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Simeone dopo il gol: "Sono tre punti importanti, dovevamo chiuderla prima"

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Simeone dopo il gol: “Dovevamo chiuderla prima”

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I giocatori della Serie A convocati dalle nazionali maggiori

Giovanni Simeone ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della vittoria del suo Napoli contro la Roma in cui ha segnato la rete decisiva.

PARTITA “Abbiamo fatto una grande partita, dovevamo chiuderla prima ma non ci siamo riusciti con una squadra così forte. Poi alla fine è stata una cosa incredibile, sono contento. C’è tanta fiducia, c’è un bel gruppo. Anche al di fuori del campo ci sono tante cose belle in questo gruppo. Avevo un po’ di mal di pancia, non mi sentivo molto bene, ma ho dato tutto”.

VANTAGGIO SULL’INTER“Sono tre punti importanti, dobbiamo continuare a lottare, rimaniamo così fino alla fine”.

INDICAZIONI“Non avevo più aria alla fine, quando entri è difficile. Non è facile tenere il ritmo degli altri che erano in campo prima di me”.

 

 

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Zaffaroni: “Abbiamo creato seri presupposti per far gol: c’è rammarico”

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Verona

Ha parlato al termine del match tra Juventus e Verona, vinto 1-0 dai bianconeri, Marco Zaffaroni, tecnico dei gialloblù.

Di seguito, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.

LE DICHIARAZIONI

PARTITA –Nella fase di finalizzazione, negli ultimi metri, abbiamo creato i presupposti per far gol. Purtroppo ci manca ancora cattiveria in quelle zone del campo. Abbiamo creato seri presupposti per segnare e c’è rammarico per questo. I ragazzi sono stati bravi soprattutto nel primo tempo, giocando alla pari. Poi abbiamo cercato di pareggiare in ogni modo, ma non è bastato nonostante la prestazione. I tifosi sono importanti, hanno bisogno di prestazioni di questo tipo, dove la squadra dà tutto e i tifosi lo riconoscono. Dobbiamo raggiungere la qualità che ci manca per ottenere i punti per raggiungere la salvezza“.

GAICH –È un ragazzo con voglia di lavorare e che sta crescendo. Gli manca ancora la capacità di scelta, di tenere la palla, di smarcarsi in maniera efficace. Deve crescere da questo punto di vista, ma ha qualità. Quando giochi con difensori di alto livello, però, risulta tutto più difficile“.

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Juventus-Verona 1-0, le pagelle del match: Kean decisivo

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Kean Juventus

La Juventus parte con ritmi abbastanza bassi aspettando il Verona che invece ha un approccio deciso alla partita. Il primo tiro in porta è di Duda da buona posizione ma è debole e non crea problemi a Szczesny. Anche la seconda opportunità è del Verona: palla meravigliosa di Lasagna con Depaoli che si coordina e lascia partire un destro al volo che finisce a fil di palo. La Juventus fatica a uscire ma risponde con una punizione sul finire del primo tempo: punizione di Danilo dal limite che deviata scheggia il palo.

Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo ma la Juventus ha un guizzo che la porta in vantaggio. Miretti appena entrato gira di prima approfittando di un inserimento di Locatelli, con l’ex Sassuolo che assiste Kean il quale ribadisce dopo un gran controllo. Dopo la girandola di cambi il Verona non riesce ugualmente ad incidere per cercare il pareggio. L’unica occasione degna di nota è un tiro dal limite dell’area di Terracciano che deviato chiama Szczesny a un grande intervento all’angolino. Nel finale Danilo ha un’occasione gigante per il raddoppio ma fallisce a porta vuota dopo l’assist di testa di Gatti.

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS

Szczesny 6.5: delle occasioni il Verona le ha avute ma non ha mai calciato pericolosamente verso la porta se non alla fine quando salva il risultato su Terracciano.

Gatti 6.5: prova ordinata dell’ex Frosinone che cresce col passare dei minuti. Vista anche la necessità di trovare il gol si spinge in avanti palla al piede per velocizzare l’azione.

