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Spagna, Ronaldo e Soc(h)i

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Spagna, Ronaldo e Soc(h)i

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Pronostico Slovacchia-Portogallo

Certo che passare in meno di 24 ore da vedere Russia-Arabia Saudita a Portogallo-Spagna è un salto molto grande, in termini di qualità delle giocate e del gioco stesso. Perché Ronaldo-Spagna, o meglio Portogallo-Spagna, è stata una partita spettacolare, piena di folate e continui cambi di gioco, condita da molte reti e dalle prestazioni tecniche dei singoli giocatori degne di nota di un mondiale di calcio.

IL MATCH

Finisce 3-3 il derby iberico. Un continuo botta e risposta, un capovolgimento di fronte sia sul campo che sul tabellone luminoso di Sochi. Ronaldo apre e chiude la partita. All’alba del match, dopo soli 135 secondi, il cinque volte pallone d’oro decide di cambiare passo al limite dell’area venendo atterrato da Nacho, suo compagno al Real Madrid.

L’arbitro non ci pensa due volte e assegna il calcio di rigore, che Cr7 trasforma spiazzando De Gea. Al primo goal portoghese risponde Diego Costa con una splendida rete: da un lancio dalle retrovie la punta, con finta e controfinta nel cuore dell’area, difende la palla e la posizione con il fisico in modo esemplare, finendo poi per buttarla alle spalle di Rui Patricio. Venti minuti dopo, come il lasso di tempo tra le prime due marcature, e Ronaldo porta in vantaggio i suoi, o meglio, De Gea porta in svantaggio la Spagna: da un tiro potente ma quasi innocuo al limite dell’area, il portiere spagnolo non blocca a terra la sfera, finendo per deviarla involontariamente alle sue spalle.

A pochi minuti dalla ripresa la Spagna ribalta il risultato: dapprima Diego Costa risponde nuovamente a Ronaldo, anticipando tutti in una mischia nel cuore dell’area nata dagli sviluppi di un calcio di punizione; successivamente Nacho, con un tiro in contro-balzo da poco più del limite dell’area, realizza uno splendido goal che porta momentaneamente in vantaggio (2-3) gli spagnoli. Non finisce qui: chi ha aperto il match decide anche di chiuderlo.

Il pareggio arriva da una punizione procurata di mestiere dove, difendendo il pallone, Ronaldo ha costretto l’avversario, forse ingenuo, a commettere il fallo per non farlo girare. La geometria e la magia della pennellata che disegna dopo non si possono trascrivere in un articolo, c’è bisogno di vederne il replay.

LUCI E OMBRE

Ronaldo si prende la scena ma nelle retrovie, nel faro di luce abbagliato dal cinque volte pallone d’oro, si trovano le prestazioni (e le giocate) sublime di altri protagonisti del match. Ad esempio Isco, trequartista spagnolo dalle qualità ormai ben note. E’ suo il tiro al 25’ del primo tempo che fa, tutt’ora, tremare la traversa e i tifosi. Difatti, il tiro subito dopo aver battuto contro il legno scende come la pioggia a Londra sulla linea di porta, finendo per destare qualche dubbio tra i giocatori stessi: è goal o non è goal?

L’arbitro Rocchi non assegna la rete, supportato dalla tecnologia di porta. Oltre alla singola giocata che poteva ritenersi fatale in termini di risultato, il fantasista spagnolo rimane imprevedibile, lui così come la sua conduzione di palla, che caratterizza il suo non essere monotono nel scegliere il modo e il tempo delle giocate.

NOTE TECNICO/TATTICHE

Il Portogallo vive di folate, gioca soprattutto in contropiede e non si basa solo sulle giocate di Ronaldo, anche se è lui che, con una tripletta, tiene vivi i suoi. Il suo compagno di reparto è Guedes, e i due, tralasciando le doti tecniche e soffermandoci sull’atteggiamento, sono agli antipodi: il primo gioca per la squadra, mentre il secondo tende ad essere solista. I contropiedi ne sono l’esempio: quando il Portogallo ripartiva in superiorità numerica, Ronaldo era sempre pronto a scaricare il pallone, mentre Guedes a cercare il fondo con la testa bassa.
Da segnalare la marcatura a uomo di Pepe su Diego Costa. Questo duello, a volte ai limiti della regolarità, si verificava anche quando la punta si abbassava per prendere e difendere la palla, con il difensore portoghese che lo pressava fino a commettere fallo per non farlo girare.

