Il big match di giornata tra Spagna e Germania termina 1-1. All’Al Bayt Stadium la gara viene decisa dai due subentrati Morata e Fullkrug che si spartiscono la posta in palio. Rimane tutto aperto per le qualificazioni agli ottavi, a novanta minuti dalla fine, infatti, tutte le quattro squadre del Gruppo E possono ancora qualificarsi.
LE PAGELLE DELLA SPAGNA
Unai Simon 6.5: Due buoni interventi su Gnabry e Musiala, un’ottima parata su Kimmich che raccoglie, tralaltro, un passaggio sbagliato proprio dal portiere spagnolo. Non può nulla sul destro incrociato di Fullkrug che si insacca alle sue spalle.
Carvajal 6: Esordisce dopo aver saltato la gara d’esordio al Mondiale contro la Costa Rica. Dalla sua parte Musiala svaria, lui tiene ma si limita al compitino.
Rodri 6: Una palla persa nella sua area di rigore rischia di costargli carissimo, ma è provvidenziale la chiusura con la quale, nei minuti di recupero, toglie la palla dalla disponibilità di Fullkrug.
Laporte 5: Imperdonabile il doppio errore che porta al pareggio tedesco. Il centrale del City prima perde il pallone, poi è lento a rientrare in posizione e rimane alto invece di scappare.
Jordi Alba 6.5: Gli anni passano, ma la sua firma sul tabellino rimane una delle voci meno quotate dai bookmaners. Il passaggio perfetto per Morata vale al giocatore del Barcellona il secondo assist in questo Mondiale. (Dal 82′ Balde s.v.: Non fa in tempo ad entrare che la Germania segna dal suo lato, non ci sentiamo di attribuirgli troppe responsabilità).
Gavi 6: Ordinato quando ha la palla, una scheggia impazzita quando la deve andare a riconquistare. Il bambino del Barça pressa tutti e, con un paio di giocate deliziose, tiene in alto il nome della Masia. (Dal 66′ Williams 6: Prova più volte a sprigionare la sua velocità, ma i terzini tedeschi glielo impediscono).
Busquets 6: Il pressing lo lascia agli altri, lui pensa alle geometrie. Il torello che per larghi tratti del match la Spagna propina alla Germania ha spesso e volentieri il giocatore del Barcellona come catalizzatore.
Pedri 6.5: Pensando al fatto che sia solo un classe 2002, continua a stupire l’estrema facilità con la quale il ragazzino dispensa calcio. Un predestinato, e può ancora migliorare.
Ferran Torres 5.5: Meno coinvolto rispetto all’ottima partita contro la modesta Costa Rica. Avrebbe una buona occasione al ventiseiesimo quando riceve tutto solo da ottima posizione, ma è troppo lento a caricare il sinistro e si fa rimontare. (Dal 54′ Morata 7: Il gol realizzato è facile solo a vedersi: il tocco d’esterno va calibrato e indirizzato, cose che lui fa benissimo. Per l’ex Juventus fanno due gol in due partite, la particolarità? Deve ancora iniziare una gara da titolare).
Asensio 5.5: Proprio dieci secondi prima di uscire, avrebbe la palla del due a zero sul sinistro, ma il giocatore del Real mette il corpo all’indietro e spara altissimo. (Dal 66′ Koke 6: Due grandi chiusure, mantiene il centrocampo in equilibrio).
Dani Olmo 6.5: Tutte le azioni offensive della Spagna passano prima dai suoi piedi, compresa quella del gol di Morata. Al sesto minuto rischia di trovare un gol bellissimo con una gran botta da fuori, ma Neuer e il palo gli si oppongono.
LE PAGELLE DELLA GERMANIA
Neuer 6.5: Imparabile il tocco di Morata, bello l’intervento che spedisce sulla traversa la bomba di Dani Olmo. La Spagna attacca, ma alla fine gli unici tiri in porta veramente pericolosi sono i due sopracitati.
Kehrer 5: Va molto in difficoltà quando Dani Olmo lo punta, tanto che viene ammonito al trentasettesimo del primo tempo. Il gol del vantaggio spagnolo arriva dal suo lato ed è figlio di un suo errore. Nell’occasione, infatti, il terzino si fa attirare dal pallone e lascia pista libera a Jordi Alba che crossa e assiste Morata. (Dal 70′ Klostermann 6: Controlla, decisamente meglio di Kehrer, la fascia destra).
Sule 5: Si fa bruciare da Morata in occasione del gol dell’1-0 iberico.
Rudiger 6: Segna di testa ma il VAR annulla per fuorigioco, pochi minuti più tardi prova a trasformarsi in Van Basten con un destro al volo. La missione non riesce, ma appreziamo il tentativo.
Raum 6: Dalla sua parte deve fronteggiare sia Ferran che Asensio, il terzino tedesco se la cava bene sfruttando anche la non ottima giornata degli attaccanti in maglia rossa. (Dal 87′ Schlotterbeck 6: Strepitosa chiusura in scivolata su Morata).
Kimmich 5.5: Potrebbe riscattare una partita in ombra con il gol. Il suo tiro dal cuore dell’area di rigore, però, è meno preciso e potente di quanto sarebbe potuto essere, e Unai neutralizza.
Goretzka 6: Quando giochi contro il centrocampo della Spagna devi accettare il fatto che trascorrerai molto più tempo rincorrendo gli avversari che con il pallone tra i piedi. Lui lo accetta, e con un paio di tackle suona la carica.
Gnabry 6: Uno dei più pericolosi dei suoi. Al decimo spaventa Unai con un sinistro che il portiere è bravo a neutralizzare in uscita, al ventiquattresimo il suo sinistro lambisce il palo di pochissimo dal limite dell’area. (Dal 85 Hofmann s.v.).
Gundogan 5.5: Se il compito era quello di schermare Busquets, lui ci riesce solo a metà. È vero che il capitano delle Furie Rosse gioca con il disturbo del centrocampista del Manchester City, ma le giocate riescono lo stesso. (Dal 70′ Sané 6: Entra bene e con alcune grandi discese mette in difficoltà la Spagna).
Musiala 6: Il più spagnolo tra i tedeschi. Le sue qualità non sono obiettivamente nella norma, e con un paio di buone giocate (dribbling e agganci) lo dimostra. Il suo assist per Fullkrug è involontario, ma finirà ugualmente nei tabellini. Spreca una buona occasione a tu per tu con Unai Simon.
Muller 5: Zero pericoli creati dalle parti di Unai, mai veramente coinvolto nel gioco tedesco. Prova come può a disturbare la manovra in uscita della Spagna; ma anche a quelle latitudini il pallone corre troppo veloce. (Dal 70′ Fullkrug 7: Fulminante il diagonale destro che si insacca all’incrocio. Un gol che vale l’opportunità di qualificarsi).