Bremer 6: sui duelli aerei oggi Gaich è un cliente difficile. Il brasiliano comunque non rischia niente, controllando l’argentino senza troppi patemi.

Danilo 6: un leader su tutti i fronti che non sbaglia un pallone in difesa e va vicino al gol con una punizione molto potente dal limite dell’area. Nel finale si mangia un gol semplice che sarebbe valso il raddoppio.

Cuadrado 5: prova con qualche finta a trovare il guizzo vincente tra i difensori ma della sua prova rimane solo qualche scatto troppo evanescente. (dal 65′ Kostic 6: non è al top della condizioni infatti si preoccupa quasi esclusivamente della fase difensiva senza sprecare troppe energie).

Fagioli 6: si scambia spesso con Barrenechea per trovare la posizione giusta ed è sicuramente più attivo del compagno. Risulta il centrocampista più presente nel gioco bianconero.

Locatelli 6.5: un po’ in difficoltà nelle fasi più dinamiche del match non riesce ad incidere e soffre terribilmente il rincorrere l’avversario. Nel secondo tempo migliora tra le linee nettamente e serve l’assist per Kean.

Barrenechea 5: pare poco concentrato perché ha qualche buon pallone da poter sfruttare meglio ma sbaglia passaggi chiave che avrebbero potuto dare sbocchi importanti. (dal 46′ Miretti 7: da una sua giocata di prima arriva il gol del vantaggio che sblocca una partita complessa.

De Sciglio 6: viene poco cercato dai compagni e in generale si gioca poco sulla sua fascia anche se Faraoni in paio di casi è arrivato pericolosamente sul fondo. All’ingresso di Doig alza la concentrazione e termina bene il match.

Kean 7: lavora sporco per la squadra senza mai avere la possibilità di calciare in porta. Le marcature veronesi sono strette ma lui si disimpegna facendo il possibile e trova il guizzo vincente a inizio secondo tempo. (dal 60′ Di Maria 6: il suo ingresso accende il pubblico e lui risponde con qualche folata da Diez antico beccandosi anche qualche calcio poco simpatico dai difensori avversari).

Milik 5,5: ci si aspettava tutt’altro ritorno dal polacco, parso ancora un po’ arrugginito dal lungo infortunio che non lo ha fatto giocare per circa due mesi. (dal 60′ Vlahovic 6: non deve forzare oggi e fa il suo per aiutare la squadra a far passare i minuti ed amministrare il vantaggio).

All. Allegri 6.5: gestisce un po’ le energie in vista dei prossimi impegni più provanti. Parte con un undici un po’ ambiguo ma corregge ottimamente in corsa da vero interprete del match.

 

LE PAGELLE DEL VERONA

Montipò 6: non deve compiere parate particolari. In generale si disimpegna correttamente nel gioco coi piedi e nelle uscite.

Dawidowicz 6: si piazza a uomo sul connazionale Milik e compie una buona partita duellando all’altezza del centravanti juventino.

Magnani 5: la sua marcatura su Kean è buona per larghi tratti del match. Alla prima defezione Kean colpisce a causa di una sua mancata stretta in marcatura.

Ceccherini 5.5: non è sempre preciso e a volte è irruento in qualche intervento risultando falloso anche in punti molto critici del campo. (dal 66′ Cabal 6: si piazza su Vlahovic e lo contiene abbastanza bene andando anche a marcarlo sulla sua metà campo).

Faraoni 5: è lontano parente dell’esterno decisivo delle scorse stagione. Non ha molta corsa e nonostante un De Sciglio prettamente difensivo non incide. (dal 81′ Terracciano s.v.)

Tameze 6: catalizza i palloni verso di sé scegliendo i tempi delle timide ripartenza del Verona. Mantenendo il possesso fa salire la squadra e recupera molti palloni a centrocampo.