La Spagna dal canto suo ha provato ad impostare il match, osando in zona goal. Questo atteggiamento è stata la nutella per il pane portoghese: pensando soprattutto a segnare, gli spagnoli hanno concesso campo e ripartenze agli avversari, finendo per essere in inferiorità numerica e rischiando qualcosina dietro.

Negli ultimi 15 minuti, forti del momentaneo vantaggio (3-2), la Spagna ha provato a giocare con tanto possesso palla: il tiki-taka ha funzionato, salvo la punizione procurata e trasformata da Ronaldo nei minuti finali. Il nuovo Ct Hierro non ha modificato praticamente nulla della Spagna dell’ex Lopetegui, apparecchiata in 4-1-4-1 con un super Busquets (due assist) e un arsenale di movimenti e altruismi dietro a Diego Costa.

MAN OF THE MATCH

Tre reti, giocate di fino (ma mai fine a se stesse), oltre all’esperienza e alla furbizia: il primo goal è dovuto ad un cambio di passo determinante che costringe l’avversario al fallo; l’ultimo goal arriva da una punizione procurata di mestiere. Leadership da capitano e qualità tecniche fuori dal comune.
Il collettivo migliora il singolo, ma se questo è Ronaldo…

A cura di Giulio Zampini.

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Diez allo stadio

Ascoli-Spezia, le formazioni ufficiali: tutto confermato, Mendes e Rodriguez sfidano Verde e Esposito

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Dove vedere Ascoli-Sampdoria in tv e streaming

Al Del Duca l’Ascoli ospita lo Spezia per una gara da brividi vista la posizione in classifica di ambedue le formazioni.

L’Ascoli vuole tornare a sorridere davanti al proprio pubblico, che in settimana ha incitato la squadra al Picchio Village. Tuttavia 1 punto in 2 gare nella nuova gestione Castori non può soddisfare la piazza; urge un cambio netto sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. Non saranno della gara gli infortunati Falzerano, Caligara e Nestorovski oltre ai lungodegenti Kraja, Tavcar e Bogdan. Confermato il modulo 3-4-1-2 con Masini a sostegno di Mendes e Rodriguez.

Due sconfitte, invece, per Luca D’Angelo, subentrato a Massimiliano Alvini. Anche a La Spezia il clima è pesante e le contestazioni sono all’ordine del giorno. Tuttavia i liguri devono fare a meno di Dragowski, Reca e Wisniewski. Nel 4-3-2-1 agiscono Kouda e Verde alle spalle di Pio Esposito.
Ecco le formazioni ufficiali della gara.

ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Adjapong, Milanese, Di Tacchio, Falasco; Masini; Mendes, Rodriguez. All: Castori

SPEZIA (4-3-2-1): Zoet; Amian, Muhl, Nikolaou, Elia; Cassata, Salvatore Esposito, Bandinelli; Verde, Kouda; Pio Esposito. All: D’Angelo

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ESCLUSIVE

ESCLUSIVA – Orazio Accomando: “Camarda all’esordio? Sorridente, cantava i cori della curva”

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Orazio Accomando

Com’è stato l’esordio di Francesco Camarda con il Milan? Lo abbiamo chiesto ad Orazio Accomando, giornalista e bordocampista di DAZN, che ci ha illustrato il fantastico debutto del 2008 rossonero da un altro punto di vista.

