Fantini. Al ritorno è lo stesso attaccante a ripetersi e a condannare il Perugia, stavolta con un bello stacco di testa.
A niente servirà poi la perla di Do Prado, capace di segnare da zona defilata a 8′ dal termine. Alla fine sarà grande festa al Franchi per la Fiorentina, che torna in Serie A dopo il fallimento, a compimento di una cavalcata trionfale partita dalla C2 e conclusasi nel migliore dei modi nel giro di due anni.
REGGINA-ATALANTA 2002-03
Reggina ed Atalanta concludono il campionato appaiate a quota 38 punti: anche in questo caso si tratterà di spareggio. L’andata si gioca in Calabria e la tensione sembra bloccare le due squadre tanto che il primo atto della doppia sfida termina con il risultato di 0-0.
Al ritorno a Bergamo invece le emozioni si susseguono. Nel primo tempo entrambe le squadre riescono a trovare il gol. Prima arriva quello del vantaggio nerazzurro, con il sinistro di Natali su sviluppi di calcio d’angolo. Poi arriva il pareggio amaranto con Cozza, che penetra in area e riesce a scavalcare Taibi con un pallonetto.
Tensione che aumenta col passare dei minuti e risultato che resta inchiodato fino all’85’, minuto in cui Emiliano Bonazzoli si inventa un sinistro dal limite dell’area che si infila all’angolino e firma la salvezza della Reggina. Triste epilogo invece per l’Atalanta, che retrocede davanti ai suoi tifosi.
🇱🇻 LA MIA RE(G)GINA
📖 Commenta il post con un tuo ricordo legato a questa partita #reggina #bergamo @Atalanta_BC #spareggio #salvezza pic.twitter.com/1cB2G3k9H7— Reggina 1914 (@Reggina_1914) June 2, 2019
VERONA-REGGINA 2000-2001
Nella stagione 2000-2001 la Serie A vide l’arrivo a pari punti di tre squadre a ridosso della zona retrocessione: Lecce, Reggina e Verona. In questo caso furono i salentini a scampare lo spareggio in virtù di una miglior differenza reti rispetto alle due avversarie. La regola nemmeno allora non prevedeva gara secca ma un doppio confronto con andata e ritorno.
Il primo atto va in scena al Bentegodi e se lo aggiudica il Verona grazie ad un colpo di testa di Laursen. Un gol importantissimo per gli scaligeri in vista del ritorno. Al Granillo infatti, i gialloblù arrivano con un grande vantaggio, quello di poter anche perdere ma con un solo gol di scarto.
La partita si rivela elettrizzante, con la Reggina che spinta dal suo pubblico riesce a passare in vantaggio col destro da fuori di Zanchetta. Nel finale di primo tempo arriva anche il raddoppio firmato da Cozza, ma a 4′ dal termine arriva la clamorosa doccia fredda per gli amaranto con il gol pesantissimo di Cossato. Un gol che porta il risultato complessivo sul 2-2 ma che consente al Verona di spuntarla, grazie ad un miglior piazzamento in classifica, e condanna la Reggina alla retrocessione.
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Dove vedere Fiorentina-West Ham in tv e streaming
DOVE VEDERE FIORENTINA-WEST HAM IN TV E STREAMING – La seconda edizione di UEFA Conference League sta per arrivare alla conclusione....


Verona-Spezia vale la salvezza: i precedenti di spareggio più recenti in Serie A
Con l’ultima giornata appena conclusa, il campionato ha dato i verdetti che mancavano per completare la classifica. Tutti meno che...
Giovani per il futuro


Chi è Lucas Piton, il nuovo oriundo convocato da Mancini
CHI È LUCAS PITON – La nazionale italiana è sempre in costante ricerca di nuovi talenti da lanciare sul palcoscenico...


Chi è Delle Monache, il 2005 che sta brillando al Pescara
CHI È DELLE MONACHE – Dopo aver ottenuto il terzo posto nella stagione regolare, il Pescara si sta giocando i...


Chi è Rayan Cherki, l’ultima idea di Mancini per la nazionale
RAYAN CHERKI NAZIONALE – Ci sono giocate, attimi, dettagli e particolarità che impressionano e fanno riflettere. A volte, tanti fattori...


Chi è Gonçalo Inacio, uno dei pericoli per la Juventus
Gonçalo Inacio è uno dei maggiori prospetti del calcio europeo, per quanto riguarda il reparto difensivo. Questo è il primo...
Esclusive


ESCLUSIVA – Manfredi: “Scudetto? Spot per l’intera città di Napoli”
Riscatto e rinascita: lo scudetto conquistato dal Napoli ha portato lustro non solo alla formazione azzurra, ma anche all’intera città,...


ESCLUSIVA – Errico Porzio: “Il segreto del successo? Dare spazio all’estro, ma con dedizione”
ESCLUSIVA ERRICO PORZIO – Il tema dell’alimentazione ha spesso generato molti dubbi e polemiche nel suo rapporto con il mondo dello...


ESCLUSIVA – Luca Marelli si racconta: la sua carriera e il mestiere di arbitro
Luca Marelli ogni settimana entra nei salotti di tutti gli italiani, spiegando gli episodi arbitrali su DAZN. La sua carriera...


ESCLUSIVA – Qual è la reale situazione Sportiello-Milan? Firma ancora lontana
Si sono fatte sempre più insistenti in queste ultime ore le voci di un accordo fra Marco Sportiello e il...
Fantacalcio


I consigli del fantacalcio per la 38ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 38ª GIORNATA – Siamo arrivati alla fine. Un campionato lunghissimo, durato quasi 10 mesi,...


I consigli del fantacalcio per la 37ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 37ª GIORNATA – Sperando che i consigli della scorsa giornata, rivelatisi vincenti, vi abbiano...


I consigli del fantacalcio per la 36ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 36ª GIORNATA – Dopo i verdetti europei è tempo della 36ª giornata di campionato....


I consigli del fantacalcio per la 35ª giornata
I CONSIGLI DEL FANTACALCIO PER LA 35ª GIORNATA – Sudorazione intensa, ansia, tanta ansia e mente colma di dubbi di...
Serie A


Spinazzola e Ibanez potrebbero dire addio alla Roma: le ultime
Come riportato da Nicolò Schira, Leonardo Spinazzola e Roger Ibanez potrebbero lasciare la Roma nella sessione estiva. La stagione della...


La Roma punta al ritorno di Massara dopo l’addio al Milan
I giallorossi, per il ruolo di direttore sportivo, puntano ad una vecchia conoscenza: il ritorno di Frederic Massara. Come riporta...


Idea Lucas Vazquez per la Juventus: le ultime
Dopo la fine della stagione anche la Juventus inizia a programmare e sembrerebbe stare pensando a Lucas Vazquez. Stando a...


L’Inter punta Frattesi: offerti Mulattieri e Fabbian
L’Inter tenta il colpo Davide Frattesi e per farlo Beppe Marotta avrebbe offerto i giovani Mulattieri e Fabbian. Stando a...
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