Arriva il primo turno infrasettimanale di campionato, da sempre portatore di eventi inattesi. E le sorprese infatti non mancano: cadono in casa Napoli e Roma, soffrono ma vincono Inter e Juventus. Arriva finalmente la prima agognata vittoria della Fiorentina di Montella.
L’IMPORTANZA DEI SINGOLI
I due anticipi ci regalano due partite estremamente bloccate, decise solo da giocate di singoli. Alle 19 il Verona ospita l’Udinese. Dopo un primo tempo equilibrato, nella seconda frazione di gioco i padroni di casa prendono il sopravvento, non riuscendo però a sbloccare il match. Il grande protagonista di giornata è Musso, che con un intervento fantascientifico su Stepinski regala un punto preziosissimo ai suoi. Gli scaligeri confermano le buone impressioni mostrate in queste prime uscite di campionato, specialmente nelle uscite sfortunate con Milan e Juventus. I bianconeri invece continuano a palesare difficoltà molto preoccupanti in zona gol, con un Lasagna spento e decisamente poco assistito.
Nel Balo-day a salire in cattedra è Miralem Pjanic, che decide il match con un tiro da fuori micidiale. Protagonista in positivo il bosniaco, mentre incide in negativo Szczesny, che regala il vantaggio a Donnarumma, complicando terribilmente il match per i suoi. Ancora una episodio, un autogol di Chancellor, rimette in carreggiata la Juventus, prima dell’1-2 di Pjanic. Singoli protagonisti in positivo e in negativo, mentre il singolo più atteso di tutti, Mario Balotelli, gioca una partita onesta, di grinta e voglia, ma ancora lontana dalla condizione migliore.

Fonte: profilo ufficiale Twitter @Miralem_Pjanic
LA FURIA DELLA DEA
Roma-Atalanta è il match più intrigante della giornata. Dopo un inizio zoppicante la Roma di Fonseca ha ritrovato certezze ed è chiamata alla prova di maturità contro la Dea. Prova che viene clamorosamente steccata, visto che i giallorossi subiscono per tutto il match i nerazzurri, risultando sommariamente inferiori. La squadra di Fonseca ne ha avute di occasioni, soprattutto con Zaniolo e Dzeko, ma le ha fallite e l’Atalanta ne ha approfittato. L’ingresso di Duvan Zapata, tenuto fuori inizialmente, è l’ago della bilancia che segna le sorti del match. Nessuno come il colombiano nel 2019, ad oggi sembra davvero il centravanti più forte del campionato. Tre punti, una grande prestazione e il sorriso che torna dalle parti di Bergamo. Un brusco risveglio invece per la Roma, che subisce il suo primo ko stagionale e torna con i piedi per terra, con la consapevolezza che c’è davvero ancora molto su cui lavorare.
EMOZIONI SERALI
La sera torna il campionato vecchio formato, con più di tre partite in contemporanea. La grande sorpresa della serata è la sconfitta interna del Napoli contro il Cagliari, giunto alla sua terza vittoria consecutiva. La squadra di Ancelotti domina in lungo e in largo, ma si ferma al palo, colpito due volte da Dries Mertens. Alla fine punisce Lucas Castro, bravo a sfruttare una dormita di Kostas Manolas, sempre meno convincente in questo inizio di stagione. Una sconfitta pesante per gli azzurri, che vedono allontanarsi Inter e Juventus.
Vince ancora l’Inter, cinque su cinque per Conte in questo inizio di campionato. Una vittoria sofferta, contro un’ottima Lazio che spreca davvero troppo. L’uomo della serata è Samir Handanovic, che a più riprese tiene a galla i suoi con dei miracoli incredibili. Fenomeno Handanovic, ma sbaglia davvero troppo Joaquin Correa, che grazia il portiere sloveno in più di un’occasione. La squadra di Inzaghi fornisce una prova solida, ma esce da San Siro a mani vuote e con l’amaro in bocca per quella che alla fine è apparsa come un’occasione sprecata.
Arriva finalmente la prima vittoria per Vincenzo Montella. Dopo averlo sfiorato a Parma contro l’Atalanta, il successo arriva in casa contro una Samp sempre più a picco. Sugli scudi ancora Chiesa e Ribery, autori di una prova eccellente. Cresce a vista d’occhio in mezzo al campo Gaetano Castrovilli, autore di un’altra prova eccellente. Infine la firma del capitano, German Pezzella, rende ancora più esaltante questa nottata per i colori viola.

Fonte:Profilo ufficiale Twitter @acffiorentina
Derby emiliano tra Parma e Sassuolo che non regala troppe emozioni. Il match si configura come una sfida tra Gervinho e il Var, visto che l’ivoriano si vede annullare due gol. I ducali sprecano anche un rigore con Roberto Inglese, in un periodo di forma decisamente negativo, ma alla fine vengono premiati da un autogol di Bourabia allo scadere, che consegna i tre punti al Parma.
Pareggio a reti inviolate invece tra Genoa e Bologna. Anche qui un rigore sbagliato, con Sansone che tira sulla destra un cucchiaio realizzato davvero male. Pareggio giusto tra due squadre che hanno fatto davvero tanta fatica ad affondare, preoccupate più a difendersi che ad offendere. Alla fine il punto fa comodo ad entrambe le squadre, non smuove la classifica ma non comporta nemmeno danni.
Vittoria importantissima del Lecce nel match salvezza contro la Spal. Un altro trionfo esterno per la squadra di Liverani, nota lieta di questo inizio di stagione. Al contrario male gli spallini, che perdono un’altra partita pesante dopo la sconfitta di settimana scorsa a Reggio Emilia e non danno cenni di vita incoraggianti.
IL CANTO DEL GALLO
Si chiude giovedì sera con Torino-Milan. Dopo un buon primo tempo dei rossoneri, chiuso 0-1 grazie ad un rigore di Piatek, il Toro nel secondo tempo la ribalta con un uno-due micidiale del gallo Belotti nel giro di quattro minuti. Un’altra sconfitta per Giampaolo, già sul filo del rasoio. Una vittoria che dà invece ossigeno a Mazzarri dopo due sconfitte consecutive.