Mi ha colpito parecchio come lei ha vissuto l’esordio di Camarda contro la Fiorentina. Saprebbe raccontarci come si è allenato il ragazzo nel corso di queste settimane pre e post debutto?Camarda è un ragazzo che ha la testa sulle spalle. Ha un entourage e soprattutto una famiglia molto seri e lui ha lavorato tanto per arrivare a questo esordio. Da bordocampo l’ho visto sorridente. Durante il riscaldamento canta i cori della curva. Un’emozione unica per lui, considerando che la curva ha visto nel tempo molti dei giocatori più forti di sempre. La Sud gli ha dedicato un coro personalizzato…dev’essere una grande emozione“.

Camarda non convocato contro l’Atalanta, fa ritorno in Primavera. Mi aspettavo che contro la Dea venisse comunque convocato, date le esigenze di Pioli. C’è da dire, però, che il rientro di Giroud e il quasi recupero di Okafor gli toglieranno dello spazio. Pioli però è bravo nella gestione dei giovani“.

Ci sono altri giovani del Milan che, con Pioli, potrebbero trovare spazio, come ad esempio Zeroli, capitano della Primavera rossonera. Saprebbe darci qualche altro nome da tenere d’occhio?Simic è senza dubbio quello fisicamente più pronto per il calcio dei grandi. Lui, Bartesaghi e Chaka Traoré sono sicuramente quelli da tenere d’occhio, nonostante siano già noti, oltre che Camarda, ovviamente“.

Siamo quasi a metà stagione, tiriamo le prime somme: chi vede come favorito per lo scudetto e per la vittoria della Champions League?Per quanto riguarda lo scudetto, vedo l’Inter favorita, ma non ora che è prima in classifica, già da 2-3 anni è la squadra con l’organico migliore. In Champions è presto per dirlo, potremmo dire le solite ma in fondo possiamo soltanto pensare chi andrà più lontano. Per me il City è la squadra più forte al mondo, ma il Real Madrid mi gasa un sacco. Molti pensano alla storia dei Blancos, ma in realtà sono una squadra giovane che gioca molto bene“.

Il mercato di gennaio è alle porte. Dobbiamo aspettarci un mercato sorprendente o di assestamento?Di assestamento ma importante. Mi aspetto molto dalla Juventus, che ha cercato in estate di mantenere i costi ma che adesso ha perso due titolari come Fagioli e Pogba, dovrà sicuramente intervenire in maniera importante“.

Il ruolo del mediano è quello che resta sempre fuori dai riflettori, ma è paradossalmente il cervello della squadra in campo. Quali sono i giocatori in questo ruolo di cui non si parla granché?Partiamo dal presupposto che per me il più forte al mondo in questo ruolo è Toni Kroos. Se dovessi pensare ad un altro nome in campo europeo, di cui si è parlato tanto ma non troppo perché mascherato dai compagni di reparto è stato sicuramente Busquets. Restando all’attuale Serie A, un mediano fortissimo è De Roon dell’Atalanta. Non se ne parla mai, ma è fondamentale e se n’è accorta anche la sua nazionale, finalmente“.

Guardando le partite da bordocampo si ha un punto di vista diverso dalla televisione. Ci racconta qualche aneddoto sul suo lavoro?Mi piace molto raccontare aneddoti. L’ultimo è stato in Sassuolo-Lazio, con Luis Alberto che è uscito dal campo furioso con Martusciello (Sarri era squalificato, ndr), si è messo in disparte, per poi tornare con i compagni dando il cinque proprio a Martusciello. In Salernitana-Inter, invece, Inzaghi doveva far entrare Lautaro e stava per togliere Thuram, poi gli è scattato qualcosa e ha comunicato al suo vice di far uscire Sanchez. Dopo due minuti, assist di Thuram e gol di Lautaro“.

Si parla spesso del calcio europeo o mondiale, ma si parla poco delle serie minori. Cosa nasconde il mondo dell’Eccellenza?L’Eccellenza ha i suoi pro e contro. Sicuramente se sei appassionato di calcio, ritagliarti quelle due ore per guardare una partita di Eccellenza è stupendo. Tuttavia, ci sono pro e contro nei campionati dilettantistici. Domenica ad esempio il mio Gela ha vinto a tavolino perché il Santa Croce si è ritirato dalla partita, cosa che avviene spesso nel dilettantismo“.