Veloso 6: è un giocatore che emana esperienza in ogni sua giocata. Tiene alto il ritmo dell’agonismo e non sfigura assolutamente tra i più giovani. (dal 66′ Verdi 6.5: entra con buon piglio e mette una palla visionaria subito per Lasagna. Organizza un’offensiva di un Verona spuntato che non può impensierire).

Depaoli 6: dopo qualche minuto va vicino al gol con un gran destro. La sua prova su Cuadrado è ben ordinata e senza grandi sbavature. (dal 66′ Doig 6: prova a spingere l’offensiva per il pareggio ma De Sciglio è attento e chiude bene un paio di buoni inserimenti).

Duda 5: si fa vedere bene tra le linee e si prende la responsabilità di creare pericoli inventandosi giocate in fase offensiva. Nell’azione del gol si perde colpevolmente l’inserimento di Locatelli e da lì cala vistosamente.

Lasagna 5,5: sfrutta la sua velocità per l’attacco alla profondità e dà qualche momento di apprensione alla difesa bianconera. Nella ripresa cala un po’ e Zaffaroni preferisce sostituirlo. (dal 78′ Ngonge s.v.)

Gaich 5: fa a sportellate con i centrali bianconeri senza avere troppi paloni giocabili. Prova un tiro timido nel primo tempo ma non incide come fece col Benevento allo Stadium.

All. Zaffaroni 6: il suo Verona ha ottenuto un buon bottino di punti ma la strada per la salvezza è ancora lunga a causa di una partenza horror. A causa di qualche infortunio non ha troppe mosse offensive per cambiare il trend del match.

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Kean dopo il gol-vittoria: “Ho fatto degli sbagli, ma sto capendo e crescendo”

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Kean Juventus

Dopo la vittoria contro il Verona, Moise Kean è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare la sfida. Autore del gol decisivo, Kean ha sottolineato l’importanza della gara di oggi e il suo rapporto con Allegri. Di seguito le sue parole:

LA GARA E LA CRESCITA PERSONALE – “Dopo la partita dell’Inter questo risultato ci dà motivazione, non dobbiamo abbassare la guardia e continuare così. La mia ambizione è lavorare giorno per giorno, ho fatto dei sbagli ma sto crescendo e capendo”. 

SU ALLEGRI – “Allegri? Mi ha aiutato nei momenti difficili, mi ha saputo mettere nel momento giusto. L’unico ringraziamento è da dare sul campo, per dimostrargli che comunque ci sono”. 

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La prima di Tuchel al Bayern è un trionfo: che poker al suo ex Dortmund

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Tuchel

Inizia nel migliore dei modi il cammino di Thomas Tuchel sulla panchina del Bayern Monaco. Una pesante vittoria, inflitta ai danni dei rivali per la lotta al titolo del Borussia Dortmund. Un successo ottenuto proprio contro l’ex squadra del tecnico tedesco, che dà un segnale chiarissimo al campionato dei bavaresi.

L’autogol di Kobel apre le danze in favore dei padroni di casa che, prima della mezz’ora, chiudono la pratica rifilando i gol del 2 e 3 a 0. In avvio di ripresa, dopo soli 5′, Coman cala il poker per la vittoria del Bayern. Una sconfitta, quella dei gialloneri, che verrà resa meno amara delle reti di Emre Can e di Donyell Malen.

L’addio di Julian Nagelsmann ha colto tutti di sorpresa, suscitando stupore soprattutto per il momento delicato della stagione. Difatti, nonostante le difficoltà interne, il giovane allenatore era riuscito a portare i suoi ai quarti di Champions League, pronto a giocarsi l’accesso alle semifinali della massima competizione europea.

Ora, il destino del Bayern è nelle mani del suo successore, non uno a caso. Dopo le esperienze al Paris Saint-Germain e al Chelsea, culminate con due finali di Champions, Tuchel potrebbe tentare di conquistare la sua terza finale consecutiva col club Herbert Hainer.

Intanto, con la vittoria di oggi, il vantaggio sulle dirette inseguitrici sale a due e quattro punti. Un’altra buona notizia che fa tornare il sereno nel quartiere di Fröttmaning.

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