 

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Milan, Cardinale alla ricerca di capitali per ripagare il prestito di Elliott: i dettagli

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Milan

Il Milan, tra problemi relativi ai risultati e obiettivi stagionali da raggiungere, è alle prese anche con alcune questioni di natura economica e finanziaria. Nella fattispecie, Gerry Cardinale, attuale proprietario del club rossonero, è al lavoro in modo da rintracciare a stretto giro i capitali necessari per ripagare il prestito della durata di tre anni concesso da Elliott, al momento dell’acquisizione della società meneghina.

A fare il punto della situazione è il quotidiano Tuttosport, che svela anche le cifre della trattativa: sono 585 i milioni di euro con interessi al 7%, i quali fanno così lievitare il costo a circa 700 milioni di euro da restituire entro il 2025.

COSA ACCADE TRA CARDINALE E ELLIOTT?

In merito all’operazione relativa all’acquisto del Milan da parte di Cardinale si è soffermato, come detto di cui sopra, Tuttosport con un’interessante analisi:

Dal bilancio del Milan, si legge: il pegno costituito da Red Bird a favore di Elliott riguarda il 99,93% delle azioni del club rossonero, non solo le quote corrispondenti al ‘vendor loan’ (48,75%). Sarebbero questi gli accordi in capo ai veicoli utilizzati a monte: Acm Bidco da Red Bird in Olanda, Rossoneri Sport Investment da Elliott in Lussemburgo, in pista fin dalla cessione da Fininvest a Yonghong Li nel 2017, controllato dall’hedge fund dall’estate 2018″.

Cosa potrebbe accadere se Red Bird non riuscisse a ripagare il prestito? Lo scenario a cui andrebbe incontro Cardinale potrebbe rivelarsi nefasto: infatti, il fondatore del fondo di investimenti statunitense perderebbe il controllo del Milan.

 

 

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Flash News

Cacace carica l’Empoli: “Col Lecce gara importante, bello avere la fiducia di Andreazzoli”

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Cacace

Liberato Cacace, terzino dell’Empoli, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del quotidiano La Nazione. L’esterno neozelandese, nella fattispecie, ha affrontato vari temi: dall’imminente sfida di campionato con il Lecce, passando per il proprio minutaggio e il percorso di crescita, fino a un commento circa l’operato di Andreazzoli e l’importanza di Baldanzi all’interno del club toscano.

CACACE: “IMPORTANTE LA FIDUCIA DI ANDREAZZOLI”

Di seguito un estratto delle dichiarazioni di Liberato Cacace a La Nazione:

LECCE“Sarà una partita importante come lo è stata quella con il Genoa. Dobbiamo continuare su questa strada, lottando ogni gara e per ogni punto. È così che possiamo raggiungere la salvezza”.

PAREGGIO CON IL GENOA“È stato un punto importante, sapevamo che a Genova ci saremmo dovuti confrontare con un’atmosfera difficile. Non è semplice fare risultato a Marassi. Abbiamo conquistato un punto, siamo andati in svantaggio ma la squadra ha lottato per trovare il pareggio dimostrando coraggio”.

PERCORSO DI CRESCITA – “Certo, è positivo avere continuità e fiducia da parte di Andreazzoli; e per questo lo ringrazio. Sono felice di come sta andando la mia stagione, adesso devo continuare così anche nelle prossime partite. Prossimo step? Segnare, fare un assist. L’obiettivo è aiutare la squadra a centrare il nostro obiettivo e continuare a crescere”.

ANDREAZZOLI – “Quando ti parla sa dare tanta convinzione e fiducia. È molto importante, soprattutto per noi giovani. Lui insegna calcio e lo si è visto nei risultati ottenuti contro alcune delle squadre più forti del campionato. Il mister ci dà serenità e convinzione. Questo è ciò che mi piace”.

ASSENZA DI BALDANZI“Si tratta di un grande calciatore, è molto importante per noi. Speriamo che possa tornare il prima possibile”.

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